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.: Martedì 3 dicembre 2024
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G. Aceti - Staff CML |
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L'estate meteorologica dell'anno 2012 ha inizio con un tipo di tempo dinamico, caratterizzato da alcuni passaggi temporaleschi: le precipitazioni non si fanno desiderare su buona parte del nostro territorio, risultando comunque più abbondanti sulle zone montuose. Non mancano alcune curiosità al di fuori dell'ambito strettamente meteorologico, giusto per dare un tocco di originalità e destare interesse anche ai meno affezionati di questa avvincente scienza. Contributo del nostro Giuseppe Aceti. Domenica 10 Giugno 2012 - ore 22:15 Didascalia immagini. Foto curiose e singolari della settimana appena trascorsa. Nella prima possiamo ammirare un fenomeno celeste piuttosto raro: il passaggio di Venere davanti al Sole nelle prime ore di mercoledì 6 giugno. Foto da Bergamo del forumista robin (www.meteofulvio.blogspot.it). Nella seconda immagine, di domenica 3 giugno ai Laghi Gemelli, 1960 m slm in Alta Val Brembana nelle Prealpi Orobiche, vediamo un orso che, dopo una rinfrescata nel lago, risale lungo il pendio per tornare nei boschi. Fonte: www.ecodibergamo.it | Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"! La settimana appena trascorsa, la prima settimana intera dell’estate 2012, ha mostrato di proseguire con un clima più “tardo primaverile” che estivo: estrema dinamicità che ha visto alternare giorni di pioggia abbondante, giorni di sole e vento, giorni “bigi”, giorni con intensi temporali. Il tutto in uno scenario termico senza caldo eccessivo, anzi… Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nell’ultima settimana sul nostro territorio a livello meteorologico. La settimana inizia lunedì con un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche legate al passaggio di un fronte perturbato atlantico. Soprattutto tra la tarda nottata e la mattina, piogge e temporali interessano diffusamente tutto il nostro territorio con la Valtellina da una parte e soprattutto la città di Milano dall’altra che hanno fatto registrare gli accumuli maggiori. Su tutto il territorio sono caduti mediamente da 10 a 30 mm di pioggia, con accumuli superiori su Varesotto, Monzese e, come già detto, Valtellina e la città di Milano (dove sono caduti sino a 66 mm di pioggia in zona Lambrate). In giornata le temperature sono scese e si sono portate su valori tardo primaverili, attorno ai 21-24 °C in pianura. Martedì poi, dopo il transito della saccatura, tornano condizioni di tempo stabile e soleggiato sul nostro territorio grazie ad un ponte mobile di alta pressione. A livello termico, mentre le temperature minime oscillano tra 10 e 14 °C (valori piuttosto freschini per il periodo!), le temperature massime si spingono al piano tra 26 e 28 °C grazie ad una componente favonica che ha abbassato significativamente il tasso di umidità, lasciando comunque un clima gradevole. Da mercoledì l'alta pressione lentamente abbandona il nostro territorio; le correnti in quota cominciano ad orientarsi da sud-ovest per l'influenza di una vasta depressione nord-atlantica che porta ad un progressivo afflusso di masse d'aria miti, umide e progressivamente più instabili; così già dal pomeriggio di mercoledì tornano diffusamente le nubi (soprattutto sulla fascia settentrionale del territorio), pur senza precipitazioni. Giovedì, in un clima “bigio”, si assiste anche a qualche debole precipitazione sui rilievi e sulle aree pedemontane mentre venerdì i rovesci e temporali risultano un po’ più diffusi, pur portando scarsi quantitativi di pioggia. I valori termici tornano attorno ai 21-24 °C sulla parte settentrionale della regione mentre sulla fascia meridionale (segnatamente la fascia orientale) si superano i 27-28 °C, con scarti quindi tra nord e sud regione fino a 7-8 °C. Il calo delle temperature è comunque stato compensato dal significativo aumento di umidità così che giovedì e venerdì sono risultate giornate piuttosto afose. Sabato invece la vasta depressione nord-atlantica si faceva sempre più invadente ed “inviava” un fronte freddo sull’Europa centrale, che dal tardo pomeriggio ha lambito la nostra regione. I venti, da alcuni giorni disposti dai quadranti meridionali e quindi molto umidi, hanno reso il pomeriggio di sabato particolarmente afoso su tutta la regione, complice anche il sole che per alcune ore ha