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Il commento meteo-climatico al mese di FEBBRAIO 2011   Inserito il› 06/02/2013 12.17.52
 

Il commento al mese di FEBBRAIO 2011

LE TEMPERATURE

Febbraio 2011 è stato caratterizzato da temperature superiori alla media su quasi tutta la regione lombarda.   La parte orientale della regione, il Valtellinese e la fascia prealpina occidentale hanno chiuso con valori addirittura superiori alla norma.    Per contro febbraio ha fatto registrato accumuli normali di pioggia su quasi tutta la regione.   I valori sono risultati al si sopra della norma sulla pianura e sulla fascia pedemontana orientale, ed inferiori alla norma in ristrette aree immediatamente a ridosso dello spartiacque alpino principale, come l'alto Ticino (CH) e l'alta Valtellina.
  
La tabella sottostante ci permette di gettare un rapido sguardo sull’andamento termico di gran parte della regione grazie alla disponibilità della serie storica di ben 8 località, sparse su diverse aree del territorio lombardo. 
  
 

Località

Zona Geografica

scarto temperature
dalla media

rango percentile

Varese-C.G.P.

Prealpi Occidentali

+1.8°C (1967-2010)

86° (caldo)

Como-M.te Olimpino

Prealpi Occidentali

+0.6°C (1989-2010)

55° (nella norma)

Milano-S.Leonardo

Media pianura Ovest

+0.7°C (1984-2010)

59° (nella norma)

Sondrio

Valtellina

+1.7°C (1971-2010) 80° (caldo)

Spessa Po (PV)

Bassa pianura Ovest

+0.7°C (1986-2010)

60° (nella norma)

Olmo al Brembo (BG)

Prealpi centrali

+0.0°C (1977-2010)

59° (nella norma)

Brescia-Ronchi

Alta pianura Est

+1.7°C (1979-2010)

88° (caldo)

Ghedi (BS)

Media pianura Est

+1.9°C (1952-2010)

83° (caldo)

 

Come evidenziato in tabella, l'unica area, che non ha registrato di un andamento termico superiore alla media, è stata quella delle valli bergamasche con uno scarto praticamente nullo rispetto alla media degli ultimi 30-40 anni.   Il resto della regione presenta un andamento termico con scarti attorno a +1.5/2.0°C per le aree con valori al di sopra della norma e valori tra +0.5/1.0°C per le aree con valori normali (Milanese, Pavese e Comasco).

L’andamento termico del mese di febbraio è stato caratterizzato da una prima fase, protrattasi per tutta la prima decade, caratterizzata dal dominio di un potente anticiclone presente sull'Europa centrale e sull'Italia.   Si è così avuto qualche giorno con forte inversione al suolo e nebbia sulla pianura, ma successivamente il sole ha avuto il sopravvento, facendo registrare valori massimi ben superiori alla media (oltre +5°C).   La situazione è radicalmente mutata dopo i primissimi giorni della seconda decade.   L'anticiclone si è ritirato verso il Mediterraneo ed il N-Africa, mentre una vasta saccatura ha sospinto correnti umide e miti verso la regione Padano-alpina.   La forte nuvolosità e le precipitazioni hanno determinato il ritorno alla normalità delle temperature massime, mentre le minime si sono portate su valori decisamente superiori alla media (oltre +5°C).   La terza decade ha visto una spiccata variabilità con alternanza tra sistemi perturbati non particolarmente ed effimeri promontori mobili di alta pressione e condizioni termiche prossime alla media nei minimi e leggermente inferiori alla media per i massimi.

I grafici delle temperature massime e minime dell’Osservatorio di Milano–S.Leonardo, qui sotto riportati, evidenziano il prevalere di una fase con valori decisamente miti sia per quanto concerne le temperature massime (dal 3 al 12 febbraio)), che per le temperature minime (da 12 al 22 febbraio).   Non sono invece riscontrabili periodi freddi degni di nota sia nei valori minimi che nei massimi.   Proprio la presenza di una lunga fase con valori estremamente miti ha dato luogo ad un mese con temperature superiori alla media di lungo periodo.   Solo la frequente presenza di nebbie sulla Pianura Padana ha impedito anomalie ben superiori sull'intero territorio regionale.




