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Il commento meteo-climatico al mese di FEBBRAIO 2012   Inserito il› 26/07/2014 15.31.09
 

Il commento al mese di FEBBRAIO 2012

LE TEMPERATURE

Febbraio 2012 è stato caratterizzato da temperature ben al di sotto della media, ed in alcuni casi i valori termici sono stati prossimi ai record degli ultimi 30-50 anni.  Gli scostamenti più importanti dalla media si sono registrati sulla Lombardia Occidentale, dove il Comasco, il Milanese ed il Pavese hanno registrato differenze negative di 3/4°C rispetto alle medie di lungo periodo.  Un andamento sempre freddo, ma con uno scostamento di soli -1.5°C rispetto alla media di lungo periodo, lo ritroviamo solo nella serie lunga storica della città di Monza.

Febbraio 2012 ha fatto registrare, in generale, accumuli di pioggia inferiori alla media su tutta la regione lombarda.   Il deficit pluviometrico è risultato più importante sulla fascia prealpina con scarti deficitari superiori ai 50mm.  
Gli accumuli sono risultati, invece, nella norma sulla bassa pianura occidentale, dove Pavese, Lodigiano, Piacentino ed Alessandrino hanno avuto deficit molto contenuti e registrato uno dei mesi di Febbraio più nevosi degli ultimi 30-50anni.
  
La tabella sottostante ci permette di gettare un rapido sguardo sull’andamento termico di gran parte della regione grazie alla disponibilità della serie storica di ben 9 località, sparse su diverse aree del territorio lombardo.

 

Località

Zona Geografica

scarto temperature
dalla media

rango percentile

Varese-C.G.P.

Prealpi Occidentali

-2.3°C (1967-2011)

(molto freddo)

Como-M.te Olimpino

Prealpi Occidentali

-2.9°C (1989-2011)

(estrem. freddo)

Milano-S.Leonardo

Media pianura Ovest

-3.2°C (1984-2011)

(molto freddo)

Monza Brianza -1.5°C (1949-2011) 32° (nella norma)
Sondrio

Valtellina

-2.1°C (1971-2011) 15° (freddo)

Spessa Po (PV)

Bassa pianura Ovest

-4.2°C (1986-2011)

(molto freddo)

Olmo al Brembo (BG)

Prealpi centrali

-2.1°C (1977-2011)

17° (freddo)

Brescia-Ronchi

Alta pianura Est

-2.1°C (1979-2011)

12° (freddo)

Ghedi (BS)

Media pianura Est

-2.0°C (1952-2011)

10° (freddo)


