Negli ultimi giorni è successo davvero di tutto in Lombardia: siamo passati da tempo piuttosto "anonimo" (con grigiore alle basse quote e tempo primaverile in quota), al forte peggioramento che ha portato tantissima pioggia e soprattutto copiosissime nevicate sulle Alpi
(vedi qui), ad -infine- la comparsa della
neve stessa anche a
quote più basse: insomma l'ultimo "tassello" per poter definire come ufficiale il passaggio dell'autunno ad una prima fase di
inverno, pur con un po' di fatica.
Dopo le già citate ed abbondanti precipitazioni di Domenica 29/11 e Lunedì 30/11 infatti, solo la parte centrale della settimana ha visto una relativa "tregua" in termini di maltempo, ma poi nella giornata di Venerdì 4, come detto, un nuovo peggioramento (peraltro più intenso di quanto si potesse stimare inizialmente) ha portato ulteriori precipitazioni, non solo sulle zone regionali centro-meridionali, come pareva scontato sino a poche ore prima dell'evento, ma anche -ed ancora una volta- su Alpi e Prealpi.
Stante nel frattempo la diminuzione termica generale, rispetto all'inizio della settimana, questa volta la quota neve è potuta scendere notevolmente rispetto all'importante episodio di qualche giorno prima ("aiutata" probabilmente anche dalle precipitazioni piuttosto intense a tratti che ha "rovesciato" l'aria fredda alle quote inferiori), e quindi sono state finalmente registrate le prime nevicate sparse anche a quote relativamente basse, dopo tanta mitezza.
Segnaliamo, in particolare, la comparsa della neve fin sul fondovalle Valtellinese, dalla bassa valle sino all'alta, con Sondrio che è risultato il primo capoluogo provinciale Lombardo in assoluto a vedere la neve in città (circa 2/3 cm); quota neve molto bassa anche sull'Oltrepò Pavese (2/300 m) e in alcune valli particolari come quelle a nord di Varese (intorno ai 400/500 m); quota leggermente più alta sulle Prealpi, intorno ai 500/600 metri, ma con locali episodi di neve senza accumulo anche più in basso, fin verso i 400. In pianura temperature troppo alte (3/6°C) per sperare anche solo in qualche fiocco frammisto alla pioggia: vedremo quanto tempo passerà per riuscire a vedere la neve anche nel catino Padano, come sovente accaduto lo scorso inverno...
Paesaggi dunque finalmente imbiancati sino a quote più consone al periodo, e davvero tantissima neve sui monti (ricordiamo, più di un metro a quote medie sui 1.500 metri solo ad inizio settimana, senza sommare gli ulteriori cm caduti Venerdì!), grazie ad una vera e propria "svolta" in extremis, che ha saputo preparare al meglio il terreno per l'inizio di una proficua stagione turistica: dimenticati dunque i numerosi inizi d'inverno senza neve che caratterizzavano spesso gli anni addietro, ma che invece nelle ultime due stagioni per fortuna sono stati soppiantati da ottime nevicate "al momento giusto".
Dopo l'ultimo peggioramento il tempo è gradualmente
migliorato, lasciando spazio ad un weekend caratterizzato da alternanza tra sole e velature, da temperature minime in calo (pur non particolarmente rigide a causa della copertura notturna) e da massime vicine alla norma del periodo. Da segnalare qualche banco di nebbia qua e là alle basse quote. [
Prima Pagina del 6 Dicembre, a cura di Simone Rossetto]