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4 Agosto - Break temporalesco e nuova onda calda   Inserito il› 04/08/2013 16.05.57
 
Questa edizione, a firma di Livio Perego, racconta in modo particolarmente dettagliato e didattico gli effetti del passaggio di un fronte freddo dopo giornate ininterrotte di calura estiva. Il tutto è corredato da numerose documentazioni video dei danni provocati dal passaggio della perturbazione, ma anche diversi link ad argomentazioni a carattere propriamente tecnico.
 
 
Domenica 4 Agosto 2013 - ore 19:00 
 
 
Lunedì 29 Luglio 2013:  Passata  temporalesca  su  quasi  tutta   la Lombardia in due fasi distinte, una al mattino e una al pomeriggio; quella pomeridiana legata al passaggio del fronte freddo ha generato diverse supercelle e anche diversi tornado, Il più intenso ha colpito la zona di Trezzo sull'Adda-Grezzago provocando molti danni e per fortuna solo alcuni lievi feriti.
FONTE: www.youreporter.it.
Buona serata a tutti e ben ritrovati ad una nuova edizione della "Prima Pagina"!
 
L'ultima settimana di luglio ci ha lasciato con l'impronta del caldo intenso e l'ha passata in eredità alla prima settimana di agosto; la morsa del caldo continua infatti ad abbracciare la nostra regione quasi ininterrottamente ormai dal 20 luglio e finora solo nelle giornate di lunedì 29 e martedì 30 luglio le temperature sono calate a livelli più sopportabili, grazie al passaggio instabile di lunedì 29 che ha generato alcune celle temporalesche di forte intensità ed ha causato molti danni soprattutto a causa delle forti raffiche di vento che hanno accompagnato i temporali stessi.

La dinamica delle figure bariche in questi casi di onde calde particolarmente intense e persistenti è la solita ed ormai è abbastanza conosciuta; un cuneo di bassa pressione in discesa dall'Islanda si insinua in pieno Oceano Atlantico al largo del Portogallo, il suo moto di rotazione antiorario "pompa" aria molto calda dall'entroterra marocchino o algerino in direzione del centro Europa, l'aria calda passando sopra le acque molto calde del mar Mediterraneo si umidifica ulteriormente e giunge sui nostri cieli col suo carico di temperature roventi ed afa moderata-forte soprattutto nei centri urbani dove l'assenza di aree verdi amplifica l'effetto fornace; infatti le strutture in cemento e asfalto che di giorno accumulano grandi quantità di calore, la rilasciano nottetempo rallentando moltissimo il calo notturno delle temperature; il meccanismo si autoalimenta col passare dei giorni e le condizioni di calura peggiorano proporzionalmente alla durata dell'onda calda.

Tuttavia ad inizio settimana un velocissimo ma attivo fronte instabile è riuscito a sconfiggere temporaneamente il dominio dell'alta pressione Africana apportando nella giornata di lunedì 29 luglio un peggioramento del tempo.
Dopo una domenica con temperature roventi e vicine ai 40°C sulle pianure lombarde ed emiliane, il fronte freddo non poteva passare senza colpo ferire, soprattutto a causa del fatto che, nonostante non fosse accompagnato da aria particolarmente fredda, la dinamica dei venti che lo precedeva ha accumulato ulteriore carburante per fenomeni temporaleschi intensi esaltati poi dal passaggio del fronte freddo vero e proprio.
Tra domenica notte e lunedì mattina infatti, insistenti venti orientali hanno soffiato su quasi tutta la regione trasportando masse d'aria molto umida dal Mar Adriatico; verso metà mattina il fronte instabile si è affacciato in Lombardia generando i primi temporali prefrontali; si tratta di celle temporalesche isolate e che si sviluppano abbastanza casualmente lungo la linea di convergenza tra i venti umidi orientali ed i venti sinottici da sud-ovest legati all'arrivo del fronte; questi temporali hanno in genere una vita breve ma possono essere altrettanto violenti quanto i classici temporali legati al passaggio del fronte vero e proprio.
 
Ed infatti così è stato, molte celle temporalesche dimensionalmente piccole ma intense hanno colpito molte zone lombarde, sono state accompagnate da poca pioggia (al massimo 5/10mm) ma da venti molto sostenuti con raffiche vicine ai 100 km/h che hanno provocato molti danni su limitate porzioni di territorio quali tetti scoperchiati, caduta di alberi o impalcature, oggetti non ben ancorati sollevati e trascinati via. La lista delle zone colpite è lunghissima, ma si segnalano eventi importanti nella zona di Rho-Saronno, nel Gallaratese, sulle sponde del lago Maggiore e poi ancora in alcune zone del Comasco, nella Brianza Lecchese e sulle sponde del Lario a nord di Lecco.
Dopo questa prima passata c'è stata una pausa soleggiata di alcune ora che ha preceduto il passaggio vero e proprio del fronte fresco avvenuto verso metà pomeriggio; si è così formata una squall line (o linea di groppo) estesa dalle Alpi all'Appennino che ha attraversato quasi tutta la regione da ovest a est; all'interno di questa estesa linea si sono formati diversi mesocicloni con importante moto rototario e si sono formati (o hanno tentato di formarsi pur non toccando il suolo) anche alcuni tornado; il più intenso ha scaricato tutta la sua potenza devastatrice nella zona industriale di Trezzo d'Adda ai confini con Grezzago, immortalato da numerosi video e foto sul posto e nelle vicinanze come nella foto scattata da Inzago a corredo di questo articolo, provocando ingenti danni alle strutture industriali e rovesciando persino alcuni Tir. Si segnala anche una intensa grandinata alle porte di Bergamo con chicchi di circa 4cm di diametro e accumuli medi di pioggia di circa 40/50mm, accumuli superiori nel novarese e nel Verbano (circa 80mm a Borgomanero-No) e accumuli inferiori nel pavese e nel mantovano (circa 20/25mm).

A partire dalla serata ampi rasserenamenti hanno interessato tutta la regione che hanno fatto avvertire distintamente il netto cambio di massa d'aria, da quella rovente di domenica a quella fresche e pulita al seguito del fronte freddo.

Da martedì in poi si sono susseguite giornate identiche con il veloce ripristino delle condizioni anticicloniche che perdurano tuttora e con caldo e afa di nuovo in intensificazione col passare dei giorni. Tra venerdì e oggi, domenica 4 agosto, le temperature massime sono tornate a superare i 35°C in molte zone e nottetempo a faticare a scendere al di sotto dei 25°C soprattutto nei centri urbani.

Per il futuro la situazione dovrebbe restare inalterata ancora fino a metà settimana con caldo e afa pronunciata, da giovedì un nuovo fronte instabile sembra poter spezzare l'assedio del caldo con nuova instabilità e nuovi temporali che probabilmente potranno essere localmente ancora di forte intensità.

Pertanto vi consigliamo di tenervi aggiornati con le previsioni del tempo consultando il nostro bollettino, individuando le tendenze a medio termine sul nostro forum di discussione e consultando la pagina ufficiale Facebook del CML dove vengono pubblicati resoconti, curiosità e dinamiche legate all'attualità meteorologica lombarda.

La Prima Pagina tornerà invece puntuale tra sette giorni.
 

 Livio Perego - Staff CML

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