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.: Martedì 17 settembre 2024
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G. Aceti - Staff CML |
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Tempo ancora caratterizzato da una vasta zona di alta pressione presente su buona parte dell’Europa centro-meridionale, con tempo molto mite e bello su fascia Pedemontana, Alpina, Prealpina ed Appenninica mentre la pianura ha fatto i conti con tempo un po’ più freddo e decisamente più grigio e nebbioso. Riviviamo tale periodo grazie all'editoriale del nostro Giuseppe Aceti Domenica 13 Dicembre 2015 - ore 17:30
Settimana caratterizzata da alta pressione sul nostro territorio, con bel tempo su fascia pedemontana collinare e montuosa mentre in pianura, segnatamente sulla fascia medio, tempo spesso grigio per nebbia e nubi basse, come nella giornata di giovedì 11 dicembre; l’immagine infatti mostra quanto visibile dallo spazio dal sensore MODIS a bordo del satellite Terra, dove l’alta pressione garantisce tempo sereno, stabile e limpido in quota mentre una coltre grigia è presente su buona parte della Pianura Padana. Fonte: Modis | Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"! Il tempo della seconda settimana di dicembre ha visto la nostra regione, (e non solo) continuare ad essere interessata per tutto il periodo da una vasta zona di alta pressione presente su buona parte dell’Europa centro-meridionale, pur se di tanto in tanto si è assistito al passaggio di alcuni deboli fronti nuvolosi con, di conseguenza, un po’ di nuvolosità a tratti ma senza precipitazioni. Tempo quindi molto mite e bello su fascia Pedemontana, Alpina, Prealpina ed Appenninica mentre la pianura, per effetto dell’inversione termica, ha fatto i conti con tempo un po’ più freddo, decisamente più grigio ed in parte nebbioso (come ben visibile nell’immagine dell’editoriale). Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico. La settimana è stata contraddistinta da condizioni meteorologiche sull'Europa statiche e sempre determinate da una vasta zona di alta pressione estesa su buona parte dell’Europa centro-meridionale. In settimana, per la verità, si è assistito al passaggio di alcuni deboli fronti nuvolosi anche sulla nostra regione, in un contesto anticiclonico, col risultato della comparsa di tanto in tanto di nuvolosità più o meno diffusa ma senza precipitazioni. In pianura poi, il clima è risultato spesso grigio per nebbia e nubi basse, con temperature più fredde e contenute rispetto alle aree pedemontane e prealpine. Per tutta la settimana infatti, lo zero termico è oscillato tra i 1800 ed i 2500 m di quota, con conseguente tempo più stabile e soleggiato soprattutto su Alpi e Prealpi, con temperature decisamente miti. Per quanto concerne il quadro termico, come già accennato sopra, clima molto mite sul settore Pedemontano, Preapino, Alpino ed Appenninico mentre al piano l’inversione termica, oltre alle nebbie, portava valori più contenuti (a tratti un po’ di freddo), purtroppo però con aria particolarmente insalubre ed inquinata. In settimana quindi, su medio-bassa pianura valori termici per lo più compresi tra -2/3 °C nei valori minimi e tra 4/8 °C nei valori massimi mentre su parte dell’alta pianura e sulla fascia pedemontana e collinare valori termici per lo più compresi tra 0/5 °C nei valori minimi e tra 9/13 °C nei valori massimi; valori questi ultimi superiori alle norme di riferimento. E come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche confermano come anche per la prossima settimana il nostro territorio dovrà continuare a fare i conti con una situazione sinottica “bloccata”, col vasto anticiclone che ricopre l'Europa centrale che anche per i prossimi giorni sarà determinante sulla nostra regione. Prevedibile quindi tempo piuttosto bello e clima mite in quota ed in collina mentre, al piano, la nebbia potrebbe continuare a perdurare, favorendo così anche l’ulteriore accumulo e ristagno di aria insalubre . Per sapere comunque come evolverà il tempo della prossima settimana, vi consigliamo, come sempre, di tenervi aggiornati seguendo il nostro Bollettino di Previsione, le brevi analisi, gli approfondimenti, le curiosità ed i dettagli sulle situazioni più particolari e didattiche sulla nostra pagina ufficiale Facebook . Vogliamo concludere l’editoriale ricordando come sia stato firmato ieri, sabato 12 dicembre 2015, dopo 13 giorni di confronti e dibattiti dai capi di 195 nazioni, l’ «accordo di Parigi» sul clima, il primo accordo sul clima in cui tutti i paesi si sono impegnati in modo attivo per ridurre le emissioni serra, e definito da molti “storico”, che segna un momento di passaggio tra l’era dei combustibili fossili e quella delle energia pulite. L’obiettivo di lungo termine è infatti l’impegno alla stabilizzazione dell’incremento delle temperature medie globali sotto i 2 gradi, sforzandosi di rimanere entro i +1,5 gradi entro la fine del secolo. E’ stato definito un percorso chiaro di riduzione delle emissioni di gas serra nell'atmosfera, soprattutto l'anidride carbonica (cercando di contenerle soprattutto da parte dei trasporti e della generazione di energia). Sono state poi previste misure per l’adattamento, con lo scopo di aumentare la capacità adattativa, aumentare la resilienza e ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici. Il tutto puntando alla protezione delle acque degli oceani surriscaldate; alla prevenzione della desertificazione; alla realizzazione di infrastrutture per ridurre ed evitare l'erosione delle coste e l'invasione delle acque nelle zone più critiche; alla generazione di nuove tecnologie per realizzare impianti o sistemi che emettano minori quantità di gas serra. E’ stata infine prevista una importante “mobilitazione finanziaria” verso i paesi in via di sviluppo e per i Paesi più vulnerabili. Tutto questo sarà sufficiente a salvare il nostro pianeta Terra? Ai posteri l’ardua sentenza... Buona settimana a tutti. Giuseppe Aceti - Staff CML
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