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5 luglio - Un'estate normale   Inserito il› 11/07/2011 22.57.37
Estate che prosegue all'insegna della "normalità", passando dal caldo afoso (ma non particolarmente duraturo), al fresco tipico delle estati degli anni '70 o '80, con tanto di periodici temporali; un tratto di normalità dopo tanti anni caratterizzati da eccessi ed anomalie. Riviviamo gli ultimi giorni di giugno ed i primi di luglio grazie all’editoriale dei nostri Simone Rossetto e Livio Perego. Inoltre, notizie “ULTIM'ORA” relative a giovedì 7 luglio quando Nubifragi e grandinate hanno colpito il confinante Ticino e le province settentrionali tra Varese, Como, Lecco e Bergamo grazie al sempre presente e puntuale Matteo Dei Cas
 
 
 
 
Bella giornata estiva in Engadina (Svizzera) FONTE: Barbara Mezzera, http://www.balconisullealpi.it
 
Martedì 5 Luglio 2011 - ore  22:30
 
 
Benvenuti a tutti i meteoappassionati ad una nuova edizione della Prima Pagina.
 
Prosegue all'insegna della "normalità" l'estate 2011 in Lombardia. Negli ultimi giorni infatti la nostra regione ha vissuto i tratti tipici salienti estivi solitamente impressi nella memoria di ciascuno di noi, passando dal caldo afoso (ma non particolarmente duraturo), al fresco tipico delle estati degli anni '70 o '80. Insomma, un tratto di normalità dopo tanti anni caratterizzati da eccessi ed anomalie.
 
La scorsa settimana è iniziata all'insegna di tempo soleggiato, temperature elevate ma decisamente sopportabili, con serate fresche da passare piacevolmente all'aperto senza particolari disagi, grazie all'aria povera di umidità presente sul catino padano e soprattutto in quota.
 
Martedì 28 Giugno abbiamo assistito ad una rapida umidificazione degli strati d'aria prossimi al suolo, che hanno alzato notevolmente la sensazione di caldo percepita ed il disagio provocato dall'afa: la Pianura Padana infatti in condizioni di stabilità atmosferica (essendo un catino chiuso dalle Alpi su tre lati) immagazzina velocemente calore ed umidità senza grosse possibilità si ricambi d'aria ed ecco quindi le giornate afose e soprattutto le serate umide ed appiccicose, dove si fatica a prendere sonno in particolar modo nei grossi centri urbani.
In questi casi sono abituali piccchi di temperatura massima intorno a 32-33 gradi in pianura come quelli registrati in quei giorni; gli stessi sono stati accompagnati da tassi di umidità diurna intorno al 50-55%, tipici delle ondate calde estive di "vecchio stampo". Da segnalare inoltre valori notturni ben superiori ai 20°C soprattutto nei centri urbani.
 
Nemmeno il tempo di abituarsi all'estate padana "Doc" che nel pomeriggio di Mercoledì una veloce e non troppo intensa linea instabile ha attraversato i cieli lombardi, provocando alcuni temporali anche abbastanza intensi ed un netto cambio delle condizione termo-igrometriche. Le zone più colpite dai temporali si sono rivelate l'area Lariana con accumuli massimi intorno a 50-55 mm e la zona Pavese con accumuli vicini ai 50 mm: altrove sono stati registrati accumuli intorno a 10-15 mm o poco meno e su alcune zone sostanzialmente asciutto come media ed alta Valtellina, nonché le province di pianura poste all'estremo est (Brescia e Mantova).
 
Giovedì abbiamo assistito ad un altro cambio del tempo a partire dalle province occidentali, dove dalla tarda mattina hanno cominciato a soffiare raffiche di favonio che hanno liberato i cieli dall'umidità e regalato una giornata calda ma piacevole: il vento da nord, tipicamente asciutto, ha generato in contrasto con l'aria umida ancora presente sulla parte orientale della regione qualche ulteriore rovescio temporalesco pomeridiano sulle zone pedemontane di Bergamo e Brescia, ma dalla sera i cieli si sono velocemente rasserenati anche su queste zone.
 