I grafici delle temperature massime e minime rilevate presso l’Osservatorio di Milano–S.Leonardo, qui sotto riportati, evidenziano un andamento simile per gran parte del mese ed una discrepanza significativa solo nel corso dell'ultima decade.   Osservando i valori massimi giornalieri abbiamo registrato una prima metà del mese estremamente fredda, evidenziata da temperature in generale molto al di sotto della media con scarti anche di -8/-10°C durante la lunga ondata di gelo, protrattasi dall'1 al 14 Febbraio.   In questo frangente si sono registrati valori minimi record o molto prossimi ai record per il mese di Febbraio almeno negli ultimi 30-50 anni soprattutto sulla Lombardia centro-occidentale.   Nel corso della seconda decade, grazie ad una maggiore presenza dell'anticiclone atlantico ed alla cessazione della discesa di aria artica verso l'Italia, i valori delle temperature massime sono rientarati nel media per un lasso di tempo che si è spinto fino al 22 Febbraio.   La terza decade ha registrato, invece, una fase decisamente mite a causa dall'affermarsi un robusto anticiclone sull'Europa Occidentale e del manifestarsi di condizioni favoniche sul versante S-alpino.    A più riprese si sono registrati scarti dalla media di oltre +7/+10°C, che hanno determinato un assaggio di primavera almeno nelle ore diurne. 
Osservando i valori minimi giornalieri si evidenzia una prima decade sempre molto fredda con temperature nettamente inferiori alla media, che ha toccato punte fino a -11/-14°C rispetto ai valori medi giornalieri.   Questa fase ha avuto due picchi tra il 4-7 Febbraio e successivamente tra l'11-12 Febbraio, quando le temperature sono scese a valori record o molto prossime ai record assoluti con punte di -30°C in montagna e di -20°C su parte della pianura occidentale.   La seconda parte del mese, a partire dal 16 Febbraio fino a fine mese, ha invece registrato un ritorno delle temperature minime all'interno di un range di piena normalità per Febbraio.   In questa fase abbiamo avuto scarti contenuti non superiori a ±3°C rispetto alla media di lungo periodo.   Il mese si è, quindi, chiuso con valori termici molto inferiori alla norma degli ultimi 30-50 anni: solo le temperature massime decisamente miti dell'ultima decade hanno impedito che il Febbraio 2014 venisse ricordato come il più freddo in assoluto per la regione lombarda.   Esso, comunque, può essere ascritto tra le annate più gelide quli sono stati gli anni 1929, 1956, 1991, che
tutti ricordano per la crudezza del gelo in Italia ed in Europa.  Ciò ci ricorda che i picchi di gelo, malgradi siano diventati più rari, non impossibili anche in questi decenni caratterizzati dal Global Warming.


Figg.1 e 2 - Scarto rispetto alla media climatica giornaliera delle temperature massime e minime
per FEBBRAIO 2012
a MILANO-S.Leonardo - rete CML (serie 1984-2010)


Dal punto di vista termico abbiamo registrato 5gg con temperature massime superiori a 15°C e ben 8gg di ghiaccio cioè con temperature massime pari o al di sotto di 0°C.   Si sono registrati anche 20gg di gelo, cioè con temperature minime pari o al di sotto di 0°C e 13gg di gelo intenso, cioè con temperature minime inferiori a -5°C.  Normalmente a Milano-S.Leonardo (1984-2011) si ha una media di 2±3gg con temperature massime superiori a 15°C, 1±2gg di ghiaccio, 13±6gg di gelo e 2±4gg di gelo intenso.   Da queste brevi note statistiche risulta evidente come, dal punto di vista termico, Febbraio abbia presentato significativi scostamenti nel numero dei giorni di ghiaccio, tanto che tale valore mensile risulta essere record, superando il 1991 (4gg) ed il 1987 (2gg), e nel numero dei giorni con gelo intenso, superato solo dal Febbraio 1991 (14gg).   Segnaliamo, anche, che è la prima volta negli ultimi 30-40 anni che nel mese di Febbraio si sono annotate ben 2 giornate con temperatura superiore a 20°C, evento di per sè già molto raro.   Rientrano invece nella normalità i giorni di gelo o con temperature massime superiori a 15°C.  Nelle figure 3-4, qui sotto riportate e relative alla distribuzione delle temperature minime e massime, si palesa per Febbraio una distribuzione anomala dei valori, con una netta prevalenza di quelli più freddi rispetto della media.

 
 
Figg.3 e 4 - Distribuzione delle temperature massime e minime in classi di 5°C per FEBBRAIO 2012
a MILANO-S.Leonardo e confronto con la media climatica - rete CML (serie 1984-2011)
 
 

 Decennio Media GG con TMIN < -5°C Media GG con TMIN < 0°Cmedia GG con TMAX <0°C
media GG con TMAX >15°C
 (di gelo intenso) 
(di gelo) 
(di ghiaccio) 
(miti) 
1984-1992
2.7 gg. 
16.6 gg. 0.8 gg. 
1.9 gg.
1993-2002
0.7 gg.  9.9 gg.
nessuno
 1.7 gg. 
2003-2012
 1.7 gg.  
14.2 gg.
0.8 gg.1.5 gg.
 




