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Il commento meteo-climatico al mese di LUGLIO 2011   Inserito il› 06/07/2013 20.14.16

Il commento al mese di LUGLIO 2011

LE TEMPERATURE

Luglio 2011 è stato caratterizzato da temperature al di sotto della norma su tutta la regione.   I valori più anomali si sono registrati nel Milanese e nel Comasco, ove gli scarti negativi sono stati superiori a 1.5°C e la temperatura media mensile è risultata una tra le più fredde (al secondo posto) degli ultimi 30 anni.  Le uniche aree dove lo scarto dalla media è decisamente inferiore al resto della regione sono il Varesotto e la pianura bresciana (scarti attorno a -0,6°C) che presentano le serie storiche più longeve.

Luglio 2011 ha fatto registrare, anche, accumuli di pioggia superiori alla media mensile su buona parte della regione.   Il mese di Luglio, che normalmente fa registrare un minimo relativo delle precipitazioni ad esclusione delle aree montane prealpine ed alpine, si è anch'esso contraddistinto per i lunghi intervalli di tempo instabile.   
L'andamento di luglio è stato piovoso lungo tutta la fascia prealpina dal Verbano e dal Canton Ticino (CH) fino alla Valle Camonica ed alle valli prealpine del Bresciano (Val Trompia e Val Sabbia).   Le anolalie maggiori si sono avute nella fascia pedemontana del bresciano, dove si prodotti accumuli superiori al doppio (200%) della media mensile.   Accumuli nella norma o lievemente superiori alla norma si sono registrati sulla fascia padana e sulla media ed alta Valtellina.
  
La tabella sottostante ci permette di gettare un rapido sguardo sull’andamento termico di gran parte della regione grazie alla disponibilità della serie storica di ben 8 località, sparse su diverse aree del territorio lombardo. 
  
 

Località

Zona Geografica

scarto temperature
dalla media

rango percentile

Varese-C.G.P.

Prealpi Occidentali

-0.6°C (1967-2010)

34° (nella norma)

Como-M.te Olimpino

Prealpi Occidentali

-1.8°C (1989-2010)

(molto freddo)

Milano-S.Leonardo

Media pianura Ovest

-1.6°C (1984-2010)

(molto freddo)

Sondrio

Valtellina

-1.4°C (1971-2010) 13° (freddo)

Spessa Po (PV)

Bassa pianura Ovest

-1.0°C (1986-2010)

16° (freddo)

Olmo al Brembo (BG)

Prealpi centrali

-1.3°C (1977-2010)

20° (freddo)

Brescia-Ronchi

Alta pianura Est

-1.0°C (1979-2010)

25° (nella norma)

Ghedi (BS)

Media pianura Est

-0.6°C (1951-2010)

37° (nella norma)


I grafici delle temperature massime e minime rilevate presso l’Osservatorio di Milano–S.Leonardo, qui sotto riportati, evidenziano una prima decade relativamente calda.   Nella prima fase ha prevalso il dominio dell'anticiclone delle Azzorre, che successivamente è stato sostituito dagli effetti di una vasta circolazione ciclonica con perno sulle Isole Britanniche.   Essa ha così sospinto, a più riprese, corpi nuvolosi verso le Alpi Centro-occidentali, che hanno apportato nuvolosità ed innescato fenomeni temporaleschi anche intensi sulla Lombardia Ovest e sul Canton Ticino (CH).   Gli estremi termici sono, così, risultati al di sopra della norma (scarti positivi attorno a +3°C) anche se per motivi differenti: nel caso delle massime in fuzione del permanere del soleggiamento diurno e dell'instaurarsi di un flusso caldo sub-tropicale, nel caso delle minime in funzione della nuvolosità notturna legata al ciclo di sviluppo e morte delle celle temporalesche.   A partire dalla seconda decade, a causa della debolezza dell'anticiclone atlantico e dell'intensa attività del vortice ciclonico tra la Scozia ed il Mare del Nord, si registra ill transito di numerose onde perturbate.   Ad esse sono collegati dei fronti freddi, talora molto attivi, che provocano un progressivo abbassamento delle temperature dapprima nei valori massimi e successivamente anche nei minimi (sul finire della decade scarti dalla media attorno a -5°C).   La situazione non tende a mutare nemmeno nella terza decade, che risulterà una ttra le più fredde in assoluto per la fine di Luglio.   Le temperature minime e massime si mantengono per quasi tutta la decade di circa 3/4°C al di sotto della media, , a causa del persistere dell'afflusso di aria polare marittima e dell'instabilità diurna.   Solo negli ultimi giorni del mese le temperatuire ritorneranno su valori meno fresci grazie al ritrarsi dell'instabilità diurna sui rilievi ed una relativa avanzata dell'anticiclone sul Mediterraneo Occidentale.   Queste brevi note non sono che un compendio ai grafici sottostanti che, già visivamente, evidenziano la lunga fase fresca che ha caratterizzato la seconda parte del mese.   Insomma una stagione estiva che stenta a prendere il via specie sul settore N-occidentale dell'Italia.


