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.: Martedì 8 ottobre 2024
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B. Grillini, G. Aceti |
2017 |
PIUTTOSTO FRESCO CON ALCUNE PRECIPITAZIONI Novembre 2017 è risultato un mese, a livello termico, dalle tipiche caratteristiche tardo-autunnali, con le temperature al suolo che si sono quindi mediamente attestate attorno ai valori storici di riferimento. Dopo settimane secche e asciutte sono poi tornate alcune precipitazioni sulla Lombardia; precipitazioni che non sono però risultate particolarmente abbondanti essendo il mese di Novembre il mese più piovoso dell’anno. Dopo il mese di Ottobre quindi, risultato straordinariamente caldo e secco, Novembre ha mostrato di voler tornare ad essere un mese autunnale. A livello termico, se al suolo si sono registrati valori di temperature attorno alle medie di riferimento, in quota lo scarto mensile rispetto alle medie di riferimento è risultato leggermente negativo; il tutto a seguito di alcune irruzioni di aria fredda da nord. Irruzioni risultate per lo più favoniche al suolo, quindi con valori piuttosto miti, mentre in quota hanno fatto sentire maggiormente gli effetti freddi. Eloquente in tal senso il grafico sottostante, che evidenzia gli scambi di calore in bassa troposfera (ad 850 hpa), e che mostra uno scarto medio mensile (rispetto al trentennio 1981/2010) di -0,5°C. Più in dettaglio, il mese inizia con la nostra regione protetta da un campo di alta pressione ben consolidato, in un contesto asciutto anche a seguito di un quadro barico che ha inizialmente favorito l’ingresso di venti da settentrione, con conseguente foehn sulle alte pianure a causa dello sbarramento Alpino. Nella seconda metà della decade, l’anticiclone delle Azzorre resta dislocato in pieno oceano Atlantico e si eleva verso della Groenlandia sul suo bordo orientale; la conseguenza è l’abbassarsi di latitudine di un flusso sud/occidentale perturbato legato ad una vasta depressione presente sul nord Europa, in grado di orientare le correnti dai quadranti meridionali sulla nostra regione, con conseguente maltempo in Lombardia anche a seguito di un minimo di pressione formatosi sul Mar Ligure e poi isolatosi in una goccia fredda. La seconda decade del mese inizia all’insegna del bel tempo anche se nei giorni 12 e 13 si osserva il transito di una perturbazione legata ad un fronte d'aria fredda, che porta precipitazioni ovunque, a tratti intense e accompagnate forti da raffiche di vento. Dalla metà e fino a fine della decade è andato poi progressivamente a consolidarsi un campo di alta pressione dall'Atlantico sin verso l'Europa centrale, che ha interessato anche la nostra regione con correnti secche prevalentemente dai quadranti settentrionali, e che ha portato quindi alcuni giorni con tempo stabile. La terza decade, a livello sinottico, si apre col la nostra regione interessata dall'espansione verso est dell'anticiclone delle Azzorre, con conseguente tempo caratterizzato da cieli spesso sereni o poco nuvolosi e solo qualche nebbia in pianura. Nella seconda parte della decade, due distinti ingressi di aria artico-marittima hanno favorito alcune precipitazioni al piano alternate a giornate ventose ma piuttosto secche, data la componente favonica delle correnti settentrionali in Lombardia. A seguito dell’ultimo ingresso di aria fredda, il mese termina all’insegna del tempo fresco, a tratti freddo, e parzialmente instabile anche se la nostra Regione è venuta a trovarsi in una situazione poco favorevole alle precipitazioni, che sono quindi, nel complesso, risultate scarse o irrisorie. | Novembre 2017 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010. FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini. N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese. | TEMPERATURE Il mese di Novembre 2017 ha fatto registrare temperature globalmente attorno alle medie di riferimento per il mese in questione, sia nei valori minimi che nei valori massimi. | La carta climatica della distribuzione delle temperature minime di Novembre vede il fresco mattutino presente soprattutto su parte della fascia occidentale del territorio, sulla fascia pedemontana e nelle vallate Alpine e Prealpine. Più miti le temperature sul resto della pianura e sulle aree lacustri. Le zone più miti quindi, con valori medi superiori a 5/6 °C, le ritroviamo su parte della pianura (segnatamente sulla fascia centro-orientale) e su parte delle aree lacustri regionali. Localmente su tali zone, e più estesamente su tutta l’area urbana e l’hinterland Milanese, si sono registrati i valori più miti, superiori ai 6/7 °C. Le temperature più fresche (con temperature al di sotto di 2/3 °C) le troviamo, localmente, su parte della fascia occidentale Lombarda, su piccole aree della vallate Alpine e Prealpine ed in località poste in conche moreniche sull’alta Brianza, oltre che sul versante Orobico Valtellinese (in una fascia compresa tra Ardenno e Sondrio). Localmente, su piccole aree di tali zone, la temperatura minima è risultata inferiore a 0 °C. | Novembre 2017 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | Il campo termico dei valori massimi del mese di Novembre mostra valori piuttosto omogenei su tutto il territorio Lombardo e su parte delle aree limitrofe, con valori compresi tra 11/13 °C. I valori termici più miti, con isoterme superiori a 13 °C, li troviamo in modo circoscritto ed isolato su alcune zone sulla fascia pedemontana occidentale, in particolare su Comasco e sul Novarese in Piemonte. Le aree più fresche (con isoterme inferiori a 11 °C) le ritroviamo su parte del Pavese (Oltrepò e fascia Pede-appenninica) e su parte del versante Orobico Valtellinese; localmente su quest’ultima zone la temperatura media mensile è risultata inferiore a 9 °C. | Novembre 2017 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | PRECIPITAZIONI La distribuzione delle precipitazioni del mese di Novembre ha mostrato accumuli non troppo abbondanti un po’ su tutta la regione, con alcune zone nelle quali le precipitazioni sono risultate piuttosto scarse; non dimentichiamo infatti che Novembre dovrebbe essere il mese con le precipitazioni più significative dell’anno sulla Lombardia. L’area che ha fatto registrare le precipitazioni un po’ più abbondanti è risultata la medio-alta pianura ed i rilievi Prealpini occidentali, oltre ad una piccola fascia sulla bassa pianura orientale, dove si sono registrati accumuli mensili oltre i 100 mm, fino a 150 mm e oltre su piccole aree dell’alta pianura e fascia pedemontana e Prealpi tra Comasco e Lecchese e Varesotto (passando per il Canton Ticino in Svizzera CH), assieme ad una piccola area nelle Orobie Bergamasche. L’area che ha fatto registrare le precipitazioni meno abbondanti è risultata la bassa pianura centro-occidentale e la fascia orientale della Lombardia. Su tali aree gli accumuli mensili sono risultati inferiori ai 50 mm. | Novembre 2017 - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. |
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