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Il commento meteo-climatico al mese di MARZO 2011   Inserito il› 06/03/2013 22.21.51

Il commento al mese di MARZO 2011

LE TEMPERATURE

Marzo 2011 è stato caratterizzato da temperature normali su tutta la regione lombarda.   La parte orientale della regione, il Valtellinese e la fascia prealpina N-occidentale hanno chiuso con valori superiori alla norma, mentre solo il Comasco ha registrato valori inferiori alla media di lungo periodo. Ciò è molto probabilmente dovuto alla relativa brevità della serie storica che va a coprire principalmente il periodo mite, apertosi con la seconda parte degli anni 1980.   

Marzo 2011 ha fatto, invece, registrare accumuli di pioggia di gran lunga superiori alla norma (150-200% della media di lungo periodo) su tutta la pianura lombarda e nell'area Comasca.   Per contro sono risultate più secche della media, la Valtellina e le valli orobiche tra il Bergamasco ed il Bresciano.
  
La tabella sottostante ci permette di gettare un rapido sguardo sull’andamento termico di gran parte della regione grazie alla disponibilità della serie storica di ben 8 località, sparse su diverse aree del territorio lombardo. 
  
 

Località

Zona Geografica

scarto temperature
dalla media

rango percentile

Varese-C.G.P.

Prealpi Occidentali

+0.9°C (1967-2010)

68° (nella norma)

Como-M.te Olimpino

Prealpi Occidentali

-0.4°C (1989-2010)

36° (nella norma)

Milano-S.Leonardo

Media pianura Ovest

±0.0°C (1984-2010)

48° (nella norma)

Sondrio

Valtellina

+0.8°C (1971-2010) 73° (nella norma)

Spessa Po (PV)

Bassa pianura Ovest

+0.1°C (1986-2010)

60° (nella norma)

Olmo al Brembo (BG)

Prealpi centrali

+0.1°C (1977-2010)

56° (nella norma)

Brescia-Ronchi

Alta pianura Est

+0.4°C (1979-2010)

59° (nella norma)

Ghedi (BS)

Media pianura Est

+0.6°C (1952-2010)

61° (nella norma)

 

L’andamento termico del mese di marzo è stato caratterizzato da una prima decade relativamente fredda. Essa è stata dapprima caratterizzata da estesa copertura nuvola per la presenza di un'area ciclonica sull'Italia e successivamente dall'affermazione di un vasto anticiclone sull'Europa centrale, che ha convogliato aria fredda in direzione della regione Padano-alpina e dell'Adriatico.   I grafici sottostanti evidenziano, infatti, il prevalere di scarti negativi rispetto alla media sia nei valori massimi, che in quelli minimi (punte fino a -5/7°C).   La situazione è radicalmente mutata nel corso della seconda decade con la formazione di una importante area ciclonica dapprima sull'Europa occidentale e successivamente sul Mediterraneo.   Ne è conseguito l'afflusso di correnti umide e miti verso la regione Padano-alpina, che unitamente alla forte copertura nuvolosa hanno determinato una fase con temperature massime al di sotto della media (attorno a -5°C), e temperature minime superiori alla media (attorno a +4°C).   La terza decade ha visto il predominio dell'alta pressione, incrinato temporaneamente nel corso dei gg.27-28 a causa del transito di una perturbazione oceaniche.   Le condizioni termiche sono così risultate altalenanti e prossime alla media nei valori minimi e superiori alla media nei massimi (punte attorno a  +4/6°C).

I grafici delle temperature massime e minime dell’Osservatorio di Milano–S.Leonardo, qui sotto riportati, evidenziano il prevalere di una fase con valori miti per quanto concerne le temperature minime, dal 11 al 21 marzo, che è risultato una dei più miti di tutta la serie storica.   Per contro le temperature massime hanno registrato una lunga fase con valori inferiori alla media (dall'1 al 17 febbraio).   Queste due fasi si sono, nel complesso, sostanzialmente compensate ed hanno determinato un mese con valori termici sostanzialmente normali.




