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APRILE 2017: le mappe climatiche   Inserito il› 20/05/2017 22.39.43
2017
 
 
PRIMAVERILE
   
Aprile 2017 è risultato un mese “dicotomico” mostrando 2 fasi nettamente contrapposte, sia in termini di temperature che in termini di precipitazioni. Mese caldo e piuttosto asciutto nella prima metà; piuttosto freddo e piovoso negli altri 15 giorni, segnatamente negli ultimi giorni di aprile.  A fine mese le precipitazioni, anche abbondanti, e il freddo hanno riportato la neve in montagna, anche a quote basse, e si è così osservata al 30 aprile una copertura nevosa su tutti i rilievi ben superiore rispetto a quanto osservato nella stagione invernale.
A livello pluviometrico, il mese ha visto precipitazioni globali non particolarmente abbondanti sulla fascia pianeggiante; piogge un po’ più significative, pur se al di sotto di quanto atteso per il mese di aprile (tra i più piovosi dell’anno) sulla fascia pedemontana e sui rilievi Alpini e Prealpini. A livello termico, si sono registrati valori medi di temperature superiori alle medie del periodo. Come già anticipato all’inizio però, il valore medio per il mese di aprile risulta poco significativo dato che il clima è risultato molto mite e con valori ben oltre le medie del periodo nella prima metà del mese (con scarti fino a 6/8 °C dai valori di riferimento) mentre la seconda metà del mese ha visto i valori tornare in norma e risultare spesso sotto-media, con picchi fino a 5/7°C al di sotto di quanto normalmente atteso. Eloquente in tal senso il grafico sottostante, che evidenzia gli scambi di calore in bassa troposfera (ad  850 hpa); lo scarto medio mensile rispetto al trentennio 1981/2010 risulta globalmente di +1,3 °C.
Più in dettaglio, il mese inizia all’insegna di una certa variabilità pur in un contesto prevalente di  bel tempo; giornate quindi per lo più serene o poco nuvolose, contraddistinte di tanto in tanto da alcuni brevi rovesci e temporali sparsi; il tutto a seguito della marginale influenza di una "goccia fredda" sul Mediterraneo centro-occidentale che ha richiamato blande correnti instabili sulla nostra regione. La seconda parte della decade trascorre invece all’insegna del tempo per lo più stabile e soleggiato a seguito dell’influenza anche sulla Lombardia di un campo di alta pressione, presente su buona parte dell'Europa centro-occidentale; solo il giorno 10 si registra un leggero e temporaneo cedimento dell’alta pressione a seguito dell’avvicinarsi di una struttura depressionaria al centro Europa, con qualche rovescio o temporale lungo l’area alpina, prealpina e di alta pianura.
La seconda decade si apre, a livello sinottico, con una parziale rimonta anticiclonica sull’Europa occidentale; condizioni quindi di stabilità al centro-nord Italia e sulla Lombardia, con solo rare, brevi e isolate precipitazioni sui rilievi. Solo a metà mese, tra il sabato Santo e la giornata di Pasqua, la coda di una perturbazione raggiunge la Lombardia e porta precipitazioni anche temporalesche un po’ più organizzate dai settori prealpini verso le pianure, pur se con accumuli piuttosto modesti. Gli ultimi giorni della decade vedono invece un radicale cambio del quadro sinottico su scala Europea. Una rapida ed incisiva irruzione di aria artica direttamente dall'area russo-scandinava attraversa il nord Italia, portando sulla Lombardia clima prevalentemente secco ed episodi prolungati di föhn, e con valori di umidità e punti di rugiada davvero inusuali per il periodo! Col cessare dei venti da nord, il giorno 20 si registrano al piano valori minimi diffusamente attorno a 0°C, segnando il ritorno del freddo sul nostro territorio
La terza decade ha inizio all’insegna del tempo sereno e limpido, con ancora freddo notturno e residue brinate anche al piano, ma con lento aumento delle temperature. Dal giorno 24, e fino alla fine del mese, si assiste finalmente al ritorno di piogge copiose un po' su tutta la regione. Il campo di alta pressione infatti andava a ritirarsi in aperto oceano Atlantico, lasciando in tal modo aperta la strada all'arrivo sull’Italia di correnti umide sud-occidentali richiamate da un affondo verso le coste africane di una struttura di bassa pressione. Col passare dei giorni, contemporaneamente all'affondo perturbato, una massa d'aria fredda di origine artica si è avvicinata alla nostra regione tracimando progressivamente dalle Alpi verso la pianura padana, e determinando un netto calo delle temperature e della quota neve associata alle precipitazioni, risultate quindi nevose fino a quote basse.

 
 
Aprile 2017 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010. FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini.
N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese.
 
