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B. Grillini, G. Aceti |
2017 |
MITE E CON ALCUNE PRECIPITAZIONI Al contrario di gennaio, asciutto e freddo, febbraio 2017 ha visto il ritorno delle precipitazioni mentre è globalmente risultato mite (a tratti molto mite) a livello termico; di fatto, caratteristiche opposte rispetto a quanto visto nel primo mese dell’anno. Certamente positivo il fatto che, dopo oltre 2 mesi trascorsi senza precipitazioni significative, esse siano finalmente tornate sulla nostra regione, localmente anche piuttosto significative. A livello pluviometrico quindi, il mese ha visto precipitazioni piuttosto abbondanti sui rilievi Alpini e Prealpini e sulla fascia occidentale del territorio, segnatamente sulla medio-alta pianura centro-occidentale. A livello termico, si sono registrate nel mese in questione temperature ben superiori alle medie del periodo: concretamente, nel mese in questione non si è registrata nessuna irruzione fredda significativa. Eloquente in tal senso il grafico sottostante che, evidenziando gli scambi di calore in bassa troposfera (ad 850 hpa) mostra come si sia trascorsa una prima metà del mese con temperature attorno ai valori medi del periodo mentre nella seconda metà del mese si sono registrati valori decisamente miti (quasi caldi) per il periodo, con lo scarto sulle medie di riferimento che è arrivato a toccare i +8/9 °C. Lo scarto medio mensile rispetto al trentennio 1981/2010 risulta di +1,6 °C. Più in dettaglio, già ad inizio della prima decade l'anticiclone, che a lungo ha dominato la scena meteorologica della nostra regione a gennaio, si ritirava verso latitudini più meridionali così che lo scenario meteorologico sulla Lombardia ha visto il passaggio di una serie di perturbazioni più o meno attive che, ad intervalli regolari, hanno interessato il nord Italia, portando la pioggia in pianura e la neve in montagna, talvolta a quote collinari; neve comparsa, seppur coreograficamente, anche in pianura il giorno 10. La seconda decade si apre ancora all’insegna del tempo perturbato; già prima però della metà del mese, e per tutto il resto della decade, si è però assistito al ritorno del tempo sostanzialmente stabile per via dell’espansione sulla nostra regione di un’anticiclone, posizionato con i suoi massimi pressori sull'Europa centrale; bel tempo quindi, ma soprattutto clima mite a tutte le quote, con un primo assaggio di primavera. La terza decade inizio con la nostra regione ancora interessata dall’Anticiclone, con conseguente clima bello sui rilievi ed in collina; al piano invece, clima nebbioso nottetempo mentre di giorno ormai, dato il periodo, il sole riusciva a dissolvere le nebbie ed a portare sole e tepore anche al piano. Tempo infine che cambia proprio negli ultimi giorni del mese; prima a seguito di una discesa di aria fredda da nord che, attraversando il settentrione Italiano, attiva venti favonici sulla nostra regione e qualche rovescio sparso sui settori orientali e centrali. Infine, il mese si conclude il giorno 28 col ritorno ad un tipo di tempo perturbato, data l’influenza di una vasta area depressionaria centrata sul Regno Unito che interessa la nostra regione con correnti cicloniche, e che ha portato spiccato maltempo segnatamente su Alpi e Prealpi, con accumuli precipitativi a decrescere spostandosi verso la pianura, con neve (finalmente) abbondante sui rilievi, soprattutto Orobici e Valtellinesi.
|  Febbraio 2017 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010. FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini. N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese. | TEMPERATURE A differenza di gennaio 2017, piuttosto freddo, il mese di febbraio 2017 ha fatto registrare temperature globalmente ben oltre le medie trentennali 1961-1990 (medie trentennali riferite ai principali aeroporti Lombardi e ai dati di Meteosvizzera per la regione Elvetica). Lo scarto dai valori di riferimento è risultato molto marcato sui valori minimi (condizionati dalle numerose giornate con cielo notturno nuvoloso, che limitava l’irraggiamento); scarto comunque risultato significativo anche per quanto riguarda i valori massimi. | Febbraio 2017 - Anomalia delle temperature minime e massime rispetto al trentennio 1961-'90. FONTE: dati del Servizio Meteorologico AM e di Meteosvizzera. Elaborazione di Bruno Grillini. | La carta climatica della distribuzione delle temperature minime di febbraio evidenzia valori molto superiori a quanto atteso per il periodo sia in pianura che in montagna (attorno a +3,0 °C e oltre). La distribuzione delle isoterme vede il fresco mattutino presente soprattutto sulla fascia occidentale del territorio e su parte delle vallate alpine e prealpine. Più miti le temperature sul resto della pianura; da segnalare come diverse località al piano non hanno registrato nell’intero periodo giorni gelo, fatto piuttosto insolito per un mese invernale. Le zone più miti, con valori medi superiori ai 3/4 °C, le ritroviamo su buona parte della pianura e sulle aree lacustri dei numerosi laghi Lombardi, oltre che sull’area urbana ed hinterland Milanese (che ostacola particolarmente la discesa delle temperature e dove risulta molto accentuato l’effetto isola di calore). Le coste maggiormente soleggiate dei laghi di Garda e di Como e la citta di Milano sono risultate le più miti dove, localmente, i valori medi mensili hanno superato i 5°C. Le temperature più fresche (con temperature al di sotto di 1/2 °C) le troviamo su parte della fascia occidentale Lombarda, segnatamente medio-alta pianura, e su piccole aree della vallate alpine e prealpine che rimangono per lo più in ombra nel mese in questione. Significativi anche i valori freschi registrati in località poste in conche moreniche sull’alta Brianza. Si è scesi sotto lo 0 °C solo sul versante Orobico valtellinese (in una fascia compresa tra Ardenno e Sondrio) e, localmente, sulla Brianza Comasca e nelle vallate dell’estremo angolo nord-occidentale del Varesotto (Valganna e Val Marchirolo). |  Febbraio 2017 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | Il campo termico dei valori massimi del mese di febbraio ci mostra condizioni climatiche con temperature generalmente superiori rispetto a quanto normalmente osservato nel periodo in questione un po’ su tutta la regione, con uno scarto positivo che oscilla attorno a +2°C. La distribuzione delle temperature massime mostra valori meno elevati sull’area di bassa pianura occidentale; l’alta pressione ha qualche volta favorito su tali zone cieli grigi (nubi diurne legate al sollevamento dello strato nebbioso al suolo), che hanno così parzialmente limitato l’escursione termica diurna e portato valori massimi un po’ più contenuti. Al contrario, il bel tempo in regime anticiclonico, che per diversi giorni ha interessato il territorio, ha favorito valori diurni miti sulle pedemontane ed in collina. Le località più miti, con isoterme oltre i 10 °C, li ritroviamo sulla medio alta pianura centro-occidentale e sulla pianura orientale, oltre che sulle aree lacustri e su parte delle vallate Prealpine ed Alpine; localmente, sulla fascia di pianura orientale, si sono registrare isoterme medie oltre gli 11 °C. