Sabato 11 febbraio 2017 - Prima nevicata interessante a quote medio basse in Lombardia nella giornata di venerdi 10 febbraio grazie al transito di una rapida perturbazione che ha portato buone precipitazioni in pianura, specie quelle centro-occidentali, e nevicate al di sopra dei 500 metri. Nella foto il panorama della medio-bassa Valtellina vista da Rasura (So) Immagine by Virgilio Rava. |
Buona domenica a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati con una nuova edizione della "Prima Pagina".
L'anticiclone che a lungo ha dominato la scena meteorologica della nostra regione si è ritirato da un paio di settimane nei suoi luoghi d'origine e di conseguenza lo scenario meteorologico è ora caratterizzato dal passaggio di una serie di perturbazioni più o meno attive che ad intervalli regolari interessano il nord Italia sfruttando il campo libero.
Il cumulato delle precipitazioni ha così già raggiunto valori piuttosto elevati nel mese in corso recuperando una parte consistente del deficit accumulato nei tre mesi precedenti che come sappiamo ne sono stati assai avari; in questa settimana che si sta concludendo possiamo enumerare il passaggio di tre perturbazioni.
La prima di esse è transitata lo scorso weekend influenzando in parte anche il tempo di lunedì 6 soprattutto nella notte all'ovest e via via col passare delle ore sulla parte orientale della regione. In giornata sulla parte nord-occidentale si sono attivati tiepidi venti di favonio che hanno fatto impennare le temperature fino a 15-16°C in particolare nei dintorni del Lago Maggiore e nelle valli varesine. Sull'est regione le precipitazioni hanno al contrario insistito per parte della mattinata ed a fine giornata l'accumulo ha raggiunto in molte zone i 18-20mm.
Martedì 7 la giornata è risultata caratterizzata dal passaggio di banchi nuvolosi in un contento di correnti in quota da nord-ovest ed infatti sulle zone alpine e prealpine della parte occidentale della regione ha insistito un debole effetto favonico. Al contrario sulla pianura a sud di Milano e in particolare nel pavese hanno prevalso nebbie e foschie dense. Ne è scaturito un netto divario termico tra queste due zone; se infatti nella prima le temperature massime hanno diffusamente raggiunto la soglia dei 13°C, nella seconda non si è saliti oltre gli 8-9°C.
Mercoledì 8 la seconda perturbazione della settimana ha raggiunto la Lombardia; delle tre è risultata però la più debole manifestandosi principalmente con cieli coperti e rare precipitazioni per lo più a carattere di pioviggine o pioggia debole ed in particolare sulle zone alpine e nella zona del Verbano. Conseguenza diretta del cielo prevalentemente coperto ovunque è stata la limitata escursione termica tra il giorno e la notte. Infatti a fronte di temperature minime comprese tra 0 e 5°C le temperature massime sono risultate comprese tra 6 e 9°C. A livello di accumuli precipitativi non si è andati oltre i 3mm nella zona intorno al Lago Maggiore.
Giovedì 9 la giornata è iniziata con un afflusso di aria più fresca da est che ha avuto il duplice effetto di abbassare di qualche grado le temperature e far cadere qualche fiocco di neve sulle zone pedemontane fin verso i 300/400 metri di quota per effetto stau seppur in un contesto di temperature di qualche grado sopra lo zero. Sulle Alpi e sulle zone meridionali della regione al confine con l'Emilia il tempo è stato decisamente diverso e caratterizzato da ampie zone di sereno in particolare nella mattina. Dal punto di vista termico i valori come detto sono risultati un po' più bassi rispetto al giorno precedente in particolare perdendo un paio di gradi nei valori minimi.
Venerdì 10 è giunta sulla nostra regione la terza perturbazione della settimana, la più attiva delle tre. Le prime precipitazioni si sono avute sulla parte occidentale della regione già dalla mattina e si sono rivelate nevose fino a quote di pianura. Tuttavia mentre in pianura la neve è risultata un fenomeno più che altro coreografico, sulle zone pedemontane al di sopra dei 250/300 metri ha accumulato un piacevole velo bianco ovviamente tanto più consistente quanto elevata era la quota. A fine giornata gli accumuli al di sopra dei 3-4cm si sono avuti sopra i 500 metri mentre intorno a quota 800 metri il manto nevoso ha raggiunto i 10cm e circa 20cm intorno a 1000/1200 metri. Da segnalare che in bassa e media Valtellina la neve ha raggiunto il fondovalle accumulando circa 3-4cm nel momento di massimo accumulo. Per quanto concerne gli accumuli di precipitazione, la fascia più colpita è risultata quella tra Novarese, basso Varesotto, alto Milanese, Comasco e Lago di Como con accumuli fino a 20mm. Temperature più basse rispetto al giorno al precedente e comprese tra 0 e 4°C nei valori minimi e tra 3 e 7°C nei valori massimi.
Sabato 11 e domenica 12 giornate simili con cielo prevalentemente coperto e a tratti piovigginoso in particolare sabato e con temperature comprese tra 2 e 6°C nelle minime e tra 6 e 10°C nelle massime
Per i prossimi giorni ci attendiamo un tempo ancora grigio e incline alla reiterazione di passaggi nuvolosi nella giornata di lunedì, da martedì le nuvole dovrebbero sgomberare i nostri cieli e mercoledì e giovedì dovrebbero essere due giornate soleggiate e piuttosto miti con temperature diffusamente superiori ai 10/12°C mentre da venerdì e poi ancora di più nel prossimo fine settimana dovrebbero tornare le nubi mentre resta da valutare se accompagnate da precipitazioni o meno. Questo lo sapremo nei prossimi giorni e tutte le notizie al riguardo le potrete consultare con gli aggiornamenti quotidiani del nostro
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L'appuntamento con la nuova edizione della Prima Pagina è per il prossimo fine settimana.
Livio Perego