Va sottolineata nel corso degli ultimi decenni una blanda ma costante diminuzione del numero di giorni con temperature massime superiori a 15°C (miti), che nell'ultimo decennio si sono attestate a soli 1 o al più 2 episodi al mese.  Contemporaneamente si nota, anche, un apprezzabile incremento delle giornate di gelo, di gelo intenso e di ghiaccio dopo la fase di minimo, raggiunta nel corso del decennio 1993-2002 durante il quale non si ha traccia di giorni di ghiaccio per l'ultimo mese invernale.   Questa evoluzione lascia intravedere un riallineamento del mese di Febbraio a condizioni climatiche ancora invernali dopo la parentesi più primaverile dell'ultimo decennio del XX secolo.   In definitiva riusciamo di nuovo a comprendere il detto: "Febbraio febbraietto, corto e maledetto".  


Fig.5 - Anomalia della temperatura a livello del suolo per il mese di FEBBRAIO 2012
rispetto alla media climatica 1968-1997-
Elaborazione CPC-NOAA

 

LE PRECIPITAZIONI

 

Località

Zona Geografica

scarto temperature
dalla media

rango percentile

Varese-C.G.P.

Prealpi Occidentali

-69 mm (1965-2010)

17° (secco)

Como-M.te Olimpino

Prealpi Occidentali

-55 mm (1989-2011)

30° (nella norma)

Milano-S.Leonardo

Media pianura Ovest

-38 mm (1980-2011)

31° (nella norma)

Monza Brianza -50 mm (1949-2011) 17° (secco)
Sondrio

Valtellina

-27 mm (1971-2011) 24° (secco)

Spessa Po (PV)

Bassa pianura Ovest

-9 mm (1987-2011)

56° (nella norma)

Olmo al Brembo (BG)

Prealpi centrali

-65 mm (1977-2011)

(molto secco)

Brescia-Ronchi

Alta pianura Est

-39 mm (1981-2011)

19° (secco)

Ghedi (BS)

Media pianura Est

-36 mm (1975-2011)

22° (secco)

 


GGli accumuli pluviometrici, rilevati a livello regionale, sono stati determinati da pochi passaggi perturbati (quasi tutti nevosi), che hanno avuto luogo principalmente nella prima decade.  Il corrispettivo in acqua è stato comunque modesto, ad eccezione delle aree più coinvolte, che sono risultate il settore appenninico e la bassa pianura lombarda, dove gli episodi nevosi sono risultati più importanti, portando talora gli accumuli a livelli record per Febbraio nel cordo degli ultimi 30-50 anni.   Un ultimo episodio con precipitazioni ha avuto luogo al termine della seconda decade, ma anch'esso è stato piuttosto avaro di pioggia, tanto che il settore prealpino occidentale è risultato addirittura in ombra pluviometrica, a causa della componente N-occidentale del flusso nel quale ra inserito il sistema nuvoloso in questione.
 

