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Il commento meteo-climatico al mese di MAGGIO 2010   Inserito il› 09/04/2012 14.46.35

Il commento al mese di MAGGIO 2010

LE TEMPERATURE

Maggio 2010 è stato caratterizzato da temperature generalmente normali ad eccezione del Pavese, dell’Alessandrino, del Milanese e del Comasco.  In particolare nell’area insubrica comacina abbiamo registrato valori ben inferiori alla media mensile.   Il mese di maggio, per contro, ha registrato abbondanti accumuli di pioggia su quasi tutta la regione Lombardia, tanto che nel Comasco e nelle regioni meridionali del Canton Ticino (CH) i valori sono risultati prossimi ai record mensili.

La tabella sottostante ci permette di gettare un rapido sguardo sull’andamento termico di gran parte della regione grazie alla disponibilità della serie storica di ben 7 località, sparse su diverse aree del territorio lombardo.


Località
Zona Geografica
scarto temperature dalla media
rango percentile
Varese-C.G.P.
Prealpi Occidentali
+0.0°C (1967-2009)
49° (nella norma)
Como-M.te Olimpino
Prealpi Occidentali
-1.7°C (1989-2009)
10° (freddo)
Milano-S.Leonardo
Media pianura Ovest
-1.1°C (1984-2009)
19° (freddo)
Spessa Po (PV)
Bassa pianura Ovest
-0.9°C (1986-2009)
17° (freddo)
Olmo al Brembo (BG)
Prealpi centrali
-0.2°C (1977-2009)
48° (nella norma)
Brescia-Ronchi
Alta pianura Est
-0.1°C (1979-2009)
48° (nella norma)
Ghedi (BS)
Media pianura Est
+0.0°C (1952-2009)
51° (nella norma)

Come descritto nell’introduzione, sono stati l’area insubrica, il Milanese la bassa pianura occidentale a risentire maggiormente di condizioni termiche fresche per il periodo con uno scarto negativo tra –1.0/-1.7°C rispetto alla media pluriennale.   Per contro il resto della regione a registrato valori in linea con la media con scarti oscillanti tra +0.0/-0.2°C.

L’andamento meteorologico del mese di maggio è stato caratterizzato da una lunga fase iniziale con temperature massime decisamente sotto media (fino a 5-6°C), a causa della presenza di un'attiva depressione atlantica che, in sinergia con un possente blocco anticiclonico sul Vicino Atlantico, è rimasta pressoché stazionaria sul Mediterraneo (tra Spagna, Francia e Italia) per circa 15 giorni.  Ne hanno risentito di meno le temperature minime a causa dell’afflusso di aria mite ed umida sub-tropicale e della presenza di un’importante e persistente copertura nuvolosa.    Il periodo a cavallo tra la seconda e la terza decade è dominato, invece, dal ritorno dell’alta pressione atlantica sull’Europa in sinergia con correnti settentrionali.   Ne conseguono numerosi episodi favonici sul versante S-alpino con temperature massime al di sopra media (2-4°C) e valori minimi oscillanti generalmente attorno alla media del periodo.   L’ultimo scorcio del mese vede tornare l’instabilità con temperature massime che rientrano nella media e valori minimi (circa 2°C) leggermente sopra media.  

I grafici delle temperature massime e minime dell’Osservatorio di Milano–S.Leonardo, qui sotto riportati, evidenziano il prevalere dell’influenza dei valori massimi sull’andamento termico di maggio ed in particolare dei valori decisamente freschi della prima metà del mese.



Figg.1 e 2 - Scarto rispetto alla media climatica giornaliera delle temperature massime e minime
per Maggio 2010
a MILANO-S.Leonardo - rete CML (serie 1984-2009)

Dal punto di vista termico abbiamo registrato 8gg. estivi, cioè con valori massimi superiori a 25°C e 13gg. con temperature massime inferiori a 20°C.  Normalmente a Milano-S.Leonardo (1984-2010) si ha una media di 10±5gg estivi e 7±5gg giorni con massime inferiori a 20°C.   Da queste brevi note statistiche risulta evidente come dal punto di vista termico maggio sia stato influenzato dal lungo periodo fresco di inizio mese, che ha fatto registrare un numero di giornate dal “sapore” primaverile superiore alla norma.   Infatti, era dal 1991 che non si registravano così tante giornate fresche; il record resta, però, appannaggio del 1994 con ben 27gg.  