Figg.1 e 2 - Scarto rispetto alla media climatica giornaliera delle temperature massime e minime
per Marzo 2011
a MILANO-S.Leonardo - rete CML (serie 1984-2010)

Dal punto di vista termico abbiamo registrato 1gg. di gelo cioè con temperature minime inferiori o uguali a 0°C e 3gg. con temperature massime superiori a 20°C.  Normalmente a Milano-S.Leonardo (1984-2010) si ha una media di 4±4gg di ghiaccio e 2±2gg con temperature superiori a 20°C.  Da queste brevi note statistiche risulta evidente come, dal punto di vista termico marzo rientri pienamente nella normalità.   Piuttosto sono da ritenersi un'anomalia le annate con parecchi giorni di gelo come il 1987 (15gg) ed il 1993 (11gg).   La medesima considerazione può essere espressa per i mesi di marzo decisamente primaverili come  il 1989 (8gg) ed il 1997 (6gg) con numerose massime al di sopra di 20°C. 



Figg.3 e 4 - Distribuzione delle temperature massime e minime in classi di 5°C per MARZO 2011
a MILANO-S.Leonardo e confronto con la media climatica - rete CML (serie 1984-2011)


DECENNIO
Media GG con TMIN< 0°C
Media GG con TMAX >20°C
1984-1991 5.1 gg. 1.9 gg.
1992-2001 3.1 gg. 2.0 gg.
2002-2011 2.7 gg. 2.1 gg.

Va, inoltre, sottolineata la progressiva diminuzione nel corso dei due ultimi decenni del numero di giorni di gelo durante il mese di marzo.   Infatti, le giornate con temperature minime inferiori o uguali a 0°C si sono ridotte dal numero medio di 5gg degli anni 1980, a poco meno di 3gg dell'inizio del XXI secolo.    Nell'ultimo decennio si registra, invece, una stabilità per quanto concerne il numero delle giornate primaverili, cioè con valori al di sopra di 20°C.   Il loro numero si è, infatti, è rimasto costante attorno a 2gg durante tutto il trentennio di osservazione

Fig.5 - Anomalia della temperatura a livello del suolo per il mese di MARZO 2011
rispetto alla media climatica 1968-1997-
Elaborazione CPC-NOAA

 

LE PRECIPITAZIONI

 

Località

Zona Geografica

scarto temperature
dalla media

rango percentile

Varese-C.G.P.

Prealpi Occidentali

+28 mm (1965-2010)

67° (nella norma)

Como-M.te Olimpino

Prealpi Occidentali

+59 mm (1989-2010)

91° (piovoso)

Milano-S.Leonardo

Media pianura Ovest

+80 mm (1980-2010)

90° (piovoso)

Sondrio

Valtellina

-21 mm (1971-2010) 40° (nella norma)

Spessa Po (PV)

Bassa pianura Ovest

+55 mm (1987-2010)

92° (molto piovoso)

Olmo al Brembo (BG)

Prealpi centrali

-28 mm (1977-2010)

41° (nella norma)

Brescia-Ronchi

Alta pianura Est

+10 mm (1981-2010)

70° (nella norma)

Ghedi (BS)

Media pianura Est

+35 mm (1975-2010)

81° (piovoso)

 


Gli accumuli pluviometrici rilevati a livello regionale sono stati determinati da tre distinte fasi piovose, di cui la principale ha influenzato l'andamento meteorologico durante tutta la seconda decade.   E' stato, infatti, in questo frangente che si sono registrati accumuli giornalieri molto importanti, nel Milanese e nel Pavese superiori addirittura a 100mm.   Le altre dure fasi con precipitazioni si sono verificate "al debutto" del mese ed attorno al giorno 28, ma gli accumuli complessi di questi episodi piovosi cono stati marginali in confronto alla fase perturbata, citata in precedenza.