A Milano-S.Leonardo (1980-2011) in febbraio si sono registrati 4gg con precipitazioni (media 6±4gg); le giornate piovose risultano nella norma ed il loro numero è comunque lontano dal record delle annate 1993 e 2003 (0gg), che si chiusero senza precipitazioni.   Non è stato, invece, segnalato alcun episodio temporalesco (media 0±0gg), ma tale evento risulta comunque molto raro, dato che si è verificato solo nel 1994.   Si sono, altresì, registrati 3gg con neve (media 1±2gg), fatto comunque del tutto normale, dato che il record di giornate nevose risale alle annate 1986 (8gg) e 1983 (6gg).   Abbiamo registrato 2gg con condizioni favoniche o con föhn (media 2±3gg), mentre il record risale al 1999 (10gg).   La nebbia ha fatto la sua comparsa per 1 gg rispetto ad una media di 6±3gg, un valore ben al di sotto della norma e molto vicino alla completa assenza di tale meteora, archiviata negli anni 2003 e 2005.  
In questo mese
il lungo dominio (circa 15gg) di una fascia di alta pressione, protesa dalle Azzorre fino alla Russia Settentrionale (ponte di Voejkov o Wejkoff), ha prodotto lo sviluppo di numerose depressioni mediterranee
che hanno influenzato l'andamento meteorologico dell'Italia peninsulare e successivamente della Grecia e dei Balcani, apportando abbondanza di precipitazioni.   Anche nella seconda parte del mese i sistemi perturbati oceanici sono stati pilotati (storm track) da un flusso diretto da NW-->SE a causa della presenza di un potente centro anticiclonico tra il Nord della Francia ed il Portogallo.   Ancora una volta la loro attività sull'Europa occidentale e sulla regione padano-alpina è stata fortemente ridotta.   Di conseguenza gran parte dell'Europa Occidentale dalla Germania e dall'Inghilterra fino alla Francia ed all'Iberia ha fatto i conti con un Febbraio estremamente secco; per contro l'Italia pensinsulare, le coste N-africane e le grandi penisole ed isole del Mediterraneo orientale hanno archiviato un mese decisamente piovoso con accumuli prossimi al doppio, se non al triplo, dei valori medi mensili.



Figg.6 e 7 - Accumulo totale delle precipitazioni di FEBBRAIO 2012 e loro ammontare (in percentuale)
rispetto alla media pluriennale (1968-1997) - elaborazione CPC-NOAA


---1---

Fig.8 - Mese di FEBBRAIO 2012: Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.

Breve commento:
La carta delle isoiete regionali evidenzia un quadro precipitativo con accumuli piuttosto scarsi un po’ su tutto il territorio, quasi nulli sui rilievi Alpini e Prealpini e sull’angolo Nord-occidentale del territorio. Accumuli un poco più significativi sulla bassa pianura, spostandosi poi verso l’Emilia. Le componenti meteorologiche prevalenti del tempo del mese (un vortice ciclonico freddo su Centro Italia alternato a periodi di Alta pressione e periodi con tempo variabile dato il flusso di correnti prevalentemente settentrionali) hanno così impedito l’instaurarsi delle condizioni favorevoli a precipitazioni organizzate sul nostro territorio.
Gli accumuli poco più abbondanti, compresi tra 25 e 50 mm, li troviamo sulla bassa pianura; si superano i 50 mm/mensili solo sulla fascia Appenninica Piacentina.  
Le aree con minori precipitazioni inglobano tutti i rilievi Alpini e Prealpini e l’angolo Nord-occidentale del territorio, con accumuli compresi tra 0 e 10 mm/mensili.
N.B. Va comunque detto che, dato che buona parte delle precipitazioni nella prima parte del mese sono avvenute sotto forma di neve in un periodo molto freddo, e dato che la maggior parte dei pluviometri non è riscaldato, i valori riportati in cartina potrebbero in parte discostare dai reali valori di pioggia e neve fusa accumulati nel mese.
 

  

Le serie storiche relative all’andamento termico e pluviometrico di FEBBRAIO 2012 in 9 località lombarde

 


Cliccare sul nome della Stazione meteo per visualizzare i grafici delle temperature e delle precipitazioni




