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Commento al mese di Agosto 2006 - Parte 2 di 2 : Le precipitazioni   Inserito il› 01/09/2006
Agosto 2006 è caratterizzato da una distribuzione delle prp irregolare ed accumuli molto disomogenei anche per aree vicine, che ancora una volta penalizzano il lato più occidentale della regione. Un esempio lampante di tale distribuzione è il quantitativo di pioggia registrato nelle stazioni di MI-S.Leonardo (61mm) e di Segrate (218mm).

** 1ª Decade**
Il promontorio dell'HP sub-tropicale viene spazzato via da un intenso nucleo freddo(g.3), che si installa su Germania: Intense precipitazioni temporalesche investono la Lombardia ad Est di linea Lecco-Milano-Pavia con accumuli fino a 100mm su Bergamasco e Bresciano. Il vasto cut-off, formatosi sul centro-Europa, si indebolisce molto lentamente e determina persistenza d'infiltrazioni fresche su conca Padana con isolati TS serali anche in pianura.
**2ª Decade**
Continua circolazione ciclonica con TS di calore su Alpi e Prealpi. L’ingresso (g.11) di un nucleo freddo da Nord provoca TS serali con forte grandinata nel Gallaratese (accumuli medi 5-10cm e picco di 30-40cm a Samarate). Nei gg. successivi il vortice insiste su Europa centrale e N-Italia, causando spiccata instabilità: nuovi TS con grandine e picchi precipitativi fino a 40mm (neve su Alpi). Tra gg.14-15 temporaneo miglioramento con correnti da NW in quota. Il g.16 saccatura in evoluzione su Europa Ovest: flusso d’aria umida ed instabile da SW a tutte le quote. Piogge e rovesci intermittenti al piano, abbondanti su Prealpi e VCO (stau per venti da SE), che proseguono fino al g.17. Dal g.18 lento miglioramento con variabilità: spazi soleggiati di giorno, rovesci notturni.
**3ª Decade**
Saccatura su Europa Ovest si indebolisce, bel tempo torna su Lombardia. Nella notte g.21 passaggio veloce cavo d’onda innesca TS, anche intensi, su Bassa Padana e ad Est dell’Adda. Segue veloce rasserenamento con rotazione e persistenza delle correnti da NW fino g.23. Passaggio di nuovo cavo d’onda (g.24) provoca forti TS con numerose grandinate su Lombardia ad eccezione di pianura più a Ovest. Fenomeni violenti e accumuli giornalieri oltre i 100mm su area insubrica (170mm a Lugano-Massagno - danni per vento e grandine nel Luinese). In un contesto di correnti da WNW transito la sera del g.26 di un impulso fresco ed instabile. Nuovi TS sparsi con grandine su Ovest lombardo (Pavese) e Piemonte Est. Dal g.27 periodo assolato con correnti da NW e föhn nei gg.30-31, interrotto (g.29) da affondo di saccatura su Mittel-Europa. Transito di un FF nella notte del g.30 lungo Alpi di confine con neve fin verso 2000m e qualche piovasco in pianura.