Figg.1 e 2 - Scarto rispetto alla media climatica giornaliera delle temperature massime e minime
per LUGLIO 2011
a MILANO-S.Leonardo - rete CML (serie 1984-2010)

Dal punto di vista termico abbiamo registrato 4gg con temperature minime inferiori a 15°C, oltre a 6gg con notti tropicali, cioè con temperature minime superiori a 20°C; abbiamo invece rilevato 7gg tropicali, cioè con temperature massime superiori a 30°C.   Normalmente a Milano-S.Leonardo (1984-2010) si ha una media di 4±3gg con temperature minime inferiori a 15°C, 8±6gg con temperature minime tropicali, oltre a 15±7gg con temperature massime tropicali.  Da queste brevi note statistiche risulta evidente come, dal punto di vista termico luglio rientri dal punto di vista termico quasi nella normalità.   Infatti, i grafici della distribuzione delle temperature minime e massime evidenziano una distribuzione che ricorda la gaussiana attorno alla quale oscillano normalmente i valori sia massimi che minimi del mese.   Si evidenzia, però, una carenza di giornate tropicali che si collocano al di sotto dei valori medi di lungo periodo; tale situazione è ben evidenziata dal grafico (fig.3) relativo alla distribuzione delle temperature massime.   Mesi di luglio particolarmente freschi dal punto di vista dei valori massimi (valori >30°C) sono un lontano ricordo degli anni 1993 (1gg) e 1986 (5gg).   Condizioni decisamente estive, con un eccesso di giornate tropicali, si sono presentate nel 2006 (28gg) e nel 1994 e 2010 (25gg).

 
 
Figg.3 e 4 - Distribuzione delle temperature massime e minime in classi di 5°C per LUGLIO 2011
a MILANO-S.Leonardo e confronto con la media climatica - rete CML (serie 1984-2011)
 
 
 
DECENNIO
Media GG con TMIN< 10°C
Media GG con TMAX >30°C
1984-1991
3.2 gg.
2.3 gg.
1992-2001
0.2 gg.
7.3 gg.
2002-2011
0.1 gg.
9.7 gg.

 
Va, inoltre, sottolineato il progressivo aumento nel corso dei due ultimi decenni del numero di giorni con temperature minime tropicali (TMN >20°C) che sono cresciute da poco più di 6gg degli anni 1980, agli attuali 10/11gg.   Contemporaneamente si è avuto un progressivo aumento anche del numero delle giornate tropicali (TMX >30°C).   Infatti, le giornate con temperature massime superiori a 30°C sono salite dal numero medio di 13gg degli anni 1980 ai 16/17gg del primo decennio del XXI secolo.   Questa evoluzione lascia intendere una variazione climatica per il mese di luglio, che sempre più spesso ha presentato onde di calore più intense e durature rispetto ad un recente passato. 


