Domenica 10 Gennaio 2016 - ore 22:30
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Como (loc Trecallo), prime ore del mattino di lunedì 4 gennaio. A seguito del freddo presente sul nostro territorio e del passaggio di una veloce perturbazione atlantica, buona parte dei territori centro-occidentali collinari si risvegliano con un paesaggio imbiancato; quantitativi modesti, ma sempre suggestivi. Foto del nostro Simone Rossetto. |
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
Il tempo della settimana che conclude la prima decade di gennaio del nuovo anno ha visto la nostra regione subire le conseguenze di un flusso atlantico piuttosto umido, pilotato da un profondo minimo di pressione centrato tra il Nord Atlantico e le isole Britanniche; il risultato è stato un tempo a tratti fresco, con valori tutto sommato attorno a quanto atteso per il periodo e con alcune precipitazioni che, ad inizio settimana, sono risultate nevose anche in collina (come ben visibile nell’immagine dell’editoriale) ed al piano.
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
La settimana inizia all’insegna di un lieve guasto del tempo, con nevicate anche a quote di pianura nella notte tra domenica e lunedì, con accumuli comunque scarsi (pochi mm), poco più abbondanti su basso Comasco e Monzese; a fine evento si sono misurati fino a 4-5 cm di neve in collina e sui rilievi mentre, al piano, la neve non ha fatto registrare accumuli significativi.
Il tutto è accaduto in quanto, a livello barico, l'est europeo ha continuato per tutta la settimana ad essere interessato da una massa d'aria molto fredda, mentre l'Europa centro-occidentale è stata interessata da un flusso atlantico più mite e umido, pilotato da un profondo minimo di pressione centrato tra il Nord Atlantico e le isole Britanniche. Tale quadro sinottico, proprio nella notte tra domenica e lunedì, ha pilotato la perturbazione di origine atlantica che, complice un po’ di freddo presente sul nostro territorio, ha favorito le deboli nevicate fino al piano. Sempre lunedì, valori termici invernali con temperature minime attorno allo 0 °C mentre i valori massimi hanno oscillato al piano tra 1 e 3 °C.
Da martedì a venerdì poi, lo scenario Europeo ha visto sempre protagonista l'ampia area di bassa pressione centrata tra mare del Nord ed isole Britanniche, che ha continuato a trasportare verso l'Europa correnti umide di origine atlantica influenzando buona parte dell'Europa centrale e occidentale, con il passaggio di alcune deboli perturbazioni; sulla nostra regione però gli effetti si sono tradotti principalmente in cieli grigi per i frequenti passaggi nuvolosi ma con poche precipitazioni, prevalentemente relegate al comparto Alpino. Quadro termico stabile in questo frangente temporale, con al piano valori minimi per lo più compresi tra -2/0 °C e valori massimi oscillanti attorno a 4/7 °C.
Sabato poi, la profonda depressione presente a ovest delle isole Britanniche favoriva il passaggio di una perturbazione un po’ più attiva sul nostro territorio. Infatti, le correnti in quota andavano a disporsi da sud-ovest con il passaggio di una rapida perturbazione sulla Lombardia, con associate nubi e precipitazioni con neve in quota. In giornata quindi sono caduti 5/10 mm su tutto il territorio, poco più abbondanti sulla fascia orientale e sui rilevi Prealpini (qui sono caduti fino a 20-30 mm di pioggia). Questa perturbazione ha finalmente imbiancato i nostri rilievi, mediamente oltre i 1100-1300 m di quota.
Oggi, domenica, giornata grigia, spesso nebbiosa fino in collina, mentre dal pomeriggio si sono affacciate le prime pioviggini; un nuovo debole fronte perturbato, che transiterà entro domani sul nostro territorio, portando precipitazioni segnatamente su Alta pianura, Prealpi e soprattutto Alpi. Il quadro termico in quota però mostra un aumento termico, così che la neve è attesa solo oltre i 1800/2000m sulle Prealpi ed oltre i 1400/1600m sulle Alpi, dove è attesa qualche decina di centimetri di neve fresca.
E
come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche confermano come, dopo il passaggio del fronte perturbato entro domani, da martedì le correnti andranno a disporsi da ovest/nord-ovest, con tempo che dovrebbe migliorare in un quadro termico probabilmente più freddo, segnatamente in montagna. Riuscirà poi, nel mese più freddo dell’anno, a regalarci una configurazione sinottica capace di portare freddo, e magari neve, come alcuni modelli negli ultimi giorni hanno ipotizzato? Ad ora non è possibile dare una risposta certa; per sapere come evolverà il tempo della prossima settimana, vi consigliamo, come sempre, di tenervi aggiornati seguendo il nostro
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Buona settimana a tutti.
Giuseppe Aceti - Staff CML