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.: Mercoledì 27 settembre 2023
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B. Grillini, M. Dei Cas |
2016 |
PIUTTOSTO CALDO, CON SCARSE PRECIPITAZIONI Settembre 2016 si potrebbe definire il prolungamento di una estate trascorsa senza infamia nè gloria, al termine di una bella stagione che non verrà ricordata nè per il caldo eccessivo e nemmeno per fenomeni temporaleschi violenti. Il primo mese dell'autunno quest'anno è stato caratterizzato da un clima nel complesso piuttosto caldo e da piogge relativamente scarse, soprattutto se raffrontate alle ultime scorse annate. La prima decade del mese in particolare è stata caratterizzata dal dominio dell'anticiclone delle Azzorre, che ha per l'appunto regalato una serie di giornate soleggiate con temperature pomeridiane che in diversi casi hanno superato ancora i trenta gradi. Un primo "break" al termine della prima settimana ha visto le temperature ridimesionarsi a causa della retrogressione di un impulso più fresco da Est. |  Settembre 2016 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010. FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini. N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese. | TEMPERATURE Gran parte del mese di settembre, fatta eccezione nei giorni intorno all'equinozio di autunno, ha visto la colonnina di mercurio delle nostre stazioni portarsi di 2/3°C al di sopra delle media trentennale 1961-90 sia nei valori minimi che in quelli massimi. Anche nel confronto delle nostre stazioni con le annate dell'ultimo decennio abbiamo registrato uno scarto positivo di 1/2°C negli estremi giornalieri. | Settembre 2016 - Anomalia delle temperature minime e massime rispetto al trentennio 1961-'90. FONTE: dati del Servizio Meteorologico AM e di Meteosvizzera. Elaborazione di Bruno Grillini. | La distribuzione delle isoterme relative agli estremi minimi inizia a presentare i connotati della stagione fredda, grazie all'elevato numero di nottate serene e senza vento che hanno consentito un importante rafrreddamento radiativo e lo sviluppo di una inversione termica nei bassi strati. Le tipiche fresche mattine cariche della rugiada di inizio autunno si sono osservate in particolare nelle brughiere, sul fondo valle e lungo i fiumi. I valori più bassi, dell'ordine di 11-13°C sono spettano alla brughiera comasca, alla vallata del Ticino, in Lomellina, nelle vallate orobiche ed in media Valtellina. Leggermente meno fresco il settore centro-orientale della Pianura Padana, mentre valori ancora più miti (sopra i 15/16°C) si sono registrati sulle rive dei laghi. Come sempre spicca l'isola di calore delle metropoli, con Milano che si avvicina ai 20°C subito seguita da Brescia. |  Settembre 2016 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | Come in tutte le stagioni di mezzo caratterizzate da prevalenza di giornate stabili, se da una parte i valori notturni risentono del raffreddamento radiativo, dall'altra i valori pomeridiani risentono del soleggiamento con andamento che sulla carta è tipico ancora dell'estate. Del tutto rilevante, come possiamo logicamente apettarci, l'escursione termica diurna. Le temperature crescono gradualmente seguendo il caratteristico asse NordOvest/SudEst con valori che dai 24/25°C del Varesotto raggiungo i 28/29°C del Mantovano. Relativamente più fresco sulla fascia collinare pedemontana e lungo i nostri laghi, ed in generale con l'altimetria. | Settembre 2016 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | PRECIPITAZIONI L'andamento delle isoiete a colpo d'occhio è ancora tipicamente estivo: le piogge sono mediamente scarse su tutta la Lombardia e distribuite irregolarmente "a macchia di leopardo". Oltrettutto i giorni di pioggia sono stati decisamente scarsi, ma nei pochi episodi si è concentrato quasi tutto l'ammontare mensile. Rovesci e temporali si sono abbattuti sui settori occidentali nell'unico importante peggioramento che si è consumato al termine della seconda decade del mese, la tipica "tempesta equinoziale": nel Varesotto infatti l'ammontare mensile ha raggiunto e superato i 200 mm; altrettanto importanti gli accumuli totali sulle Orobie e nelle Prealpi Bresciane, a dimostrare il ruolo importante dei rilievi nel fermare e concentrare nubi e precipitazioni. Scarse globalmente le piogge in aperta pianura, ma sempre con distribuzione irregolare a causa dei rovesci localizzati. |  Settembre 2016 - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. |
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