Buona giornata a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati ad una nuova edizione della "Prima Pagina".
Il passaggio del testimone tra il 2021 ed il 2022 verrà ricordato a lungo negli annali della meteorologia per la forte ondata di caldo che ha colpito tutto il nord Italia al di sopra dei 700/800 metri di quota a causa dell'espansione di un promontorio anticiclonico di matrice africana con isoterme alla quota isobarica di 850 hpa - equivalenti a circa 1500 metri di quota - di ben 16/17°C, un valore che normalmente si registra a fine maggio/inizio giugno.
Si tratta di valori record almeno per gli ultimi 30 anni per il mese di dicembre e la cosa è ancora più anomala per il fatto che l'evento è durato per più giorni ovvero da mercoledì 29 dicembre fino all'inizio di domenica 2 gennaio.
Il catino padano è invece stato risparmiato da valori anomali a causa del fatto che la massa d'aria calda in quota, essendo più leggera, ha letteralmente galleggiato al di sopra di quella più fredda presente nei bassi strati stante anche la scarsa ventilazione a tutte le quote; ne sono risultate giornate con nebbie e dense foschie persistenti in pianura con temperature diurne inferiori a 10°C mentre sui colli nello stesso momento si vivevano giornate soleggiate con temperature fino a 18/20°C; l'anomalia è rientrata solo nella notte tra domenica 2 e oggi lunedì 3 gennaio.
Ma ripercorriamo la cronologia degli eventi meteorologici di questa ultima settimana.
Lunedì 27 dicembre: giornata grigia ovunque con deboli piogge o pioviggini su gran parte del territorio regionale salvo le zone alpine nord-orientali rimaste all'asciutto; maggiori precipitazioni sulla fascia meridionale della regione con accumuli fino a 7/8mm e quota neve al di sopra dei 1300/1500 metri con generale cessazione delle precipitazioni in tarda serata. Temperature minime in pianura comprese tra 1°C e 5°C e temperature massime comprese tra 5°C e 8°C.
Martedì 28 dicembre: notte con prevalenza di cielo molto nuvoloso o coperto ovunque, in giornata fugaci aperture in un contesto di cieli molto nuvolosi con nebbie e foschie dense sulle pianure, le valle e la fascia pedemontana fino a 400/500 metri. Temperature minime comprese tra 0°C e 6°C e temperature massime comprese tra 7°C e 10°C.
Mercoledì 29 dicembre: nuvolosità irregolare prevalentemente di tipo stratificato e dense velature hanno parzialmente offuscate il disco solare per gran parte della giornata; su Alpi e Prealpi nord-occidentali nel pomeriggio moderata azione favonica con aumento della ventilazione e contemporanea diminuzione dell'umidità relativa e primo scatto verso l'alto delle temperature; valori minimi compresi tra -1°c e +5°C e valori massimi comprese tra 5°C della pianura e 17°C delle zone pedemontane occidentali.
Giovedì 30 dicembre: in pianura nebbie e dense foschie persistenti per tutta la giornata, in montagna e sui colli al di sopra dei 300/400 prevalenza di sole pur se spesso velato da nubi stratiformi a medio-alta quota con zero termico in rapido aumento fin verso i 3000metri in tarda serata. Temperature minime in pianura comprese tra -2°C e +3° e sulla fascia collinare e bassa montagna intorno ai 700/1200 metri di quota comprese tra 5°C e 7°C, valori massimi in pianura compresi tra 4°C e 9°C e sui colli compresi tra 13°C e 17°C.
Venerdì 31 dicembre: giornata fotocopia della precedente con nebbie e dense foschie in pianura, al di sopra dello strato nebbioso giornata soleggiata con brevi passaggi di velature nelle ore centrali della giornata; temperature minime in pianura all'interno dello strato nebbioso comprese tra -2°C e +2°C, sui colli nella fascia altimetrica 700/1200 metri comprese tra 8°C e 12°C, temperature massime in pianura comprese tra 4°C e 7°C e sui colli comprese tra 13°C e 17°C. Zero termico in ulteriore rialzo al di sopra dei 3000 metri.
Sabato 1 gennaio: ancora giornata simile alle due precedenti con strato nebbioso coriaceo in pianura soltanto leggermente scalfito ed in parziale ritirata nelle sue propaggini settentrionali nelle ore centrali della giornata e al di sopra cielo generalmente sereno o poco nuvoloso con picco dell'onda calda e zero termico nel tardo pomeriggio in ulteriore rialzo fin verso i 3500/3600 metri di quota. Temperature minime in pianura comprese tra -2°C e +1°C e sui colli tra 8°C e 13°C, temperature massime in pianura comprese tra 4°C e 10°C e sui colli tra 14°C e 19°C con punte oltre i 20°C sul fondovalle Valtellinese e in Canton Ticino.
Domenica 2 gennaio: strato nebbioso in pianura in ulteriore assottigliamento da nord e relegato alla fascia meridionale a sud del capoluogo, al di sopra al mattino cielo poco nuvoloso e dal pomeriggio annuvolamenti anche consistenti fino a cielo molto nuvoloso al tramonto. Zero termico in discesa in tarda serata al di sotto dei 3000 metri. Temperature minime in pianura comprese tra -2°C e +1°C e sui colli tra 5°C e 7°C, temperature massime in pianura comprese tra 5°C e 11°C e temperature massime sui colli comprese tra 10°C e 15°C.
Lunedì 3 gennaio: nella notte sulla fascia centro-occidentale della regione prevalenza di aperture, sulla fascia orientale viceversa prevalenza di annuvolamenti; in giornata maggiore soleggiamento su Alpi e Prealpi mentre in pianura e sulla fascia pedemontana cielo spesso nuvoloso per rottura delle inversioni e sollevamento degli strati nebbiosi dei giorni precedenti. Temperature minime comprese tra -2°C e +3°C e temperature massime comprese tra 5°C e 11°C con zero termico in ulteriore abbassamento tra 2000 e 2500 metri.
La nuova settimana dovrebbe riportare qualche precipitazione in particolare sulla fascia pedemontana e prealpina tra il pomeriggio di martedì e la giornata di mercoledì, occasione per qualche precipitazione seppur debole anche sulle zone di pianura in particolare sulle zone centro-orientali della regione; da giovedì condizioni di tempo più stabile e maggiore soleggiamento con ritorno di nebbie e foschie dense in pianura. Da valutare nel weekend un secondo debole peggioramento che però ad ora risulta abbia modeste possibilità di verificarsi. Quadro termico in diminuzione da giovedì con ritorno a condizioni di temperature invernali.
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