Fig.5 - Anomalia della temperatura a livello del suolo per il mese di LUGLIO 2011
rispetto alla media climatica 1968-1997-
Elaborazione CPC-NOAA

 
---1---

 Fig.6 - Mese di LUGLIO 2011: carta delle isoterme dei valori MASSIMI di temperatura- Elaborazione di B.Grillini Fonte rete meteorologica regionale CML
 
Breve Commento:
Il campo termico dei valori massimi risulta inferiore alle condizioni climatiche medie del mese di Luglio, in particolare sui settori di Nord-Ovest dove lo scarto rispetto ai valori medi arriva a 3-4 °C rispetto al quinquennio 2005-2009 (fonte: stazioni rete CML, vedi l’Atlante del CML). La carta climatica con la distribuzione delle temperature evidenzia differenze  significative tra le varie aree climatiche, e rivela un andamento crescente delle isoterme con direttrice dominante NW-->SE , determinato in parte dalle notevoli differenze negli accumuli pluviometrici del mese.    
La zona più calda, con temperature medie comprese tra 30 e 31 °C, si estende dall’estremo lembo sud-orientale del territorio per poi spingersi fino in Emilia (con una seconda area circoscritta poco a sud della citta di Pavia). Buona parte della bassa pianura presenta comunque isoterme comprese tra 29 e 30 °C.  
Una calura decisamente più attenuata caratterizza buona parte del Nord-Ovest Regione, delle aree lacustri e, più in generale, delle aree collinari e montuose e dei territori immediatamente prospicienti, con isoterme per lo più comprese tra 25 e 27 °C. Le aree più fresche in assoluto, con temperature medie comprese tra 25 e 26 °C, le troviamo, nel confinante Piemonte, in Val d’Ossola, in Val Vigezzo ed in Val Cannobina, in tutte le principali valli del Ticino (CH), nelle valli del Varesotto (Valganna e Val Marchirolo), in Valchiavenna, sul Lago di Como, in Valtellina, nelle principali Valli Orobiche e, nel Bresciano, nell’Alto Sebino e nella Valle Sabbia; in aree circoscritte delle zone sopra citate le isoterme arrivano ad essere comprese tra 24 e 25 °C.  

LE PRECIPITAZIONI

 

Località

Zona Geografica

scarto temperature
dalla media

rango percentile

Varese-C.G.P.

Prealpi Occidentali

+66 mm (1965-2010)

85° (piovoso)

Como-M.te Olimpino

Prealpi Occidentali

+54 mm (1989-2010)

82° (piovoso)

Milano-S.Leonardo

Media pianura Ovest

+5 mm (1980-2010)

68° (nella norma)

Sondrio

Valtellina

+1 mm (1971-2010) 55° (nella norma)

Spessa Po (PV)

Bassa pianura Ovest

+29 mm (1987-2010)

79° (piovoso)

Olmo al Brembo (BG)

Prealpi centrali

+55 mm (1977-2010)

79° (piovoso)

Brescia-Ronchi

Alta pianura Est

+93 mm (1981-2010)

93° (molto piovoso)

Ghedi (BS)

Media pianura Est

+1 mm (1975-2010)

61° (nella norma)

 


Gli accumuli pluviometrici, rilevati a livello regionale, sono stati determinati da numerosi e talora intensi episodi piovosi o temporaleschi.  Numerosi sono stati gli episodi temporaleschi di forte intensità che hanno prodotto accumuli giornalieri superiori a 70/80mm a livello locale in area prealpina o superiori a 50mm sulla pianura padana.   Da ricordare le intense precipitazioni (superiori a 100mm), avutesi il 7 Luglio sul ramo comasco del Lario o il 13 Luglio nelle Valli del confinante Canton Ticino.   Proprio in tali aree riscontriamo dalle mappe sottostanti, il massimi di precipitazione di questo atipico mese di Luglio.   Condizioni più secche si sono avvertite solo sulla Bassa Padana a ridosso del corso del Po, ove è risultato molto scarso l'apporto di pioggia, generato dagli eventi temporaleschi innescatisi lungo la fascia montana.   In questa zona gli accumuli, anche se inferiori a 25mm, rientrano comunque nei valori medi di pioggia attesi in luglio, che di solito è caratterizzato dalla completa assenza o dal numero molto ridotto di episodi di natura convettiva.  

