Venerdì 30 giugno 2017 - Settimana dominata dall'instabilità in particolare su Alpi, Prealpi e fascia pedemontana con ripetuti episodi temporaleschi con cadenza quasi quotidiana anche di forte intensità. In pianura invece fenomeni molto più isolati e discontinui. Nell'immagine un fulmine molto fotogenico durante un intenso temporale presso Torri del Benaco - Lago di Garda (Bs). Foto by Danijel Jovanovic. |
Buona domenica a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati con una nuova edizione della "Prima Pagina".
Con la settimana che si è conclusa oggi si chiude il primo semestre dell'anno ed il primo mese estivo. La settimana è iniziata all'insegna del grande caldo con la seconda onda calda rilevante della stagione estiva complice un affondo perturbato al largo delle coste portoghesi che ha determinato un'elevazione verso il Mediterraneo centro-Occidentale, e quindi anche verso la nostra regione, del temuto anticiclone nord-africano.
Tuttavia col passare dei giorni un'ampia saccatura colma di aria fresca nord-atlantica si è fatta largo verso sud spingendo l'anticiclone verso il mediterraneo centro-Orientale determinando al sud Italia, penisola ellenica e Turchia occidentale condizioni di caldo eccezionale con picchi di temperature che hanno raggiunto nel fine settimana appena concluso la Calabria con punte fino a 41-43°C, la Grecia con punte fino a 44-45°C e la Turchia con punte fino a 46-47°C!
Tutto ciò avveniva mentre il nord Italia e la Lombardia erano sotto l'influenza di correnti fresche atlantiche che hanno riportato le temperature fino a valori decisamente freschi per il periodo ed al ritorno perfino della neve in montagna localmente anche al di sotto dei 2000 metri.
Nel frattempo, durante la settimana, diversi impulsi perturbati hanno prodotto precipitazioni temporalesche via via più abbondanti spostandosi da sud verso nord. Nonostante il calo termico dell'ultima settimana il mese di giugno si è concluso con temperature medie generalmente più alte della media trentennale di circa 1-1,5°C e con un surplus pluviometrico sulla fascia prealpina anche del 100-150% - ovvero 2 volte o 2 volte e mezzo - la media delle precipitazioni relative al mese di giugno. Alcune stazioni della nostra rete hanno rilevato infatti accumuli pluviometrici mensili intorno o poco sopra i 400mm. Di contro la fascia di pianura - in particolare le province più a sud - è stata decisamente penalizzata a livello precipitativo registrando a fine mese deficit anche del 40-45% rispetto alla media mensile.
Tale divario nord-sud regione non è un'anomalia eclatante nei mesi estivi in quanto l'attività convettiva cumuliforme è grandemente influenzata dall'orografia pertanto va da sé che la fascia prealpina sia la più colpita a livello di precipitazioni. Tuttavia il divario a livello quantitativo è assai elevato, per il mese di giugno alcune stazioni prealpine hanno registrato un accumulo totale superiore di quasi 10 volte rispetto ad altre stazioni delle bassa pianura!!
Tra gli eventi più significativi della settimana citiamo i forti rovesci temporaleschi serali con accumuli di quasi 100mm che hanno colpito lunedì 26 la zona del Vimercatese, nella giornata di mercoledì 28 le precipitazioni hanno colpito tutta la regione ma nella fascia pedemontana e nella zona dei laghi esse sono risultate particolarmente abbondanti con accumuli localmente fino a 150/180mm che hanno provocato danni per strade impraticabili, cantine e sottopassi allagati ed il solito corollario di problemi viabilistici nelle zone interessate dai fenomeni più violenti. Da segnalare nel pomeriggio di mercoledì 28 nelle campagne di Mortara (Pv) un tornado che fortunatamente non ha provocato danni a persone e cose.
Giovedì 29 a partire dal tardo pomeriggio aria più fredda ha progressivamente tracimato dallo spartiacque alpino provocando un netto abbassamento delle temperature a tutte le quote e nella successiva notte su venerdì 30 la neve ha fatto la sua comparsa localmente fino al di sotto dei 2000 metri con località come Livigno che hanno rivisto la dama bianca fino in paese.
Sabato 1 luglio è stato l'ultimo giorno in cui si sono verificati episodi d'instabilità e oggi, domenica 2, sole e caldo sono tornati protagonisti della scena meteorologica in Lombardia con temperature massime che hanno raggiunto in pianura 29/30°C.
La nuova settimana partirà all'insegna del sole e del caldo, una salda struttura anticiclonica garantirà infatti tempo stabile e soleggiato e modesta attività cumuliforme pomeridiana sulle zone alpine con scarse possibilità di qualche isolato e breve piovasco ma come sempre, per tutte le notizie al riguardo potrete consultare gli aggiornamenti quotidiani del nostro
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L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è per il prossimo fine settimana.
Livio Perego