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Il Commento meteo-climatico al mese di LUGLIO 2008 - Temperatura e Precipitazioni   Inserito il› 07/10/2008 14.48.50

SOMMARIO 

 


LE TEMPERATURE

1


 
** Carta delle isoterme dei valori MINIMI di temperatura per il mese di LUGLIO 2008
su elaborazione B.Grillini - Fonte rete meteorologica regionale CML

Breve Commento: Il campo termico dei valori minimi risulta pressoché speculare alla situazione climatica media mensile.   La carta climatica di Luglio mette sempre in risalto la presenza delle piccole e grandi isole di calore urbane.   Milano primeggia sempre con un massimo di oltre 21°C nei quartieri centro-Est della città.   Altri valori piuttosto elevati, oltre 20°C, sono appannaggio dei centri urbani di Brescia, Lodi e Verona.   Quasi tutta la fascia padana presenta comunque valori decisamente miti cioè superiori a 18°C e valori simili caratterizzano tutti i grandi laghi lombardi, evidenziando condizioni più mite sulle aree rivierasche del Garda rispetto a quelle degli altri grandi laghi prealpini.

Tra le zone più fresche spiccano le valli del Varesotto (Valganna-Valmarchirolo) e tutte le principali valli prealpine ed alpine dal Ticino (CH) al Lago di Garda, che per la loro conformazione geomorfologica presentano un forte irraggiamento notturno.   In pianura solo una regione mantiene un comportamento termico simile a quello delle valli prealpine ed alpine: La media Valle del Ticino e l’alta pianura del Varesotto e del Comasco.



2


 
** Carta delle isoterme dei valori MASSIMI di temperatura per il mese di LUGLIO 2008
su elaborazione B.Grillini - Fonte rete meteorologica regionale CML

Breve Commento: Il campo termico dei valori massimi rispecchia a grandi linee le condizioni climatiche medie del mese di Luglio.   La distribuzione delle temperature ci rivela un andamento crescente delle isoterme in Lombardia con direttrice NW-->SE, determinato dalle notevoli differenze negli accumuli pluviometrici tra il Varesotto ed il Sottoceneri (oltre 300-400mm) ed la Bassa Pianura orientale (compresi tra 10 e 50mm).  

Tutta la bassa pianura dal Lodigiano al Mantovano ed all’Emilia presenta valori medi superiori a 30°C con un core sulla pianura emiliana tra le province di Reggio Emilia e di Modena (oltre 32°C).   L’area più calda prosegue poi in modo piuttosto irregolare sul Pavese, sull’Oltrepò e nell’Alessandrino.   Interessante la differenza di temperature nell’area metropolitana milanese con l’hinterland orientale nettamente più caldo (scarto termico anche di 2°C) rispetto a quello occidentale.   Tale differenza è molto probabilmente determinata dal regime delle brezze diurne, che spirando da SW, sospingono la bolla calda della metropoli verso Est.  

Una calura più attenuata caratterizza tutte le aree lacustri della regione ed i territori prospicienti, sui quali si estende il regime di brezze locali, con le aree del Verbano, del Ceresio e del Lario più fresche delle sponde del Lago d’Iseo e del Lago di Garda.   Nella fascia alpina e prealpina si trovano le aree più fresche in assoluto.   In particolare spiccano tra Ticino (CH) e Varesotto: la Valle Maggia, la Valganna e la Val Marchirolo; nel Bresciano: la Valsabbia, ed ancor più ad Est la valle dell’Adige a Nord di Trento con valori localmente inferiori a 26°C.




Le serie storiche relative all’andamento termico di LUGLIO in 6 località lombarde:


* Olmo al Brembo (BG) *

La stazione ha registrato una temperatura media stagionale di 19,10°C
contro una media sull’intera serie storica (1977-2008) di 19,36°C ( scarto -0,26°C)

La retta di regressione evidenzia una pendenza pari a +1,40°C ogni 10 anni e, quindi, un marcato trend crescente della temperatura.  Tale tendenza è significativa, come evidenziato dal tracciato della media mobile -- linea nera in grassetto.   Infatti, la temperatura media mostra un netto punto di rottura all’inizio degli anni 1990.

