La situazione osservata dall'alto: il più classico degli strumenti di monitoraggio, insostituibile colpo d'occhio sulle condizioni atmosferiche d'insieme.
Sguardo al meteo della settimana precedente: un quadro riassuntivo degli episodi salienti, con le foto più spettacolari e gli spunti didattici sul tempo che ha fatto e perché.
Giovedì 8 maggio: una fugace schiarita complice anche l'azione del sole e l'umidità presente ha permesso di vedere la punta del Pizzo grande ricoperta di nubi nonostante il bel tempo, segno comunque di un'atmosfera tutt'altro che stabile. Siamo a San Giovanni Bianco (Bg). Foto di Fiorenzo M.
Buongiorno a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati ad una nuova edizione della Prima Pagina.
Il tempo sul nord Italia dopo un'assaggio di tempo prevalentemente caldo e dal sapore estivo è cambiato radicalmente per l'approssimarsi di una bassa pressione che ha generato rovesci temporali e brevi occhiate di sole prevalentemente in pianura. Questo il mix d'ingredienti dei giorni che andremo ad analizzare. Questo maltempo caratterizzerà ancora parecchi giorni del mese di Maggio. Il ritorno della neve sin verso i 2000 mt è il dato più significativo del drastico calo delle temperature rispetto al periodo precedente.
Di seguito ritroviamo un riassunto degli eventi principali degli ultimi sette giorni:
Lunedì 5 maggio: Giornata di marcato maltempo soprattutto sulle zone alpine e prealpine, maggiori aperture hanno interessato le aree di pianura in un contesto comunque variabile. Accumuli alluvionali in alcune aree del Varesotto con punte oltre 110 mm. Accumuli generalmente compresi fra 40-70 mm sulle zone montuose ed in particolare fra Lecchese, Comasco e Varesotto.Più asciutto sulle pianure. Neve oltre i 2000 mt. Un' ondata di piena ha coinvolto il fiume Brembo ha creato momenti di paura in alcune zone del Bergamasco. Temperature in sensibile diminuzione. Massime: 10/22°C, minime fra 11/17°C.
Martedì 6 maggio: Giornata molto instabile con aperture soprattutto lungo le pianure durante le ore centrali del giorno ma dal tardo pomeriggio nuovi rovesci hanno colpito dalle zone montuose. Temperature in diminuzione rispetto ai giorni precedenti. Accumuli ingenti su ovest Milanese e fra Comasco, Varesotto, basso Lecchese e localmente sul Pavese con accumuli fra 20-35 mm. Accumuli intorno a 15-30 mm sul Pavese e localmente fra Cremonese e Lodigiano. Massime: 13/19°C. Minime:10/13°C
Mercoledì 7 maggio: Poche e fugaci le schiarite al mattino soprattutto in pianura, ma già dal pomeriggio aumentano le nubi ed iniziano scrosci e temporali. A fine giornata gli accumuli maggiori li ritroviamo fra Comasco e Varesotto ed ovest, nord Milanese, nonchè il Monzese. Massime: 10/21°C. Minime:11/14°C
Giovedì 8 maggio: Giornata con ampi spazi soleggiati soprattutto durante la giornata ma ancora instabilità tardo pomeridiana serale ha generato rovesci qua e là soprattutto su Varesotto e qua e là fra Bresciano e Bergamasco. Accumuli fino a 30 mm. Massime: 15/21°C. Minime stazionarie.
Venerdì 9 maggio: Fino al primo mattino tempo instabile soprattuttto su ovest regione con piogge e rovesci da metà pomeriggio cessazione dei fenomeni e ritorno a condizioni più stabili e soleggiate. Accumuli elevati su Varesotto e ovest Milanese con punte oltre 60 mm. Sulle basse pianure generalmente asciutto ad eccezione di locali accumuli nel mantovano superiori a 32 mm. Massime: 12/21°C e minime stazionarie.