 
TEMPERATURE
 
Dopo febbraio e marzo 2017, che hanno fatto registrare temperature globalmente ben oltre le medie trentennali 1961-1990 (medie trentennali riferite ai principali aeroporti Lombardi e ai dati di Meteosvizzera per la regione Elvetica), anche aprile ho mostrato valori globalmente superiori a quanto atteso per il mese in questione. Scarto dai valori di riferimento molto significativo nella prima metà del mese primi (dove è di fatto continuato il trend osservato nel mese di marzo) mentre nella seconda metà del mese le temperature sono tornate attorno ai valori di riferimento o addirittura al di sotto. L’importante scarto positivo della prima metà del mese ha però mantenuto i valori globali mensili significativamente oltre le medie, con uno scarto marcato nei valori minimi e molto marcato nei valori massimi. 
 
 
 
Aprile 2017 - Anomalia delle temperature minime e massime rispetto al trentennio 1961-'90. FONTE: dati del Servizio Meteorologico AM e di Meteosvizzera. Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
La carta climatica della distribuzione delle temperature minime di aprile evidenzia valori superiori a quanto atteso per il periodo sia in pianura che in montagna (con uno scarto per lo più compreso entro 1/2,5 °C). La distribuzione delle isoterme vede il fresco mattutino presente soprattutto su parte della fascia occidentale del territorio e delle vallate alpine e prealpine. Più miti le temperature sul resto della pianura. 
Le zone più miti, con valori medi superiori ai 10 °C, le ritroviamo su parte delle aree lacustri dei numerosi laghi Lombardi, su parte della pianura orientale (le aree in prossimità della città di Brescia e di Mantova), oltre che sull’area urbana ed hinterland Milanese (che ostacola particolarmente la discesa delle temperature e dove risulta molto accentuato l’effetto isola di calore). La citta di Milano e parte dell’Hinterland sella città stessa sono risultate le più miti, con valori medi mensili che hanno superato gli 11°C.
Le temperature più fresche (con temperature al di sotto di 6/7 °C) le troviamo, localmente, su parte della fascia occidentale Lombarda, su piccole aree della vallate Alpine e Prealpine e in località poste in conche moreniche sull’alta Brianza. Si è scesi sotto i 5/6 °C solo sul versante Orobico valtellinese (in una fascia compresa tra Ardenno e Sondrio) ed in Val Sabbia sulle Prealpi Bresciane. 
    
 
Aprile 2017 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
Il campo termico dei valori massimi del mese di aprile ci mostra condizioni climatiche con temperature generalmente di molto superiori rispetto a quanto normalmente osservato nel periodo in questione un po’ su tutta la regione, con uno scarto positivo che oscilla tra +2°C/+3°C e oltre.
La distribuzione delle temperature massime mostra una distribuzione delle temperature in progressiva ascesa da nord verso sud, quindi dalle vallate Alpine, Prealpine e dalla fascia pedemontana (fatta eccezione per la Valtellina, risultata piuttosto calda) verso la bassa pianura (fatta eccezione per la fascia Pedeappenninica e Appenninica Pavese, risultata meno calda).
Le località più miti (con isoterme oltre i 21 °C) le ritroviamo su parte della media e soprattutto della bassa pianura.
Le aree più fresche (con isoterme inferiori a 19 °C) le ritroviamo su parte dell’alta pianura occidentale, sulla fascia pedemontana Lombarda e su buona parte delle vallate Alpine, Prealpine ed Appenniniche; localmente su tali zone la temperatura mensile è risultata inferiore a 18 °C.
 
 
 
Aprile 2017 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
PRECIPITAZIONI
 
La distribuzione delle precipitazioni del mese di aprile ha mostrato accumuli globali non particolarmente abbondanti su buona parte della fascia pianeggiante Lombarda; piogge più significative, pur se al di sotto di quanto atteso per il mese di aprile (tra i più piovosi dell’anno) sulla fascia pedemontana e sui rilievi Alpini e Prealpini. Precipitazioni avvenute per lo più a seguito di alcuni rovesci e temporali sparsi per le prime 2 decadi e per metà della terza decade del mese; negli ultimi giorni del mese invece la nostra Regione ha visto il passaggio di una piovosa perturbazione atlantica, che ha riportato le precipitazioni segnatamente sulle Alpi e Prealpi e sulla fascia ad esse adiacente. Da segnalare come nel mese trascorso si siano verificati sia alcuni rovesci e temporali, dal sapore quasi estivo, che copiose nevicate in montagna, da sapore tardo-invernale.  
Gli accumuli più significativi, superiori ai 150mm, li ritroviamo su parte dei rilievi Prealpini occidentali, con poi “sconfinamento” nei territori del confinante Ticino (Svizzera).
Le aree che hanno fatto registrare precipitazioni meno abbondanti sono risultate l’Alta Valtellina e parte della pianura. Per quanto concerne la pianura, precipitazioni contenute su tutta la bassa pianura e sulla media pianura centro-orientale e l’estrema fascia occidentale, con accumuli mensili che sono risultati inferiori ai 50 mm; localmente sulla bassa pianura Mantovana, e su parte della confinante Emilia, le precipitazioni sono risultate comprese tra 0 e 10 mm.
 
 
 
Aprile 2017  - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
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