L'evoluzione meteorologica in cifre


1ª Decade
Decade con valori termici molto freddi: temperature minime e massime estremamente al di sotto della norma.
--> media temperature minime: -7.9°C dalla media (estremamente fredda)
--> media temperature massime: -8.0°C dalla media (estremamente fredd
a)
--> precipitazioni complessive a Milano: - 4mm dalla media (nella norma
)
--> particolarità:  Le TMX (gg.1 e 4/6) di -2.9°C, -1.6°C e -1.5°C sono la 2ª, 4ª e 5ª più fredde della serie storica.
--> particolarità:  Le TMN (gg.4/7) di -13.1°C, -11.8°C, -11.3°C e -10.1°C sono le 4 più fredde della serie storica.
  • giorni 1-2 :  L'alta pressione Russa, estesa sino sull’Europa orientale, pilota correnti gelide di origine artica verso ovest. La formazione di un minimo depressionario in area Mediterraneo porta nevicate anche sulla nostra regione, con freddo molto intenso. Cadono in tutto 5-15 cm di neve ovunque (precipitazioni nevose su tutti i settori). Temperature rigide che al piano oscillano tra -6/-3 °C nei valori minimi e tra -2/1 °C nei valori massimi.     
  • giorni 3-5 : L'estensione dell'anticiclone Russo disteso da sud-ovest verso nord-est ed il ponte sino all'atlantico permettono l'arrivo di aria molto fredda da oriente verso l'Europa. Tali correnti di aria gelida si gettano verso l'Europa alimentando un minimo depressionario e determinando maltempo su molte regioni italiane, segnatamente sul versante adriatico. Deboli nevicate interessano anche la nostra regione (segnatamente la fascia sud-orientale), con accumuli comunque scarsi. Temperature in calo che arrivano, il giorno 5, ad essere comprese al piano tra  -12/-8 nei valori minimi e tra -3/0 °C nei valori massimi. 
  • giorno 6 : Il robusto anticiclone esteso dalle aree interne della Russa fino all'Europa centrale mantiene un flusso di aria gelida polare-continentale in direzione della nostra regione e dell’Italia. In giornata si registra il culmine dell'ondata di freddo, con gelo molto intenso ovunque. Temperature al piano per lo più comprese tra -10/-15 °C nei valori minimi mentre i valori massimi oscillano tra -4/0 °C.  Si registrano fino a -20,1 °C ad Alessandria (AL) mentre in quota si scende fino a -30,7 °C di Livigno (SO). Per un resoconto dettagliato sull’ondata di gelo, si rimanda all’articolo specifico: La straordinaria ondata di gelo del Febbraio 2012 .
  • giorni 7-9 : Permane il vastissimo e robusto anticiclone esteso dalle aree interne della Russia fino all'Europa (che si congiunge con l'alta pressione delle Azzorre nel medio-atlantico); un temporaneo flusso di aria più umida e meno rigida provoca un aumento della nuvolosità, qualche fenomeno nevoso sulla bassa pianura il giorno 7 (accumuli entro i pochi cm) mentre le temperature cominciano una lenta risalita portandosi, il giorno 9, tra -9/-5 °C nei valori minimi e tra 1/5 °C nei valori massimi.
  • giorno 10 : Situazione sinottica stazionaria, con il vastissimo e robusto anticiclone esteso dalle aree interne della Russa fino al medio-atlantico. In giornata, l'arrivo di un nuovo nocciolo di aria gelida di origine continentale accompagnato da un vortice ciclonico in quota favorisce l'ingresso di venti piuttosto intensi da est e qualche precipitazione nevosa. Cadono pochi cm di neve sulla pianura centro-occidentale mentre le temperature massime scendono nuovamente tra -1 e 2 °C.