A Milano-S.Leonardo (1980-2010) in maggio si sono registrati 13gg piovosi (media 6±2gg) e 10gg con temporale (media 6±2gg).   Le giornate piovose risultano superiori alla norma tanto che il loro numero risulta in assoluto il più elevato per la serie storica (1980-2011), superando l'annata 2008 (10gg).  Le giornate con temporale si collocano anch'esse al di sopra dei valori considerabili come normali per il mese, ma il record resta saldamente appannaggio dell' annata 2008 (14gg).   La statistica indica quindi che è stato il numero degli eventi con precipitazioni a generare l'anomalia precipitativa sulla regione lombarda, a cui hanno contribuito i numerosi episodi temporaleschi anche intensi che hanno interessato tutta fascia montana, alpina e prealpina, ad esclusione della media ed alta Valtellina.   In 2gg abbiamo registrato la presenza di condizioni favoniche o di episodi di föhn (media 2±2gg), ben lontani dal record registrati nel 1997 e 2007 (5gg).  Come già accaduto durante il mese di giugno, l'attività del ciclone semi-permanente islandese ha prodotto un percorso dei sistemi perturbati oceanici (storm track) tipico del periodo primaverile, cioè con ingresso dei sistemi perturbati sulla Francia e successivamente sul N-Italia o sul Golfo di Genova.   Da qui il forte surplus pluviometrico registrato proprio in Francia, sul NW italiano e lungo il litorale tirrenico, per contro un forte deficit pluviometrico caratterizza tutte le maggiori penisole del Mediterraneo dall'Iberia alla Asia Minore, sintomo della debolezza dell'anticiclone atlantico.



Figg.7 e 8 - Accumulo totale delle precipitazioni di LUGLIO 2011 e loro ammontare (in percentuale)
rispetto alla media pluriennale (1968-1997) - elaborazione CPC-NOAA


---2---

Fig.9 - Mese di LUGLIO 2011: Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.

Breve commento:
La carta delle isoiete regionali evidenzia un quadro precipitativo con accumuli crescenti da sud verso nord, e più significative sulla fascia pedemontana e sui primi rilievi Prealpini soprattutto occidentali, dove si sono registrate precipitazioni abbondanti. Il quadro precipitativo mensile risulta comunque piuttosto significativo anche sulla medio-alta pianura.
Le precipitazioni si sono distribuite un po’ su tutto il mese e sono scaturite prevalentemente da precipitazioni di tipo convettivo per instabilità atmosferica ad evoluzione diurna, con rovesci e temporali (concentrati prevalentemente sui rilievi e sulle aree immediatamente adiacenti) ma anche da saccature atlantiche. 
 
Gli accumuli più significativi, oltre i 250 mm mensili, hanno interessato un’ampia fascia compresa tra i rilievi Comaschi, Ticino (Svizzera), rilievi dell’alto Varesotto e Valchiavenna dove, a macchia di leopardo, troviamo zone con accumuli mensili con oltre i 300 mm. Tutte queste aree di massimo precipitativo hanno risentito dell’orografia che ha favorito rovesci e temporali di natura convettiva. Pressoché tutta la fascia pedemontana e i rilevi prealpini centro-occidentali hanno superato i 200 mm mensili.
 
Le aree con minori precipitazioni inglobano buona parte della bassa pianura e parte della media pianura centro-occidentale, con accumuli mensili al di sotto dei 50 mm; le aree di minimo precipitativo, con accumuli inferiori ai 25 mm mensili, le troviamo sulla parte settentrionale della provincia Pavese che si spinge sul Vercellese in Piemonte, su un’ampia fascia che tra basso Lodigiano, basso Cremonese e basso Mantovano si spinge poi in Emilia, mentre due aree più circoscritte le troviamo sul basso Pavese al confine con l’Alessandrino e sulla bassa pianura Bergamasca occidentale.