A Milano-S.Leonardo (1980-2010) in marzo si sono registrati ben 13gg piovosi (media 7±4gg) e 1gg con temporale (media 1±1gg).   Le giornate piovose risultano superiori alla norma e prossime ai valori record del 2001 (15gg) e del 1985 (14gg).  Le giornate con temporale rientrano, invece, nella normalità (record 4gg nel 1985).   La statistica indica che la presenza di neve sulla pianura lombarda è un evento saltuario, tanto che solo in 3 annate si sono superati 5cm di accumulo complessivo (record nel 2005 con 15,5cm).   In 1gg abbiamo registrato la presenza di nebbia (media 2±2gg), mentre il record di tali giornate è di ben 8gg, registrato nel lontano 1986.  Totalmente assenti gli episodi favonici, che mediamente interessano la pianura occidentale lombarda per 4gg.    Questi brevi cenni statistici mettono in evidenza come il surplus di precipitazioni, registrato in marzo, sia il frutto soprattutto dei numerosi giorni di pioggia registrati, ricollegabili all'intensa fase perturbata di metà mese.



Figg.6 e 7 - Accumulo totale delle precipitazioni di MARZO 2011 e loro ammontare (in percentuale)
rispetto alla media pluriennale (1968-1997) - elaborazione CPC-NOAA


---1---

Fig.8 - Mese di MARZO 2011: Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. N.B. - Nelle zone montuose soggette a frequenti nevicate il dato delle precipitazioni potrebbe essere soggetto a sottostima, laddove la strumentazione non è attivamente presidiata o comunque dotata di un riscaldatore del pluviometro.

Breve commento:
La carta delle isoiete regionali evidenzia un quadro precipitativo in norma o superiore alla norma su buona parte della Regione; sulla fascia occidentale del territorio invece gli accumuli mensili risultano particolarmente abbondanti. Questo è da ascriversi alle precipitazioni copiose registrate nella decade centrale del mese, quando siamo stati interessati da un’importante area ciclonica in spostamento dall'Europa occidentale al Mediterraneo. Le precipitazioni sono risultate spesso nevose nella prima decade del mese, dove hanno comunque fatto registrare accumuli contenuti; le precipitazioni più abbondanti della parte centrale del mese sono invece risultate nevose per lo più a quote di media e di alta montagna.
Gli accumuli più significativi si sono osservati sulla fascia occidentale del territorio; le due zone con massimo precipitativo le troviamo sulla fascia occidentale del Milanese (a cavallo col fiume Ticino) e sulla fascia nord-occidentale del Pavese, in Lomellina, ai confini con il Vercellese, che  hanno fatto registrare accumuli superiori ai 200 mm (in una piccola area della Lomellina gli  accumuli hanno superato i 250 mm mensili); tutte le aree di massimo precipitativo hanno risentito di precipitazioni particolarmente abbondanti sia per via del posizionamento dei principali minimi ciclonici (e conseguenti correnti prevalentemente sciroccali) che per una particolare configurazione barica che ha favorito piogge autorigeneranti molto abbondanti nel giorno 16.
Sempre come conseguenza del posizionamento dei principali minimi ciclonici (piuttosto meridionale ed occidentali rispetto alla nostra regione), le aree con minori precipitazioni inglobano i rilievi Prealpini ed Alpini in generale, e l’Alta Valtellina in particolare, con accumuli al di sotto dei 50 mm mensili; l’area Livignasca registra addirittura accumuli inferiori ai 25 mm mensili. In tali zone montuose però, soggette a più frequenti nevicate, il dato delle precipitazioni potrebbe essere soggetto a sottostima dato che alcune stazioni di rilevamento non sono sempre attivamente presidiate o non sono dotate di un riscaldatore del pluviometro.

  

Le serie storiche relative all’andamento termico e pluviometrico di MARZO  2011 in 8 località lombarde

 


Cliccare sul nome della Stazione meteo per visualizzare i grafici delle temperature e delle precipitazioni




L'evoluzione meteorologica in cifre


1ª Decade
Decade con valori termici inferiori alla media sia nei valori minimi che nei massimi, ma nel complesso normali.
--> media temperature minime: -1.1°C dalla media (nella norma)
--> media temperature massime: -1.4°C dalla media (nella norma)
--> precipitazioni complessive a Milano: -17mm dalla media (nella norma)