Figg.1 e 2 - Scarto rispetto alla media climatica giornaliera delle temperature massime e minime
per FEBBRAIO 2011
a MILANO-S.Leonardo - rete CML (serie 1984-2010)

Dal punto di vista termico abbiamo registrato 0gg. di ghiaccio cioè con temperature massime inferiori a 0°C e 18gg. di gelo, cioè con temperature minime inferiori a 0°C.  Normalmente a Milano-S.Leonardo (1983-2009) si ha una media di 1±2gg di ghiaccio e 19±7gg di gelo.   Da queste brevi note statistiche risulta evidente come, dal punto di vista termico gennaio rientri pienamente nella normalità.   Piuttosto sono da ritenersi un'anomalia le annate con parecchi giorni di ghiaccio come 1985 (11gg), 1990 (6gg) e 1987 (5gg).   Da ricordare che il massimo numero di giorni di gelo in gennaio appartiene al 2000 con ben 30gg.  



Figg.3 e 4 - Distribuzione delle temperature massime e minime in classi di 5°C per FEBBRAIO 2011
a MILANO-S.Leonardo e confronto con la media climatica - rete CML (serie 1984-2011)


DECENNIO
Media GG con TMIN< 0°C
Media GG con TMAX >10°C
1984-1991 6.8 gg. 0.0 gg.
1992-2001 2.0 gg. 0.1 gg.
2002-2011 2.6 gg. 0.8 gg.

Va, inoltre, sottolineato il progressivo raffreddamento del mese nel corso dei due ultimi decenni.   Infatti, le giornate con temperature massime superiori a 15°C sono in aumento ed hanno raggiunto la media di circa 1gg con l'inizio del XXI secolo, mentre in precedenza erano pressoché inesistenti.    Nell'ultimo decennio si registra, invece, una flebile ripresa del numero dei giorni di forte gelo, cioè con valori al di sotto di -5°C.   Il loro numero si è, infatti, attestato attorno agli attuali 2/3gg rispetto ai 7gg degli anni 1980. 

Fig.5 - Anomalia della temperatura a livello del suolo per il mese di FEBBRAIO 2011
rispetto alla media climatica 1968-1997-
Elaborazione CPC-NOAA

 

LE PRECIPITAZIONI

 

Località

Zona Geografica

scarto temperature
dalla media

rango percentile

Varese-C.G.P.

Prealpi Occidentali

-16 mm (1965-2010)

54° (nella norma)

Como-M.te Olimpino

Prealpi Occidentali

+10 mm (1989-2010)

59° (nella norma)

Milano-S.Leonardo

Media pianura Ovest

+29 mm (1980-2010)

74° (nella norma)

Sondrio

Valtellina

-17 mm (1971-2010) 37° (nella norma)

Spessa Po (PV)

Bassa pianura Ovest

+23 mm (1987-2010)

75° (nella norma)

Olmo al Brembo (BG)

Prealpi centrali

-7 mm (1977-2010)

53° (nella norma)

Brescia-Ronchi

Alta pianura Est

+38 mm (1981-2010)

77° (piovoso)

Ghedi (BS)

Media pianura Est

+38 mm (1975-2010)

78° (piovoso)

 


La soprastante tabella ci permette alcune valutazioni dal punto di vista pluviometrico.   Si sono registrate precipitazioni nella norma su buona parte della Lombardia, mentre il settore centro-orientale della regione rileva accumuli superiori alla norma con un surplus prossimo a 40mm (scarto 150-200% rispetto alla media pluriennale).   Accumuli deficitari si registrano invece nell'area alpina e prealpina tra il Canton Ticino e l'alta Valtellina.   Tale anomalia è evidenziata solo parzialmente dal dato di Sondrio che ha registrato un accumulo pari a circa il 50% della media pluriennale.