** Le serie storiche relative alle precipitazioni di Luglio in tre stazioni lombarde:

1) La stazione di Varese-CGP ha fatto registrare un accumulo mensile di pioggia pari a 105,3mm contro una media sull’intera serie storica (1965-2006) di 158,4mm (bilancio -53,1mm  66% della prp media mensile).
Le precipitazioni mensili mostrano una tendenza alla riduzione. Statisticamente si evidenzia un calo pari a -9,4mm ogni 10 anni. Questa tendenza è solo in parte significativa. Come evidenziato dalla media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto – benché la piovosità lasci trasparire una graduale tendenza alla riduzione rispetto al valore medio mensile nell’ultimo ventennio, il peso delle annate con precipitazioni deficitarie (6 su 22 =27%) non è trascurabile. Inoltre, notiamo che solo due periodi si discostano dalla piovosità media: la fase umida 1976-1985 con media di 214mm (picco di 248mm medi nel lustro 1976-1980) e la fase secca 1986-1995 con media di soli 103mm (Agosto estremamente avaro di piogge nel lustro 1991-1995).
Per Varese si intravede una periodicità all’incirca ventennale, riconducibile all’influenza di un doppio ciclo dell’attività solare.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo che solo due dati possiedono un tempo di ritorno ragguardevole:
L’Agosto più piovoso 392,4mm nel 1977  tempo di ritorno 350 anni
Il 2°Giugno più piovoso 337,6mm nel 1984  tempo di ritorno 170 anni
Ricordiamo che la piovosità delle annate, in cui si sono accumulati 300mm, risulta avere un tempo di ritorno di almeno 125-150anni e che le annate con picchi attorno a 250mm hanno un tempo di ritorno di soli 70anni.



2) La stazione di Milano-S.Leonardo ha fatto registrare un accumulo mensile di pioggia pari a 61,0mm contro una media sull’intera serie storica (1980-2006) di 93,1mm (bilancio –32,1mm  66% della prp media mensile).
Le precipitazioni mensili mostrano una lieve tendenza all’incremento. Statisticamente si evidenzia un aumento di +11,9mm ogni 10 anni. Questa tendenza è solo in parte significativa dal punto di vista statistico. Ciò è evidenziato molto chiaramente dalla media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto -- che dalla metà degli anni 90 risiede quasi costantemente al disopra dei valori medi, ma il numero delle annate con valori inferiori alla norma è ancora importante (5 su 14 =36%) . Guardando più nel dettaglio, notiamo che solo un periodo si discosta in maniera apprezzabile dalla piovosità media: la fase umida 1996-2000 (media 137mm), mentre nei restanti intervalli la piovosità si mantiene molto vicina ai valori medi. Un lieve scostamento verso il basso lo si intravede per la fase relativamente secca 1980-1985 con soli 73mm medi.
Per Milano si intravede una periodicità all’incirca undecennale, riconducibile all’influenza dell’attività solare.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo che solo due dati sono fortemente significativi dal punto di vista del tempo di ritorno.
L’Agosto più piovoso 230,3mm nel 1999  tempo di ritorno 100 anni
Il 2°Agosto più piovoso 229,2mm nel 2002  tempo di ritorno 95 anni
La piovosità dell’Agosto 1987 con almeno 200mm ha un tempo di ritorno vicino ai 90anni, mentre le annate con 150mm hanno un tempo di ritorno trascurabile (30anni).



3) La stazione di Spessa (PV) ha fatto registrare un accumulo mensile pari a 109,1mm contro una media sull’intera serie storica (1987-2006) di 59,9mm (bilancio +59,2mm  182% della prp media mensile).
Le precipitazioni mensili mostrano una lieve tendenza all’aumento. Statisticamente si evidenzia un incremento pari a +19,1mm ogni 10 anni. Nemmeno a Spessa il trend delle precipitazioni sembra esser significativo. Infatti, la media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto – oscilla costantemente attorno al valore medio mensile. Il picco con prp superiori alla media di fine anni 1990, inizio anni 2000 è attribuibile alle eccezionali prp dell’Agosto 1999.
Guardando nel dettaglio, notiamo che solo un periodo si discosta in maniera apprezzabile dalla media: la fase umida 1997-2001 (media 88mm). Un’anomalia relativa la si riscontra anche nella fase 1992-1996 che risulta leggermente secca (media 37mm).
Anche a Spessa si intravede una periodicità nell’andamento delle precipitazioni all’incirca undecennale, riconducibile all’influenza dell’attività solare.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo che solo un dato ha tempo di ritorno ragguardevole:
L’Agosto più piovoso 252,8mm nel 1999  tempo di ritorno 350 anni
Il 2°Agosto più piovoso 128,7mm nel 2002  tempo di ritorno 30anni ha una significatività ben più limitata.




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