Il tempo della settimana centrale del mese di novembre 2016 ha mostrato un tipo di tempo prima grigio e fresco, poi umido e piovoso. Riviviamo tale periodo grazie all'editoriale del nostro Giuseppe Aceti
Domenica 20 novembre 2016 - ore 8:00
Curioso, in settimana, quanto accaduto lunedì sera 14 novembre quando, anche su buona parte del nostro territorio (quella senza troppe nubi), abbiamo potuto vedere la “Superuna”, come a Brunate (CO) col suo famoso faro Voltiano. Foto di Stefano Caldera: https://www.flickr.com/photos/finsty/ |
Buona giornata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
Il tempo della settimana centrale del mese di novembre 2016 ha mostrato, per quanto concerne il clima, un tempo spesso grigio e fresco nella prima parte della settimana mentre, sul finire della settimana, il transito di una perturbazione atlantica riportava tempo umido e piovoso sulla nostra regione, con la neve tornata a cadere a quote di media montagna.
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
La settimana ha inizio lunedì 14 novembre con un rientro di aria più fresca dai quadranti orientali sulla nostra Regione; il tutto a seguito del transito dalla Francia verso le Isole Baleari di una debole struttura depressionaria in quota: giornata quindi trascorsa all’insegna della nuvolosità e dell’aria “frizzante” e piuttosto fresca. Fortunatamente comunque, su parte del territorio regionale le nubi hanno concesso una breve tregua in serata, così che per molti di noi è stato possibile osservare la “Superluna” (come ben visibile nell’immagine dell’editoriale). E proprio di “Superluna” si è trattato: infatti, quella osservata in serata attorno alle 21, ha effettivamente illuminato il cielo notturno di una luce più intensa del solito. La luna infatti sembrava il 14% “più grande” e il 30% più luminosa rispetto al solito; il tutto a seguito del perigeo lunare, ovvero il momento del minimo avvicinamento della Luna alla Terra, il più vicino al nostro pianeta dal 1948 (ed il prossimo della stessa intensità avverrà non prima del 2034).
Tornando alla meteorologia, martedì e mercoledì l'Anticiclone delle Azzorre in Atlantico andava a distendersi lungo i paralleli abbracciando, nel suo margine orientale, anche il Nord Italia. Il ritorno dell'Anticiclone unito a deboli correnti settentrionali in quota ha determinato un tempo asciutto, ma spesso caratterizzato da nubi stratificate (a seguito di infiltrazioni di aria umida da nordovest); tempo quindi spesso grigio, segnatamente sull’alta pianura/fascia prealpina e sulla fascia centro-occidentale del territorio.
Il clima in questo periodo è risultato piuttosto fresco al piano, segnatamente sulla medio-alta pianura. Al piano si sono quindi osservati -1/3 °C nei valori minimi e 6/10 °C nei valori massimi; fresco nei valori massimi soprattutto martedì quando sulla medio-alta pianura in molte località il termometro non ha superato nei valori massimi i 5/7 °C.
Giovedì 16 novembre invece un richiamo umido sudoccidentale nei medi e bassi strati ha determinato un graduale aumento della nuvolosità di tipo basso in pianura, associata ad alcune pioviggini. Il tutto a seguito dell’avvicinamento di una vasta area depressionaria dal nord Atlantico. Area depressionaria che ha poi favorito il passaggio di una veloce perturbazione atlantica, che ha riportato le precipitazioni sul nostro territorio tra venerdì e sabato.
Già venerdì quindi, e poi nella giornata di sabato, piogge diffuse su tutta la regione, più intense e persistenti sui rilievi alpini e prealpini. In un clima ancora piuttosto fresco al piano, sono quindi caduti 5/20 mm un po’ su tutto il territorio, più abbondanti sui rilievi prealpini e sul Mantovano dove, localmente, gli accumuli hanno superato i 50 mm nei 2 giorni. Quota neve attorno ai 1300/1600 m sulle montagne, localmente più in basso sui rilievi occidentali.
Sabato pomeriggio poi si è assistito ad un graduale miglioramento del tempo con la cessazione dei fenomeni; il cielo grigio e l’elevata umidità, spesso presente sotto forma di foschia o nebbia hanno comunque mantenuto il tempo grigio e uggioso.
Oggi infine, domenica, dopo la pausa della nottata, il tempo dovrebbe rimanere asciutto fino al pomeriggio quando le umide correnti sudoccidentali, pilotate dalla vasta saccatura presente sull'Europa occidentale, torneranno ad interessare più direttamente il nord Italia e la nostra regione, riportando gradualmente le precipitazioni prevalentemente sui rilievi Prealpini e sulla fascia occidentale Lombarda.
E
come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime proiezioni modellistiche confermano come il tempo in avvio della nuova settimana dovrebbe rimanere all’insegna del tempo instabile e a tratti piovoso dato che il nostro territorio dovrebbe rimanere sotto l’influenza delle umide correnti sudoccidentali pilotate dalla vasta saccatura che, stante gli ultimi aggiornamenti, dovrebbe rimanere nei pressi dell'Europa occidentale. Per sapere comunque come proseguirà il tempo la prossima settimana, vi consigliamo di seguire quotidianamente i vari aggiornamenti ed in particolare, il nostro
Bollettino di Previsione, oltre alle brevi analisi, gli approfondimenti, le curiosità ed i dettagli sulle situazioni più curiose e didattiche sulla nostra
pagina ufficiale Facebook .
A termine di questo editoriale, vorrei salutare affettuosamente e ringraziare tutti voi; questo è l’ultimo editoriale Prima Pagina che redigo, dopo 8 anni di stesure regolari per il Centro Meteo Lombardo. Pur se dispiaciuto, sono comunque contento e felice di sapere che questa bella rubrica, che prosegue dal 2006, continuerà ad essere redatta anche in futuro. Questo grazie ai redattori “storici”, Matteo e Livio, ed alla new entry Maurizio, che conoscerete già settimana prossima per il suo primo editoriale, ed al quale faccio il mio più sincero “in bocca al lupo”.
Grazie ancora e … buona continuazione a tutti.
Giuseppe Aceti - Staff CML