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1 marzo - Fase variabile e fresca   Inserito il› 04/03/2011 15.03.32
L’inverno meteorologico si conclude all’insegna del tempo variabile e con temperature tornate relativamente fresche. Si conferma quindi una seconda parte dell’inverno senza grandi emozioni meteo, fatta eccezione per qualche piccola sorpresa vista Domenica 27 febbraio quando un fronte da NW ha interessato, con precipitazioni anche moderate, soprattutto le zone centro-orientali regionali, con la neve che si è spinta localmente fino al piano.
Riviviamo gli ultimi giorni dell’inverno meteorologico 2010-2011 grazie al dettagliato resoconto del nostro Simone Rossetto.
 
 
 
Domenica 27 Febbraio - Sabbio Chiese (BS) mt 315 slm - La "dama bianca" saluta l'inverno meterologico 2010/2011, a meno di qualche sorpresa marzolina dell'ultimo minuto! Nevicata altimetrica, come nelle attese, favorita dall'intensità delle precipitazioni. Neve quindi sul centro-est della Regione, in particolare lungo la fascia pedemontana. FONTE: www.stemeteo.net
Martedì 1 Marzo 2011 - ore  19:00
 
Buona giornata a tutti e ben ritrovati per un nuovo appuntamento con la Prima Pagina!
 
Prosegue questa seconda fase dell' inverno Lombardo, all'insegna di tempo sostanzialmente variabile e con temperature relativamente fresche.
 
Un tempo non particolarmente "esaltante" dal punto di vista delle grandi emozioni meteo (nulla di paragonabile per esempio rispetto allo stesso periodo di 6 anni fa, dove freddo intenso e neve furono indiscussi protagonisti anche in pianura), ma che non ha mancato di regalare qualche piccola sorpresa qua e là ad alcune zone del territorio, in particolare durante la giornata di Domenica.
 
Ma facciamo un passo indietro ricordando ciò che è accaduto la scorsa settimana. Ad un inizio nuvoloso e relativamente mite infatti, con qualche debole e locale pioviggine, è seguito l'evento più significativo degli ultimi tempi a livello termico, ovvero un debole afflusso di aria fredda dai quadranti orientali avvenuto tra Mercoledì 23 e Sabato 26, che ha avuto merito di riportare temperature minime diffusamente sotto lo zero sul territorio, unite e brinate e gelate sparse.
 
La regione dunque ha potuto rivivere una parvenza d'inverno, dopo che nella parte centrale del mese, oltre alle abbondanti precipitazioni piovose e nevose in quota, si erano intraviste anche le prime giornate di stampo simil-primaverile, come ad esempio quella di Sabato 19, come correttamente ricordato dal nostro Matteo Dei Cas nel suo ultimo editoriale. A livello di freddo la giornata più rigida è stata senza dubbio quella di Sabato 26, con minime scese alle basse quote anche sotto i -5°C nelle zone più fredde e massime ben sotto i 10°C, decisamente diverse quindi da quelle registrate esattamente una settimana prima.
 
La fase fresca della seconda parte di settimana infine è stata seguita, come accennato in precedenza, da un generale peggioramento delle condizioni atmosferiche, verificatosi Domenica 27 (e per l'ennesima volta negli ultimi mesi, proprio durante la giornata festiva!), e che come ampliamente previsto, ha riportato qualche fiocco di neve sino in pianura in alcune zone regionali. Un fronte da NW ha interessato con precipitazioni anche moderate soprattutto le zone centro-orientali regionali, soprattutto dalle Prealpi più meridionali sino alla bassa pianura, dove alcune stazioni CML hanno registrato punte sin oltre i 20 mm giornalieri. Grazie alle temperature ancora basse, la neve (altimetrica) è potuta così scendere sino a quote pianeggianti nelle zone ove si sono verificate le maggiori precipitazioni.
 
In particolare, una bella nevicata con accumuli anche sino a 5 cm ha interessato durante la mattinata le Prealpi orientali e la pedemontana Bresciana, cui riportiamo in alto a destra una foto significativa scattata presso la località di Sabbio Chiese (BS), posta a poco più di 300 metri di quota sul livello del mare. Le precipitazioni nevose, pur spesso miste a pioggia, hanno interessato anche a tratti l'alto Garda, il capoluogo provinciale ed altre zone della medio - bassa pianura Bresciana, per poi spostarsi verso sud-ovest, andando ad interessare soprattutto la bassa Bergamasca ed il Lodigiano, con accumuli anche sino a 2/3 cm, e successivamente il Pavese (in questo caso senza accumuli significativi). Un po' di neve è stata segnalata in diversi momenti della giornata anche nell'Oltrepò e nei vicini rilievi e colli del Piacentino.
 
Come tipico in queste situazioni, le zone più settentrionali della regione e quelle nord-occidentali invece sono state risparmiate quasi totalmente dai fenomeni, ed hanno anzi visto per tutta la giornata temperature mediamente più alte rispetto alle aree di levante. Sulla pedemontana centro-occidentale a dire il vero qualche precipitazione è comparsa poi nella notte su Lunedì grazie alla "ritornante" precipitativa da sudest, ma con accumuli generalmente modesti e raramente superiori ai 5 mm. In serata nuove piogge hanno interessato maggiormente ed ancora una volta l'area Padana, con valori tra 10 e 15 mm su Milanese, Mantovano e Cremonese.
 
Inizialmente i fiocchi bianchi si sono spinti a quote ancora basse sulle Prealpi, sopra i 400-500 metri, e qualche innocuo "splatter" sui parabrezza è stato avvistato durante la prima mattinata di Lunedì da numerosi automobilisti in diverse aree della pianura Padana, ma poi la quota è salita inesorabilmente. Poco o nulla invece sulle Alpi, che come ovvio in queste situazioni non hanno potuto beneficiare di nevicate consistenti.
 
Per quanto riguarda l'evoluzione prevista per i prossimi giorni, possiamo confermare ciò che recita il nostro bollettino, ovvero che almeno fino a giovedì permarranno condizioni di nuvolosità variabile, stante una disposizione delle correnti dai quadranti orientali. Le temperature, dopo la fase più mite registrata oggi grazie ad un parziale miglioramento, dovrebbero nuovamente scendere nelle prossime ore, a causa di un nuovo moderato afflusso di aria fresca, e non si esclude nemmeno il ritorno di qualche fiocco sparso nelle zone esposte tra domani sera e Giovedì mattina.
 
Non sembra comunque esserci più spazio per eventi nevosi di rilievo, che ormai mancano da diverse settimane in regione, in un inverno piuttosto "anonimo" e che sicuramente non verrà ricordato, specie per la pianura, per le sue abbondanti nevicate...
 
A presto e buon proseguimento di settimana.
 
 
Simone Rossetto - Staff CML 
 
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