A Milano-S.Leonardo (1980-2010) in febbraio si sono registrati ben 7gg piovosi (media 6±4gg) e 0gg nevosi (media 1±2gg).   Le giornate piovose risultano pienamente nella normalità, ben lontane dai record del febbraio 2010 con 18gg.  Le giornate nevose rientrano anch'esse nella normalità (record 6gg nel 1983): la statistica indica che l'assoluta mancanza di neve sulla pianura lombarda non è un evento eccezionale.   In 6gg abbiamo registrato la presenza di nebbia (media 6±3gg), mentre il record di tali giornate è di ben 11gg, registrato in diverse annate negli ultimi 30 anni.  Totalmente assenti gli episodi favonici, che mediamente interessano la pianura occidentale lombarda per 3gg.    Questi brevi cenni statistici mettono in evidenza come il surplus di precipitazioni, registrato in febbraio, sia il frutto soprattutto dell'intensa fase perturbata di metà mese, che ha totalizzato in buona parte delle stazioni della rete accumuli prossimi o superiori a 40mm.



Figg.6 e 7 - Accumulo totale delle precipitazioni di FEBBRAIO 2011 e loro ammontare (in percentuale)
rispetto alla media pluriennale (1968-1997) - elaborazione CPC-NOAA


---1---

Fig.8 - Mese di FEBBRAIO 2011: carta delle isoiete - Elaborazione di B.Grillini Fonte rete meteorologica regionale CML

Breve commento:
La carta delle isoiete regionali evidenzia un quadro precipitativo superiore alla norma su gran parte della regione ed in particolare sulla fascia padana. Questo è da ascriversi alla prolungata fase perturbata, avutasi circa alla metà del mese per l’influenza di una vasta bassa pressione, presente dapprima sul Vicino Atlantico ed inseguito sul Mediterraneo centro.-occidentale, che ha pilotato alcune perturbazioni sul nostro territorio.   Il passaggio dei minimi ciclonici tra la Corsica ed il medio Tirreno ha fatto si che le zone maggiormente interessate siano state quelle di pianura e della fascia pedemontana centro-orientale lombarda, dal Milanese e dal Pavese, fino al Bresciano ed al Mantovano.
 
Gli accumuli più significativi, verificatisi a macchia di leopardo sull’alta pianura ed immediatamente a ridosso delle Prealpi hanno fatto registrare valori prossimi o superiori a 100mm.   Tali precipitazioni sono di tutto rispetto per il mese di Febbraio, che risulta il mese più secco dell'anno su gran parte dell'area lombarda.
   Il richiamo di correnti più secche dalle valli montane del Canton Ticino (CH), delle Alpi Retiche, delle Orobie e della Valle Camonica si è imposto, invece, su tutta la fascia montana con accumuli spesso deficitari. Tale fenomeno, noto in meteorologica, col nome di flow-around, è stato causato dal transito piuttosto basso dei minimi ciclonici, associati ai sistemi perturbati.   In particolare su tutto il Canton Ticino, sulla Mesolcina, sulla Val San Giacomo e sull'alta Valtellina le precipitazioni sono risultate al di sotto della norma e spesso con accumuli inferiori a 15-20mm.

  

Le serie storiche relative all’andamento termico e pluviometrico di FEBBRAIO 2011 in 8 località lombarde


Cliccare sul nome della Stazione meteo per visualizzare i grafici delle temperature e delle precipitazioni


L'evoluzione meteorologica in cifre


1ª Decade
Decade con valori termici molto più miti della norma per le temperature massime; normali per le temperature minime, ma più freddi della media.
--> media temperature minime: -0.7°C dalla media (nella norma)
--> media temperature massime: +3.2°C dalla media (molto calda)
--> precipitazioni complessive a Milano: -16mm dalla media (nella norma)

