La situazione osservata dall'alto: il più classico degli strumenti di monitoraggio, insostituibile colpo d'occhio sulle condizioni atmosferiche d'insieme.
Sguardo al meteo della settimana precedente: un quadro riassuntivo degli episodi salienti, con le foto più spettacolari e gli spunti didattici sul tempo che ha fatto e perché.
Domenica 2 febbraio: alba nevosa in vetta ai 1875 metri del Monte Resegone (Lc) dopo le recenti precipitazioni. Foto by Luca Colzani.
Buongiorno a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati ad una nuova edizione della Prima Pagina.
Gennaio termina e l'ultima settimana prosegue il trend del mese con piogge diffuse e nevicate in montagna al di sopra dei 1200/1400 metri certificando un mese che di invernale ha avuto ben poco sia dal punto di vista termico sia dal punto di vista precipitativo; mediamente gennaio è un mese abbastanza avaro di precipitazioni mentre questo gennaio 2025 termina con valori oltre i 150mm di accumulo in almeno metà regione, in particolare le zone prealpine e pedemontane ed in generale le province centro-occidentali.
L'ultima settimana in particolare ha visto la presenza di una depressione a spasso per il Mediterraneo condizionare il tempo di tutto lo stivale ed anche della nostra regione con piogge diffuse, a tratti anche abbondanti, in modo abbastanza anomalo e più tipiche di un contesto autunnale piuttosto che invernale.
Dopo questo periodo umido, piovoso e relativamente mite, con febbraio le condizioni generali del tempo tendono a cambiare, questa prima settimana del nuovo mese dovrebbe trascorrere in gran parte asciutta e senza precipitazioni di rilievo e nella seconda parte ci si aspetta anche un calo abbastanza deciso delle temperature riportando forse il calendario indietro di qualche settimana.
Di seguito come d'abitudine un riassunto degli eventi principali degli ultimi sette giorni.
Lunedì 27 gennaio: cielo molto nuvoloso e coperto per tutta la giornata con piogge diffuse e persistenti in particolare sulle zone pedemontane, prealpine e alpine ma anche sulle zone di pianura centro-occidentali con accumuli fino a 60/70mm sulle fascia orobica; meno colpite dalle precipitazioni soltanto le zone di pianura centro-orientali con accumuli inferiori ai 10mm. Temperature nel complesso piuttosto miti con quota neve in montagna al di sopra dei 1300/1400 metri, valori minimi in pianura compresi tra 5°C e 7°C e valori massimi compresi tra 6°C e 12°C.
Martedì 28 gennaio: cielo molto nuvoloso e coperto su tutta la regione per gran parte della giornata con precipitazioni di nuovo diffuse e persistenti, solo in serata cessazione delle precipitazioni e qualche schiarita pur in un contesto di variabilità moderata. Accumuli fino a 90/100mm sulle Alpi Orobie con quota neve molto variabile, inizialmente intorno a 1400/1500 metri poi in giornata fin oltre i 2000 metri ed in serata in calo fino a 1200/1300 metri. Da segnalare anche i primi colpi di tuono dell'anno. Temperature minime comprese tra 0°C e 6°C e temperature massime comprese tra 9°C e 17°C.
Mercoledì 29 gennaio: nella notte qualche passaggio nuvoloso sulle zone alpine, prealpine e pedemontane ma senza precipitazioni, in giornata prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso ed in serata qualche velature di passaggio. Temperature minime comprese tra -2°C e 6°C e temperature massime comprese tra 10°C e 14°C.
Giovedì 30 gennaio: nella notte cielo molto nuvoloso con qualche precipitazione sulle zone al confine con il Piemonte con accumuli fino a 4/5mm, dal primo pomeriggio dissoluzione della nuvolosità e passaggio a cielo poco nuvoloso. Temperature minime comprese tra 1°C e 6°C e temperature massime comprese tra 9°C e 14°C.
Venerdì 31 gennaio: prima parte della notte con cielo poco nuvoloso ma verso l'alba addensamento della nuvolosità da sud verso nord fino a cielo molto nuvoloso o coperto, precipitazioni deboli ed intermittente dalla tarda mattina su quasi tutta la regione salvo le regioni alpine ed in parte prealpine ma con accumuli modesti non oltre i 10mm con nevicate al di sopra dei 1300/1400 metri. Temperature minime comprese tra -1°C e 5°C e temperature massime comprese tra 7°C e 10°C.