Sabato 10 maggio: Giornata con frequenti annuvolamenti e accompagnata di prima mattina da alcuni rovesci sparsi che hanno colpito qua e là fra Comasco e Lecchese, Bergamasco con punte di 30 mm. Temperature in ripresa. Massime: 16/22°C e minime fra 7/14°C
Domenica 11 maggio: Giornata parzialmente nuvolosa , Nel pomeriggio ancora attivazione di locale instabilità fra Orobie e Valcamonica con talvolta accumuli superiori a 20mm. Locali rovesci anche su basso Oltrepò. Maggiore stabilità sulle pianure. Massime: 21/26°C. Minime fra 7/14°C.
Come al solito potrete tenere monitorata la situazione del tempo dei prossimi giorni consultando gli aggiornamenti quotidiani del nostro Bollettino di Previsione, oltre le brevi analisi, gli approfondimenti e le curiosità didattiche sulla nostra pagina ufficiale Facebook.
L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è invece fissato per la prossima settimana.
La meteorologia è per noi una meravigliosa scienza e una grande passione: non possiamo (e non vogliamo!) farne un business. La nostra vera risorsa sono i LETTORI COME TE, che ogni giorno ci seguono e che speriamo apprezzino quello che facciamo. A te chiediamo, una volta l'anno, di aiutarci con un'offerta ricevendo in cambio il nostro calendario.
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Questo nuovo lavoro va ad integrare le conoscenze del primo volume, ampliandone l'orizzonte. Il numero di stazioni meteo della Rete CML che ha consolidato una serie storica ultradecennale va aumentando e questo, senza perdere di vista il confronto con le realtà ufficiali e istituzionali (Aeronautica Militare, ARPA, Meteosvizzera, eccetera), ci consente di approfondire alcuni temi che la prima edizione aveva solo accennato.
Il bollettino del CML, elaborato a cura del nostro team di previsori, viene emesso tutti i giorni alle ore 5 del mattino. Include una breve analisi della situazione meteorologica corrente e la previsione del tempo atteso a tre giorni.
Previsioni a più lungo termine, salvo casi eccezionali, devono essere considerate come linee di tendenza poiché l'attendibilità si riduce esponenzialmente con l'aumentare della distanza temporale, sino a scendere sotto la soglia entro la quale il contributo del previsore può migliorare l'output numerico fornito dai modelli matematici.
Questo studio desidera mettere luce sulle tecniche di indagine della troposfera tramite dati satellitari MODIS (“MODerate resolution Imaging Spectroradiometer”), con particolare riferimento alle prospettive di individuazione delle particelle inquinanti nell’aria che respiriamo. Prendendo spunto da alcuni scenari meteorologici occorsi in Pianura Padana nell’ottobre 2017, abbiamo cercato di esaminare i rapporti causa-effetto basandoci sulla letteratura scientifica attualmente a disposizione. Per poter affrontare la tematica in maniera il più possibile puntuale, completa e aggiornata allo stato dell’arte, abbiamo contattato alcuni ricercatori specializzati in telerilevamento atmosferico (“Atmosphere Remote Sensing”), richiedendo un contributo personale sul caso in esame.
Il Centro Meteorologico Lombardo, fondato inizialmente da G. De Gaetani, A. Marioni, S. Rossetto ed A. Bosoni nell'Aprile del 2000, dal 28 Aprile 2006 è una Associazione Culturale senza fini di lucro, con sede a Sedriano (MI) in via C.Colombo 10.
L 'Associazione culturale Centro Meteorologico Lombardo (CML), costituita il 28 Aprile 2006 con sede a Sedriano, è un'associazione senza scopo di lucro i cui obiettivi, indicati nello statuto, sono lo studio ed il miglioramento delle conoscenze sul clima e microclima della Lombardia, fornire previsoni e diffondere la conoscenza ed incentivare lo studio delle scienze della meteorologia e climatologia.