Sabato 29 luglio 2017 - Settimana in parte instabile nella seconda parte con alcuni temporali anche di forte intensità; tra questi notevole quello abbattutosi tra le province di Lodi, Piacenza e Brescia nella serata di sabato 30 con un episodio di grandine di ragguardevoli dimensioni in particolare sulle città di Pontenure e Calendasco con chicchi anche di 6-7 cm di diametro che ha causato notevoli danni a orti, auto e strutture varie. Nell'immagine uno dei chiccchi raccolto proprio a Pontenure (Pc). Foto by www.piacenzasera.it. |
Buon lunedì a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati con una nuova edizione della "Prima Pagina".
Ultima settimana del mese di luglio caratterizzata da alcuni episodi di instabilità concentrati a ridosso dei due fine settimana con temporali in alcuni casi intensi e con grandine di notevoli dimensioni separati da una fase stabile nella parte centrale della settimana da martedì 25 a venerdì 28.
Come spesso succede alle nostre latitudini nel pieno dell'estate, l'abbondante quantità di energia presente nel catino padano sottoforma di mix di aria calda e umida diviene pronta a scatenare fenomeni temporaleschi di notevole portata allorquando infiltrazioni di aria fresca e un lieve calo dei geopotenziali si affacciano o lambiscono la nostra regione. Spesso è sufficiente infatti che i fronti perturbati scorrano sui versanti esteri e attraverso i valichi alpini affluisca aria più fresca che diventa la miccia per l'evoluzione di temporali sulla nostra regione.
Così è accaduto in questa settimana sia nella giornata di lunedì 24 che nella giornata di sabato 29 e in parte in quella di domenica 30 luglio. La coda di fronti organizzati in passaggio a nord delle Alpi ha permesso lo sviluppo di celle temporalesche molto attive che hanno prodotto localmente accumuli importanti e grandinate di moderata intensità.
Lunedì 24 i fenomeni temporaleschi hanno colpito fin dalla notte la parte centro-orientale della regione con accumuli notevoli in particolare sul Bresciano, sulle Orobie e su parte del Comasco con valori fino a 70/80 millimetri. Dopo una pausa nella parte centrale della giornata altri focolai temporaleschi hanno colpito in serata la fascia di bassa pianura seppur in modo irregolare con altri episodi grandinigeni in particolare nell'Alessandrino e tra Cremasco e Piacentino con accumuli fino a 35/45 millimetri.
Il fronte si è poi definitivamente allontanato nella notte su martedì 25 con le ultime precipitazioni deboli sulla parte orientale della regione.
A livello termico la giornata di lunedì è stata caratterizzata da temperature massime in pianura comprese tra 27°C e 31°C e da temperature minime comprese tra 16°C e 21°C.
Nella parte centrale della settimana invece una campana anticiclonica ha garantito tempo stabile e prevalentemente soleggiato ovunque senza precipitazioni e con temperature estive ma senza picchi esagerati. La giornata più calda è risultata essere quella di venerdì 28 con valori in pianura compresi tra 31°C e 34°C, sostanzialmente in linea con le medie del periodo che vedono la terza decade di luglio come la più calda dell'anno.
Nelle giornate di sabato 29 e in parte in quella di domenica 30 è tornata ad affacciarsi in Lombardia altra instabilità. I fenomeni sono stati un po' meno diffusi rispetto all'episodio di lunedì 24; le zone più colpite sono state infatti il Comasco ed il confinante canton Ticino svizzero ed a seguire il Bresciano e le province meridionali della nostra regione al confine con il Piemonte e l'Emilia Romagna; in particolare tra Lodigiano e Piacentino il temporale scatenatosi nel tardo pomeridiano ha generato grandinate di medie dimensioni con chicchi fino a 5-6 cm di diametro come dimostra la foto allegata, che ha danneggiato orti, automobili in sosta e strutture varie oltre a provocare la caduta di alberi per la forza del vento con raffiche fino a 70/80 km/h.
Dinamica simile anche per la giornata di domenica 30 seppur con fenomeni meno intensi e su scala spaziale più ridotta. Dopo una giornata sostanzialmente soleggiata nel tardo pomeriggio si sono sviluppati rovesci e temporali che hanno colpito ancora una volta principalmente la fascia pedemontana e le zone di bassa pianura centro-orientali con accumuli massimi fino a 30-40 millimetri.
La nuova settimana si caratterizzerà per una forte ondata di caldo di matrice sub-tropicale che avrà i suoi massimi effetti nella seconda parte della settimana, si attendono picchi di caldo ragguardevoli sicuramente superiori ai 35°C, l'unica incognita riguarda il fatto se tale onda dki calore possa o meno scemare parzialmente all'approssimarsi del weekend ma come sempre, per tutte le notizie al riguardo potrete consultare gli aggiornamenti quotidiani del nostro
Bollettino di Previsione, oltre alle brevi analisi, gli approfondimenti e le curiosità didattiche sulla nostra
pagina ufficiale Facebook.
L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è per il prossimo fine settimana.
Livio Perego