--> particolarità: La TMX (g.7) di 15.6°C è al 5°posto tra le più miti della serie storica.
  • giorni 1-5 :  L’anticiclone delle Azzorre si estende gradualmente dall'Atlantico fin sull'Europa sud-occidentale, impendendo alle perturbazioni atlantiche di avvicinarsi al nord Italia e garantendo un periodo asciutto. Nebbia al piano (prevalentemente su media e bassa pianura) nei primi giorni del periodo. L’Anticiclone convoglia aria progressivamente più mite, soprattutto in montagna. I valori termici oscillano al piano tra -2/0 °C nei valori minimi e attorno a 9/13 °C nei valori massimi (più basse, tra 1/4 °C, nei primi giorni del periodo su bassa pianura interessata dalla nebbia anche diurna).
  • giorni 6-10 :  L’anticiclone delle Azzorre arriva ad abbracciare anche l’Europa centrale ed il bacino del Mediterraneo; continua il periodo asciutto e soleggiato sul nostro territorio. I valori termici oscillano attorno allo 0 °C nei valori minimi (fino a +4 °C nelle zone pedemontane meno soggette all’inversione termica) e attorno a 12/16 °C nei valori massimi, fino a 18 °C e oltre sulle zone pedemontane e collinari. Mite in quota, con lo zero termico spesso oltre i 3000 m di quota. A livello termico si arriva sino ai 22,2 °C  a Cunardo (VA) ed i 19,9 °C a Chiavenna (SO) del giorno 6.
2ª Decade
Decade con
valori termici estremamente miti per le temperature minime; normali per le temperature massime, ma più miti della media 
--> media temperature minime: +4.3°C dalla media (estremamente calda)
--> media temperature massime: +1.1°C dalla media (nella norma)
--> precipitazioni complessive a Milano: +50mm dalla media (molto piovosa)
--> particolarità: Le TMX (gg.13, 15/20 e 14) di 6.7°C, 6.4°C e 6.2°C sono rispettivamente 1°al 4° ed al 5°posto tra le più miti della serie storica.
  • giorni 11-12 : Il campo di alta pressione sull’Europa e sul Mediterraneo si indebolisce gradualmente e si sposta verso Sud-Est, in un quadro di tempo stabile; correnti occidentali in quota iniziano a trasportare aria più umida sulla nostra regione. Su medio-bassa pianura tornano localmente delle nebbie nelle ore notturne. I valori termici al piano risultano per lo più compresi tra -1/2 °C nei valori minimi e tra 11/14 °C nei valori massimi. 
  • giorni 13-14 : L'anticiclone si allontana definitivamente verso sud; nel frattempo una profonda zona depressionaria sull'Atlantico invia aria gradualmente più umida da Sud-Ovest sul nostro territorio. Un primo sistema frontale transita sul Nord Italia, indebolito nella sua fenomenologia; cadono pochi mm di pioggia su tutto il territorio (con deboli nevicate oltre 1000 m di quota circa), con valori termici al piano compresi tra 4/6 °C nei valori minimi e tra 7/9 °C nei valori massimi. 
  • giorno 15 : La vasta area depressionaria abbraccia l'intero comparto occidentale Europeo ed influenza in maniera diretta anche la nostra regione. Maltempo diffuso sul nostro territorio, con nevicate oltre i 1000 m di quota circa. Al piano accumuli per lo più compresi tra 15 e 30 mm, più contenuti su bassa pianura centro-orientale e su Valtellina. In montagna si misurano fino ad oltre 20 cm di Neve oltre i 1200 m di quota.
  • giorno 16 : La vasta area depressionaria sul comparto occidentale Europeo continua ad influenzare il tempo sul nostro territorio, sotto l'influenza del vortice con minimo di pressione principale ad ovest della Normandia ma con un minimo relativo in area Mediterranea. L'afflusso di aria umida in direzione del versante sudalpino porta precipitazioni abbondanti su tutta la regione, con accumuli piuttosto omogenei tra 20 e 40 mm (inferiori sulla Valtellina). Quota neve attorno a 600-800 m di quota, localmente a quote inferiori. Si accumulano sino a 58 mm a Mazzano (BS) e di Cassano d’Adda (MI). Cadono inoltre fino a 30 cm di neve a  Valcava di Torre de' Busi (LC), 27 cm a Zambla Alta (BG) e 21 cm a Fraciscio di Campodolcino (SO).
  •  giorno 17 : Permane un minimo di pressione relativo (circa 995 hPa) sul Golfo del Leone che determina situazioni di instabilità in area Mediterranea e sulla nostra regione. Precipitazioni omogenee sul nostro territorio con accumuli compresi tra 2 ed 8 mm di pioggia, con quota neve attorno a 700-800 m di quota.
  • giorni 18-19 : La zona depressionaria sul Mediterraneo si sposta verso Sud-Est lasciando spazio ad un miglioramento del tempo; nel contempo un debole ponte anticiclonico si forma tra la zona di alta pressione sulla Spagna e quella sulla Scandinavia. Torna gradualmente il bel tempo sul nostro territorio con temperature che, nei valori massimi, raggiungono al piano i 12/15 °C.
  • giorno 20 : Il temporaneo cuneo anticiclonico si indebolisce rapidamente per l'arrivo da Ovest di un debole sistema frontale dalla Francia verso l'Europa centrale; debole peggioramento delle condizioni meteorologiche sul nostro territorio con precipitazioni diffuse ma con accumuli ovunque contenuti entro i 5 mm, e quota neve attorno ad 800 m di quota circa. 
 