  

Le serie storiche relative all’andamento termico e pluviometrico di LUGLIO 2011 in 8 località lombarde

 


Cliccare sul nome della Stazione meteo per visualizzare i grafici delle temperature e delle precipitazioni




L'evoluzione meteorologica in cifre


1ª Decade
Decade con valori termici nella norma, ma lievemente più caldi della media nei valori massimi; più caldi della norma nei valori minimi.
--> media temperature minime: +1.2°C dalla media (calda)
--> media temperature massime: +0.4°C dalla media (nella norma
)
--> precipitazioni complessive a Milano: -4mm dalla media (nella norma
)
--> particolarità: nessuna
  • giorni 1-3 :  Una fascia di alta pressione si stabilisce sull'Europa centrale mentre un nucleo di aria fresca staziona tra Germania e Paesi Bassi e, nel suo movimento verso S/E, aggancia una circolazione depressionaria presente sulla regione balcanica; tale quadro sinottico fa affluire aria più fresca sull'Italia da Nord-Est, che porta locali episodi di instabilità (per lo più su Milanese e su fascia meridionale ed orientale del territorio) in un contesto di tempo generalmente soleggiato. Temperature in lieve calo, il giorno 2 al piano sono comprese tra 15/19 °C nei valori minimi e tra 24/27 °C nei valori massimi.
  • giorni 4-5 :  Una fascia di alta pressione poco sviluppata ricopre l'Europa occidentale; in quota, tuttavia, una piccola depressione proveniente dalla Spagna influenza temporaneamente il tempo sulla nostra regione. Temperature di stampo estivo (che il giorno 5 oscillano al piano tra 18/20 °C nei valori minimi e tra 27/31 °C nei valori massimi). L’instabilità interessa per lo più la fascia orientale e meridionale della regione dove il giorno 5 si accumulano, localmente, fino a 30-40 mm di pioggia (fino ai  57 mm di Pessina Cremonese CR ed ai 53 mm di Brescia Mompiano).
  • giorno 6 : Una componente anticiclonica delle correnti in quota, seppur in indebolimento, mantiene condizioni di prevalente stabilità su gran parte della nostra regione. Temperature in aumento, fino ai 33,6 °C di Poggio Rusco (MN).
  • giorni 7-8 : La circolazione sul nostro Continente comincia ad essere influenzata dalla presenza di una vasta area depressionaria che trova perno sulle isole Britanniche, con minimi barici che scendono fin verso i 991hPa. Proprio tale struttura ciclonica comincia a pilotare verso il nord-Italia correnti umide sud-occidentali, che portano instabilità su gran parte dei rilievi Alpini, Prealpini e sulle medio-alte pianure. Forti temporali investono il giorno 7 tali zone dal Comasco al Bresciano, con accumuli irregolari  localmente oltre i 50-60 mm di pioggia (si accumulano sino ai 109 mm di Lenno – CO, i 104 mm di Ossuccio - CO ed i 94 mm di Lecco) mentre il giorno 8 un temporale su Milano e sul Milanese porta sino ai 41 mm di  Robecco sul Naviglio (MI). Sole e bel tempo invece sulle basse pianure.
  • giorni 9-10 :  Mentre l’Anticiclone delle Azzorre seguita a stazionare sulle sue terre d’origine, una circolazione ciclonica continua ad insistere alle alte latitudini, trovando centro poco lontano dalla Scozia: tale figura barica dispone le correnti dai quadranti sud-occidentali su gran parte del nord-Italia, mentre il centro ed il sud sono alle prese con una moderata rimonta anticiclonica di natura sub-tropicale, che pilota correnti d’aria tropicale-continentale. La pressione sull'Europa centrale piuttosto livellata e l’afflusso da sudovest di aria umida e instabile verso il nostro paese porta temporali diffusi il giorno 10 su Milanese e fascia centro-orientale del territorio (si accumulano fino ai 46 mm di Pieve di Lumezzane BS ed ai 44 mm di Romano di Lombardia BG).
    2ª Decade
    Decade con