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
  • il Luglio più caldo 23,13°C nel 1994 >>> tempo di ritorno 59 anni (non confermabile per esiguità della serie storica)
  • il 2°Luglio più caldo 22,63°C nel 1998 >>> tempo di ritorno 30 anni
  • il Luglio più fresco 12,97°C nel 1977 e 1981 >>> tempo di ritorno 18 anni
  • il 2°Luglio più fresco 13,78°C nel 1979 >>> tempo di ritorno 11 anni





* Varese-CGP *

La stazione ha registrato una temperatura media stagionale di 23,1°C
contro una media sull’intera serie storica (1977-2008) di 22,93°C ( scarto +0,17°C)

Statisticamente si evidenzia un moderato trend all’aumento della temperatura con pendenza della retta di regressione pari a +0,59°C ogni 10 anni. Tale trend è significativo, come evidenziato dalla media mobile -- linea nera in grassetto. Infatti, si denota un netto punto di rottura nella serie alla metà degli anni 1980.

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
  • il Luglio più caldo 26,6°C nel 2006 >>> tempo di ritorno 168 anni (non confermabile per esiguità della serie storica)
  • il 2° Luglio più caldo 25,6°C nel 1994 >>> tempo di ritorno 30 anni 
  • il Luglio più fresco 20,3°C nel 1977 >>> tempo di ritorno 28 anni
  • il 2°Luglio più fresco 20,4°C nel 1980 >>> tempo di ritorno 24 anni


** Su gentile concessione del Prof. Salvatore Furia - Centro Geofisico Prealpino di Varese



* Milano-S.Leonardo *

La stazione ha registrato una temperatura media mensile di 23,86°C
contro un valore medio sull’intera serie storica (1984-2008) di 24,56°C (scarto -0,70°C)

La retta di regressione evidenzia un modesto trend crescente della temperatura pari a +0,26°C ogni 10 anni.   Tale trend, come evidenziato dalla media mobile -- linea nera in grassetto – non è significativo.   Infatti, la temperatura continua ad oscillare attorno a valori medi pluriennali.

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:

  • il Luglio più fresco 21,94°C nel 1993 >>> tempo di ritorno 72 anni
  • il Luglio più caldo 27,10°C nel 2006 >>> tempo di ritorno 61 anni
  • il 2°Luglio più caldo 26,97°C nel 1994 >>> tempo di ritorno 47 anni (non confermabili per esiguità della serie storica)
  • il 2°Luglio più fresco 23,02°C nel 1996 >>> tempo di ritorno 10 anni





* Spessa (PV) *

La stazione ha registrato una temperatura media mensile di 24,06°C
contro un valore medio sull’intera serie storica (1986-2008) di 24,30°C ( scarto -0,24°C)

La retta di regressione evidenzia una stabilità della temperatura con coefficiente di pendenza pari a +0,03°C ogni 10 anni.   Tale trend è significativo, come evidenziato dalla media mobile -- linea nera in grassetto. Infatti, la temperatura continua ad oscillare attorno ai valori medi pluriennali.

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
  • il Luglio più caldo 26,70°C nel 2003 >>> tempo di ritorno 41 anni 
  • il 2°Luglio più caldo 26,61°C nel 2002 >>> tempo di ritorno 34 anni 
  • il Luglio più fresco 22,20°C nel 2000 >>> tempo di ritorno 23 anni
  • il 2°Luglio più fresco 22,35°C nel 1996 >>> tempo di ritorno 18 anni

 



* Ghedi (BS) *

La stazione ha registrato una temperatura media mensile di 24,72°C
contro un valore medio sull’intera serie storica (1951-2008) di 23,48°C (scarto +1,24°C)
 
Statisticamente si evidenzia un moderato trend crescente nell’andamento della temperatura con pendenza della retta di regressione pari a +0,32°C ogni 10 anni.   Tale tendenza, come evidenziato dalla media mobile -- linea nera in grassetto, è significativa, presentando un netto punto di rottura a metà degli anni 1980.

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:

  • il Luglio più caldo 26,11°C nel 1995 >>> tempo di ritorno 70 anni
  • il Luglio più fresco 20,90°C nel 1960 >>> tempo di ritorno 63 anni
  • il 2°Luglio più caldo 26,00°C nel 2006 >>> tempo di ritorno 56 anni
  • il 2°Luglio più fresco 21,40°C nel 1954 e 1980 >>> tempo di ritorno 24 anni


** Grazie alla preziosa collaborazione di S.Masneri - Fonte Aeronautica Militare



* Brescia-Ronchi *

La stazione ha registrato una temperatura media mensile di 22,96°C
contro un valore medio sull’intera serie storica (1979-2008) di 22,55°C (scarto +0,41°C)
 
Statisticamente si evidenzia un moderato trend crescente nell’andamento della temperatura con pendenza della retta di regressione pari a +0,46°C ogni 10 anni.   Tale tendenza, come evidenziato dalla media mobile -- linea nera in grassetto, non è significativa dato che la temperatura continua ad oscillare attorno ai valori medi pluriennali.   Un reale trend crescente sembra prendere il via solo in questi ultimi anni.

