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.: Mercoledì 27 settembre 2023
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B. Grillini, M. Dei Cas |
2016 |
ESTATE IN VECCHIO STILE: CALDO SENZA ECCESSI, CON FREQUENTI TEMPORALI Luglio 2016 è risultato il tipico esempio di un'estate in vecchio stile, quelle caratterizzate da temperature allineate alla media e da una piovosità spalmata in numerosi episodi temporaleschi pomeridiani senza però fenomeni alluvionali. In parole povere un mese senza eccessi di calore, poco ventilato e con i tipici temporali di calore pomeridiani. Tutto questo perchè è venuta a mancare la classica onda di alta pressione di matrice subtropicale ben strutturata a tutte le quote che aveva caratterizzato le estati degli ultimi vent'anni. Quest'anno il protagonista è stato invece l'anticiclone delle Azzorre che come sappiamo garantisce bel tempo, ma viene spesso disturbato dal passaggio di impulsi freschi ed instabili dall'Atlantico: il treno di perturbazioni viaggi sull'Europa centro-settentrionale e periodicamente la regione alpina viene interessata dalla coda di queste perturbazioni. Il calore risulta afoso, grazie al verificarsi di frequenti episodi temporaleschi, e comuqnue piuttosto contenuto. L'andamento in quota mostra isoterme piuttosto alte ma contenute da numerose oscillazioni che corrispondono appunto al passaggio dei numerosi impulsi atlantici, mentre l'unico vero e proprio "break" si è verificato intorno alla metà del mese. Il brusco contrasto termico ha dato luogo a temporali bene organizzati e localmente di forte intensità, con grandine in pianura e nevicate sulle Alpi oltre i 2000 metri. L'ingresso di aria fredda sottoforma di correnti favoniche ha ripulito la Pianura Padana dall'afa, con raffreddamenti notturni importanti (minime fin sotto i 10°C) nelle conche più riparate. Ed anche nei giorni successivi al passaggio della pertubazione il tempo si è mantenuto instabile, con frequenti temporali pomeridiani tra l'area pedemontana e le Alpi. La terza decade del mese ha invece visto un ritorno dell'Aniticiclone delle Azzorre con tempo buono e gradevole: si è trattato del secondo episodio di calore del mese di Luglio, più sensibile sulla Bassa grazie appunto ad una maggiore stabilità. Il passaggio di diversi impulsi instabili di stampo oceanico, intervallato da fugaci onde di alta pressione, ha invece mantenuto condizioni di variabilità su Alpi, Prealpi e pianure limitrofe dove non sono mancati i consueti temporali pomeridiani. |  Luglio 2016 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010. FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini. N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese | TEMPERATURE Luglio 2016 dal punto di vista delle temperature, si è collocato perfettamente allineato alla media calcolata in quest'ultimo decennio che come ben sappiamo si discosta di uno/due gradi rispetto al trentennio 1961-90 a causa dell'innegabile global warming. E' interessante confrontare la mappa sottostante rispetto a quelle dei due anni precedenti: lo scorso anno - un luglio molto caldo - lo scarto è stato dell'ordine di ben + 4 / + 5°C, mentre nel 2014 lo scarto è stato addirittura debolmente negativo nei valori massimi a testimonianza di un luglio particolarmente fresco e piovoso. Un mese quindi normale sotto tutti i punti di vista! | Luglio 2016 - Anomalia delle temperature minime e massime rispetto al trentennio 1961-'90. FONTE: dati del Servizio Meteorologico AM e di Meteosvizzera. Elaborazione di Bruno Grillini. | La distribuzione delle isoterme degli estremi minimi è tipicamente estiva: fresco lungo la fascia prealpina e dell'Oltrepo, con temperature che calano con l'altimetria. Altrettanto fresche - fino 15 °C - le brughiere, la valle del Ticino e la Media Valtellina grazie ad un cenno di inversione termica che si è verificato nelle notti serene dopo il passaggio degli impulsi instabili che hanno caratterizzato buona parte del mese. Sempre faticoso il raffreddamento notturno nei grandi centri urbani, dove di notte la colonnina di mercurio non scende al di sotto dei 20 °C. | Luglio 2016 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | La mappa delle temperature massime mostra il tipico gradiente termico estivo orientato da Nord-Ovest a Sud-Est: si passa quindi dai 27/28°C del Varesotto, ai 32/33 °C delle provincie di Cremona e Mantova. Oltretutto in queste ultime aree la sopportabilità del caldo è stata resa difficoltosa dal tasso minimo di umidità, con caratteristiche di afa. | Luglio 2016 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | PRECIPITAZIONI Anche la mappa delle precipitazioni presenta un andamento estivo con un gradiente crescente da Sud a Nord: le piogge, quasi esclusivamente a carattere di rovescio o temporale, si sono concentrate sulle Prealpi, con valori complessivi fino a 300-400 mm. Le Alpi hanno ricevuto un po' meno precipitazioni, essendo esse per l'appunto schermate dalle Prealpi: le correnti umide provenienti dalla pianura, infatti, sono costrette forzatamente a salire quando incontrano il primo contrafforte orografico e proprio li trasformano la loro energia potenziale nello sviluppo dei sistemi convettivi. L'assenza di minimi organizzati sul mare - molto rari in estate - si traduce in una piovosità scarsa sulla media e bassa pianura, tanto che al di sotto del Po si sono registrati i valori più scarsi, non superiori ai 25 mm. | Luglio 2016 - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. |
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