Sabato 1 febbraio:cielo molto nuvoloso e coperto su tutta la regione per l'intera giornata con precipitazioni deboli e al più moderate su tutta la regione con accumuli minori sulle zone alpine ed in parte prealpine e fino a 12/13mm sulle zone pedemontane e laghi e sul pavese. Temperature minime comprese 4°C e 7°C e temperature massime comprese tra 7°C e 10°C, nevicate al di sopra dei 1200/1300 con qualche locale sconfinamento verso i 900/1000 metri.
Domenica 2 febbraio: nella notte rapido rasserenamento ed in giornata cielo sereno o poco nuvoloso e temperature massime in rialzo e comprese tra 12°C e 15°C, valori minimi notturni compresi tra 0°C e 6°C.
La nuova settimana dovrebbe risultare abbondantemente soleggiata con temperature miti nella prima parte ma con un calo anche moderato delle temperature a partire da giovedì, da verificare le condizioni del prossimo weekend con le carte più aggiornate dei modelli di previsione con un possibile peggioramento con precipitazioni e nevicate a quote medio-basse ma che allo stato attuale non possiamo confermare o smentire, solo col passare dei giorni potremo avere informazioni più dettagliate al riguardo.
Come al solito potrete tenere monitorata la situazione del tempo dei prossimi giorni consultando gli aggiornamenti quotidiani del nostro Bollettino di Previsione, oltre le brevi analisi, gli approfondimenti e le curiosità didattiche sulla nostra pagina ufficiale Facebook.
L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è invece fissato per la prossima settimana.
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Questo nuovo lavoro va ad integrare le conoscenze del primo volume, ampliandone l'orizzonte. Il numero di stazioni meteo della Rete CML che ha consolidato una serie storica ultradecennale va aumentando e questo, senza perdere di vista il confronto con le realtà ufficiali e istituzionali (Aeronautica Militare, ARPA, Meteosvizzera, eccetera), ci consente di approfondire alcuni temi che la prima edizione aveva solo accennato.
Il bollettino del CML, elaborato a cura del nostro team di previsori, viene emesso tutti i giorni alle ore 5 del mattino. Include una breve analisi della situazione meteorologica corrente e la previsione del tempo atteso a tre giorni.
Previsioni a più lungo termine, salvo casi eccezionali, devono essere considerate come linee di tendenza poiché l'attendibilità si riduce esponenzialmente con l'aumentare della distanza temporale, sino a scendere sotto la soglia entro la quale il contributo del previsore può migliorare l'output numerico fornito dai modelli matematici.
Questo studio desidera mettere luce sulle tecniche di indagine della troposfera tramite dati satellitari MODIS (“MODerate resolution Imaging Spectroradiometer”), con particolare riferimento alle prospettive di individuazione delle particelle inquinanti nell’aria che respiriamo. Prendendo spunto da alcuni scenari meteorologici occorsi in Pianura Padana nell’ottobre 2017, abbiamo cercato di esaminare i rapporti causa-effetto basandoci sulla letteratura scientifica attualmente a disposizione. Per poter affrontare la tematica in maniera il più possibile puntuale, completa e aggiornata allo stato dell’arte, abbiamo contattato alcuni ricercatori specializzati in telerilevamento atmosferico (“Atmosphere Remote Sensing”), richiedendo un contributo personale sul caso in esame.
Il Centro Meteorologico Lombardo, fondato inizialmente da G. De Gaetani, A. Marioni, S. Rossetto ed A. Bosoni nell'Aprile del 2000, dal 28 Aprile 2006 è una Associazione Culturale senza fini di lucro, con sede a Sedriano (MI) in via C.Colombo 10.
L 'Associazione culturale Centro Meteorologico Lombardo (CML), costituita il 28 Aprile 2006 con sede a Sedriano, è un'associazione senza scopo di lucro i cui obiettivi, indicati nello statuto, sono lo studio ed il miglioramento delle conoscenze sul clima e microclima della Lombardia, fornire previsoni e diffondere la conoscenza ed incentivare lo studio delle scienze della meteorologia e climatologia.