--> particolarità: nessuna.
  • giorni 1-4 :  Il nostro territorio viene influenzato da un vortice ciclonico (goccia fredda) in lento spostamento, con moto retrogrado, dal mar Tirreno alla Sardegna per poi raggiungere Spagna e Portogallo. La disposizione delle correnti dai quadranti orientali favorisce l'afflusso di aria umida e fredda da E/SE sul nostro territorio; tempo spesso nuvoloso con deboli precipitazioni  quotidiane, con accumuli complessivi per lo più compresi su tutto il territorio tra 5 e 15 mm. Date le correnti fresche da E, le precipitazioni sono spesso risultate nevose o di pioggia mista a neve fino al piano, con paesaggio imbiancato a quote collinari. Temperature piuttosto fredde per il periodo, con valori al piano attorno allo 0 °C nei valori minimi ed in calo fino a 3/5 °C nei valori massimi del giorno 3. In quota frequenti giornate di ghiaccio, con temperature che scendono sino ai -16,3 °C di Livigno Forcola (SO) del giorno 2. 
  • giorni 5-6 :  A livello sinottico si assiste al rafforzamento della fascia anticiclonica sull'Europa centro – settentrionale, che si estende alle latitudini più meridionali e che, con il suo bordo meridionale, arriva ad abbracciare il nostro territorio. Bel tempo sulla Lombardia; nel giorno 6 le temperature massime risultano particolarmente miti grazie ad una tendenza favonica fino così che al piano si raggiungono i 15/17 °C, sino ai 18,7 °C di Sondrio.
  • giorni 7-10 :  L’anticiclone Europeo si sposta gradualmente verso l'Europa orientale; sul nostro territorio giunge aria fredda che corre sul bordo orientale dell’Anticiclone stesso. Sul nostro territorio continua il bel tempo, accompagnato da un sensibile abbassamento delle temperature, soprattutto in montagna. Temperature che al piano tornano attorno allo 0 °C nei valori minimi (sino a -2/-4 °C del giorno 9) mentre i valori massimi stazionano per lo più tra 7/10 °C. In quota si scende fino ai -18,1 °C di Livigno Forcola (SO) del giorno 7.
2ª Decade
Decade con
valori termici estremamente miti per le temperature minime; normali per le temperature massime, ma più fredde della media.
--> media temperature minime: +3.0°C dalla media (estremamente calda)
--> media temperature massime: -1.3°C dalla media (nella norma)
--> precipitazioni complessive a Milano: +126mm dalla media (estremamente piovosa)
--> particolarità: La TMN (g.15) di 9.9°C è la più mite della serie storica.
  • giorno 11 : L'anticiclone europeo, in fase di cedimento, si sposta lentamente verso il Mediterraneo ma mantiene ancora condizioni di tempo stabile sul nostro territorio. Temperature al piano per lo più comprese tra 0/4 °C nei valori minimi e tra 13/15 °C nei valori massimi.
  • giorni 12-14 : Un'ampia saccatura nord-atlantica si posiziona tra Gran Bretagna e Spagna; una perturbazione ad essa associata attraversa la nostra regione portando diffuso maltempo sul nostro territorio, segnatamente nel giorno 13. Quota neve attorno ai 1000 m di quota. Cadono 15-30 mm su tutto il territorio, meno abbondanti su Valtellina (entro i 5 mm) e poco più abbondanti su Ovest regione (fino 35-40 mm). Nel giorno 13 cadono sino a 56 mm Brallo di Pregola fraz. Colleri (PV) mentre in quota cadono sino a 40 cm di neve a Brallo di Pregola fraz. Piani del Lesima (PV) e 30 cm a Torre de Busi Località Valcava (LC) e a Valbondione - Rif. Curò (BG).
  • giorno 15 : Dopo una breve tregua, si assiste ad un nuovo peggioramento del tempo causato dalle correnti meridionali che precedono un’intensa perturbazione legata ad un centro depressionario sulla Spagna. Precipitazioni comprese entro i 5 mm di fascia orientale e Valtellina sino ai 20-30 mm di fascia più occidentale del territorio. Quota neve oltre i 2200-2500 m. di quota.
