La situazione osservata dall'alto: il più classico degli strumenti di monitoraggio, insostituibile colpo d'occhio sulle condizioni atmosferiche d'insieme.
Sguardo al meteo della settimana precedente: un quadro riassuntivo degli episodi salienti, con le foto più spettacolari e gli spunti didattici sul tempo che ha fatto e perché.
6 luglio, Cambiago MB - Imponente Shelf Cloud sul bordo avanzante di un intenso sistema temporalesco. Foto di Nicola Airoldi.
Buona serata a tutti e ben ritrovati con una nuova edizione della Prima Pagina.
Nel corso della scorsa settimana il tempo sulla Lombardia è stato caratterizzato da un clima molto caldo e afoso in pianura a causa dell'affermazione sull'Europa meridionale e occidentale del famigerato anticiclone sub-tropicale. Tuttavia non sono mancati locali fenomeni temporaleschi dovuti al surplus di calore. Nel weekend un lento ma progressivo indebolimento dell'alta pressione ha permesso a correnti più instabili di interessare le regioni settentrionali della penisola con i primi fenomeni di instabilità più diffusi e talora anche violenti.
Entriamo ora nel dettaglio analizzando maggiormente quello che è accaduto nel corso dei giorni:
Lunedì 30 giugno: cieli sereni in pianura. Nel pomeriggio e in serata si sono verificati degli acquazzoni e temporali in montagna e tra alto varesotto e alto comasco. Durante il giorno le temperature in pianura hanno raggiunto i 35/37°C.
Martedì 1 luglio: nuovamente molto caldo sulla regione con i termometri saliti nuovamente a 35/36°C in pianura. Nel pomeriggio e in serata dei temporali hanno interessato prima le zone montuose in particolare nord orientali, in seguito i fenomeni si sono presentati anche tra varesotto, comasco, lecchese e Brianza. Locali raffiche intense sono state registrate al passaggio dei fenomeni.
Mercoledì 2 luglio: bel tempo sulla regione nel complesso. Nel tardo pomeriggio e in serata nuovi temporali di calore hanno interessato le Prealpi bergamasche e bresciane e la Brianza localmente in particolare sulla cittadina di Arosio CO un'importante torre temporalesca stazionaria ha scaricato oltre 100 mm di pioggia in un'ora.
Giovedì 3 luglio: sempre molto caldo in pianura con temperature massime generalmente comprese tra i 35/36°C. Nel pomeriggio e tardo pomeriggio altri fenomeni temporaleschi hanno interessato inizialmente le Prealpi Orobie e il lecchese. In seguito si sono sviluppati dei nuclei temporaleschi anche sul milanese in particolare sull'alto milanese i fenomeni sono stati associati a forti raffiche di vento fino a 70/90km/h.
Venerdì 4 luglio: una giornata nuovamente calda con solo locali fenomeni sui rilievi del bresciano e sulle Alpi.
Sabato 5 luglio:in nottata e al mattino un primo intenso passaggio temporalesco si è verificato in maniera diffusa un po' su tutta la regione sulle Prealpi e sui restanti settori ad esclusione delle zone di bassa pianura. I fenomeni più intensi si sono verificati tra comasco e basso lecchese con accumuli importanti fino a 70/90 mm e raffiche di vento violente. Fenomeni intensi con forti colpi di vento hanno colpito anche la bassa bergamasca e la fascia centrale della regione.
Domenica 6 luglio: temporali sparsi sulla regione in giornata e la sera con i fenomeni più intensi che hanno interessato il milanese, la Brianza e il bergamasco. Ancora ai margini o escluse le aree di bassa pianura lungo il fiume Po. Non sono mancati nuovi fenomeni intensi con forti precipitazioni e raffiche di vento.
Come al solito potrete tenere monitorata la situazione del tempo dei prossimi giorni consultando gli aggiornamenti quotidiani del nostro Bollettino di Previsione, oltre le brevi analisi, gli approfondimenti e le curiosità didattiche sulla nostra pagina ufficiale Facebook.
L'appuntamento con una nuova edizione della Prima Pagina è invece fissato per la prossima settimana.
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Questo nuovo lavoro va ad integrare le conoscenze del primo volume, ampliandone l'orizzonte. Il numero di stazioni meteo della Rete CML che ha consolidato una serie storica ultradecennale va aumentando e questo, senza perdere di vista il confronto con le realtà ufficiali e istituzionali (Aeronautica Militare, ARPA, Meteosvizzera, eccetera), ci consente di approfondire alcuni temi che la prima edizione aveva solo accennato.
Il bollettino del CML, elaborato a cura del nostro team di previsori, viene emesso tutti i giorni alle ore 5 del mattino. Include una breve analisi della situazione meteorologica corrente e la previsione del tempo atteso a tre giorni.
Previsioni a più lungo termine, salvo casi eccezionali, devono essere considerate come linee di tendenza poiché l'attendibilità si riduce esponenzialmente con l'aumentare della distanza temporale, sino a scendere sotto la soglia entro la quale il contributo del previsore può migliorare l'output numerico fornito dai modelli matematici.
Questo studio desidera mettere luce sulle tecniche di indagine della troposfera tramite dati satellitari MODIS (“MODerate resolution Imaging Spectroradiometer”), con particolare riferimento alle prospettive di individuazione delle particelle inquinanti nell’aria che respiriamo. Prendendo spunto da alcuni scenari meteorologici occorsi in Pianura Padana nell’ottobre 2017, abbiamo cercato di esaminare i rapporti causa-effetto basandoci sulla letteratura scientifica attualmente a disposizione. Per poter affrontare la tematica in maniera il più possibile puntuale, completa e aggiornata allo stato dell’arte, abbiamo contattato alcuni ricercatori specializzati in telerilevamento atmosferico (“Atmosphere Remote Sensing”), richiedendo un contributo personale sul caso in esame.
Il Centro Meteorologico Lombardo, fondato inizialmente da G. De Gaetani, A. Marioni, S. Rossetto ed A. Bosoni nell'Aprile del 2000, dal 28 Aprile 2006 è una Associazione Culturale senza fini di lucro, con sede a Sedriano (MI) in via C.Colombo 10.
L 'Associazione culturale Centro Meteorologico Lombardo (CML), costituita il 28 Aprile 2006 con sede a Sedriano, è un'associazione senza scopo di lucro i cui obiettivi, indicati nello statuto, sono lo studio ed il miglioramento delle conoscenze sul clima e microclima della Lombardia, fornire previsoni e diffondere la conoscenza ed incentivare lo studio delle scienze della meteorologia e climatologia.