Gli obiettivi dei nostri appassionati si sono concentrati quest'anno, come non mai, a ritrarre il volto classico della Primavera: quello del risveglio della natura, un vero e proprio inno alla bellezza del cielo azzurro, alla voglia di aria aperta, alla nascita della vita ed allo sbocciare dei fiori. Mettiamo quindi per una volta un po' da parte la meteorologia...anche perchè quest'anno c'è stato ben poco da raccontare delle vicende del tempo. Un lungo periodo di riposo per i nostri meteoappassionati, ma anche un vivacissimo spunto per tutti gli amanti della natura e della fotografia. Già, una fotografia che in molti casi si è avvalsa di una "tecnica macro" per riprendere il più possibile da vicino o addirittura ingigantire anche i minimi dettagli di quello che la natura è in grado di regalarci ogni anno! E quest'anno come non mai, perchè
un'ondata di caldo eccezionale e decisamente anticipata ha contribuito ad accelerare tutti i processi vegetativi, in particolare la fioritura che è letteralmente "esplosa" con almeno due settimane di anticipo!
La maggior parte delle nostre fotografie floreali sono infatti state scattate ai primi di Aprile, e questo grazie all'azione persistente dell'alta pressione che a partire addirittura dalla fine di Gennaio ha mantenuto costantemente elevate le temperature, favorendo inoltre (grazie il cielo quasi sempre sereno) un importante soleggiamento.
Un tipo di tempo fin troppo statico e a volte noioso, senza i famosi "colpi di coda dell'inverno" e senza irruzioni fredde degne di nota, che avrebbero potuto anche sorprendere - e non capita poi così tanto di rado - i risvegli della natura, arrecando anche seri danni alla vegetazione...che invece, come potete vedere dalle nostre foto, quest'anno si è trovata davvero in gran forma!
Come ogni cosa ha il suo rovescio della medaglia, così anche il bel tempo ad oltranza alla lunga ha iniziato ad arrecare un po' di sofferenza alla natura, comprendendo in essa non solo la vegetazione, ma anche le condizioni delle nostre montagne. Ben pochi i 200 mm che sono caduti in media nell'arco di tre mesi sulla nostra Regione! E così la vegetazione ha iniziato ad apparire più stanca, lasciando scoprire i prati gialli anche nelle zone pedemontane ed espondendo i boschi ad un maggiore rischio di incendi. Tra le foto, quelle del nostro
Stefano Anghileri ritraggono ad esempio una natura sofferente sulle nostre Alpi assetate di precipitazioni, con il disgelo anticipato e le ultime "sacche di neve" che resistono stoicamente al perpetuarsi del caldo fuori stagione.
In questa carrellata di foto troverete quindi ben poco di meteorologia, se non le immagini di uno sparuto temporale di calore verso la fine di Maggio: quasi una rivincita ad una primavera per alcuni fin troppo sveglia...e per altri forse troppo addormentata!
Non resta quindi che augurare ai nostri lettori, una buona visione!