Domenica 31 Dicembre 2016 - ore 22:00
Martedì 26 gennaio 2016. Situazione sinottica al suolo alle 12 utc (pressione al suolo in hpa). Per l’ennesima volta in questa stagione invernale, l’alta pressione subtropicale, estesa dal Nord-Africa, interessa il Mediterraneo e l’Europa centro-occidentale. Fonte: modello GFS, https://www.windyty.com |
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
Il tempo della settimana che conclude, con i giorni della merla, gennaio 2016 ha mostrato in Lombardia (e non solo) l’ennesima fase della stagione invernale 2015-2016 caratterizzata da clima molto mite ed asciutto. La tradizione quindi, che vuole gli ultimi giorni di gennaio freddi e nevosi, (anche) quest’anno non è stata rispettata. Per buona parte della settimana infatti, un promontorio di alta pressione di matrice subtropicale (come ben visibile nell’immagine dell’editoriale) ha interessato direttamente prima, un po’ più marginalmente poi, il nostro territorio, col risultato di una settimana mite, variabile e per lo più asciutta.
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
La settimana ha inizio con l'area Mediterranea centrale, e quindi la Lombardia, interessata da un promontorio di alta pressione di matrice subtropicale; il freddo quindi della scorsa settimana si ritirava progressivamente verso oriente e sulla nostra regione le temperature tornavano ad aumentare, e raggiungevano già ad inizio settimana valori decisamente miti, segnatamente nelle temperature massime (ad inizio settimana, valori termici al piano per lo più compresi tra -2/2 °C nei valori minimi e tra 11/14 °C nei valori massimi). Sempre a livello barico, già ad inizio settimana la Penisola Iberica veniva invece interessata da una saccatura originata dalla potente depressione Islandese.
Col proseguire della settimana poi, dalla giornata di mercoledì, il campo di alta pressione subiva un lieve cedimento sul suo lato occidentale grazie alla debole saccatura penetrata sulla Penisola Iberica. Tale saccatura, poco importante a livello precipitativo, ha avuto un raggio d'azione piuttosto ampio, così che la nuvolosità è riuscita ad arrivare e ad interessare anche la nostra regione (senza però portare precipitazioni). Temperature ancora decisamente sopra le medie del periodo (nella giornata di giovedì, per lo più comprese al piano tra 4/7 °C nei valori minimi e tra 10/13 °C nei valori massimi); da segnalare la comparsa di un po’ di foschia/nebbia nelle ore più fredde al piano.
Venerdì poi, il weekend si è aperto con una situazione stabile a livello sinottico, con l’Europa letteralmente divisa in due, con lo "scontro" tra le due figure bariche dominanti la scena meteorologica Europea ; da un lato il ciclone Islandese, (con valori pressori molto bassi, fino a 955 hPa, con vere e proprie tempeste di vento sul Nord Europa) e dall'altro l'alta pressione subtropicale sul Mediterraneo (con valori fino a 1040 hPa). Sul nostro territorio, venerdì bel tempo (dato il flusso occidentale in quota) mentre sabato una temporanea ondulazione del campo barico in quota ha portato sulla nostra regione una breve fase di variabilità, con un debole peggioramento del tempo (con precipitazioni molto deboli, entro 1-2 mm, fino a 3-4 mm su Lodigiano e Cremonese) mentre già oggi, domenica 31 gennaio, si è registrato un ritorno al bel tempo e ad un nuovo deciso aumento delle temperature, date le correnti da nordovest associate all’afflusso di aria calda per il riaffermarsi dell'anticiclone di origine atlantica. Oggi quindi, tempo stabile, per lo più soleggiato e con temperature che sono tornate a salire fino a 13-15 °C sull’alta pianura mentre sulla medio-bassa pianura, il cielo a tratti grigio ha contenuto i valori massimi entro i 9-11 °C.
E
come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche confermano come anche l’inizio della prossima settimana sarà caldo data la presenza dell'anticiclone di origine atlantica, colmo di aria particolarmente calda. Da mercoledì invece, il quadro barico è destinato a mutare dato il possibile passaggio di un fronte perturbato atlantico, che ad oggi i modelli non vedono però associato a piogge significative sul nostro territorio; fronte che potrebbe però essere seguito da altri ingressi perturbati, con quindi il possibile ritorno delle piogge nel fine settimana. Riusciranno finalmente a tornare le precipitazioni (dopo molte settimane sostanzialmente secche ed asciutte, con quindi un vero e proprio allarme in Lombardia per la siccità e per i bacini idrici vuoti) e la neve sui monti? E tornerà un po’ di freddo nell’ultimo mese dell’inverno meteorologico? Non ci resta che seguire quotidianamente il nostro
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Buona settimana e buon febbraio a tutti.
Giuseppe Aceti - Staff CML