    2ª Decade

    Decade con valori termici decisamente freddi: al di sotto della norma per le temperature massime, molto al di sotto della norma per le minime.    
    --> media temperature minime: -3.9°C dalla media (molto fredda)
    --> media temperature massime: -3.5°C dalla media (
    fredda)
    --> precipitazioni complessive a Milano: -18mm dalla media (nella norma
    )
    --> particolarità:  Le TMX (gg.11 e 12) di -1.1°C e -0.2°C sono le 2 più fredde della serie storica.
    --> particolarità:  Le TMN (gg.12 e 13) di -10.8°C e -9.9°C sono la 2ª e la 4ª più fredde della serie storica.
    • giorni 11-12 : Il vortice ciclonico centrato sul Mar Adriatico, alimentato da aria gelida polare-continentale, porta copiose nevicate in Emilia Romagna e, marginalmente, anche sui settori sudorientali della nostra regione (si accumulano fino a 5-10 cm su Mantovano). Temperature in calo che, il giorno 2, si riportano tra -12/-8 °C nei valori minii e tra -2/0 °C nei valori massimi.
    • giorni 13-14 : Si va lentamente attenuando l'afflusso delle gelide correnti siberiane, dopo 2 settimane di clima gelido su gran parte dell'Italia. Al loro posto, tendono gradualmente ad affluire sul nostro territorio correnti più asciutte settentrionali da nordovest, d'estrazione artico-marittima, che scivolano lungo il bordo orientale dell’Anticiclone delle Azzorre, che si sta intensificando sul vicino Atlantico e che raggiunge con massimi barici di 1045 hPa. Valori al piano che risultano per lo più compresi tra -8/-5 °C nei valori minimi (solo localmente scendono al di sotto dei -10 °C) e tra 1/4°C nei valori massimi.  
    • giorni 15-18  : La circolazione sul nostro Continente riprende ad essere influenzata dall’Anticiclone delle Azzorre, il quale si meridianizza sul vicino Atlantico. Sul suo bordo orientale scivolano nuclei d’aria più fresca ed asciutta d’estrazione artico-marittima i quali, valicando le Alpi da nord-ovest, favoriscono il föhn su buona parte del territorio nei giorni 15 e 16. Tempo stabile e soleggiato e netto rialzo termico (con solo alcune nebbie sulla pianura), con temperature al piano che, nei valori massimi, si aggirano attorno a 8/12 °C.
    • giorni 19-20  : L’alta pressione azzorriana si allontanata sull’Atlantico, e permette ad una moderata ondulazione nord-atlantica di dar vita ad un vortice ciclonico piuttosto ampio, con perno sul mar Ligure (che poi scivola sul Tirreno). Precipitazioni sparse, più significative su medio-bassa pianura (con accumuli fino a 10-20 mm) e con precipitazione di neve mista a pioggia fin in pianura su Pavese e Lodigiano.

    3ª Decade

    Decade con valori termici contrastati: temperature minime nella norma, temperature massime molto al di sopra della norma.
    --> media temperature minime: -0.3°C dalla media (nella norma)
    --> media temperature massime: +5.5°C dalla media (molto cald
    a)
    --> precipitazioni complessive a Milano: -16mm dalla media (nella norma
    )
    --> particolarità:  Le TMX (gg.25-26 e 29) di 20.2°C e 19.1°C sono la 2ª e la 5ª più calde della serie storica.
    • giorni 21-23 : La situazione meteorologica sulla nostra regione è determinata da un lungo corridoio di alta pressione che si snoda tra il vicino Atlantico e la Turchia, e che abbraccia buona parte dell'Europa centro meridionale. Sulla nostra regione fase di bel tempo con temperature in progressivo aumento che, il giorno 23, oscillano al piano tra -2/2 °C nei valori minimi e tra 11/14 °C nei valori massimi. 
    • giorni 24-26 : Scenario barico dominato da un robusto anticiclone centrato sull'Europa occidentale, che porta tempo in prevalenza stabile sulla nostra regione e temperature molto miti. Il veloce passaggio di un fronte freddo dalla Scandinavia verso l'Europa orientale e i Balcani porta una breve parentesi favonica che favorisce temperature diurne particolarmente miti, segnatamente in Valtellina. Al piano i valori minimi risultano ovunque sopra lo 0 °C mentre i valori massimi oscillano tra 17 e 21 °C, con punte più elevate. Il giorno 25 si rilevano, in provincia di Sondrio, 24,8 °C a Montagna in Valtellina24,5 °C ad Andalo Valtellina e 23,5 °C a Sondrio.
    • giorni 27-29 : L’anticiclone delle Azzorre, collegato all’espansione verso nord dell’anticiclone africano, garantisce bel tempo sulla nostra regione. Le temperature calano leggermente e il giorno 29 oscillano, al piano, tra 1/5 °C nei valori minimi e 13/17 °C nei valori massimi.
     
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