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14 marzo - Dal freddo... alla pioggia!   Inserito il› 22/03/2011 10.29.09
Dopo una prima decade di marzo 2011 fredda ed instabile, che aveva dato il via ufficialmente alla primavera meteorologica, le piogge sono tornate ad essere le protagoniste del tempo nel week-end 12-13 Marzo. Editoriale di M. Dei Cas.
 
 
Sabato 12 Marzo 2011. Una perturbazione bene organizzata risale dalla Penisola Iberica, invadendo con il fronte caldo le nostre regioni settentrionali. Prime piogge anche sulla Lombardia, in vista di una fase di tempo perturbata di stampo "primaverile". Neve ancora sulle Alpi, ma a quote progressivamente più elevate. FONTE: www.eumetsat.int 
Lunedì 14 Marzo 2011 - ore  20:00
 
 
Buona serata a tutti e ben ritrovati, come di consueto, all'appuntamento con la nostra Prima Pagina!
 
Dopo una prima decade di marzo fredda ed instabile (si rimanda all'ultimo Editoriale di Giuseppe Aceti), che aveva dato il via ufficialmente alla primavera meteorologica, le piogge sono tornate ad essere le protagoniste del tempo, ed in particolar modo del weekend appena trascorso.
 
Marzo "pazzerello" come vuole la tradizione, per rappresentare un periodo di transizione molto dinamico, caratterizzato da frequenti scambi meridiani di masse d'aria tra l'artico ed i tropici (o vicecersa) e rarissime parentesi di stabilità. In questi ultimi anni poi, Marzo è stato caratterizzato da numerosi episodi favonici, tanto da essere considerato il mese più ventoso sull'area prealpina. Le grandi piogge dovrebbero - secondo la tradizione climatologica subalpina - concentrarsi nel mese di Aprile, quando sono piuttosto frequenti le "sciroccate di mezza stagione", che apportano periodi di tempo perturbato.
Primavera quindi in anticipo sulla tabella di marcia? Vedremo...è assolutamente troppo presto per affermarlo.
 
Ma veniamo ora ad una breve e sintetica cronaca delle "vicende di casa nostra".
 
La prima parte della settimana scorsa - ad eccezione della giornata di lunedì - è stata caratterizata da bel tempo su tutta la nostra Regione. Aria limpida, tirata a lucido, ma anche temperature piuttosto basse, di qualche grado al di sotto della media stagionale. L'impulso di aria artica marittima ha colpito direttamente i Paesi Balcanici e Danubiani, apportando una fase fredda ed instabile, con nevicate persino sulle coste Mediterranee, come riportato dalle cronache ad esempio nelle capitali di Atene ed Instambul. La pianura padana è stata solo lambita marginalmente dall'importante discesa meridiana con un "rientro da Est", intenso quanto basta per riportare le temperature sotto lo zero.
 
Aria decisamente frizzante Martedì 8 Marzo, con valori pomeridiani registrati in pieno sole (in media 7/8°C) più consoni al mese di febbraio. Altrettanto fredda la mattinata successiva di Mercoledì, quando in pianura è stato raggiunto il culmine del freddo, con la sua completa sedimentazione nei bassi strati. Estese gelate notturne su tutta la Regione, con valori minimi compresi in Pianura Padana tra i -3/-1°C e punte fin sotto i -4°C nelle brughiere occidentali del comasco e del varesotto, che tradizionalmente risentono di un calo termico sensibile in situazioni post-irruzione fredda.
Da segnalare, accanto ai dati termici signicicativi per il periodo, anche quello della pressione al livello del mare, che ha raggiunto Martedì scorso un
valore decisamente alto: ben 1036/1037 hPa registrati dalle nostre stazioni, in parte dovuto al peso dell'aria fredda al concludersi del rientro da Est.
 
