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6 ottobre - Temperature in decisa diminuzione   Inserito il› 05/10/2019 11.36.59
Aggiornato il› 06/10/2019 22.19.41
 Domenica 6 ottobre 2019
 

3 ottobre 2019: Tramonto a Sighignola, Balcone d'Italia (1320m). Foto di Maurizio Moro 
 

La settimana che ha segnato il passaggio di consegna tra il mese di settembre e quello di ottobre è stata caratterizzata da un netto ricambio d’aria che ha riportato condizioni più consone per la stagione autunnale.

La prima parte della settimana è stata caratterizzata da una notevole rimonta anticiclonica sub-tropicale che ha interessato tutta l’Europa Occidentale ed il bacino del Mediterraneo, sollecitata dal notevole incremento di vorticità negativa in Oceano Atlantico a causa dell’anomala direzione dell’uragano Lorenzo che, dopo aver sfiorato le Azzorre, si è diretto indebolendosi verso il Mar del Nord, calamitato dal getto Atlantico. All’interno del promontorio anticiclonico è affluita aria decisamente calda per il periodo fino +15°C a 850hPa. Le temperature al suolo si sono riportate su valori più tipici di fine agosto che di fine settembre, con massime che tra domenica e martedì hanno sfiorato i 28/29, per altro condite da tassi di umidità elevati, con una debole sensazione di afa. Drastico cambiamento a partire da metà settimana quando una saccatura di matrice polare-marittima è riuscita a scardinare il promontorio anticiclonico. L’avvicinamento dell’onda depressionaria ha innescata il classico richiamo pre-frontale con i flussi che nella giornata di martedì si sono orientati dai quadranti sud-occidentali. A causa delle correnti molto tese in quota le nubi e precipitazioni sono rimaste confinate alle zone montuose occidentali e centrali. Nel corso della notte tra martedì e mercoledì la saccatura si sposta verso Levante accompagnando il transito un attivo fronte freddo accompagnato da rovesci e temporali su tutta la regione, ma in particolar modo sui rilievi. La fenomenologia, a prevalente carattere temporalesco, e la distribuzione degli accumuli, ancora piuttosto eterogenea con un forte gradiente pluviometrico tra le aree montuose e le pianure, suggerisce un peggioramento ancora dalle caratteristiche più estive che autunnali. Nel corso della giornata di mercoledì il tempo migliora e le temperature subiscono un primo leggero calo, permanendo però su valori decisamente elevati per il periodo. Nel corso della giornata di giovedì la saccatura si sposta verso sud-est dando luogo ad una modesta ciclogenesi sull’Adriatico. Il fronte occluso interessa il nord-est e marginalmente anche le nostre province più orientale. Il gradiente barico che si sviluppa con il calo pressorio permette all’aria fredda, al di là delle Alpi, di fare il suo ingresso in Val Padana sotto forma di venti di föhn che soffiano localmente anche intensi sui settori nord-occidentali.

Affluisce in tal modo aria decisamente più fredda di matrice polare-marittima i cui effetti al suolo si avvertono già nella mattinata di venerdì, al calare del vento ed all’aumento dell’umidità con minime che si portano diffusamente sotto i 10°C.  

La seconda parte della settimana scorre abbastanza tranquilla. L’Italia viene a trovarsi sul lato discendente di un promontorio anticiclonico tra Mediterraneo Occidentale e Penisola Iberica, bordo lungo il quale scorrono correnti più fresche da nord-ovest, che mantengono il campo termico piuttosto contenuto.

All’interno di questo flusso nord-occidentale si inseriscono corpi nuvolosi per lo più sterili. Nella serata di domenica invece le correnti da nord-ovest trascinano una piccola ma attiva goccia fredda in quota che fa il suo ingresso nella notte su Lunedì sul Mar Ligure, determinando una netta instabilizzazione del tempo.

