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APRILE 2016: le mappe climatiche   Inserito il› 26/05/2016 21.52.40
2016
 
 
VARIABILE, ASCIUTTO E MITE 
  
Continua la lunga serie di mesi miti e con temperature sopramedia (fase che dura ormai da 6 mesi, da novembre 2015); dal punto di vista delle precipitazioni, aprile ha mostrato accumuli mensili piuttosto scarsi o contenuti su buona parte del territorio. In generale comunque, come tipico del mese centrale primaverile, il clima è risultato frequentemente dinamico e vario.
 
A livello di temperature quindi, si sono registrate anche nel mese in questione temperature ben superiori alle medie del periodo. Eloquente in tal senso il grafico sottostante che, evidenziando gli scambi di calore in bassa troposfera (ad  850 hpa) mostra come, durante il mese, si siano osservate le prime 2 decadi, e parte della terza, con temperature ben superiori a quanto normalmente atteso. Lo scarto medio mensile, rispetto al trentennio 1981/2010, che è risultato di +1,5 °C è risultato più contenuto degli estremi di oltre i 2/3 del mese in quanto in parte mitigato dall’ondata fredda degli ultimi 5 giorni del mese.
 
Più in dettaglio, durante la prima decade del mese si è assistito, sullo scenario europeo, al lento avvicinamento di una saccatura dall'atlantico verso il Mediterraneo; il tempo sulla nostra regione, di conseguenza, ha visto l’approssimarsi di umide e progressivamente più miti correnti meridionali (con masse d'aria di origine africana), che hanno quindi favorito un tipo di tempo spesso molto nuvoloso o coperto ma solo a tratti debolmente instabile, con un clima decisamente mite per il periodo (a tratti “afoso”). Da segnalare in questo periodo la prolungata presenza di pulviscolo sabbioso nell'atmosfera che, durante le precipitazioni, si è riversato al suolo creando un velo polveroso sulle superfici. La decade si chiude il giorno 10 con una bella giornata di sole dato il ritorno dell’alta pressione.
 
La seconda decade si apre in Lombardia all’insegna dell’alta pressione che abbraccia buona parte dell'Europa Meridionale, con quindi tempo stabile e soleggiato. Dopo una breve parentesi temporalesca il giorno 13 per infiltrazioni di aria umida e più instabile da ovest, la parte centrale del mese ha visto l'Europa occidentale venire invece  interessata da un flusso più umido e instabile di origine atlantica; la nostra regione è stata solo sfiorata da tale flusso così che le correnti sudoccidentali associate hanno portano aria umida e mite verso la nostra regione con tempo spesso grigio e un po’ di vento, ma le piogge, anche abbondanti, si sono concentrate solo su Alpi e Prealpi. Dopo qualche rovescio e temporale il giorno 18 a seguito di una goccia fredda in discesa dalla Francia verso le Alpi, la decade si conclude all’insegna del bel tempo dato il deciso rinforzo dell’alta pressione centrata sul Regno Unito.
 
La terza decade esordisce con l’influenza dell’alta pressione, centrata sulle isole Britanniche, con bel tempo e clima mite. Attorno al giorno 23 invece, l’alta pressione spostava il suo centro in pieno oceano Atlantico; l'Europa centro-occidentale, per naturale risposta all'ondulazione altopressoria, veniva così raggiunta da una massa d'aria fredda di estrazione polare marittima che, scivolando sul ramo orientale dell'Alta Pressione, ha conquistato terreno verso sud, coinvolgendo anche l'Italia, con nubi, piogge, temporali e poi venti freddi da nord, spesso sotto forma di föhn. Il mese poi si conclude all’insegna del maltempo a seguito di una ciclogenesi Mediterranea, generata da una massa di aria fredda in quota giunta dalla Francia.

 
 
Aprile 2016 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010. FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini.
N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese.
 
 
TEMPERATURE
 
Anche il mese di aprile 2016 ha fatto registrare temperature minime globalmente ben oltre le medie trentennali 1961-1990 (medie trentennali riferite ai principali aeroporti Lombardi e ai dati di Meteosvizzera per la regione Elvetica).
 