    valori termici nella norma, ma leggermente più freddi della media nei valori massimi.
    --> media temperature minime: +0.3°C dalla media (nella norma)
    --> media temperature massime: -0.9°C dalla media (nella norma)
    --> precipitazioni complessive a Milano: +6mm dalla media (nella norma)
    --> particolarità: nessuna
    • giorni 11-12 : Mentre l’anticiclone delle Azzorre si espande verso le Isole Britanniche, il promontorio di alta pressione in quota dal nord Africa si espande ulteriormente verso l’Europa meridionale e l’Italia; le correnti meridionali portano anche sulla nostra regione un caldo moderato. Temperature che al piano, il giorno 12, risultano per lo più compresi tra 19/23 °C nei valori minimi (fino ai 24,6 °C di Milano Cadorna) e tra 30/33 °C nei valori massimi (fino ai 34,9 °C di Mantova Pompilio ed ai 34,1 °C di Casalpusterlengo LO
    • giorno 13 : Sul nostro territorio transita una saccatura che, con il fronte freddo ad essa collegato, determina l’entrata di aria più fresca in quota; il contrasto con l’aria più calda presente sul nostro territorio determina l’insorgere di temporali diffusi su medio-alta pianura e prealpi che, a causa dell’elevato potenziale energetico accumulato nell’atmosfera, risultano localmente molto forti, supercellulari e con grandine. La struttura più violenta colpisce un’area compresa tra Como, Lecco, la Brianza e l’Est Bergamasco, con accumuli spesso oltre i 50 mm, mentre una seconda cella colpisce il Varesotto. Si accumulano sino ai 91 mm di Albese con Cassano (CO), gli 87 mm di Mandello del Lario (LC), gli 80 mm ad Alzate Brianza (CO) mentre sul confinante Canton Ticino (CH) si accumulano sino ai 124 mm di Bignasco.
    • giorno 14 : Le correnti in quota si mantengono dai quadranti sud occidentali; permane quindi una certa instabilità sul nostro territorio, soprattutto sui settori centro-occidentali, con rovesci e temporali che accumulano localmente fino a 10-20 mm di pioggia. Temperature in calo ed al piano per lo più comprese tra 17/20 °C nei valori minimi e tra 26/30 °C nei valori massimi.
    • giorni 15-16: Temporaneo rialzo della pressione il giorno 15 mentre il giorno 16 una debole perturbazione lambisce il nostro territorio, portando un po’ di nubi e qualche fenomeno. Precipitazioni con accumuli poco significativi (entro i 10 mm), più diffuse il giorno 16.
    • giorni 17-18 : Una perturbazione atlantica, intensa e bene organizzata, collegata a una depressione posizionata sul Regno Unito, abborda la nostra Regione, preceduta da un rinforzo delle correnti meridionali. Rovesci e piogge diffusi, più insistenti per azione di sbarramento orografico a ridosso dei rilievi centro-occidentali. Sulla fascia pedemontana e sui rilievi centro-occidentali si accumulano mediamente fino a 20-40 mm di pioggia (sino ai 72 mm di Tronzano Lago Maggiore VA ed i 66 mm di Madesimo SO del giorno 17 ed ai 57 mm di Como Tavernola del giorno 18); accumuli inferiori in pianura. Temperature massime in calo ed al piano per lo più comprese tra 23/26 °C della fascia occidentale, fino ai 28/31 °C della fascia orientale 
    • giorni 19-20 : L’ampia depressione posizionata sul Regno Unito impedisce all’anticiclone delle Azzorre di estendersi verso est; una nuova perturbazione atlantica (ancora una volta ben strutturata) riporta le precipitazioni in stile autunnale su tutto il nostro territorio. Gli accumuli più consistenti vengono osservati sui settori centro-occidentali, ed in particolare sulle zone di alta pianura, pedemontane e montuose nordoccidentali dove si sono spesso accumulati sino a 30-40 mm di pioggia (sino ai 87 mm di Bellagio CO del giorno 19 ed ai 48 mm di Brescia Ronchi del giorno 20). Dal giorno 20, in giornata, il tempo migliora su tutto il territorio.