Figg.3 e 4 - Distribuzione delle temperature massime e minime in classi di 5°C per Maggio 2010
a MILANO-S.Leonardo e confronto con la media climatica - rete CML (serie 1984-2010)


DECENNIO
Media GG con TMAX<20°C
Media GG con TMAX >25°C
1981-1990 9.1 gg. 7.6 gg.
1991-2000 5.9 gg. 10.9 gg.
2001-2010 5.9 gg. 10.4 gg.

Va, inoltre, sottolineato che prima del 1997 non si erano mai registrate giornate tropicali ed, infatti, maggio è uno dei mesi che nell’ultimo ventennio ha registrato un brusco aumento delle temperature medie proprio in ragione di una maggior percentuale di giornate estive rispetto al totale.


Fig.5 - Anomalia della temperatura a livello del suolo per il mese di MAGGIO 2010
rispetto alla media climatica 1968-1997-
Elaborazione CPC-NOAA
 



LE PRECIPITAZIONI

Località
Zona Geografica
scarto precipitazioni dalla media
rango percentile
Varese-C.G.P.
Prealpi Occidentali
+175 mm (1965-2009)
93° (molto piovoso)
Como-M.te Olimpino
Prealpi Occidentali
+349 mm (1989-2009)
100° (eccez. piovoso)
Milano-S.Leonardo
Media pianura Ovest
+103 mm (1980-2009)
93° (molto piovoso)
Spessa Po (PV)
Bassa pianura Ovest
+71 mm (1987-2009)
96° (molto piovoso)
Olmo al Brembo (BG)
Prealpi centrali
+146 mm (1977-2009)
88° (piovoso)
Brescia-Ronchi
Alta pianura Est
+112 mm (1981-2008)
93° (molto piovoso)
Ghedi (BS)
Media pianura Est
+75 mm (1975-2009)
94° (molto piovoso)

La soprastante tabella ci permette alcune valutazioni dal punto di vista pluviometrico. Si sono registrate precipitazioni nettamente superiori alla norma su quasi tutta la Lombardia con un surplus in genere pari a 2/3 volte la media mensile.  L’area comasca ha ricevuto un quantitativo di pioggia record almeno per gli ultimi 25 anni.   Solo la pianura Mantovana, l’Alessandrino e l’Oltrepò Pavese hanno registrato accumuli normali, ma anche qui leggermente superiori alla media.  

A Milano-S.Leonardo (1980-2010) in maggio si sono registrati ben 16gg piovosi (media 10±3gg) e 7gg con episodi temporaleschi (media 5±2gg).   Le giornate piovose risultano superiori alla norma ed al terzo posto dopo gli uggiosi 1988 (19gg) e 1984 (17gg), mentre le giornate con temporale rientrano nella normalità (record 11gg nel 1988).   In 6gg abbiamo registrato la presenza di condizioni favoniche (media 1±2gg); tale valore è il massimo registrato negli ultimi 25 anni.   Questi brevi cenni statistici mettono in evidenza come l’eccezionale piovosità sia da ascriversi ai numerosi giorni di pioggia e come la fase stabile tra il 15-25 maggio sia dipesa fortemente dall’instaurarsi di correnti da NORD e di episodi di föhn.




Fig.6 e 7 - Accumulo totale delle precipitazioni di MAGGIO 2010 e loro ammontare (in percentuale)
rispetto alla media pluriennale (1968-1997) - elaborazione CPC-NOAA

---1---

Fig.6 - Mese di Maggio 2010: carta delle isoiete - Elaborazione di B.Grillini Fonte rete meteorologica regionale CML

Breve commento (a cura di G.Aceti):
La carta delle isoiete regionali evidenzia un significativo surplus precipitativo rispetto alle condizioni medie del mese di maggio un po’ su tutta la Lombardia (fatta eccezione per la parte della bassa pianura. Questo è da ascriversi prevalentemente alla presenza di un “blocco atlantico” che ha fatto si che un'attiva depressione sia rimasta semi-stazionaria sul Mediterraneo per tutti i primi 15 giorni del mese. Quindi, piogge legate sia ad importanti perturbazioni atlantiche tardo-primaverili, che alle frequenti precipitazioni di natura convettiva legata ai temporali e rovesci.
 