3ª Decade
Decade con
valori termici nella norma: più freddi della media per le temperatura massime; pressoché in media per le temperature minime  
--> media temperature minime: +0.1°C dalla media (nella norma)
--> media temperature massime: -1.9°C dalla media (nella norma)
--> precipitazioni complessive a Milano: -6mm dalla media (nella norma)
--> particolarità: nessuna.
  • giorno 21 : Un cuneo di alta pressione si spinge verso la Francia; il nostro territorio è interessato da correnti in quota da Nord-Ovest, con conseguente miglioramento delle condizioni atmosferiche. Ultime precipitazioni (con accumuli scarsi) sulla fascia centro-orientale della regione.
  • giorni 22-26: La scena europea vede due strutture di alta pressione, una ad Ovest della Spagna ed una sulla Russia, e di una bassa pressione posizionata sul Mediterraneo, tra il Mar Ionio e l’Egeo. La depressione mediterranea viene alimentata nei bassi strati da correnti fredde provenienti da Nord-Est che lambiscono anche il Nord Italia ed il nostro territorio, portando un calo delle temperature. Le temperature al piano oscillano per lo più tra -3/0 °C mentre i valori massimi oscillano tra 7/10 °C. In quota le temperature scendono sino i -19,4 °C di Livigno Forcola (SO) del giorno 25.
  • giorno 27 : Il campo di alta pressione esteso dalle Azzorre alla Russia si indebolisce nella sua parte centrale e permette l'ingresso da Nord-Ovest di una saccatura nord-atlantica che, entrando nel Mediterraneo centrale, genera una circolazione depressionaria sul mar Ligure che genera un afflusso umido sulla pianura padana. Precipitazioni su tutta la regione (scarse sull’angolo nord-occidentale del territorio: Varesotto, Comasco, Lecchese e Valtellina) mentre altrove si accumulano fino a 10-20 mm di pioggia. Nevicate attorno ai 400 m di quota, anche al piano nei rovesci più intensi. Temperature minime al piano comprese tra 0/3 °C mentre le massime oscillano tra 3/6 °C.
  • giorno 28 :  La nostra regione viene influenzata dall’azione del vortice ciclonico centrato tra Corsica e coste tirreniche, il quale pilota correnti umide in direzione del settentrione e del nostro territorio, con conseguente tempo perturbato con neve fino a 400-500 m di quota. Cadono mediamente 2-10 mm di pioggia su tutta la regione (ad eccezione della Valtellina).
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