La neve, forse in assoluto l'evento più affascinante per tutti, da sempre soggetto "nel cuore e nell'obiettivo" degli appassionati di meteorologia, degli amanti della natura e dei paesaggi. Un regalo a volte prezioso, che si lascia forse anche troppo desiderare nelle nostre zone di pianura! Ecco spiegare il perché di tante, tante foto, raccolte in quasi tutte le provincie della nostra Regione, nell'arco di pochi giorni!
Quattro nevicate quindi molto ravvicinate tra loro per inaugurare la nuova stagione invernale, proprio come accadde (ve lo ricorderete senz'altro in molti, tra i meteoappassionati) tra la fine di novembre e l'inizio dicembre del 2008. Un po' come allora, anche quest'anno la visita precoce della "Dama Bianca" è sopraggiunta grazie all'arrivo di aria molto fredda dal Grande Nord e non dalle pianure della Russia...e questo è in effetti del tutto coerente con la stagione, quando "il freddo autentico" non si è ancora accumulato sul continente e le uniche vie di ingresso sono attribuibili ai più potenti scambi meridiani.
Aria artica marittima che non è andata ad infrangersi contro la Barriera Alpina, ed ha invece aggirato l'ostacolo ad Ovest entrando nel Mediterraneo attraverso la porta del Rodano, richiamata da una depressione in approfondimento sul Golfo Ligure. Inevitabile la risposta delle acque ancora tiepide del mare e quindi lo sviluppo di un sistema frontale bene organizzato: questa, in breve, è la dinamica della prima neve di stagione, datata Venerdì 26 Novembre.
Una nevicata quindi che potremmo classificare tra quelle "da avvenzione fredda", con caratteri almeno inizialmente altimetrici sulla parte settentrionale della Regione. Molte foto provengono dalle zone pedemontane e collinari delle provincie di Varese e Como, dove oltre i 400 metri di quota il manto nevoso ha raggiunto i dieci centimetri. Sorprese comunque anche in pianura nel corso della giornata, con l'evoluzione e lo spostamento del minimo di pressione: Milano per la prima volta imbiancata da una spruzzata di bianco, così come la "Bassa" compresa tra Pavia e Cremona dove sono caduti in media dai 2 ai 5 centimetri di neve. Primi disagi naturalmente alla viabilità stradale, nonostante le temperature positive ed alla consistenza della neve piuttosto bagnata, che spesso ha "attecchito" faticosamente sull'asfalto.
Bis della dama bianca soltanto due giorni dopo: poco più di una spolverata, favorita ancora una volta dall'altimetria. Il tutto grazie ad una perturbazione mediterranea che ha coinvolto in modo peraltro piuttosto marginale la nostra Regione, nella notte tra Sabato 27 e Domenica 28 Novembre.
Paesaggio imbiancato nelle zone pedemontane centro-occidentali con accumuli fino a 5-10 cm oltre i 300 metri di quota, a dispetto delle pianure dove in genere è caduta pioggia mista a neve.
La terza nevicata, quella più significativa per omogeneità ed accumulo sul nostro territorio è datata invece Mercoledì 1° Dicembre, proprio in concomitanza con l'inizio ufficiale dell'inverno meteorologico. Potremmo tecnicamente definirla una "nevicata da scorrimento" di aria mite ed umida sopra un cuscino freddo. La nostra Regione è infatti stata attraversata dal passaggio di una depressione atlantica bene organizzata ed alimentata da una retrogressione di aria fredda proveniente dalle alte latitudini. Precipitazioni quindi abbondanti e ben distribuite su tutta la Lombardia, con accumulo nevoso ancora una volta favorito dall'altimetria: in sintesi sono caduti mediamente 5-10cm al di sotto dei 300 metri di quota, 10-20cm tra i 400-600 metri, ed oltre 30 cm al di sopra degli 800 metri.
Un quarto episodio, nella notte a cavallo tra Domenica 5 e Lunedì 6 Dicembre, ha ufficialmente concluso la serie nevosa, nonché il periodo di freddo. Una tipica nevicata da raddolcimento ha infatti introdotto un tipo di tempo caratterizzato da un flusso sudoccidentale marittimo e mite, moderatamente perturbato. Questa volta il manto nevoso (nonostante l'ultimo accumulo di neve fresca di 5-10 cm distribuito tra la Pedemontana e l'Alta Pianura) si è definitivamente consumato, fino a scomparire del tutto alle basse quote, sotto un incalzante aumento delle temperature su tutta la Regione, accompagnato da brume e pioviggini.
Nulla da aggiungere: un inizio di inverno davvero scoppiettante! Vedremo se questa stagione poi continuerà a regalarci nuove emozioni nevose nel corso delle prossime settimane...oppure se "il tutto" si fermerà qui.