Domenica 15 Novembre 2015 - ore 14:00
Lunedì 9 novembre 15. Situazione sinottica al suolo alle 00 utc (pressione al suolo in hpa). Dopo più di 10 giorni, l’alta pressione subtropicale, estesa dal Nord-Africa, continua ad interessare tutto il Mediterraneo ed il centro - Europa; alta pressione che ci ha poi interessato anche per tutta la settimana, portando caldo estivo soprattutto in montagna ... Fonte: modello GFS, https://www.windyty.com |
Buona giornata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
Il tempo della settimana che ci ha condotto verso la metà dell’ultimo mese autunnale, novembre, ha visto il nostro territorio (e non solo) venir interessato per tutto il periodo da un robusto anticiclone subtropicale (ben visibile nell’immagine dell’editoriale) che, facendo affluire sull'Italia una massa d'aria decisamente mite per il periodo, ci ha garantito una settimana con tempo stabile, molto mite (addirittura estivo in quota) con cieli sereni o al limite poco nuvolosi. Piuttosto rare le nebbie in settimana mentre dal weekend l’invecchiamento della struttura anticiclonica favoriva non solo la formazione ma anche il mantenimento delle nebbie sulla fascia pianeggiante (ma anche di alta pianura/pedemontana) anche durante il giorno.
Curioso come anche quest’anno, nel periodo in corrispondenza del giorno di San Martino (l’11 novembre), il clima sia risultato così mite. Ma cosa c’è di vero nel periodo mite che si sperimenterebbe nell’
Estate di San Martino? Brevemente, cominciamo con la tradizione. Il tutto avrebbe avuto luogo nel rigido novembre del 335 d.c. quando il francese Martino di Tours, entrato in esercito, durante una ronda notturna incontrò un vecchio mendicante seminudo, coperto di stracci e bagnato e, non avendo altro da offrirgli, condivise col mendicante una parte del suo mantello dopo averlo tagliato; leggenda vuole che, a quel punto, il cielo si schiarì e la temperatura si fece più mite. A livello più “scientifico”, guardando le carte della pressione media ricavate negli ultimi decenni, parrebbe esserci effettivamente, ad inizio novembre, un aumento pressorio sull’Europa Sud-Occidentale a seguito dell’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre verso Spagna, Francia, Svizzera e Italia, che porta quindi un periodo molto mite e piacevole in pieno autunno (fonte:
meteoweb). Beh, mai come quest’anno la tradizione (e la scienza) sono state rispettate!!
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
Già dallo scorso weekend, e per tutta la settimana appena trascorsa, un robusto anticiclone subtropicale si estendeva sull'area centro meridionale Europea, facendo affluire sull'Italia una massa d'aria decisamente mite, “rovente” per il periodo, portando quindi per tutto il periodo sulla nostra regione tempo stabile e molto mite, con cieli sereni o al limite poco nuvolosi. Solo da metà settimana l'alta pressione favoriva, sulle zone di medio/bassa pianura (segnatamente centro-orientale), la presenza di qualche banco di nebbia fino al mattino mentre è dal weekend che, causa invecchiamento ed il lieve indebolimento dell’alta pressione, la nebbia ha gradualmente conquistato buona parte della pianura lombarda, faticando a dissolversi anche nelle ore diurne.
Il rialzo termico ed il clima mite si sono fatti sentire un po’ su tutto il territorio, ma è in montagna che il clima è tornato, a tutti gli effetti, praticamente estivo, per effetto della bolla d'aria davvero rovente per il periodo legata al potente anticiclone che ha spinto lo zero termico fino oltre i 4500 m di quota. Sulle Alpi la risalita termica ci ha portato a valori oltre la media anche di 10/15°C, riportando per alcuni giorni temperature tipiche dei mesi estivi. La giornata più calda è risultata quella di martedì 10 novembre quando, tra i valori delle stazioni della rete del CML, si sono toccati i 22 °C a 1200 m di quota come a Bormio (SO), i 19 °C ai 1883 m di Livigno in Alta Valtellina (SO), i 17,3 °C ai 2365 m di Lago della Vacca (BS) fino ai 15,3 °C toccati ai a 2401 m della Grigna settentrionale (LC).
Al piano le temperature sono si risultate alte, ma non hanno comunque raggiunto valori estivi grazie all’inversione termica ed al maggior tasso di umidità presente. Così, in settimana, se i valori notturni sono spesso risultati inferiori o attorno ai 10 °C, i valori massimi hanno per lo più oscillato tra 18/22 °C; caldo si, ma non estremo come in quota.
Come già accennato, solo dalla giornata di venerdì la depressione d'Islanda ha provato ad indebolire la struttura anticiclonica, di suo già un po’ “invecchiata”; sul nostro territorio gli effetti sono stati l’estendersi dello strato nebbioso da est (nebbia già presente per buona parte della settimana sulle pianure venete) verso ovest, con la giornata di sabato ed in parte di oggi, domenica, che sono risultate ovunque, fino alla pedemontana compresa, grigie e nebbiose. Anche le temperature dal weekend hanno cominciato una lieve discesa, compile la nebbia al piano, ma si è registrato un lieve calo anche delle temperature in montagna. Temperature però, segnatamente in quota, per il momento ancora lontane dai valori medi di riferimento.
E
come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche confermano come anche per la prossima settimana il nostro territorio dovrà fare i conti con l’anticiclone subtropicale che, per quanto indebolito, continuerà ad influenzare il tempo sul nostro territorio ancora per qualche giorno favorendo bel tempo in quota ed in collina mentre, al piano, la nebbia potrebbe continuare a perdurare, favorendo così anche il progressivo accumulo di sostanze inquinanti.... Per sapere comunque come evolverà il tempo della prossima settimana, vi consigliamo, come sempre, di tenervi aggiornati seguendo il nostro
Bollettino di Previsione, le brevi analisi, gli approfondimenti, le curiosità ed i dettagli sulle situazioni più curiose e didattiche sulla nostra
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Buona settimana a tutti.
Giuseppe Aceti - Staff CML