    3ª Decade
    Decade con valori termici decisamente al di sotto della norma e nettamente più freddi della media sia nei valori massimi che nei minimi.
    --> media temperature minime: -3.1°C dalla media (molto fredda)
    --> media temperature massime: -3.4°C dalla media (estremamente fredda)
    --> precipitazioni complessive a Milano: +3mm dalla media (nella norma)
    --> particolarità: 
    Le TMX (gg.23 e 25) di 25.2°C e 25.3°C sono rispettivamente la 3ª e la 4ª più fredde della serie storica.
    --> particolarità:
    la TMN (gg.21) di 13.3°C è la 4ª più fredda della serie storica.

    • giorni 21-22: Una fugace ondulazione altopressoria in quota associata ad un regime di correnti nordoccidentali più asciutte porta 2 giorni sostanzialmente sereni e con aria tersa. Temperature massime di tipo estivo il giorno 22 (al piano per lo più comprese tra 28 e 31 °C).
    • giorno 23 : L'avvicinamento di un vortice freddo proveniente dall'Europa centrale porta condizioni di spiccata instabilità, con precipitazioni che coinvolgono "democraticamente" tutto il territorio  lombardo, come la medio-bassa Lombardia (dove si sono accumulati sino a 52 mm a Porto Mantovano MN e 49 mm a S. Margherita Staffora fraz. Cegni PV), il Milanese (fino a 50 mm a Carpiano), il Comasco (fino a 49 mm ad Erba). Calo diffuso delle temperature, specie nei valori massimi, quasi ovunque compresi entro i 24/26°C.
    • giorno 24 : Ultimi effetti del vortice freddo, che ha ormai raggiunto l’Emilia, ed ultimi temporali in nottata su media pianura centrale ed Est regione (cadono fino a 51 mm a Provezze di Provaglio d'Iseo BS). La neve nel frattempo, a causa dell'arrivo dell'aria fredda in quota, ha imbiancato le Alpi Lombarde fin verso i 2200/2400 metri. In giornata, rapido miglioramento grazie all'ingresso di correnti più secche nordoccidentali: passaggio quindi a cieli tersi e ad effetti favonici in estensione fin sulle pianure, con clima comunque fresco per il periodo: temperature mattutine spesso inferiori ai 15°C e valori pomeridiani quasi ovunque al di sotto dei 25°C.
    • giorni 25-26: Le correnti in quota da Nord-Ovest portano 2 giorni discreti su tutta la Regione, senza addensamenti di particolare rilevanza nemmeno a ridosso dei monti. Nella mattina del giorno 25 calo termico significativo, con temperature che in pianura hanno toccato localmente i 10/12°C.
    • giorni 27-28 : Una vasta area depressionaria centrata tra Germania e Polonia interessa anche il nostro territorio. Aumento quindi dell’instabilità con sviluppo di temporali sparsi, più diffusi ed abbondanti dall’alta pianura ai rilievi alpini, con accumuli che il giorno 28 si spingono fino ai 50 mm di Nova Milanese (MI), e di Carnago (VA).
    • giorni 29-31 : La fascia di alta pressione che spazia dal Golfo di Biscaglia al Mare del Nord si espande lievemente verso l'Europa centrale mentre una figura di bassa pressione è presente tra la Russia e l’Europa dell’est. Sul nostro territorio il tempo è sostanzialmente soleggiato, con temperature in aumento anche se il riscaldamento diurno ed i geopotenziali non troppo elevati determinano una certa instabilità sui monti, con qualche interessamento anche della pianura (si accumulano fino a 32 mm a Villa Carcina BS del giorno 30). Temperature in lieve aumento che si riportano, il giorno 31, tra 15/19 °C nei valori minimi e tra 27/30 °C nei valori massimi.
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