Gli accumuli più significativi sono stati osservati sulla fascia nord-occidentale della Regione, oltre che sui valli orobiche con accumuli superiori a 300mm. L’area di massimo precipitativo è stata osservata in Val di Muggio (Ticino–CH) con accumuli di pioggia maggiori di 600mm.   Massimi precipitativi secondari si sono osservati tra la Val d’Intelvi, la sponda lecchese del Lago di Como e la Valtorta nel Bergamasco, mentre un secondo massimo relativo si registra a ridosso dei rilievi prealpini tra il Verbano ed il Cusio in provincia di Novara.  Tutte le aree di massimo precipitativo hanno risentito di precipitazioni sia di natura convettiva che orografica, dato lo stau delle correnti umide S-occidentali a ridosso dei primi contrafforti montuosi delle Prealpi.

Le aree con minori precipitazioni inglobano la bassa pianura dall’Alessandrino, attraverso l’Emilia, fino al Mantovano; l’area meno piovosa, con valori inferiori a 100 mm, tocca anche le colline dell’Oltrepò e gran parte dell’Appennino Pavese, che non hanno beneficiato in alcun modo dello sbarramento della catena appenninica.



Le serie storiche relative all’andamento termico e pluviometrico di MAGGIO in 7 località lombarde


Cliccare sul nome della Stazione meteo per visualizzare i grafici delle temperature e delle precipitazioni



Breve commento serie storiche di temperatura
Analizzando le serie storiche della temperatura si evidenzia che:
Nessuna località presenta una tendenza significativa alla diminuzione della temperatura con l'andar del tempo
Como e Spessa non presentano alcuna tendenza significativa nella tendenza della temperatura nel corso della serie storica
Varese, Olmo al Brembo, Milano, Ghedi e Brescia presentano una tendenza significativa all'aumento della temperatura con l'andar del tempo.

Breve commento serie storiche di precipitazione
Analizzando le serie storiche delle precipitazioni si evidenzia che:

Olmo al Brembo, Brescia e Ghedi presentano una tendenza significativa alla riduzione delle precipitazioni col passar degli anni.
Varese, Como, Milano e Spessa non presentano variazioni significative delle precipitazioni nel corso della serie storica.
Nessuna località presenta un trend significativo all'aumento delle precipitazioni col passar degli anni.


L'evoluzione meteorologica in cifre

1ª Decade
Decade con valori termici più freddi della norma per le temperature massime, nella norma per le minime.
--> media temperature minime: -0.9°C dalla media (nella norma)
--> media temperature massime: -3.5°C dalla media (fredda)
--> precipitazioni complessive a Milano: +96mm dalla media (molto piovosa)
 