Da Venerdì in poi hanno prevalso su tutta la regione cieli sereni e limpidi con temperature piuttosto fresche al mattino. Le nostre stazioni in Alta Valtellina (in particolare le 2 stazioni situate a Livigno e quella posta a S.Caterina Valfurva) hanno rilevato persino temperature minime sottozero poco prima dell'alba sia venerdì che sabato mentre un leggero rialzo si è avuto nella giornata di domenica anche nelle massime diurne.

Segnaliamo tra ieri sera, stanotte e stamane un passaggio temporalesco a tratti importante dapprima sulla bassa pianura, e successivamente sui settori orientali, specie su Cremonese, Bresciano e Mantovano oggi, con temporali anche forti e localmente superiori ai 50 mm di accumulo.
 
Per la settimana in corso ci attendiamo una prevalenza di giornate soleggiate e calde sebbene una certa variabilità dovrebbe farsi strada da metà settimana in poi con occasionali rovesci e qualche temporale sparso: come di consueto potrete seguire tutte le news in proposito sul nostro meteoforum e tenervi aggiornati con le previsioni quotidiane grazie al nostro bollettino meteo
 
Arrivederci con la prossima edizione della Prima Pagina fra sette giorni.

 
Livio Perego, Simone Rossetto - Staff CML
 
 

ULTIM'ORA

7 Luglio 2011, ore 23:30 – Nubifragi e grandinate tra Varese, Como, Lecco e Bergamo!
 
Forti temporali, grandine e colpi di vento si sono abbattuti questo pomeriggio in diverse zone della Lombardia!
Colpita in particolare l'area Pedemontana a ridosso delle Prealpi, fino al limite dell'Alta Pianura lungo l'asse che collega le provincie di Varese, Como, Lecco e Bergamo.
 
Accumuli fino a 50 mm nelle valli del Varesotto, tra la Valle di Intelvi e le sponde del Lago di Como: il record odierno spetta a Lenno, con quasi 109 mm caduti nelle ultime ventiquattore ore a causa di un sussegursi di rovesci "monsonici" e temporali. L'ultimo di questi, in particolare, si è abbattuto sull'area Prealpina verso le 18 di questa sera, concentrando in pochi minuti ingenti quantitativi di pioggia. Non sono mancati naturalmente i danni al territorio a causa di allagamenti, straripamenti e frane, come è accaduto ad esempio a Brienno (CO) dove si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco.
 
Un violento nubifragio, accompagnato da colpi di vento fino a 60-70 km/h e da grandine di medie dimensioni, si è poi abbattuto su Lecco e l'Interland: i 70mm di pioggia caduti nel corso della giornata (di cui la metà in circa mezz'ora) hanno creato anche qui pesanti disagi alla viabilità, specie lungo l'attraversamento del Capoluogo in direzione della Valsassina.
 
Altri nubifragi si sono abbattuti anche su molti comuni della provincia di Bergamo: dall'Area Orobica (compresa la Valcamonica) all'alta Pianura. Oltre 90 mm di pioggia sono caduti a San Pellegrino e ad Endine, mentre la furia del vento e la grandine hanno causato non pochi danni a Trezzo d'Adda e zone limitrofe, scoperchiando il tetto di case e cascine.
 
Tutto un altro mondo sui settori meridionali della Regione, dove un vento di caduta appenninico ha mantenuto il cielo pressocchè sgombro di nubi, consentendo alle temperature di raggiungere tranquillamente i loro valori estivi.
 
Regione quindi divisa in due dal maltempo, ancora una volta sotto il tiro delle correnti sudoccidentali: un tipo di tempo che ormai conosciamo abbastanza bene! 
Un afflusso umido che risale dal mare, dando vita ad una cintura di nubi temporalesche, che tendono a gonfiarsi ed ammassarsi a ridosso dei contrafforti prealpini. Elementi temporaleschi rigeneranti che si fondono rapidamente tra loro, sostenuti in particolare dalle correnti in quota, che a partire dalla scorsa notte hanno assunto una componente ciclonica. 
 
Le correnti cicloniche umide ed instabili probabilmente continueranno a spirare da SudOvest anche nei prossimi giorni, mantenendo condizioni  di spiccata instabilità lungo la fascia pedemontana prealpina.
 
 
Matteo Dei Cas - Staff CML
 
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