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Commento al mese di Luglio 2006 - Parte 2 di 2 : Le precipitazioni   Inserito il› 01/08/2006
Aggiornato il› 01/08/2006
 

Luglio 2006 è stato caratterizzato da precipitazioni con distribuzione irregolare sul territorio lombardo. La fascia montana e pedemontana delle province prealpine, (Valtellina compresa) e l’Appennino Pavese è stata bagnata da temporali di calore anche intensi con accumuli superiori alla media.

La pianura risulta spaccata in due: l’alta e media pianura (a partire da zona EST dell’area milanese) raggiunte da TS di calore (anche violenti) hanno avuto accumuli interessanti, le restanti aree di pianura, ed in particolare l’Ovest lombardo (Valle del Ticino, Ovest Milanese ed in misura minore il Pavese), hanno visto accumuli irrisori con prosecuzione della fase secca.

 

** 1ª Decade**

L’iniziale dominio dell’HP su Baltico ed Est-Europa lascia aperta la porta ad impulsi freschi dai Balcani con temporali isolati che interessano in primis Orobie e Ticino (Sovere-BG à40mm, Ponte Giurino-BG à27mm e Massagno-CH à24mm), non disdegnando effimere puntate in pianura (g.3-4). Tra gg.5-7 Luglio arrivo di un’onda ciclonica dall’Iberia con intensi TS dapprima tra Ossola e Ticino ed in seguito su tutta la regione. Forti accumuli giornalieri nelle località di Pino(VA)à92mm, Bellinzona(CH)à69mm, Cuveglio(VA)à67mm, Segrate(MI)à62mm e Torno(CO)à60mm. Fine decade con instabilità residua in ritiro sui rilievi e lenta affermazione dell’HP sub-tropicale.

 

**2ª Decade**

HP al suolo ancora su Isole Britanniche e Scandinavia e promontorio in quota sull’Iberia favoriscono infiltrazioni d’aria fresca da Nord. Si originano così forti TS di calore che colpiscono soprattutto le province di VA-CO e LC, andando a spegnersi sulla pianura occidentale lombarda. Ecco alcuni dati interessanti: Bevera Sirtori-LCà58mm, Cantù-COà57mm, Macherio-MIà53mm, Cabbio-CHà51mm e Besana Br.-MIà50mm e numerose altre località con accumuli >40mm. In seguito affermazione della campana anticiclonica d’origine sub-tropicale ed in generale asciutto e caldo.

 

**3ª Decade**

Fino al g.25 dominio di un robusto promontorio d’origine sub-tropicale. Il livellamento della pressione e l’aumento dell’umidità (afa) negli strati prossimi al suolo favoriscono una progressiva accentuazione dell’attività temporalesca d’origine termoconvettiva, seppur confinata ai rilievi. Da segnalare il nubifragio, avutosi in Valle Camonica nella serata del g.25 (Piancogno-BSà66mm). In seguito lento cedimento della campana anticiclonica sub-tropicale con instabilità più diffusa. Gli eventi principali sono originati da TS di calore, accompagnati da grandine (g.26) e più attenuati il g.31, e dal passaggio di un debole cavo d’onda nel corso del g.28. Ecco gli accumuli giornalieri più importanti del periodo: Laveno(VA)à59mm, Ponte Giurino(BG)à58mm, Bellano(LC)à53mm, Erba(CO)à52mm e S.Maria Hoè/Bevera Sirtori(LC)à50mm.

 

 

 

** Le serie storiche relative alle precipitazioni di Luglio in tre stazioni lombarde:

 

1)                La stazione di Varese-CGP ha fatto registrare un accumulo mensile di pioggia pari a 103,5mm contro una media sull’intera serie storica (1965-2006) di 101,8mm (bilancio +1,7mm à 102% della prp media mensile).

