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.: Martedì 8 ottobre 2024
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L. Perego, S. Rossetto - Staff CML |
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Puntuale rottura dell'estate, grazie all'ingresso di una perturbazione atlantica bene organizzata. Ultimi "botti temporaleschi" dalle tinte molto coreografiche con accumuli di pioggia a macchia di leopardo, a tratti fin troppo abbondanti. Peggioramento davvero "ricco" come dicono i nostri Simone Rossetto e Livio Perego ...ma come vedremo poi, l'estate settembrina quest'anno proseguirà! Martedì 6 Settembre 2011 - ore 19:00 | Lunedì 5 Settembre, Lecco: il forte nubifragio si abbatte sulla città, scaricando tra gli 80 ed i 100 mm di pioggia in poco più di mezzora, FONTE: www.lecconotizie.com | Benvenuti a tutti gli appassionati meteo a questa nuova edizione della Prima Pagina CML. Nell'edizione precedente avevamo sottolineato la fine dell'ondata calda che aveva caratterizzato il tempo sulla nostra regione dopo Ferragosto. Il tutto grazie a venti freschi settentrionali, che avevano ricondotto le temperature a valori più in linea con le medie tipiche di fine agosto. Negli ultimi tre giorni del mese di agosto, quindi fino a mercoledì 31, un promontorio di alta pressione ben strutturato (anche in quota) ha garantito in tutto il territorio regionale giornate soleggiate e calde, ma con valori ben lontani dai picchi dei giorni precedenti, sebbene nelle province più meridionali si siano superati diffusamente i 30 gradi nelle ore più calde: viceversa nelle prime ore del mattino su molte zone le temperature si sono assestate su valori anche inferiori ai 15 gradi. Ma con giovedì 1 settembre, primo giorno dell' "autunno meteorologico" (l'autunno astronomico comincerà invece venerdì 23 settembre) la nuova stagione ha mostrato le proprie prime credenziali: una veloce corrente di aria instabile ed umida si è incuneata da ovest oltre la barriera alpina, riversandosi in pianura padana nelle notte di giovedì e portando alcuni rovesci e temporali piuttosto inaspettati all'alba e nelle prime ore del mattino su gran parte della Lombardia di pianura, dando un primo segnale della nuova stagione che avanza. La nostra preziosa e capillare rete di rilevamento ci ha indicato accumuli massimi poco sotto i 25mm su alcune zone del Milanese centro-orientale e del Bresciano e valori diffusamente compresi tra 10 e 20mm un po' su tutte le zone pianegganti. Alcune zone come il Mantovano e le Prealpi più settentrionali solo occasionalmente hanno rilevato qualche precipitazione, mentre totalmente escluse sono state le zone alpine; tuttavia già dalla tarda mattinata le piogge sono cessate completamente e nel pomeriggio ampie aperture si sono fatte largo un pò ovunque. Questo primo episodio di instabilità è stato solo un assaggio di un più corposo peggioramento che si è affacciato sulla nostra regione nel fine settimana, come previsto. Dopo un venerdì ed un sabato mattina piuttosto stabili e soleggiati infatti, l'approssimarsi di un'area di bassa pressione dalle Baleari verso le Alpi ha fatto affluire sui cieli lombardi aria vieppiù umida e calda, che ha dapprima regalato coperture nuvolose estese e una certa sensazione di afa, e poi generato le prime celle temporalesche in movimento dal basso Piemonte e dal Mar Ligure verso la nostra regione. Una prima linea instabile foriera di precipitazioni ha attraversato i nostri cieli nel tardo pomeriggio di sabato, manifestandosi con rovesci e temporali sparsi in alcuni casi anche piuttosto violenti, seppur non di lunga durata, ma sufficienti però a regalare accumuli importanti: la nostra rete di rilevamento ci è venuta ancora una volta in aiuto, segnalandoci gli accumuli maggiori nell'area Comasca, con punte sui 40mm e qualche disagio per locali allagamenti o strade impraticabili. A seguire sono giunte le zone pedemontane del Bergamasco e del Lecchese e della Brianza con punte poco sopra i 30mm, poi parte del Milanese, con picchi sino a 25mm. Ancora una volta totalmente all'asciutto il Mantovano e precipitazioni nell'ordine di 5-8mm sulle zone orientali e le restanti province meridionali. La domenica è risultata una giornata prettamente instabile con pioggia diffusa su tutta la regione: rovesci, temporali, nubi basse, qualche raro chicco di grandine e colpi di tuono si sono affacciati un po' ovunque, rovinando la giornata a chi pensava di poter stare all'aperto e ricordando a tutti che ormai ci stavamo avviando verso l'autunno; valori notevoli di pioggia sono stati registrati su alcune aree della regione, come ad esempio sulle Orobie con punte di 90mm ma tutta l'area prealpina è stata in pole position per gli accumuli, dalle prealpi Bresciane ma anche alle Comasche e Lecchesi, con punte sui 55-60mm. Stesso dicasi per l'Oltrepò Pavese. In generale comunque ben poche stazioni della nostra rete hanno segnato accumuli inferiori a 15mm. Ma la giornata probabilmente più interessante e "movimentata" è risultata quella di ieri, che ha visto temporali anche forti e forieri di pesanti disagi in due fasi distinte, sia la notte che poi nuovamente tra il tardo pomeriggio e la serata. Le zone più colpite sono risultate ancora una volta quelle Prealpine e pedemontane, soprattutto centro-orientali (Bresciano in pole, seguito da Bergamasco, Lecchese -con forte nubifragio in serata in città e dintorni- e Comasco), ma anche diverse province poste nel cuore della pianura Padana, come il Mantovano ove sono stati localmente superati i 100 mm (103) presso la stazione di Piubega. Altri valori di rilievo i 109 del M. Maddalena-BS, 107 mm di Paderno Franciacorta-BS, i 106 di Orzinuovi-BS, i 104 di Valmadreara-LC. Decine di altre sazioni hanno registrato valori tra 50 e 90 mm. Forte temporale anche tra est Pavese- sud Milanese e Lodigiano. Praticamente saltate le zone nord-occidentali. Da oggi le condizioni meteorologiche dovrebbero ritornare verso la stabilità soleggiata, con temperature fresche al mattino e calde di giorno ma non dovremmo più rivedere valori massimi prossimi ai 30 gradi come nelle settimane scorse, la nuova stagione autunnale avanza a grandi passi e con essa le temperature si adeguano di conseguenza.
Livio Perego, Simone Rossetto - Staff CML
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