La situazione osservata dall'alto: il più classico degli strumenti di monitoraggio, insostituibile colpo d'occhio sulle condizioni atmosferiche d'insieme.
Sguardo al meteo della settimana precedente: un quadro riassuntivo degli episodi salienti, con le foto più spettacolari e gli spunti didattici sul tempo che ha fatto e perché.
Sabato 21 giugno: la ruota panoramica di Lecco rovesciata da una forte raffica di vento durante il temporale avvenuto nel tardo pomeriggio, fortunatamente nessun ferito grazie alla prontezza del gestore che ha fatto evacuare per tempo le persone a bordo. Foto by Marco Rozzoni.
Buona giornata a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati ad una nuova edizione della Prima Pagina.
La settimana che ci ha condotto al solstizio d'estate di sabato 21 giugno ci ha catapultato con un climax crescente giorno dopo giorno in una dimensione termica degna dei primi 7/8 episodi in un'ipotetica classifica delle fasi più calde nei mesi di giugno e tutti ce ne siamo accorti soprattutto negli ultimi giorni della settimana quando i picchi di caldo in pianura hanno raggiunto i 34/35°C con ripetute notti tropicali ovvero quando la temperatura non scende, nemmeno di notte, al di sotto dei 20°C.
Una piccola tregua ci è stata concessa nel weekend grazie ad un impulso instabile proveniente da nord-ovest che è riuscito a valicare le Alpi solleticando la massa d'aria caldo-umida stazionante in pianura padana ad un sollevamento forzato; l'aria fredda sopraggiunta - più fredda in termini relativi rispetto a quella esistente ovviamente - più densa e pesante di quella calda, si è incuneata sotto di essa, la solleva ed i moti verticali ascendenti sono così intensi da "sconfiggere" i moti discendenti dell'anticiclone presente precedentemente, generando condensazione del vapore acqueo, nuvole e quindi temporali. Appena l'apporto fresco si esaurisce il meccanismo si interrompe e tornano a predominare i moti discendenti anticiclonici, quindi stabilità atmosferica, caldo, umidità, afa e tutto il corollario tipico delle estati padane. Al tutto si aggiungono anche altri ingredienti quali la radiazione solare al suo apice annuale, il sole è al punto più alto della sua traiettoria (lo Zenit), le ore di sole sono al massimo e quelle notturne al minimo, i suoli accumulano calore che non riescono a smaltire di notte....in pratica un circolo vizioso autoalimentantesi votato al caldo.
In fondo nulla di strano, è semplicemente il meccanismo dell'estate Mediterranea, ma è solo aggravato dal fatto che le pause a questo meccanismo sono sempre più rare, meno incisive ovvero meno "fresche" e meno durature e le medie mensili rimarcano questo scenario sfornando valori medi di 2/3/4°C superiori alle norme trentennali di riferimento (nel nostro caso la media 1991-2020).
Dopo il lieve raffrescamento del weekend il meccanismo è in procinto di ripartire vigorosamente nei prossimi giorni, la settimana che ci attende sarà infatti piuttosto bollente, le massime resteranno vicine se non superiori alla soglia di disagio dei 35°C, le notti tropicali abbonderanno e anche chi potrà o vorrà fuggire verso le alte quote dei monti avrà ben poco sollievo giacché le mappe future vedono lo zero termico superare abbondantemente per tutta la settimana i 4000 metri di quota e addirittura approssimarsi alla fatidica soglia dei 5000 metri di altitudine sul finire della settimana.
Piccola speranza la riponiamo in giovedì quando forse la coda di un sistema instabile in transito oltralpe potrebbe portare ad una sventagliata temporalesca allo stato attuale di non predicibile localizzazione ed intensità. ma che possa dare qualche ora di sollievo rigenerativo.
Di seguito come d'abitudine un riassunto degli eventi principali degli ultimi sette giorni.
Lunedì 16 giugno: nella notte prevalenza di cielo poco nuvoloso ovunque, dopo l'alba nuvolosità in aumento sui settori centro-orientali della regione con sviluppo di rovesci e temporali sulle fascia Orobica, prealpina e di pianura con accumuli fino a 25/30mm e localmente anche superiori; in serata cessazione dei fenomeni e dissoluzione della nuvolosità. Sui settori occidentali e lungo l'arco alpino settentrionale invece prevalenza di sole seppur con a tratti velature o nuvolosità irregolare ma senza precipitazioni. Temperature minime in pianura comprese tra 18°C e 22°C e temperature massime comprese tra 28°C e 33°C.
Martedì 17 giugno: giornata con nuvolosità irregolare, a tratti intensa a tratti più leggera e meno compatta con deboli precipitazioni soltanto sull'estremo lembo sud-orientale della regione con accumuli fino a 3/5mm; più soleggiato e maggiori aperture sui settori occidentali. Temperature minime comprese tra 15°C e 19°C e temperature massime comprese tra 27°C e 30°C.
Mercoledì 18 giugno: cielo sereno o poco nuvoloso per velature su tutta la regione per tutta la giornata, nessuno fenomeno di rilievo e tanto sole con caldo in aumento. Temperature minime comprese tra 16°C e 21°C e temperature massime comprese tra 29°C e 32°C.
