Buona giornata a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati con una nuova edizione della "Prima Pagina".
L'inverno 2017-2018 sta ormai per concludersi e proprio alle porte della primavera che inizierà ufficialmente giovedì 1 marzo, ci sta mostrando il suo antico volto fatto di temperature gelide anche durante il giorno, venti taglienti e deboli nevicate fino a quote di pianura.
Un vero e proprio sussulto, tardivo ma quanto mai crudo, che nel giro di sole 24 ore ha fatto piombare la nostra regione da una situazione da fine stagione invernale ad una da inverno pieno.
Una retrogressione di aria artico-continentale proveniente dalle lontane steppe russo-siberiane si è messa in moto verso l'Europa centrale al seguito dell'estensione di una vigorosa lama calda che dal Marocco si è incuneata fino alla penisola Scandinava generando sul suo bordo orientale questa discesa di aria polare.
Con il suo movimento retrogrado - da est verso ovest - la massa d'aria artica si è infilata in pianura padana dall'unica via accessibile, ovvero la porta della Bora al confine tra Italia e Slovenia, essendo la pianura padana chiusa dalla barriera alpina e appenninica sugli altri lati.
Ne è risultato un crollo delle temperature di più di 10°C in sole 24 ore, con la sensazione di freddo pungente acuita dai vigorosi venti gelidi che dalla notte tra sabato 24 e domenica 25 soffiano sulla nostra regione e il tutto accompagnato anche da deboli nevicate.
Questa massa gelida che sta ancora affluendo, al suo culmine avrà valori di circa -13°C alla quota isobarica di 850 hPa - ovvero circa 1300 metri di quota - e di -38°C alla quota di 500 hpa - ovvero circa 5500 metri - ed i suoi effetti si manifesteranno sia sui monti che in pianura con temperature estremamente rigide. Nelle mattinate di martedì 27 e mercoledì 28 febbraio, se i cieli saranno rimasti sgombri da nubi nelle notti precedenti, si potrebbero registrare valori vicini a -10°C anche in pianura.
La settimana si era aperta sulla solita falsariga delle pre3cedenti, lunedì 19 deboli precipitazioni nottetempo ed al primo mattino sulla fascia pedemontana e prealpina con quota neve sui 600/700 metri e successive schiarite nel pomeriggio con temperature massime in pianura fino a 7-8°C.
Martedì 20 giornata dai due volti, con le zone di pianura e pedemontane alle prese con strati di nuvole basse e tempo grigio mentre sulle zone prealpine ed alpine giornata soleggiata e debole effetto favonico con temperature fino a 10°C nel fondovalle Valtellinese.
Mercoledì 21 giornata prevalentemente soleggiata con nuovamente debole effetto favonico anche su parte delle pianure centro-occidentali con temperature massime fino a 10-12°C all'ovest e fino a 8-9°C sulle pianure mantovane
Giovedì 22 giornata invece prevalentemente coperta salvo parziali aperture sulle zone alpine, precipitazioni moderate sulle province centro-orientali con accumuli fino a 15-20mm nel basso cremonese ed episodi di pioggia mista a neve in pianura nelle zone al confine con l'Emilia Romagna e nevicate con accumulo generalmente al di sopra dei 500 metri.
Situazione simile anche nella giornata di venerdì 23 con precipitazioni su tutta la regione fino alla fascia prealpina e deboli nevicate occasionalmente fino a quote di pianura e con leggeri accumuli al di sopra dei 300-400 metri di quota. Accumuli nuovamente più cospicui sulle province meridionali della regione con valori massimi fino a 15-18mm.
Ieri, sabato 24, rapida rimonta altopressoria accompagnata da un debole richiamo meridionale che ha fatto alzare le temperature diurne fino a 11-12°C pressoché sull'intero territorio regionale. Dalla tarda serata tuttavia hanno cominciato a spirare i gelidi venti orientali con temperature in crollo a partire dalle province più orientali accompagnati da deboli precipitazioni a carattere di pioviggine.
Come anticipato per la nuova settimana ci attendiamo tempo parzialmente soleggiato ma temperature estremamente rigide la notte ed al primo mattino con valori che localmente potrebbero spingersi vicino alla soglia dei -10°C. Durante il giorno se ci sarà soleggiamento, la stagione avanzata consentirà una risalita delle temperature poco oltre lo zero. Per giovedì l'attesa è per l'ingresso di una debole perturbazione che potrebbe portare neve anche in pianura, quantificare però l'intensità delle precipitazioni è ora impossibile, mentre la tendenza per la seconda parte della settimana è verso un graduale rialzo delle temperature.
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L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è invece per il prossimo fine settimana.
Livio Perego - Staff CML