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7 Dicembre - Grigio e alcune piogge con clima mite   Inserito il› 06/12/2014 23.41.55
Il tempo della settimana che ha dato l’avvio sia al mese di dicembre che alla stagione invernale 2014-2015 è stato caratterizzato, sul nostro territorio, dall’influenza di un’ampia area depressionaria sul Mediterraneo centro-occidentale che, dopo una fase iniziale di maltempo, ha portato diversi giorni grigi con alcune precipitazioni, il tutto in un quadro termico mite. Riviviamo tale periodo grazie all'editoriale del nostro Giuseppe Aceti
 

Domenica 07 Dicembre 2014 - ore 00:00
 
 
L'area di bassa pressione sul Mediterraneo centro occidentale, presente per tutta la settimana sul nostro territorio, ha continuato a convogliare aria molto umida verso la nostra regione, portando molte nubi ed alcune precipitazioni. Ecco ad esempio la carta sinottica al suolo di mercoledì 3 dicembre, ore 12. (fonte: www.knmi.nl)
 
Buona giornata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
 
Il tempo della settimana che ha dato l’avvio sia al mese di dicembre che alla stagione invernale 2014-2015 è stato caratterizzato, sul nostro territorio, dall’influenza di un’ampia area depressionaria sul Mediterraneo centro-occidentale (ben visibile dalla carta sinottica nell’immagine dell’editoriale). Le conseguenze sul nostro territorio sono state, dopo la fase di diffuso maltempo di lunedì, diversi giorni caratterizzati da molte nubi e da alcune precipitazioni; il tutto in un quadro termico mite ad inizio settimana e con le temperature che, pur scendendo lentamente, sono rimaste ben oltre i valori medi attesi per il periodo. 
 
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
 
La settimana ha inizio, lunedì 1 dicembre, con generali condizioni di maltempo sulla nostra regione a causa dell'arrivo della perturbazione, collegata al centro di bassa pressione sul Mediterraneo, che dalle Baleari si muoveva verso l’Italia. Il maltempo è risultato diffuso, a tratti accompagnato da lampi e tuoni, ed ha interessato tutto il territorio Lombardo, portando mediamente 10-30 mm di pioggia, con quantitativi poco più abbondanti sull’alta pianura e sulla fascia pedemontana dove, localmente, si sono sperati i 50 mm di pioggia (fino ai 56 mm a Bione - BS ed ai 52 mm ad Alzate Brianza CO). Il tutto in un quadro termico decisamente mite per il periodo, dato il forte richiamo di correnti meridionali, con temperature che, al piano, hanno oscillato per lo più attorno a 9/11 °C nei valori minimi ed attorno ai 13/16 °C nei valori massimi, con la neve relegata quote decisamente elevate.
 
Anche per tutto il resto della settimana, da martedì a venerdì, l'ampia area depressionaria sul Mediterraneo centro occidentale (in lento colmamento) ha continuato a favorire l'afflusso di aria umida verso la nostra regione mantenendo una copertura nuvolosa piuttosto compatta e, a fasi alterne, favorendo alcune nuove precipitazioni, con accumuli giornalieri comunque non particolarmente abbondanti e contenuti entro i pochi millimetri (fatta eccezione per alcune aree orientali dove, segnatamente tra giovedì e venerdì, localmente si sono toccati e superati i 10 mm giornalieri). Le temperature hanno visto una lieve e graduale diminuzione, anche se sono rimaste per tutta la settimana ben oltre la norma, principalmente nei bassi strati. Si è così arrivati venerdì a registrare valori al piano per lo più compresi tra 6/8 °C nei valori minimi e tra 9/11 °C nei valori massimi.
 
Ieri poi, sabato, il minimo di pressione nei pressi della Corsica ha garantito si ancora prevalenza di nuvolosità e qualche locale precipitazione anche se di fatto volgeva al termine il periodo dominato da correnti meridionali umide e miti; già in giornata, squarci di sereno hanno riportato alcune fasi soleggiate su ampie fasce del territorio.
 
Oggi, domenica, la rotazione delle correnti in quota dai quadranti settentrionali dovrebbe favorire un graduale e più deciso miglioramento del tempo un po’ su tutto il territorio.
 
E come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche confermano come dopo il miglioramento di oggi, domenica, da domani un nuovo impulso di aria fredda dovrebbe raggiungere il Mediterraneo, dando vita ad una circolazione di bassa pressione ed aprendo di fatto una fase un po’ più fredda sull'Italia (e sul nostro territorio); tra lunedì e martedì potrebbero arrivare anche i primi fiocchi di neve a quote basse su nord-est italiano (forse qualcosa anche sul nostro territorio, anche se la localizzazione e l’entità delle precipitazioni dipenderanno da dove andrà a formarsi il minimo di pressione). Per scoprire comunque in dettaglio come evolverà il tempo nei prossimi giorni, e se avrà effettivamente il via la stagione fredda magari con qualche “bianca” sorpresa, vi consigliamo come sempre di tenervi aggiornati seguendo il nostro Bollettino di Previsione, brevi analisi e dettagli sulle situazioni più curiose e didattiche sulla nostra pagina ufficiale Facebook e, per brevi messaggi di aggiornamento, il nostro contatto Twitter.
 
Vorremmo concludere l’editoriale riportando alcuni dati da uno studio del ISAC-Cnr e riportato sulla rivista internazionale Atmospheric Environment. Effettivamente, ci siamo tutti accorti come anche nell’autunno appena terminato, le giornate di nebbia siano risultate in pianura meno frequenti e meno persistenti che in passato. Ebbene, la sensazione che si stiano riducendo le giornate di nebbia ha trovato conferma dallo studio pubblicato dalla rivista Atmospheric Environment che riporta come, dai primi anni ’90 ad oggi, la coltre grigia e umida è diminuita di circa il 50% oltre al fatto che si è abbassata la concentrazione di inquinanti contenuti nella nebbia e si è ridotta l’acidità, oggi ormai prossima alla neutralità. (fonte: repubblica.it). Sono i primi risultati di uno studio ventennale condotto dall’Istituto di scienza dell’atmosfera e del clima del consiglio nazionale delle ricerche (ISAC-Cnr) di Bologna. Sulle motivazioni, i responsabili della ricerca ipotizzano che il fenomeno, riscontrato anche in altre parti del mondo, possa essere collegato al surriscaldamento del clima. Meno nebbie acide in Val Padana quindi, con beneficio della vegetazione e dei beni artistici esposti alle intemperie. Ma, tuttavia, persiste la presenza di componenti dannosi per la salute dell’uomo, in particolare per la presenza di un’elevata concentrazione di particolato carbonioso originato da processi di combustione (riscaldamento domestico, combustione di legna e residui agricoli, produzione di energia, traffico).
 
Ricordiamo infine, visto che siamo entrati nell'ultimo mese dell'anno, l'occasione di trascorrere una serata tra amici facendoci gli auguri di natale ad una delle pizzate del CML; infine, per il 2015, non può mancare il calendario originale CML che, appeso alla parete di casa o dell'ufficio ed in bella mostra sulla scrivania, ci accompagnerà con meteo-immagini avvincenti ed emozionanti per tutto il prossimo anno.
 
Buona settimana e buona stagione fredda a tutti.
 
 
Giuseppe Aceti - Staff CML
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