Seriate (BG), 1/5/2007: l'analisi ed il racconto di Alessandro Bonvegna
La giornata inizia, come tante altre nelle ultime settimane, con cielo poco nuvoloso. Tuttavia, i cumuli sembrano già ben più sviluppati di ieri già dalla mattinata, specie verso nord e nord-ovest, ma anche verso nord-est.
Nel primo pomeriggio si aprono le danze: un temporale si forma nei dintorni di Lecco, mentre da un cumulo piuttosto scuro cade il primo rovescio qui a Seriate. Il piccolo sistema lecchese si fonde presso la mia zona con il cumulo che ha appena scaturito il rovescio e si ode anche qualche tuono, mentre il vento rinforza da nord-ovest e si accumulano qui 1,5 mm.
Tutto il sistema perde rapidamente forza (ricordiamo che in quel momento non è presente un gran afflusso fresco in quota) non supportato più, tra l'altro, dalle termiche umide da sud-ovest che si erano attivate nella mattinata, e l'outflow più secco da nord-ovest fa svanire in breve il potenziale residuo.
A questo punto sembrerebbe che il pomeriggio possa trascorrere in tranquillità, ma in realtà le sorprese sono dietro l'angolo: la miccia, infatti, è ormai stata innescata, e ben favorita dallo scontro che si ha (sia al suolo che in quota) tra le correnti di outflow da nord-ovest della cella dell'alta pianura bergamasca (in blu) e la ventilazione più umida da sud-ovest(in rosso) e sud-est(in rosso scuro) che interessa la bassa bergamasca (dove in quota spira un debole ma umido est-sud-est).
Nascono, immersi nella foschia verso sud, grossi cumulonembi che raggiungono già dimensioni abbastanza elevate, mentre si sente qualche brontolio in lontananza, sempre verso sud.
L'occasione è buona, non voglio lasciarmela sfuggire, e decido quindi di verificare di persona cosa è nato verso le zone interessate da questo nuovo temporale.
Siamo attorno alle ore 18, l'atmosfera è ricca di umidità e i cumuli si gonfiano come fosse l'ora più propizia ai temporali della giornata. I geopotenziali intanto in quota hanno un lieve ma fondamentale calo e questo permette ulteriormente la convezione. Spira un debole e più umido sud-est, mentre decido di prendere la macchina e dirigermi verso Romano di Lombardia (BG), e avvicinandomi effettivamente il temporale si fa interessante: forti lampi ma poco luminosi (il che fa presagire forte umidità ed elevati livelli di water/precipitable disponibile) e prime gocce verso Ghisalba, ma è arrivati a Romano che si scatena una vera e propria tempesta d'acqua e grandine, con visibilità ridottissima e macchine costrette a fermarsi! Addirittura i campi strabordano acqua sulle strade adiacenti!
Arrivato a Bariano nella zona nord del paese è ancora peggio: diluvio impressionante e lievi accumuli di grandine nei prati, fortunatamente con chicchi di piccole dimensioni!
Il temporale si dirige lentamente verso ovest-nord-ovest andando ad interessare Osio Sotto e Capriate, mentre il suo notevole outflow intanto è arrivato fino alla pedemontana bergamasca e fino alle valli, fungendo quasi da "termica serale", fenomeno abbastanza curioso riscontrato, e andando a sviluppare un altro sistema temporalesco, stavolta più debole, con vento da nord-est e pioggia moderata nella zona di Albino e Nembro in particolare.
Di ritorno a casa verso le 20 sotto una debole pioggia qui a Seriate, rimango soddisfatto della giornata appena trascorsa e della proficua "caccia" ai fenomeni temporaleschi che più amo!
Alessandro Bonvegna