  • giorno 1 : Una depressione atlantica si avvicina al N-Italia; le piogge cominciano ad interessare la fascia settentrionale della regione lombarda, con accumuli comunque contenuti entro i 5 mm (massimo accumulo Bellinzona TI-CH 22mm). Le temperature minime al piano tra 10/13°C e massime tra 19/22°C.
  • giorno 2 :  Le piogge si estendono a tutta la Lombardia, e si fanno particolarmente abbondanti sulla fascia N-occidentale della regione, oltre che su fascia pedemontana novarese e sul Ticino (CH). Sulle province di Varese, Como e Sondrio piogge e temporali determinano accumuli medi tra 30/60mm -- vedi massimi accumuli Chiavenna (SO) 101mm e Tronzano Lago Maggiore (VA) 91mm.
  • giorno 3 : Prosegue la fase di maltempo con piogge e temporali che interessano segnatamente Brianza, Comasco e Lecchese con precipitazioni mediamente tra 40/60mm: massimo accumulo a Caslino D’Erba ed Erba (CO) 89mm.  Accumuli poco significativi su fascia S-orientale della regione.
  • giorno 4 : Il maltempo interessa in modo piuttosto uniforme la Lombardia, dove si accumulano mediamente tra 20/50mm: massimo accumulo a Leno (BS) 99mm.   Le piogge sono accompagnate da numerosi episodi temporaleschi.   Le temperature massime scendono ed al piano oscillano tra 12/16°C. 
  • giorno 5 : Prosegue la fase piovosa e perturbata, data l’insistenza di un minimo al suolo posizionato sul Mar Ligure, con precipitazioni diffuse ed a tratti temporalesche. Accumuli medi tra 30/50mm, con punte di 60/80mm su Pavese e Bresciano: massimo accumulo sul Monte Stino (BS) 127mm, a Brescia 114mm ed a Cava Manara (PV) 81mm
  • giorni 6-8 : Il minimo al suolo si allontana verso Est, ma il tempo rimane instabile, dato che la vasta circolazione depressionaria resta alimentata da aria fredda di origine artica che interessa l'Europa centro-occidentale. Tutta la regione lombarda risente di condizioni d'instabilità con rovesci e/o temporali quotidiani, che determinano accumuli modesti. Temperature piuttosto fresche per il periodo con minime che oscillano tra 5/9°C e massime tra 14/18°C.
  • giorno 9 : Le precipitazioni si fanno più abbondanti ed assumono carattere di rovescio o temporale, data la maggior energia disponibile generata da schiarite assolate più frequenti. Le precipitazioni risultano più abbondanti sulla fascia N-occidentale, dove su Varesotto, Comasco e Lecchese cadono mediamente 10/25 mm: massimo accumulo Vergiate (VA) 38mm, mentre gli apporti sono più contenuti sulle altre province, per lo più compresi tra 5/10mm.
  • giorno 10 : L’anticiclone delle Azzorre permane in pieno Atlantico, mentre lungo il suo bordo orientale continua a scendere aria fresca ed umida in direzione dell'Europa centrale. Questo flusso instabile, alimenta una circolazione depressionaria in quota tra la Spagna e la Francia. Clima fresco con precipitazioni diffuse, ancora una volta più abbondanti sulle province occidentali maggiormente soggette a stau (Varese, Como e Lecco) con quantitativi medi tra 10/25 mm. Precipitazioni entro 10/15 mm sulle altre province.

2ª Decade
Decade con valori termici più freddi della norma per le temperature minime, nella norma per le massime.
--> media temperature minime: -0.5°C dalla media (fredda)
--> media temperature massime: -1.5°C dalla media (nella norma)
--> precipitazioni complessive a Milano: +36mm dalla media (piovosa)
 