riscaldato il nostro territorio. Questo mix è stato sufficiente ad innescare dal tardo pomeriggio, con l’ingresso del fronte freddo, una imponente linea temporalesca (verosimilmente una squall line) attivata dalla convergenza tra l'aria calda e umida dai settori meridionali (in risalita dal Nord Africa) ed il fronte freddo legato al flusso di correnti fresche ed instabili di origine Atlantica. La linea temporalesca ha proseguito da ovest ad est, partendo dal Piemonte ed interessando segnatamente la fascia centro-occidentale del nostro territorio, coinvolgendo buona parte della medio-alta pianura e delle aree montuose. Localmente si sono osservate grandinate e importanti e forti raffiche di vento. Le aree più interessate dai fenomeni e che hanno fatto registrare gli accumuli maggiori sono state l’Est milanese, l’area del Lario e il Bergamasco centro-occidentale, dove si sono accumulati mediamente 40-50 mm di pioggia, sino a superare i 70 mm (sino ai 73 mm di Bergamo Loreto). Accumuli per lo più entro o 20-30 mm sulle altre zone fatta eccezione per la bassa pianura e la fascia orientale della regione dove le piogge sono state più localizzate e piuttosto contenute negli accumuli. Oggi, domenica, già in nottata il vortice di bassa pressione sulle Isole Britanniche ha continuato ad inviare impulsi perturbati sin sul nostro territorio così che altri fenomeni temporaleschi ci hanno interessato, a tratti abbondanti come in una fascia tra Est Lecchse ed Ovest Bergamasco, dove temporali rigeneranti hanno scaricato in poche ore oltre 60 mm di pioggia. Nuovo impulso perturbato e nuove piogge e rovesci in serata. Colpita anche in questo caso la medio-alta pianura centro-occidentale e le aree montuose, con accumuli per lo più compresi tra 10 e 30 mm (fino ai 77,5 mm di Calusco d’Adda, BG). E cosa ci riserva il futuro? Beh, il tipo di tempo che ci ha interessati negli ultimi giorni dovrebbe continuare in modo simile anche per i primi giorni della prossima settimana, dato che ancora per qualche giorno il vortice di bassa pressione sulle Isole Britanniche dovrebbe continuare ad inviare impulsi perturbati verso l'Europa Centrale, lambendo di tanto in tanto anche il Nord Italia con possibili nuovi passaggi instabili in marcia da ovest verso est. Da metà settimana poi, potrebbe tornare il caldo ed il tempo stabile. Per tenervi comunque aggiornati sull’andamento del tempo (e del maltempo?) dei prossimi giorni vi consigliamo di seguire gli aggiornamenti del nostro Bollettino di Previsione ed i vari commenti degli esperti e degli appassionati sul nostro Forum. E, come sempre, vi consigliamo tutti gli approfondimenti climatici e microclimatici del nostro territorio sull’estate appena iniziato, e sul mese di giugno in particolare, sull’Atlante dei climi e microclimi della Lombardia! Per finire, vorremmo riprendere le immagini di “curiosità” che abbiamo messo nelle immagini dell’editoriale di questa settimana, che hanno destato stupore ed interesse a livello astronomico e naturalistico: il passaggio di Venere davanti al Sole visibile alle nostre latitudini ed un simpatico orso bruno che, dopo essersi rinfrescato nel lago, se ne torna nel bosco sulle Orobie! Per quanto riguarda il transito di Venere davanti al sole delle prime ore di mercoledì 6 giugno, in Italia si sono potute vedere solo le ultime battute del fenomeno perché quando il sole è sorto, il pianeta aveva quasi completato il suo tragitto. Questo è uno spettacolo piuttosto raro, anche perché dalla Terra è possibile osservare il transito di fronte al Sole di due soli pianeti: Mercurio (che passa davanti al disco solare ogni 7-8 anni) e Venere, il cui allineamento con la terra e con il sole è molto più raro dato che il prossimo passaggio di Venere davanti al sole è atteso tra 105 anni, per il 2117! Per quanto riguarda invece il simpatico plantigrado, la curiosità sta nel fatto che gli orsi sulle alpi sono piuttosto rari, e molto rari sono i loro avvistamenti. L’avvistamento da parte di un gruppo di escursionisti domenica scorsa 3 giugno ai Laghi Gemelli, 1960 di quota in Alta Val Brembana, è stato “simpatico” dato che, a quanto pare, il simpatico orso era sceso per darsi una rinfrescata nelle acque del lago, dopo di che se ne è risalito placidamente lungo il pendio per tornare nei boschi! Buon per lui … Ringraziandovi come sempre per l'attenzione, vi auguriamo una buona settimana! Giuseppe Aceti - Staff CML
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