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1 Gennaio - Tardo-inverno o tardo-autunno? Gran dinamicità e generale mitezza   Inserito il› 01/01/2018 3.39.37
Lunedì 1 Gennaio 2018 - ore 06:00
 
 
 

Le immagini ritraggono l'estrema dinamicità, generalmente di stampo tardo invernale, che sta caratterizzando la nostra regione negli ultimi giorni del 2017; un tramonto mozzafiato in un contesto di foehn, a seguito di una nevicata, Valcava di Torre de' Busi (LC) - 28 Dicembre 2017 (immagine in alto - ph. Maurizio C. Pocchia - STAFF CML); un mare di nubi-basse, originarie del ligure, tracimano dalla pianura nelle aree lacustri, sino a raggiungere l'alta Valchiavenna,  Madesimo (SO) - 31 Dicembre 2017 (immagine in basso - ph. Alessandro Amboldi)

 

Buon 2018 a tutti dallo Staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!

Settimana di stampo tardo-invernale quella di questi ultimi giorni del 2017, con estrema dinamicità che oserei dire "d'inizio primavera"; ad onor del vero, questa affermazione è quanto mai scorretta poiché, sebbene l'alternanza di isoterme comprese fra i -4°C e +10°C a 850hPa congiuntamente a piogge - rasserenamenti -  nevicate - nubi - foehn (e chi più ne ha, più ne metta) possano ricondurre ad un clima più tipico della prima decade di Marzo, gli effetti al suolo possono essere ben diversi se a farla da padrone è il periodo con le giornate più corte dell'anno. 

E mi riferisco alla pianura padana, specie la bassa, che a fronte di riscaldamenti in quota importanti ha avuto moderati aumenti, mentre a fronte di un rapido raffreddamento in quota, non ha visto oscillazioni verso il freddo degni di nota; per dirla tutta, possiamo dire che la pianura lombarda non ha subito variazioni di rilievo, e le centraline CML confermano la tesi, dato che le temperature medie giornaliere sono rimaste comprese fra i +3 e +5°C per tutta la settimana, mentre in libera atmosfera il tempo è stato ben più "pazzerello". Già, "pazzerello" proprio come solitamente si definisce il mese di Marzo nella cultura popolare; sui nostri monti è stato proprio così, dove si è visto un po' di tutto, specie per un andamento termico incredibilmente variabile.

A livello sinottico abbiamo avuto la presenza di un tipico comportamento semi-zonale, con alternanza di ingressi miti oceanici, ad aria artico-marittima pescata direttamente dall'Islanda che, scendendo verso sud (e approfittando di un parziale indietreggiamento dell'alta pressione) ha scavato una ciclogenesi mediterranea di stampo pienamente tardo autunnale (ma non sembrava Marzo?!); al termine del richiamo caldo-umido, carico di precipitazioni particolarmente "democratiche", è entrato il fronte freddo sotto-forma di Foehn, decretando la fine della perturbazione. Foehn, che ovviamente, era supportato con un tempestivo ri-avanzamento dell'alta-pressione che preme come non mai per guadarsi spazio in Europa centrale, ma puntualmente si vede respinta da incursioni artico-marittime che continuano ad "agitare" le pedine di questo "scacchiere" meteorologico. Alta-pressione che, per questa volta, non aveva geopotenziali tali da rendere stabile il tempo, ma anzi ha mantenuto i cieli nuvolosi per la formazioni del classico tappeto di nubi-basse che dal ligure tracimano in pianura-padana, portando con se persino pioviggini e deboli piogge.

Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
 
Il giorno di Natale notte serena o poco nuvolosa con intensi banchi di nebbia in pianura padana, minime piuttosto lineari comprese fra i -2/-3°C della Lombardia occidentale, e i -3/-4°C del mantovano. Gradiente termico delle massime molto accentuato, passando dai +12/+13 del nord-est milanese e bergamasco ai +3°C dell'alessandrino. Dal pomeriggio rapido aumento della nuvolosità, coperto dalla sera con pioviggini sparse.