  • giorno 16 : Il centro di bassa pressione è in movimento dalle Baleari verso Francia e Italia e porta forte e diffuso maltempo su tutto il territorio. Cadono mediamente entro 25-30 mm su Valtellina, Lodigiano e pianure orientali, entro 50-60 mm sul resto della regione sino ad 80 mm e oltre su Ovest Milanese, Pavese e Varesotto, dove si sono concentrate abbondanti precipitazioni a seguito di una condizione sinottica cha ha favorito precipitazioni autorigeneranti. Si accumulano sino a 138 mm a Nerviano (MI), 131 mm a Corbetta (MI), 128 mm a Robbio (PV), 121 mm a Marcallo con Casone (MI) e Inveruno (MI) e 115 mm  a Roveda di Sedriano (MI).
  • giorni 17-18 : L'intensa area ciclonica attraversa il nord Italia e si porta verso Austria e Polonia. Ultime precipitazioni sul nostro territorio nel giorno 17 (per lo più comprese entro i 5-10 mm ovunque, poco più abbondanti su Valtellina) mentre poi si assiste ad un generale miglioramento del tempo. Fra l'anticiclone sulla Spagna e la depressione sull'Europa orientale, correnti settentrionali soffiano sulle Alpi, scendendo sul versante sudalpino sottoforma di föhn dato l’ampio dislivello barico con il nostro territorio. Temperature massime in aumento, che si portano generalmente attorno a 17/21 °C al piano.
  • giorni 19-20 : Una figura di alta pressione sull’Europa centro-occidentale, con perno nei pressi delle isole Britanniche, è responsabile della discesa di aria fredda sul suo bordo orientale fino sul nostro territorio; la massa di aria fresca determina instabilità pomeridiana in entrambi i giorni con temporali diffusi, spesso grandigeni, segnatamente sulla fascia centro-occidentale del territorio. Cadono, a macchia di leopardo, sino a 20-30 mm di pioggia e oltre su Milanese, Pavese, Varesotto e Bergamasco. Temperature in calo che si portano nel giorno 20 tra 5/9 °C nei valori minimi e tra 13/15°C nei valori massimi. Cadono sino a 45 mm a Corsico (MI). 
3ª Decade
Decade con
valori termici nella norma, anche se più caldi della media per le temperatura minime; ben superiori alla norma e decisamente caldi per
quanto riguarda le massime. 
--> media temperature minime: +1.2°C dalla media (nella norma)
--> media temperature massime: +2.2°C dalla media (molto calda)
--> precipitazioni complessive a Milano: -6mm dalla media (secca)
--> particolarità: nessuna.
  • giorni 21-25 : L’anticiclone Europeo scende poi di latitudine sino ad abbracciare buona parte dell'Europa centro meridionale e del Mediterraneo. Bel tempo sul nostro territorio con temperature in progressivo aumento, sino a raggiungere i 4/8 °C nei valori minimi ed i 19/22 °C nei valori massimi del giorno 25 (sino ai 23,1 °C di  Levata di Curtatone MN ed i 23,0 °C di Sermide MN).
  • giorni 26-30: Il campo di alta pressione viene “eroso” dall’azione di una debole saccatura atlantica, che oltre a portare un debole peggioramento del tempo su tutto il territorio nei giorni 27 e 28 (con accumuli per lo più contenuti entro i 10 mm) lascia per alcuni giorni una certa instabilità segnatamente sui rilievi, accentuata dal riscaldamento diurno. Rovesci e temporali quotidiani che portano rovesci e temporali sparsi con accumuli contenuti entro i 5-10 mm (solo occasionalmente sino a 15-20 mm). Temperature in lieve diminuzione.
  • giorno 31 : La circolazione ciclonica responsabile dell'instabilità si sposta verso oriente mentre un promontorio di alta pressione di origine Sub-tropicale, con centro sull'Europa sudoccidentale, conquista terreno verso NE ed inizia ad interessare il nostro territorio. Tempo stabile e bello, con temperature al piano per lo più comprese tra 6/9 °C nei valori minimi e tra 19/22 °C nei valori massimi.

 

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