Il tempo si è poi stabilizzato nei due giorni successivi, grazie alla spinta da Ovest di un promontorio di alta pressione, che ha permesso l'afflusso di masse d'aria più temperate e di conseguenza una ripresa delle temperature, più sensibile inizialmente in quota. Ultime gelate della stagione Giovedì 10 Marzo, poi la colonnina di mercurio è tornata a raggiungere valori pomeridiani del tutto primaverili anche in pianura, dell'ordine di 12/14°C. Venerdì 11 Marzo la cupola altopressoria presente in quota ha raggiunto il culmine, entrando in una fase di decadenza, caratterizzata da un debole afflusso
sudoccidentale di aria umida e leggermente instabile; aria più tiepida e prime fioriture di cumuli a ridosso dei rilievi "per intenditori" hanno certamente fatto credere l'imminente arrivo della bella stagione...in attesa di un nuovo peggioramento del tempo, questa volta di stampo più primaverile!
 
Come "promesso" dai modelli di previsione già sul medio termine, il tempo ha iniziato a volgere al brutto proprio a partire da l'altro ieri, Sabato 12 Marzo. Una tipica configurazione perturbata primaverile, caratterizzata - come potete vedere nella fotografia - da una perturbazione bene organizzata che ha preso vita sul Mediterraneo Occidentale, alimentata da una discesa fredda nordatlantica. Inevitabile l'intensificazione del richiamo meridionale prima dell'arrivo del fronte caldo: un afflusso di aria mite ed umida ha invaso la Pianura Padana, scavalcando le Alpi per discendere sulla Svizzera d'Oltralpe sottoforma di Föhn, con raffiche superiori ai 100 km/h. Nubi in progressivo ispessimento a partire dai settori occidentali, con qualche debole pioggia sparsa a tarda sera, dopo una giornata nel complesso grigia ma asciutta.
 
Ieri, Domenica 13 Marzo, il tempo si è presentato perturbato su tutta la Lombardia, con piogge diffuse e di intensità moderata a partire dai settori occidentali, ma in graduale estensione verso est nel corso della giornata. In prossimità dei rilievi prealpini, esposti alle correnti meridionali, le precipitazioni sono state come sempre un po' più abbondanti: un fatto spiegabile con l'azione di sbarramento orografico, che letteralmente "accoda" le nubi più consistenti a ridosso dei rilievi. Grazie anche all'effetto Stau, la neve è caduta in montagna a partire dai 900-1000 metri di quota sia sulle Alpi che sulle Prealpi, per poi innalzarsi inesorabolmente sotto l'incalzare delle correnti miti meridionali. Il richiamo sciroccale ha comunque raggiunto faticosamente il Basso Piemonte, in particolare il Cuneese, dove ha nevicato abbondantemente per tutto il giorno fino a quote collinari.
 
Con oggi si è esaurita questa prima fase di perturbata, per cui possiamo chiudere provvisoriamente il "bilancio" affermando che, salvo eccezioni, ha piovuto in modo abbastanza democratico su tutta la nostra Regione: accumuli leggermenti più consistenti sui settori occidentali (20-30 mm nelle province di Varese, Como, Monza e Milano), più contenuti sull'area centro orientale (10-20 mm nelle restanti provincie). Precipitazioni invece più scarse, complessivamente ad una sola cifra, in Valtellina, essendo essa al riparo dall'afflusso umido meridionale per effetto barriera costituito dalle Orobie e dall'Adamello.
 
Altre piogge a breve conquisteranno tutto il nostro territorio: a proposito, vogliamo anticiparvi il nuovo ben più consistente peggioramento, atteso a metà settimana, che in parte "rovinerà" anche la giornata del 17 Marzo, quest'anno celebrata in via straordinaria come Fesività Nazionale, dato che decorrono esattamente 150 anni dall'Unità d'Italia. Per molte persone il vero ponte vacanziero inizierà forse Giovedì per protrarsi nel weekend...per cui una domanda sorge quasi spontanea: come sarà il tempo? Lo scoprirete consultando il nostro puntuale Bollettino, mentre a chi vuole andare oltre una previsione per seguire la didattica della fase perturbata, consigliamo di consultare l'area Discussioni del nostro Forum.
 
Non ci resta che augurarvi un buon proseguimento di questa "corta" settimana...e naturalmente "buona pioggia"!
 
 
Matteo Dei Cas - Staff CML
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