La situazione osservata dall'alto: il più classico degli strumenti di monitoraggio, insostituibile colpo d'occhio sulle condizioni atmosferiche d'insieme.
Sguardo al meteo della settimana precedente: un quadro riassuntivo degli episodi salienti, con le foto più spettacolari e gli spunti didattici sul tempo che ha fatto e perché.
Sabato 7 dicembre: neve fino a quote quasi di pianura in Oltrepo nella serata di sabato grazie alle temperature vicine allo 0°C, in foto la situazione a Varzi (Pv) con un accumulo di circa 7/8cm. Foto by Lorenzo Bianchini
Buongiorno a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati ad una nuova edizione della Prima Pagina
La prima settimana dell'inverno meteorologico 2024/2025 iniziato domenica scorsa 1 dicembre - l'inverno astronomico comincerà sabato 21 dicembre - non ha mostrato particolari sussulti emozionali, le giornate sono state scandite dalla prevalenza di un campo anticiclonico che ha determinato giornate in prevalenza soleggiate con qualche foschia o nebbia sulle zone di pianura favorite dal fenomeno dell'inversione termica. Nel fine settimana il cedimento del campo anticiclonico, sotto la spinta di una depressione artica in discesa dal Nord Europa, ha modificato il quadro meteorologico determinando un modesto peggioramento sulla nostra regione con il ritorno di alcune precipitazioni, più abbondanti sulla parte orientale e meridionale della Lombardia e sulle Alpi di confine, talvolta nevose a bassa quota soprattutto nell'Oltrepo Pavese; il quadro termico parimenti non ha rivelato particolari sorprese, con temperature massime diffusamente superiori a 10°C in pianura per quasi tutta settimana.
La settimana in arrivo non dovrebbe presentare grandi cambiamenti rispetto a quella passata, avremo frequenti passaggi nuvolosi, poco o nulle precipitazioni, solo verso la fine della settimana potrebbe manifestarsi un modesto peggioramento del tempo con qualche precipitazione ma le evidenze previsionali dei modelli non hanno ancora una buona affidabilità in proposito, servirà pertanto ancora del tempo per avere maggiori certezze.
Di seguito un riassunto degli eventi principali degli ultimi sette giorni.
Lunedì 2 dicembre: nella notte cielo poco nuvoloso e qualche foschia densa o banchi di nebbia sulle zone di pianura, in giornata qualche passaggio nuvoloso tra Alpi e Prealpi ed in serata nuvolosità variabile sulla fascia centro-occidentale della regione. Temperature minime in pianura comprese tra -2°C e 3°c e temperature massime comprese tra 8°C e 13°C.
Martedì 3 dicembre: giornata prevalentemente grigia e con cielo nuvoloso salvo una breve parentesi nella seconda parte della mattina sulle province centrali della regione. Temperature minime comprese tra -1°c e 6°C e temperature massime comprese tra 6°C e 12°C.
Mercoledì 4 dicembre: regione divisa in due con cielo molto nuvoloso o coperto sulle province centro-orientali e al contrario prevalenza di cielo poco nuvoloso sulle province centro-occidentali mentre in tarda serata passaggio a cielo poco nuvoloso ovunque con formazione di foschie dense e banchi di nebbia in pianura e nelle valli. Temperature minime comprese tra -2°C e 5°C e temperature massime comprese tra 9°C e 13°C.
Giovedì 5 dicembre: nella notte, al mattino e fino al tramonto cielo sereno o poco nuvoloso ovunque con foschie e nebbie in pianura, dalla sera rapido aumento della nuvolosità da nord fino a cielo prevalentemente coperto. Temperature minime comprese tra -4°C e 4°C e temperature massime comprese tra 9°C e 11°C.
Venerdì 6 dicembre: nella notte cielo molto nuvoloso o coperto ovunque con nebbie e foschie in pianura, al mattino dissoluzione della nuvolosità in collina e sui monti fino a cielo sereno mentre in pianura persistenti strati nuvolosi bassi hanno continuato ad offuscare il cielo fino al primo pomeriggio. Dopo il tramonto l'avvicinarsi di un fronte polare da nord ha determinato un rapido aumento della nuvolosità sulle creste alpine di confine con deboli precipitazioni nevose fino intorno ai 1400/1500 metri di quota e condizioni favoniche sui fondovalle alpini e prealpini e sporadicamente sulla fascia pedemontana. Temperature minime comprese tra -3°C e 4°C e temperature massime comprese tra 6°C e 14°C in presenza di condizioni favoniche. Raffiche di vento molto intense in montagna con valori fino a 130/140 km/h sulle vette alpine.