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:

  • il Luglio più caldo 25,83°C nel 2003 >>> tempo di ritorno 60 anni (non confermabile per esiguità della serie storica)
  • il Luglio più fresco 16,73°C nel 1995 >>> tempo di ritorno 40 anni
  • il 2°Luglio più caldo 25,44°C nel 2002 >>> tempo di ritorno 33 anni
  • il 2°Luglio più fresco 17,32°C nel 1992 >>> tempo di ritorno 17 anni


** Grazie alla preziosa collaborazione di F.Cavalli - Fonte Oss. meteo di Brescia Ronchi


LE PRECIPITAZIONI


3

 
** Carta delle ISOIETE per il mese di LUGLIO 2008
su elaborazione B.Grillini - Fonte rete meteorologica regionale CML

Breve commento: La carta delle isoiete regionali presenta una distribuzione condizionata in genere da un surplus di precipitazioni sulla fascia prealpina e sulla Valtellina, mentre condizioni secche hanno toccato la parte Sudorientale della Lombardia.   Si nota una buona corrispondenza tra il campo delle temperature massime e quello delle precipitazioni, cioè le aree più calde risultano nel contempo anche le meno piovose.  

Per le precipitazioni la parte del Leone la fanno come sempre le Prealpi Occidentali e la Bassa Valtellina.   Il massimo principale si estende tra l’Alto Varesotto ed il Sottoceneri (CH) da un lato e la Val Tartano e la Valchiavenna dall’altro.   Un altro massimo isolato è riscontrabile sull’Alto Garda. Tutte queste aree sono state interessate da nubifragi durante la fase perturbata del 12-13 Luglio, facendo registrare allagamenti e smottamenti e piccole frane.   E’ ancora identificabile una level guide del flusso umido perturbato in risalita dal Mar Ligure, generante i massimi di precipitazione sull’Ovest della regione, e ciò evidenzia l’influenza dell’azione di sbarramento della prima importante catena montuosa presente lungo la traiettoria di moto dei sistemi temporaleschi o delle onde cicloniche di origine atlantica.  

Le aree di minimo delle precipitazioni interessano tutta la Bassa Padana dall’Alessandrino fino al Mantovano e al Veronese.   L’area più secca in assoluto, con accumuli inferiori ai 10mm, coinvolge il Basso Lodigiano, il Piacentino ed il Parmense.   Queste aree risentono maggiormente dell’azione inibente delle correnti da SW, in discesa dall’Appennino e richiamate sulla Pianura Padana dalla formazione di minimi barici di natura sia frontale che orografica.




Le serie storiche relative all’andamento pluviometrico di LUGLIO in 6 località lombarde:


* Olmo al Brembo (BG) *

La stazione ha registrato un accumulo mensile di pioggia pari a 251,0mm
contro una media sull’intera serie storica (1977-2008) di 208,5mm
Bilancio +42,5mm >>> 120% della precipitazione media stagionale.

La retta di regressione delle precipitazioni mostra una lieve tendenza alla riduzione pari a –8,4mm ogni 10 anni.   Questa tendenza non è significativa dal punto di vista statistico, come evidenziato dalla media mobile (linea nera in grassetto), che continua ad oscillare attorno al valore medio pluriennale.

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione log-normale dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:

  • il Luglio più piovoso 509mm nel 1987 >>> tempo di ritorno 345 anni (non confermabile per la brevità della serie storica)
  • Accumuli di pioggia superiori a 480mm hanno un tempo di ritorno di almeno 250 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 396mm hanno un tempo di ritorno di almeno 100 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 333mm hanno un tempo di ritorno di almeno 50 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 286mm hanno un tempo di ritorno di almeno 30 anni

 



* Varese-CGP *

La stazione ha registrato un accumulo mensile di pioggia pari a 183,3mm
contro una media sull’intera serie storica (1965-2008) di 80,9mm
Bilancio +124,9mm >>> 179% della precipitazione media mensile

La retta di regressione con una pendenza pari a +12,2mm ogni 10 anni mostra una lieve tendenza all’aumento delle precipitazioni.   Questa tendenza non è significativa.   Infatti, la media mobile -- linea nera in grassetto – ha continuato oscillare attorno al valore medio pluriennale ad eccezione di una breve fase all’inizio di questo decennio.

