Settimana che ha visto un radicale (e tanto atteso) cambio del tempo votato al freddo a tutte le quote. Un nocciolo di aria fredda artica con componente continentale ha iniziato il suo viaggio verso l'Italia intorno al 3 Gennaio. Il giorno dopo, complice la provenienza da nord-est delle correnti ed un "naso" di alta pressione a nord delle Alpi, il territorio lombardo inizia ad essere investito da un intenso episodio di Foehn che culmina il giorno 5 Gennaio con forti raffiche che han raggiunto persino la bassa pianura.
Nel frattempo lo sbarramento alpino supportato da un alta-pressione ancora ben strutturata, ha fatto sì che il nocciolo gelido si dirigesse verso i Balcani per "tuffarsi" nell'adriatico centrale con isoterme che tra il giorno 6 e il giorno 7 sono scese intorno ai -15°C ad 850hPa sul Gargano!
Nevicate ingenti in Abruzzo, Molise, Puglia con la neve che è scesa copiosa ed abbondante persino nel Salento, e con temperature ampiamente negative! Neve anche nelle altre regioni del sud, con episodi fin sul livello del mare in Sicilia.
Episodio freddo con caratteri di storicità nel sud Italia, senza ombra di dubbio, ma sinotticamente com'è andata in Lombardia?
Le isoterme han toccato valori prossimi ai -8°C in un contesto particolarmente secco, eccezion fatta per i paesi di confine e i crinali alpini che han visto nevicate da sfondamento.
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
Lunedì 2 Gennaio il passaggio di nuvolosità di vario genere, tra cui nubi basse dal ligure nella notte, han "disintegrato" parzialmente l'inversione termica consolidata i giorni precedenti, specie nella medio-bassa pianura ovest. Minime in aumento su sud-ovest regione con valori compresi tra 0 e -2°C, tra -2°C e -5°C sull'alta pianura e sull'est regione, dove l'inversione è rimasta disturbata solo dal mattino. Massime comprese tra 6 e 11°C tra bassa e alta pianura. Ancora abbastanza mite sui rilievi.
Martedì 3 Gennaio giornata prevalentemente serena, con nebbie a banchi in bassa pianura. Brinate diffuse un po' ovunque in pianura con minime comprese tra -5°C e 0°C. Massime stabili sui valori del giorno precedente.
Mercoledì 4 Gennaio notte e primo-mattino sulla falsa riga di martedì, con brinate e temperature similari nei valori minimi. Massime in aumento con il progredire verso sud del muro di foehn in serata, con le prime importanti raffiche in quota.
Giovedì 5 Gennaio giornata completamente serena e tersa, eccezion fatta per i crinali e paesi di confine che han visto un importante episodio di sfondamento dello STAU con neve ventata in particolare nelle località di Madesimo e Livigno SO. Raro sfondamento del foehn anche più a sud, dove una leggera spolverata di neve si è presentata nei dintorni di Porlezza (CO). Il resto della pianura che vede l'estensione del foehn con "punti di rugiada" in graduale discesa e raffiche importanti sull'ovest regione, anche a sud di Milano, con punte di 70km/h. Foehn a carattere freddo, specie in serata, con massime compiute generalmente i primi minuti della mezzanotte, ad inizio giornata, e minime compiute al termine delle 24 ore.
Festa dell'Epifania completamente serena e tersa, foehn che nella notte inizia a mollare la presa, con gli ultimi refoli nelle prime ore del mattino. Minime comprese tra i -9°C e i -2°C un po' su tutte le aree di pianura e le pedemontane con le zone più miti (ma con aria estraetemene asciutta) laddove i refoli si sono protratti fino al mattino, ossia milanese e nord pavese. Massime generalmente sui 4/5°C
Sabato 7 Gennaio Emilia-Romagna e Veneto si risvegliano con temperature prossime ai -12°C in pianura persino a pochi chilometri dal mare. In Lombardia minime meno incisive del nord-est italiano, anche se comunque piuttosto considerevoli a tratti; infatti si è trattata, molto probabilmente, della mattina più fredda dell'intera irruzione. Minime comprese tra -4°C e -8°C tra media e bassa pianura, compiute peraltro in condizioni di accesa ventilazione da nord-est. E' andata diversamente nelle conche brianzole e nell'alessandrino, dove molte stazioni si sono avvicinate a -10°C. Giornata nel complesso soleggiata, salvo alcuni passaggi di nuvolosità alta ed innocua. Massime intorno ai 2-3°C, valori notevoli se consideriamo che la giornata è rimasta soleggiata. Gran freddo in montagna con Livigno che ha toccato i -22°C.
Oggi, Domenica 8, rapido aumento della nuvolosità cirriforme un po' ovunque nella notte e, soprattutto, nuvolosità medio-bassa in entrata dal Ligure nelle prime ore, con cielo molto nuvoloso o coperto sino a metà giornata dall'alessandrino sino al Milanese. Nubi che inevitabilmente han contenuto il calo nelle zone appena citate. Altrove temperature più basse, ma in generale rialzo sui -4/-5°C, eccenzion fatta per le conche briantee e per i colli mantovani, che si sono avvicinati ai -10°C. In serata sereno e terso un po' ovunque, nuvolosità sui crinali di confine, generale aumento delle temperature sui rilievi.
E come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? I tanti meteo-appassionati e non che si attendevano un peggioramento (nevoso) per Martedì dovranno probabilmente accontentarsi di coreografia; gli accumuli (modesti) dovrebbero essere regali ai settori occidentali, principalmente quelli più a nord. In seguito la circolazione atmosferica resterà tendenzialmente dai quadranti orientali, per il permanere di quel nocciolo freddissimo sui balcani che stenterà a morire. Verso venerdì è previsto un nuovo episodio di foehn per l'approssimarsi di un incursione moderatamente fredda in seno al vortice polare che ha deciso di svegliarsi dopo tanto tempo. In linea generale il contesto resterà sostanzialmente freddo in pianura come in montagna, finalmente è inverno vero, purtroppo senza neve..
Per sapere comunque come proseguirà il tempo la prossima settimana, vi consigliamo di seguire quotidianamente i vari aggiornamenti ed in particolare, il nostro
Bollettino di Previsione, oltre alle brevi analisi, gli approfondimenti e le curiosità didattiche sulla nostra
pagina ufficiale Facebook .