  • giorno 11 : Il maltempo continua ad imperversare con rovesci e temporali, che determinano accumuli compresi tra 5/20mm della Lombardia Est sino 50/70mm della Lombardia Ovest.  I massimi accumuli di pioggia si registrano a Cernobbio (CO) 159mm, ma anche numerosi quartieri della città di Como rilevano altezze di pioggia fino a 130mm.
  • giorno 12 : Ancora maltempo con rovesci ed instabilità temporalesca. L’area più colpita risulta nuovamente quella insubrica tra Varese e Como, con accumuli medi di 40/60 mm.   Le rimanenti province registrano accumuli tra 10/25mm con valori più significativi sui monti.  I massimi apporti di pioggia si hanno a Carnago (VA) 101mm e Vamorea (CO) 78mm.
  • giorno 13 : L'instabilità non accenna ad esaurirsi e con lei i rovesci ed i temporali.   Su Milanese, Varesotto e Comasco gli accumuli medi oscillano tra 30/50mm; valori che decrescono fino ai 5/10mm della pianura centro-Est e della provincia di Sondrio.   Massimi accumuli a COMO-Camerlata e Malpensa (VA) 70mm.   Le temperature minime al piano stazionano tra 10/11°C, le massime tra 18/20°C.
  • giorno 14 : Continuano rovesci e temporali diffusi, con accumuli attorno a 10/30mm tranne che sulla Lombardia meridionale e sulla provincia di Sondrio (accumuli entro i 10 mm).   Da segnalare l'intensa cella auto-rigenerante sulla media Valle del fiume Ticino: Ossona (MI) 101mm.
  • giorno 15 : L'avanzata dell’Anticiclone delle Azzorre verso il Mediterraneo centro-occidentale instaura una corrente favonica sulla Lombardia Ovest e mette fine alla lunga fase perturbata. Ultime piogge e rovesci su Lombardia Est con accumuli entro 10mm.
  • giorni 16-20 : L'alta pressione delle Azzorre porta sull'Europa centrale, favorendo il ritorno si tempo stabile e soleggiato, in un contesto dominato da correnti fresche N-atlantiche, che generano spesso episodi favonici sulla Lombardia, in particolare su Valtellina e fascia prealpina occidentale.   Nel corso del giorno 19 si assiste al veloce transito sul N-Italia di una piccola goccia fredda, che porta un lieve calo delle temperature e temporali isolati di breve durata su Appennino Pavese.  Le temperature minime al piano oscillano tra 9/13°C, mentre le massime si innalzano fino a 20/24°C.  La più calda è la pianura Est con picchi superiori a 26°C (Cremona 27,0°C il giorno 18).

3ª Decade
Decade con
valori termici al di sopra della norma per le temperature massime, normali per le minime.
--> media temperature minime: +1.2°C dalla media (nella norma)
--> media temperature massime: +1.3°C dalla media (calda)
--> precipitazioni complessive a Milano: -29mm dalla media (secca)


  • giorni 21-25 : L’Italia è sotto il dominio di un vasto anticiclone europeo, mentre la Lombardia è ancora interessata da un debole flusso di correnti settentrionali asciutte e favoniche su Valtellina e NordOvest.  Le temperature registrano un progressivo aumento ed al piano le minime oscillano tra 12/16°C, mentre i valori massimi si spingono fino a 26/30°C.   La punta più elevata la si registra a Viadana (MN) 31.6°C il giorno 24.  Locali rovesci o temporali hanno luogo sulla Lombardia Est nei giorni 23 e 24.
  • giorno 26 :  L’anticiclone europeo si sposta verso Est e lungo il suo fianco occidentale affluisce aria gradualmente più umida ed instabile. Ciò causa l'innesco di isolati temporali su Val Chiavenna (SO), Verbano-Cusio-Ossola e Canton Ticino (CH) con scarsi accumuli.
  • giorno 27 : L’Europa Occidentale si trova, ora, sotto l'influenza di una vasta area ciclonica con più centri d'azione. Uno di questi influenza direttamente il N-Italia con rovesci e temporali diffusi.   Accumuli pluviometrici “a macchia di leopardo” con punte a Monate (VA) 42mm e Veniano (CO) 35mm. Temperature massime in calo ed oscillanti al piano tra 20/23°C.
  • giorni 28-30 : La vasta area depressionaria che interessa gran parte dell'Europa, mantiene attiva l'instabilità pomeridiano-serotina sulla Lombardia con rovesci e/o temporali isolati.   Il giorno 28 le precipitazioni sono modeste (entro 5 mm), mentre il giorno 29 localmente si registrano 30/40 mm: vedi Ottobiano (PV) 46mm e Prevalle (BS) 41 mm.   Il giorno 30 le precipitazioni tornano modeste, cioè con accumuli massimi inferiori a 10 mm ed interessano prevalentemente l’area settentrionale della regione. 
  • giorno 31 : La Lombardia si trova in un'area contesa dall'influenza di un'alta pressione sull'Europa occidentale e di un vortice ciclonico sull'Europa orientale.   Le conseguenti correnti settentrionali provocano condizioni favoniche sul versante S-alpino. Le temperature sono in aumento ed al piano oscillano tra 13/17°C nei valori minimi e tra 24/28°C nei massimi.   Temperature più elevate su pianura Est: Asola (MN) 30,0°C.
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