 

Le precipitazioni mensili mostrano una tendenza all’incremento. Statisticamente si evidenzia un aumento pari a +13,1mm ogni 10 anni. Questa tendenza è solo in parte significativa. Come evidenziato dalla media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto – benché la piovosità denoti un progressivo incremento rispetto al valore medio mensile nell’ultimo ventennio, il peso delle annate con precipitazioni deficitarie (8 su 20 =40%) è ancora rilevante. Ciò fa pensare che il picco d’inizio secolo sia dovuto più alle abbondanti precipitazioni del 2000, che ad un reale scostamento verso l’alto della piovosità media. Guardando più nel dettaglio, notiamo che solo due periodi si discostano dalla piovosità media: la fase secca 1970-1974 (media 55mm) e la fase decisamente umida 2000-2006 (media 140mm).

Per Varese si intravede una periodicità all’incirca ventennale, riconducibile all’influenza di un doppio ciclo dell’attività solare.

 

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo che solo due dati possiedono un tempo di ritorno ragguardevole:

Il Luglio più piovoso 259,4mm nel 2000 à tempo di ritorno 250-300 anni

Il 2°Giugno più piovoso 246,6mm nel 1977 à tempo di ritorno 200-250 anni

Ricordiamo che la piovosità delle annate, in cui si sono accumulati 150-200mm, risulta avere un tempo di ritorno tra 50-85anni.

 

 

2)                La stazione di Milano-S.Leonardo ha fatto registrare un accumulo mensile di pioggia pari a 17,8mm contro una media sull’intera serie storica (1980-2006) di 67,2mm (bilancio -49,4mm à 26% della prp media mensile).

 

Le precipitazioni mensili mostrano una lieve tendenza all’incremento. Statisticamente si evidenzia un aumento di +3,7mm ogni 10 anni. Questa tendenza non è in alcun modo significativa dal punto di vista statistico. Ciò è evidenziato molto chiaramente dalla media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto -- che presenta un andamento irregolare attorno ai valori medi con un picco nella prima metà degli anni 90, generato dalle abbondanti precipitazioni del 1992. Guardando più nel dettaglio, notiamo che solo due periodi si discostano in maniera apprezzabile dalla piovosità media: la fase secca 1980-1985 (media 50mm) ed il quinquennio umido 1991-1995 (media 90mm). Per Milano si intravede una periodicità all’incirca undecennale, riconducibile all’influenza dell’attività solare.

 

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo che solo due dati sono fortemente significativi dal punto di vista del tempo di ritorno.

Il Luglio più piovoso 174,6mm nel 1992 à tempo di ritorno 120 anni

Il 2°Luglio più piovoso 151,1mm nel 2002 à tempo di ritorno 70 anni

La piovosità del Luglio 1981,1989 e 1998 con almeno 130mm ha un tempo di ritorno vicino ai 50anni.

 

 

3)                La stazione di Spessa (PV) ha fatto registrare un accumulo mensile pari a 41,8mm contro una media sull’intera serie storica (1987-2006) di 49,9mm (bilancio -8,1mm à 84% della prp media mensile).

 

Le precipitazioni mensili mostrano una lieve tendenza all’aumento. Statisticamente si evidenzia un incremento pari a +7,7mm ogni 10 anni. Nemmeno a Spessa il trend delle precipitazioni è significativo. Infatti, la media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto – oscilla costantemente attorno al valore medio mensile.

Guardando più nel dettaglio, notiamo che nessun periodo si discosta in maniera apprezzabile dalla media. Un’anomalia relativa la si riscontra solo nella fase 2001-2006 che risulta leggermente più piovosa (media 62mm). Anche a Spessa è evidenziabile una periodicità nell’andamento delle precipitazioni all’incirca undecennale, riconducibile all’influenza dell’attività solare.

 

Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo che solo un dato ha tempo di ritorno ragguardevole:

Il Luglio più piovoso 126,0mm nel 1989 à tempo di ritorno 100 anni

Il 2°Luglio più piovoso 99,1mm nel 2002 à tempo di ritorno 40anni ha una significatività più ridotta.

 

 

 

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