 
 
Aprile 2016 - Anomalia delle temperature minime e massime rispetto al trentennio 1961-'90. FONTE: dati del Servizio Meteorologico AM e di Meteosvizzera. Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
La carta climatica della distribuzione delle temperature minime di aprile evidenzia valori ben superiori a quanto atteso per il periodo, con oscillazioni attorno ai +2/3°C un po’ su tutto il territorio. La distribuzione delle isoterme vede valori piuttosto omogenei su tutto il territorio Lombardo, segnatamente al piano (con valori per lo più compresi tra 9/11 °C) , mentre il fresco mattutino pare un po’ più presente sull’alta pianura occidentale, sulle vallate alpine e prealpine e su parte della bassa pianura.
Le zone più miti, con valori medi superiori ai 11°C, le ritroviamo su parte delle aree lacustri di Sebino e Garda e su alcuni capoluoghi provinciali lombardi (Monza, Brescia) oltre che sull’area urbana e su parte dell’hinterland Milanese. La zona urbana Milanese è risultata le più mite in Lombardia, con le isoterme che hanno superato i 12 °C.
Le temperature più fresche (con temperature inferiori a 7/8 °C) le troviamo su parte della fascia collinare e sulle vallate Alpine e Prealpine, compreso il versante Orobico Valtellinese.
    
 
Aprile 2016 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
Il campo termico dei valori massimi del mese di aprile ci mostra condizioni climatiche con temperature generalmente ben superiori rispetto a quanto normalmente osservato nel periodo in questione, con scarti per lo più attorno a +2/3°C (poco inferiori sulle Alpi e superiori sulla pianura orientale).  
La distribuzione delle temperature massime mostra una distribuzione delle temperature in progressiva ascesa da nord verso sud, quindi dalle vallate Alpine, Prealpine e dalla fascia pedemontana verso la bassa pianura (fatta eccezione per la fascia pedeappenninica Pavese, risultata piuttosto fresca).
Le località più miti (con isoterme oltre i 21 °C) le ritroviamo su buona parte della bassa pianura, oltre che sull’area lacustre della sponda meridionale Gardesana. Su una piccola parte della bassa pianura Pavese orientale le isoterma si spingono oltre i 22 °C.
Le aree più fresche (con isoterme inferiori a 19 °C) le ritroviamo su parte della pianura centro-occidentale, sulla fascia pedemontana Lombarda e su buona parte delle vallate Alpine, Prealpine ed Appenniniche; localmente su tali territori la temperatura mensile è risultata inferiore a 17 °C. 
 
 
 
Aprile 2016 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
PRECIPITAZIONI
 
La carta delle isoiete regionali mostra un quadro precipitativo che evidenzia, su buona parte del territorio, accumuli mensili poco significativi o addirittura scarsi per il mese in questione; la quasi totalità del territorio pianeggiante Lombardo ha infatti accumulato precipitazioni inferiori ai 50 mm/mensili in uno dei mesi che, statisticamente, risulta uno dei più piovosi dell’anno. La distribuzione degli accumuli cresce invece spostandosi dall’alta pianura ai rilievi prealpini ed Alpini, segnatamente occidentali.  
Gli accumuli più significativi, con accumuli mensili oltre i 100 mm mensili, li ritroviamo localmente su parte dei rilievi Alpini e Prealpini centro-occidentali. Su piccole aree della Valchiavenna in provincia di Sondrio e poi, ancora più verso nord-ovest, sul Ticino, localmente gli accumuli mensili superano i 150/200 mm/mensili (fino a oltre 300 mm/mensili misurati in Val Verzasca sul confinante Ticino, CH).
L’area con minori precipitazioni, con accumuli al di sotto dei 25 mm mensili, interessa principalmente buona parte della medio-bassa pianura centro-occidentale e l’estremo territorio Mantovano confinante con l’Emilia; Su parte della fascia meridionale ed occidentale della provincia Pavese tali accumuli risultano inferiori ai 10 mm/mensili.
 
 
 
Aprile 2016  - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
 
 
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