Giovedì 19 giugno: notte e giornata con cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso, dal tardo pomeriggio nuvolosità in aumento sui settori orientali ed in serata qualche rovescio e temporale tra media ed alta Valtellina, Val Camonica, Iseo e Bresciano con accumuli fino a 20/25mm e localmente anche fino a 40/45mm. Temperature minime comprese tra 17°C e 23°C e temperature massime comprese tra 31°C e 35°C
Venerdì 20 giugno: giornata molto simile a quella precedente con prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso fino al pomeriggio poi sviluppo di attività cumuliforme sui settori orientali associata a rovesci e temporali con accumuli fino a 10/15mm. Temperature minime comprese tra 19°C e 24°C e temperature massime comprese tra 32°C e 36°C.
Sabato 21 giugno:nella prima parte della giornata nuvolosità irregolare con maggiore copertura nella notte ed al primo mattino e più ampie schiarite tra la tarda mattina ed il primo pomeriggio; da metà pomeriggio rapido aumento della nuvolosità e conseguente instabilizzazione dell'atmosfera con sviluppo di rovesci e temporali anche intensi con forti raffiche di vento - in alcuni casi superiori a 100 km/h - e anche grandinate un po' ovunque con accumuli fino a 40/50mm in particolare tra Orobie, Bergamasco e Cremonese. Temperature minime comprese tra 17°C e 22°C e temperature massime comprese tra 29°C e 33°C.
Domenica 22 giugno: nella notte residua nuvolosità e qualche rovescio o breve temporale sulle zone centro-orientali della regione, in giornata cielo sereno o poco nuvoloso ovunque. Temperature minime comprese tra 16°C e 21°C e temperature massime comprese tra 29°C e 32°C.
Lunedì 23 giugno: su Alpi e Prealpi giornata irregolarmente nuvolosa con passaggi nuvolosi associati a qualche rovescio o temporale tra la tarda mattina e metà pomeriggio con accumuli fino a 15/20mm, sul resto della regione cielo sereno o poco nuvoloso con temperature in aumento; dal tardo pomeriggio passaggio a cielo sereno o poco nuvoloso anche sulle zone alpine. Temperature minime comprese tra 18°C e 22°C e temperature massime comprese tra 30 e 35°C.
La nuova settimana comincia all'insegna di tanto sole e caldo in aumento col passare dei giorni, soltanto nella giornata di giovedì sussiste la possibilità di un debole o moderato disturbo temporalesco che dovrebbe coinvolgere principalmente le zone alpine e prealpine e marginalmente le zone di pianura e produrre almeno di 12/24h di tregua dal caldo. A seguire però rapida risalita delle temperature e nel fine settimana apice del caldo con lo zero termico che probabilmente si porterà a ridosso dei 4800/4900 metri di quota
Come al solito potrete tenere monitorata la situazione del tempo dei prossimi giorni consultando gli aggiornamenti quotidiani del nostro Bollettino di Previsione.
L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è invece fissato per la prossima settimana.
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Questo nuovo lavoro va ad integrare le conoscenze del primo volume, ampliandone l'orizzonte. Il numero di stazioni meteo della Rete CML che ha consolidato una serie storica ultradecennale va aumentando e questo, senza perdere di vista il confronto con le realtà ufficiali e istituzionali (Aeronautica Militare, ARPA, Meteosvizzera, eccetera), ci consente di approfondire alcuni temi che la prima edizione aveva solo accennato.
Il bollettino del CML, elaborato a cura del nostro team di previsori, viene emesso tutti i giorni alle ore 5 del mattino. Include una breve analisi della situazione meteorologica corrente e la previsione del tempo atteso a tre giorni.
Previsioni a più lungo termine, salvo casi eccezionali, devono essere considerate come linee di tendenza poiché l'attendibilità si riduce esponenzialmente con l'aumentare della distanza temporale, sino a scendere sotto la soglia entro la quale il contributo del previsore può migliorare l'output numerico fornito dai modelli matematici.
Questo studio desidera mettere luce sulle tecniche di indagine della troposfera tramite dati satellitari MODIS (“MODerate resolution Imaging Spectroradiometer”), con particolare riferimento alle prospettive di individuazione delle particelle inquinanti nell’aria che respiriamo. Prendendo spunto da alcuni scenari meteorologici occorsi in Pianura Padana nell’ottobre 2017, abbiamo cercato di esaminare i rapporti causa-effetto basandoci sulla letteratura scientifica attualmente a disposizione. Per poter affrontare la tematica in maniera il più possibile puntuale, completa e aggiornata allo stato dell’arte, abbiamo contattato alcuni ricercatori specializzati in telerilevamento atmosferico (“Atmosphere Remote Sensing”), richiedendo un contributo personale sul caso in esame.
Il Centro Meteorologico Lombardo, fondato inizialmente da G. De Gaetani, A. Marioni, S. Rossetto ed A. Bosoni nell'Aprile del 2000, dal 28 Aprile 2006 è una Associazione Culturale senza fini di lucro, con sede a Sedriano (MI) in via C.Colombo 10.
L 'Associazione culturale Centro Meteorologico Lombardo (CML), costituita il 28 Aprile 2006 con sede a Sedriano, è un'associazione senza scopo di lucro i cui obiettivi, indicati nello statuto, sono lo studio ed il miglioramento delle conoscenze sul clima e microclima della Lombardia, fornire previsoni e diffondere la conoscenza ed incentivare lo studio delle scienze della meteorologia e climatologia.