 

Lunedì 30 settembre 2019. Il mese di settembre si congeda con una giornata tipica di fine estate con tanto sole massime che in Pianura toccano diffusamente i 27/28°C con DP intorno ai 17/19°C e quindi condizioni anche debolmente afose. Più contenute le temperature invece sulle zone zone montuose, ma comunque decisamente elevate per il periodo, tra i 24/26°C.

 

Martedì 1 ottobre 2019. Il mese di ottobre esordisce con una giornata ancora decisamente atipica per il periodo anche se in un contesto maggiormente nuvoloso. Temperature in lieve diminuzione a causa della nuvolosità con massime tra i 25/26°C sui settori occidentali tra i 26/27°C sui settori orientali. Nella seconda parte del giorno peggiora sui settori nord-occidentali della regione con rovesci e qualche temporale con accumuli molto eterogenei variabili dai pochi millimetri a punte di 17/21mm.

 

Mercoledì 2 ottobre 2019. Nel corso della notte la regione viene attraversata dal rapido passaggio del fronte freddo. Temporali e rovesci interessano principalmente i settori alpini e prealpini con accumuli significativi ma anche molto eterogenei variabili tra i 10/30mm. Accumuli decisamente più contenuti sulle aree pianeggianti tra i 7mm delle zone di alta pianura ai pochi millimetri delle zone pianeggianti. Temperature sostanzialmente invariate.

 

Giovedì 3 ottobre 2019. Regione divisa in due: le aree occidentali e centrali vengono interessate da venti da fresche ed asciutte correnti nord-occidentali sotto forma di venti di föhn, mentre le regioni orientali vengono coinvolte dalla ritornante perturbata del fronte occluso. Ne conseguono cieli sereni o poco nuvolosi sulle province occidentali ed orientali cieli molto nuvolosi e precipitazioni su quelle orientali con accumuli variabili tra i 5/15mm. Campo termico ovviamente influenzato dalle condizioni del cielo e dal vento con massime tra i 20/24°C sui settori occidentali tra i 19/20°C sui settori orientali. Raffiche di föhn che raggiungono velocità diffusamente superiori ai 60km/h sulle aree montane e pedemontane occidentali fino a 50/60km/h in Pianura, con umidità relative comprese tra il 20-30%, ma con punte localmente inferiori sulle zone pedemontane di Varesotto e Comasco. Temperature minime che si toccano in serata al cessare del vento con valori che scendono fino a 12/14°C. 

 

Venerdì 4 ottobre 2019. Si fanno sentire anche al suolo gli effetti dell’aria fredda: risveglio “frizzante” in regione con minime che scendono diffusamente sotto i 10°C, con valori fino a 6/7°C nelle aree più fredde. Nel corso della mattinata nuvolosità in deciso aumento con passaggio a cieli coperti e qualche isolata pioviggine associata. Nuvolosità che mantiene piuttosto contenute le temperature massime che si assestano tra i 17/18°C un po’ su tutto il territorio regionale.

 

Sabato 5 ottobre 2019. Giornata di bel tempo su tutti il territorio regionale. Temperature in aumento, con minime tra 7/9°C e massime tra i 20/22°C.

 

Domenica 6 ottobre 2019. Nuvolosità in netto aumento già nella seconda parte della mattinata. Giornata che trascorre con cieli in prevalenza molto nuvolosi/coperti su tutto il territorio regionale. Temperature minime in ulteriore lieve rialzo generalmente comprese tra 9/11°C, massime in lieve diminuzione per via delle nubi tra 19/21°C. In serata prime deboli precipitazioni sul comparto alpino centrale e sulla Bassa Comasca.


E come proseguirà il tempo nei prossimi giorni?

Per sapere come proseguirà il tempo, vi consigliamo di seguire quotidianamente i vari aggiornamenti ed in particolare, il nostro  Bollettino di Previsione, oltre alle brevi analisi, gli approfondimenti e le curiosità didattiche sulla nostra  pagina ufficiale Facebook.

 

 L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è per il prossimo fine settimana.


Ascanio Luigi Scambiati

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