A Santo Stefano tempo tardo-autunnale, con minime intorno ai +3/+4°C ovunque e massime comprese fra i +5°C dell'ovest Lombardia e +7°C del mantovano. Cielo coperto ovunque, piogge ovunque ma con maggiori accumuli sulle pedemontane occidentali, a scendere gradualmente verso l'Alessandrino e il mantovano, accumuli mai oltre i 13/14mm, milanese entro i 10mm.

Mercoledì 27 Dicembre giornata dal tempo "severo" con ingenti precipitazioni, specie su pedemontane occidentali, con accumuli fino a 70-80mm! Meno pioggia sul mantovano, trovandosi nel pieno del richiamo umido orientale, totalizzando meno di 5mm; milanese compreso fra 60 e 20mm.Minime comprese fra +2 e +4 e massime fra +4 e i +8°C del mantovano. In giornata nevicata nel varesotto oltre i 300m, con accumuli oltre i 380m, con qualche bel centimetro a sorpresa. Gran neve sul resto delle Alpi, generalmente dai 1100m (altezze estremamente variabili a seconda dell'orografia), quota neve in sensibile calo in serata con fiocchi che dall'Oltrepo' si sono spinti persino nel pavese fino alle porte di Milano, sotto-forma di fiocchi misti.

Giovedì 28 Dicembre coperto nella notte con residue precipitazioni, specie su mantovano; graduale ingresso del fronte-freddo, e quindi del foehn, dalle pedemontane con rapido miglioramento del cielo, specie su ovest regione. Minime comprese fra +1 e +3°C in pianura (qualche isolato sotto-zero nella bassa bergamasca, ma per il calo post favonico in serata), massime fino a +11/+12°C sul milanese sotto raffiche di foehn, a scendere verso i 6-7°C del mantovano. Serata splendida, in montagna colori unici, tra neve e tramonto (foto in alto).

Venerdì 29 Dicembre notte e primo mattino sereno, radioso, complice il foehn, in ritirata nel corso della mattina. Dal pomeriggio rapido aumento della nuvolosità cirriforme. Minime comprese fra -3°C e 0°C, ad eccezione di qualche conca briantea e dell'alessandrino, che sono rapidamente piombate verso i -5°C/-6°C. Massime comprese fra +8 e +10°C ovunque, ad eccezione dell'alessandrino e del pavese, che entrati rapidamente nel flusso sud-occidentale, han mantenuto le massime di qualche grado più basse. Da segnalare i -21°C di Livigno.

Sabato 30 Dicembre rapido aumento della nuvolosità notturna per una perturbazione che ha tentato lo sfondamento della barriera alpina (ottime nevicate in Valle d'Aosta), deboli nevicate su alta pianura e colli briantei, accumuli a malapena quantificabili, deboli pioviggini sul milanese. Di giorno parziali schiarite in un contesto di nuvolosità alta e poco organizzata. Minime comprese fra -2°C e 0°C, massime fra i +6°C del pavese e i +9°C del monzese.

Domenica 31 Dicembre, sereno o velato in prima nottata, rapido aumento della nuvolosità medio-bassa dal ligure da metà nottata con estensione a tutta la pianura. Giornata di sole invece sui monti oltre i 1000m in un generale tepore, rialzo dello strato-nuvoloso dal tardo pomeriggio con pioviggini sparse, e deboli nevicate oltre i 1400m, accumuli solo oltre i 1600m. Minime comprese fra -3°C e 0°C, fortemente variabili anche in zone limitrofe in base ai cali locali prima dell'arrivo delle nubi, massime comprese fra i +5/+6 delle pedemontane e i +3°C dell'alessandrino.

E come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? 
Per sapere come proseguirà il tempo la prossima settimana, vi consigliamo di seguire quotidianamente i vari aggiornamenti ed in particolare, il nostro Bollettino di Previsione, oltre alle brevi analisi, gli approfondimenti e le curiosità didattiche sulla nostra pagina ufficiale Facebook .

Appuntamento tra sette giorni per la prossima edizione della Prima Pagina.

   
                                                                                                 Maurizio C. Pocchia - Staff CML
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