Buona giornata a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati con una nuova edizione della "Prima Pagina".
Come anticipato nella scorsa edizione il tempo di questa settimana è stato caratterizzato da un'importante onda calda di matrice africana che ha portato la colonnina di mercurio su valori notevolmente alti e in molti casi record per il mese di giugno e in alcuni casi anche a valori record assoluti.
Una circolazione depressionaria si è staccata dal flusso padre al circolo polare artico sprofondando in aperto oceano Atlantico fino al largo delle coste dello stretto di Gibilterra; l'intenso vortice, agganciato in quota dalla corrente a getto ha pilotato un vigoroso e massiccio flusso di aria tropicale subsahariana verso l'Europa centro-occidentale. La massa d'aria, giunta a lambire la penisola scandinava, ha assunto caratteristiche termiche del tutto eccezionali con valori di temperatura fino a 30°C alla quota di 850 hPa (circa 1600 metri di quota) e fino a circa -7°C alla quota di 500 hPa (circa 5700 metri di quota). Il risultato è stato un incedere senza sosta delle temperature a partire da lunedì 24 giugno fino a valori prossimi ai 40°C nella giornata di giovedì 27 giugno.
L'ondata di caldo è risultata ancor più anomala nella fascia altimetrica compresa tra i 1000 ed i 3000 metri di quota ed ha sbriciolato tutti i precedenti record di temperature massime, minime ed i valori di Dew Point.
Le stazioni di rilevamento della nostra rete hanno misurato temperature massime fino a 34°C/35°C a 1000 metri di quota, fino a 25°C a 2000 metri e quasi 20°C a 3000 metri; di pari passi i valori di Dew Point arrivati a superare abbondantemente i 20°C a 1500 metri mentre lo zero termico è rimasto ancorato per alcuni giorni tra i 4500 ed i 4900 metri di quota.
L'evento sarà di ricordare negli annali anche per una particolare sinottica avvenuta tra il pomeriggio di giovedì 27 e la mattina di venerdì 28; la massa d'aria calda che nella giornata di giovedì ha raggiunto il suo apice di geopotenziali nella vicina Francia a partire dal pomeriggio di giovedì, a causa di un coricamento lungo i paralleli della campana anticiclonica, ha fatto travasare ulteriore aria calda attraverso le vallate alpine attivando deboli correnti favoniche da nord; tali correnti nella serata di giovedì hanno seccato parzialmente la massa d'aria provocando un'ulteriore impennata delle temperature notturne essenzialmente sulla fascia alpina e prealpina con valori fino a 33°C/34°C in piena notte!
La pianura padana ricolma di aria bollente e umida è stata risparmiata da questo fenomeno che di fatto ha galleggiato sopra lo strato pellicolare umido intrappolato nei bassi strati della valle del Po; un fenomeno alquanto raro e anzi unico nel suo genere nella stagione estiva, del tutto analogo a quello che avviene d'inverno quando le masse d'aria favoniche irrompono dai quadranti settentrionali senza riuscire a scalfire il coriaceo strato nebbioso presente in Valpadana.
L'ondata calda è proseguita, seppur in parte attenuata nei picchi di calore, anche nel weekend con temperature massime fino a 34°C/35°C in pianura e tassi di umidità sempre alti e fastidiosi.
Per la nuova settimana la massa d'aria calda stazionerà ancora sopra le nostre teste fino ad almeno martedì, già lunedì sera sono però attesi i primi focolai temporaleschi a causa di deboli infiltrazioni di aria fresca - o forse meglio dire meno bollente - e di un parziale cedimento dei valori di geopotenziale; il tutto dovrebbe pertanto tradursi in fenomeni temporaleschi via via più probabili col passare dei giorni fino a mercoledì quando potrebbero essere piuttosto diffusi. Va da sé che visti i valori in campo i fenomeni temporaleschi potrebbero assumere carattere di particolare violenza per grandinate e colpi di vento.
Sarà pertanto fondamentale tenere monitorata la situazione del tempo in questa settimana; vi invitiamo pertanto a consultare gli aggiornamenti quotidiani del nostro
Bollettino di Previsione, oltre alle brevi analisi, gli approfondimenti e le curiosità didattiche sulla nostra
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L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è invece per il prossimo fine settimana.
Livio Perego - Staff CML