Dopo quasi due mesi di dominio incontrastato l'Anticiclone si sposta verso la Scandinavia e l'azione combinata di uno rientro freddo dall'Europa orientale e un primo debole fronte permette l'arrivo delle precipitazioni dopo più di due mesi. Quasi ovunque è neve fino in pianura senza però accumuli significativi salvo laddove le precipitazioni sono risultate più intense
Domenica 3 Gennaio 2016 - ore 24:00
Dopo tanta attesa finalmente la neve ha fatto la sua comparsa in Lombardia, non copiosa e ovunque ma, a seconda dell'intensità delle precipitazioni, è giunta sui monti ma anche in pianura. A sinistra la situazione di domenica mattina 3 gennaio nella zona del Monte Pora (Bg); Foto scattata dal forumista Polar_mi. A destra l'intensa nevicata che ha colpito, nella serata di sabato 2 gennaio, la zona ovest di Milano ed i comuni limitrofi; Foto scattata dal forumista Borche a Corsico (Mi). |
Buon Anno a tutti dallo staff CML e ben ritrovati ad una nuova edizione della "Prima Pagina", la prima del 2016.
Dopo una permanenza ed un dominio incontrastati durati molte settimane, l'anticiclone che aveva messo radici sopra le nostre teste è stato finalmente sconfitto dalle correnti umide atlantiche proprio nel passaggio di consegne tra l'anno vecchio e quello nuovo, segnando così il ritorno a condizioni climatiche decisamente invernali e soprattutto con il ritorno delleprecipitazioni dopo un'assenza, in alcune zone, durata ben 65 giorni.
Il cambiamento è avvenuto grazie ad un abbassamento del flusso zonale atlantico in seguito ad una "fuga" verso l'area Scandinava dell'anticiclone che per così tanto tempo ha stazionato in area Mediterranea. Questo mutamento del quadro sinottico si è materializzato all'inizio dell'ultima settimana del 2015, con una potente discesa di aria artica verso l'Europa orientale lungo il bordo orientale dell'anticiclone; nel giro di 3 giorni, nell'estremo est europeo si è passati da temperature autunnali a temperature estremamente rigide nell'ordine dei -15°C/-20°C.
La distribuzione delle figure bariche sullo scacchiere Europeo ha permesso ad una piccola parte di questa massa d'aria gelida di entrare in Pianura Padana attraverso la porta della bora nella giornata di giovedì 31 dicembre, creando le premesse per le nevicate che ci hanno interessato nella giornata di sabato 2 gennaio e scalzando definitivamente la massa d'aria caldo umida che ancora ha interessato la Lombardia nella prima parte della settimana.
Nel contempo un primo "eroico" fronte perturbato si faceva strada dal nord Atlantico in direzione dell'Europa meridionale con il suo carico di aria umida; esso è giunto sul nord Italia nella giornata di sabato 2 gennaio interagendo con lo sbuffo freddo penetrato in Pianura Padana due giorni prima. Il profilo della colonna atmosferica saturo di vapore e con una temperatura nei primi 2 chilometri al di sopra del suolo compreso tra +1°C e -2°C ha permesso alle precipitazioni di restare nevose in molte zone della Lombardia; tuttavia le condizioni termiche non proprio ottimali e la scarsità delle precipitazioni stesse hanno fatto sì che la neve non è riuscita ad accumulare al piano se non in zone molto limitate, ovvero quelle dove le precipitazioni sono state più intense. Salendo di quota, invece, la neve ha generalmente accumulato alcuni centimetri di spessore - in genere tra 3 e 10 - al di sopra dei 700/800 metri.
Oggi, domenica 3 gennaio, mentre al di sotto dei 1200/1300 metri ha prevalso un tappeto di nubi compatte, al di sopra di esso la giornata è risultata in gran parte soleggiata e limpida salvo poi tornare ad annuvolarsi in serata preannunciando il passaggio del secondo fronte chi sta interessando la nostra regione in queste ore tra la tarda serata di domenica 3 e la mattina di lunedì 4 gennaio.
Anche in questo caso si tratta di un fronte che non produrrà precipitazioni copiose, avendo una traiettoria un po' troppo settentrionale per la Lombardia e quindi risulterà più attivo sui versanti esteri delle Alpi. Le condizioni termiche, pur essendo un po' al limite un'altra volta, dovrebbero però consentire nuovamente alle precipitazioni di risultare nevose fino a quote di pianura in particolare sulle province centro-occidentali, consentendo di accumulare alcuni centimetri neve. Il passaggio estremamente veloce del fronte dovrebbe far cessare le precipitazioni già nella mattina di lunedì 4 e dopo una pausa un terzo fronte dovrebbe sorvolare la Lombardia tra la sera di martedì 5 e la mattina di mercoledì 6, giorno dell'Epifania. Anche in questo caso si tratterà di un fronte molto poco organizzato, probabilmente il più debole dei tre, che dovrebbe transitare con ben poche precipitazioni.
La settimana dovrebbe poi proseguire con due o tre giornate più soleggiate e con temperature massime in rialzo mentre nel week-end sembra profilarsi un nuovo peggioramento del tempo, forse un po' più incisivo a livello di precipitazioni anche se probabilmente con quota neve in rialzo e non più fino in pianura.
Per sapere comunque come evolverà nel dettaglio il tempo della prossima settimana, vi consigliamo, come sempre, di tenervi aggiornati seguendo il nostro
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Buona settimana a tutti e appuntamento tra sette giorni per una nuova edizione della "Prima Pagina".
Livio Perego - Staff CML