Sabato 7 dicembre:nella notte nuvolosità variabile con maggiori aperture sulle province meridionali ed orientali, da metà mattina rapido aumento della copertura nuvolosa su tutti i settori fino a cielo molto nuvoloso o coperto ovunque, prime precipitazioni dal primo pomeriggio a partire dalla fascia occidentale della regione in estensione al resto della regione escluse Alpi e Prealpi rimaste in ombra pluviometrica. Accumuli fino a 18/20mm nel Pavese a decrescere verso nord e quota neve in serata fino a 500/600 metri di quota, in Oltrepo anche fino intorno a 200 metri. Temperature minime comprese tra -4°c e 3°C e temperature massime comprese tra 2°C e 11°C laddove sono rimasti refoli favonici nottetempo.
Domenica 8 dicembre: cielo molto nuvoloso ovunque con precipitazioni abbondanti sulle fascia centro-orientale della regione con gradiente decrescente spostandosi verso ovest e verso nord e fascia alpina ancora al riparo dalle precipitazioni salvo sporadico nevischio; accumuli fino a 70/75mm sul Mantovano e quota neve al mattino fino a 500/600 metri di quota. Temperature minime comprese tra -1°c e 5°C e temperature massime comprese tra 4°c e 12°C nelle vallate alpine che ancora qualche debole episodio favonico.
Lunedì 9 dicembre: cielo molto nuvoloso o coperto su tutta la regione per tutta la giornata con soltanto qualche fugace schiarite sulle zone alpine serata, deboli precipitazioni con accumuli fino a 3-5mm sulle zone di pianura centro orientali. Temperature minime comprese tra 3°C e 6°C e temperature massime comprese tra 5°C e 8°C.
La nuova settimane si apre all'insegna di cieli coperti a causa del minimo barico responsabile del peggioramento del weekend che insiste nel posizionarsi sulle coste adriatiche, schiarite più ampie da mercoledì e possibile debole peggioramento a cavallo tra venerdì e sabato. Quadro termico senza particolari scossoni con qualche debole gelata nottetempo e al primo mattino da metà settimana, valori diurni con cielo sereno in avvicinamento ed anche al di sopra della soglia dei 10°C in pianura.
Come al solito potrete tenere monitorata la situazione del tempo dei prossimi giorni consultando gli aggiornamenti quotidiani del nostro Bollettino di Previsione, oltre le brevi analisi, gli approfondimenti e le curiosità didattiche sulla nostra pagina ufficiale Facebook.
L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è invece fissato per la prossima settimana.
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Questo nuovo lavoro va ad integrare le conoscenze del primo volume, ampliandone l'orizzonte. Il numero di stazioni meteo della Rete CML che ha consolidato una serie storica ultradecennale va aumentando e questo, senza perdere di vista il confronto con le realtà ufficiali e istituzionali (Aeronautica Militare, ARPA, Meteosvizzera, eccetera), ci consente di approfondire alcuni temi che la prima edizione aveva solo accennato.
Il bollettino del CML, elaborato a cura del nostro team di previsori, viene emesso tutti i giorni alle ore 5 del mattino. Include una breve analisi della situazione meteorologica corrente e la previsione del tempo atteso a tre giorni.
Previsioni a più lungo termine, salvo casi eccezionali, devono essere considerate come linee di tendenza poiché l'attendibilità si riduce esponenzialmente con l'aumentare della distanza temporale, sino a scendere sotto la soglia entro la quale il contributo del previsore può migliorare l'output numerico fornito dai modelli matematici.
Questo studio desidera mettere luce sulle tecniche di indagine della troposfera tramite dati satellitari MODIS (“MODerate resolution Imaging Spectroradiometer”), con particolare riferimento alle prospettive di individuazione delle particelle inquinanti nell’aria che respiriamo. Prendendo spunto da alcuni scenari meteorologici occorsi in Pianura Padana nell’ottobre 2017, abbiamo cercato di esaminare i rapporti causa-effetto basandoci sulla letteratura scientifica attualmente a disposizione. Per poter affrontare la tematica in maniera il più possibile puntuale, completa e aggiornata allo stato dell’arte, abbiamo contattato alcuni ricercatori specializzati in telerilevamento atmosferico (“Atmosphere Remote Sensing”), richiedendo un contributo personale sul caso in esame.
Il Centro Meteorologico Lombardo, fondato inizialmente da G. De Gaetani, A. Marioni, S. Rossetto ed A. Bosoni nell'Aprile del 2000, dal 28 Aprile 2006 è una Associazione Culturale senza fini di lucro, con sede a Sedriano (MI) in via C.Colombo 10.
L 'Associazione culturale Centro Meteorologico Lombardo (CML), costituita il 28 Aprile 2006 con sede a Sedriano, è un'associazione senza scopo di lucro i cui obiettivi, indicati nello statuto, sono lo studio ed il miglioramento delle conoscenze sul clima e microclima della Lombardia, fornire previsoni e diffondere la conoscenza ed incentivare lo studio delle scienze della meteorologia e climatologia.