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione log-normale dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:

  • il Luglio più piovoso 259,4mm nel 2000 >>> tempo di ritorno 278 anni (non confermabile per brevità della serie storica)
  • Accumuli di pioggia superiori a 254mm hanno un tempo di ritorno di almeno 250 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 202mm hanno un tempo di ritorno di almeno 100 anni 
  • Accumuli di pioggia superiori a 162mm hanno un tempo di ritorno di almeno 50 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 134mm hanno un tempo di ritorno di almeno 30 anni

 
** Su gentile concessione del Prof. Salvatore Furia - Centro Geofisico Prealpino di Varese



* Milano-S.Leonardo *

La stazione ha registrato un accumulo mensile di pioggia pari a 106,2mm
contro una media sull’intera serie storica (1980-2008) di 66,8mm
Bilancio +39,4mm >>> 159% della precipitazione media mensile

La retta di regressione con una pendenza pari a +2,4mm ogni 10 anni mostra una lievissima tendenza all’aumento delle precipitazioni.   Questa tendenza non è significativa.   Infatti, la media mobile -- linea nera in grassetto – continua ad oscillare attorno al valore medio pluriennale.

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione log-normale dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:

  • il Luglio più piovoso 174,6mm nel 1992 >>> tempo di ritorno 127 anni (non confermabile a causa della brevità della serie storica)
  • Accumuli di pioggia superiori a 164mm hanno un tempo di ritorno di almeno 100 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 133mm hanno un tempo di ritorno di almeno 50 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 109mm hanno un tempo di ritorno di almeno 30 anni


 



* Spessa (PV) *

La stazione ha registrato un accumulo mensile pari a 47,5mm
contro una media sull’intera serie storica (1987-2008) di 47,9mm
Bilancio -0,4mm >>> 99% della precipitazione media mensile

La retta di regressione con una pendenza pari a +1,2mm ogni 10 anni non possiede alcuna tendenza apprezzabile in relazione alle precipitazioni.   Tale tendenza, come evidenziato dalla media mobile (linea nera in grassetto), è significativa dato il suo costante oscillare attorno al valore medio pluriennale.

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione log-normale dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:

  • il Luglio più piovoso 126,0mm nel 1989 >>> tempo di ritorno 120 anni (non confermabile per brevità della serie storica)
  • Accumuli di pioggia superiori a 120mm hanno un tempo di ritorno di almeno 100 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 100mm hanno un tempo di ritorno di almeno 50 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 84mm hanno un tempo di ritorno di almeno 30 anni





* Ghedi (BS) *

La stazione ha registrato un accumulo mensile pari a 43,1mm
contro una media sull’intera serie storica (1975-2008) di 69,9mm
Bilancio -26,8mm >>> 62% della precipitazione media mensile)

La retta di regressione con una pendenza pari a –10,7mm ogni 10 anni mostra una modesta tendenza alla riduzione delle precipitazioni.    Questa tendenza è significativa.   Infatti, la media mobile -- linea nera in grassetto –- evidenzia una sequenza di massimi e minimi decrescenti.

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:

  • il Luglio più piovoso 175,4mm nel 1989 >>> tempo di ritorno 159 anni (non confermabile per brevità della serie storica)
  • Accumuli di pioggia superiori a 156mm hanno un tempo di ritorno di almeno 100 anni 
  • Accumuli di pioggia superiori a 126mm hanno un tempo di ritorno di almeno 50 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 104mm hanno un tempo di ritorno di almeno 30 anni


** Grazie alla preziosa collaborazione di S.Masneri - Fonte Aeronautica Militare



* Brescia-Ronchi *

La stazione ha registrato un accumulo mensile pari a 38,2mm
contro una media sull’intera serie storica (1981-2008) di 81,8mm
Bilancio -43,6mm >>> 47% della precipitazione media mensile)

La retta di regressione con una pendenza pari a –2,3mm ogni 10 anni mostra una lievissima tendenza alla riduzione delle precipitazioni.   Questa tendenza non è significativa.   Infatti, la media mobile -- linea nera in grassetto -- tende ad oscillare attorno al valore medio pluriennale.

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:

  • il Luglio più piovoso 250,8mm nel 1989 >>> tempo di ritorno 315 anni (non confermabile per brevità della serie storica)
  • Accumuli di pioggia superiori a 239mm hanno un tempo di ritorno di almeno 250 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 193mm hanno un tempo di ritorno di almeno 100 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 157mm hanno un tempo di ritorno di almeno 50 anni
  • Accumuli di pioggia superiori a 131mm hanno un tempo di ritorno di almeno 30 anni


** Grazie alla preziosa collaborazione di F.Cavalli - Fonte Oss.meteo di Brescia Ronchi


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