Buongiorno meteoappassionati e ben ritrovati ad una nuova edizione della Prima Pagina.
Il tempo della scorsa settimana si è caratterizzato per la prosecuzione di condizioni instabili dovute all'anomalo posizionamento di una cellula altopressoria sulle isole britanniche, che ha consentito a correnti fresche provenienti dai quadranti nord-orientali, di interagire con una massa d'aria calda già presente nel bacino del Mediterraneo determinata dall'incedere della stagione estiva e relativo soleggiamento, apportando situazioni temporalesche, prevalentemente sui rilievi montuosi, ma che spesso hanno interessato anche le vicine aree pianeggianti, a cadenza quasi giornaliera.
Tale configurazione dalla giornata di giovedì ha iniziato gradualmente a subire un cambiamento, grazie ad una modifica della circolazione, che si è disposta da ovest.
Come molto spesso accade negli ultimi anni (decenni), il flusso occidentale, nel suo incedere verso est tende ad arenarsi nei pressi delle coste iberico-marocchine, quasi ci fosse un pozzo che risucchi tutta l'aria fresca ed instabile, richiamando di contro, per legge di compensazione fisica, sul bacino del Mare Nostrum, correnti molto calde di natura desertica, veicolate dall'ormai padrone delle estati mediterranee: l'Anticiclone Africano.
Se da un lato ciò comporta la stabilizzazione atmosferica, il rovescio della medaglia è rappresentato dal fatto che tale struttura ha un forte potere di compressione, inibendo qualsivoglia velleità convettiva, oltre a determinare un repentino aumento termico a tutte le quote e, per il fatto stesso che le correnti di alimentazione transitino sul nostro bacino d'acqua più importante, per notevole evaporazione, ne deriva un graduale aumento del tasso di umidità, con situazioni di disagio in particolare per alcune categorie della popolazione, e soprattutto nelle ore notturne.
Questa circostanza, ahinoi, ha iniziato a palesarsi in modo evidente dalla giornata di sabato.
Ora andiamo ad analizzare quanto accaduto nei giorni della scorsa settimana.
Lunedì 12 giugno: Nelle prime ore della mattinata è presente della nuvolosità irregolare ovunque, che tende ad attenuarsi lasciando il campo ad ampie schiarite.
Nel corso del pomeriggio sviluppo di cumuli imponenti su rilievi orobici e bresciani, forieri di rovesci e temporali, che si estendono a gran parte della regione in serata.
Accumuli disomogenei, più abbondanti su Comasco e Varesotto, talvolta oltre i 40mm, in misura inferiore altrove.
Dalla notte cessazione dei fenomeni e aperture su tutto il territorio.
Temperature minime comprese fra 15°C e 18°C, valori massimi di 26°C/30°C.
Martedì 13 giugno: Già dal mattino situazioni instabili sui settori pedemontani e di alta pianura occidentali, con rovesci a tratti temporaleschi, ma tende verso mezzodì a schiarite, pur in contesto variabile.
Altrove piovaschi più isolati.
Temperature della notte tra 16°C e 19°C, massime comprese fra 22°C e 28°C.
Mercoledì 14 giugno: Precipitazioni temporalesche nel mattino sui settori centro-occidentali, ma con schiarite anche ampie col passare delle ore.
Nel pomeriggio nuova accentuazione dell'instabilità, inizialmente su Retiche e Orobie, in estensione, in serata, anche alle vicine zone pianeggianti centro-orientali.
Nella notte spunti temporaleschi interessano Varesotto e Comasco, fino a spingersi all'alta pianura (brianza monzese compresa), tuttavia in questo caso i fenomeni si presentano più sparsi e con minore intensità.
Valori di temperature minime compresi fra 15°C e 18°C, massimi tra 25°C e 28°C.
Giovedì 15 giugno: Iniziali condizioni di bel tempo su gran parte della Lombardia, salvo residua nuvolosità che si attarda sui settori occidentali, quale eredità dei temporali notturni, ma in via di dissoluzione.
Tuttavia dal pomeriggio si ripresenta la tendenza temporalesca sui rilievi montuosi, seppur in maniera più sfumata rispetto i giorni precedenti, con interessamento sparso anche di alcune zone pedemontane.
Durante la notte cessanno le precipitazioni e si attenua la nuvolosità ovunque.
Minime notturne fra 15°C/18°C, massime tra 26°C e 29°C, con qualche punta di 30°C nel sud della regione.
Venerdì 16 giugno: Mattinata in compagnia del sole ovunque.
Nel corso del primo pomeriggio spiccata attività cumuliforme sui rilievi alpini e prealpini, con rovesci, in particolar modo su settore retico, in sconfinamento verso Bresciano e Bergamasca.
Altrove viavai di nuvolosità generalmente di poco conto.
Temperature minime comprese tra 16°C e 18°C, massime intorno i 27°C/30°C, con punte locali di 31°C/32°C in alcune località del Pavese.
Sabato 17 giugno: Giornata soleggiata e stabile sulla nostra regione, salvo passaggi nuvolosi innocui sui rilievi.
Valori di temperature della notte compresi fra 17°C e 19°C, massimi tra 28°C e 31°C.
Domenica 18 giugno: Domenica di bel tempo ovunque, ad eccezione di isolati addensamenti cumuliformi sui rilievi ma senza fenomeni.
Nel tardo pomeriggio rapida e temporanea intensificazione delle nubi su limitate aree del Milanese, associate a deboli e brevi piovaschi, in veloce cessazione in serata.
Temperature minime registrate tra 17°C e 19°C, massime comprese fra 28°C e 31°C.
Nei prossimi giorni la situazione tenderà ad ulteriore stabilizzazione atmosferica, ad eccezione di passaggi nuvolosi sui rilievi montuosi, il tutto associato ad aumento termico, sia nei valori massimi che in quelli notturni, insieme ad un incremento del tasso di umidità.
Sembrerebbe possibile un indebolimento dell'alta pressione verso il termine della settimana per infiltrazioni instabili di natura oceanica, che potrebbero generare fenomeni di una certa intensità ed una limatura delle temperature.
In tal caso ci ritorneremo nei prossimi giorni.
Come sempre potrete tenere monitorata la situazione del tempo dei prossimi giorni consultando gli aggiornamenti quotidiani del nostro
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L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è invece fissato per la prossima settimana.
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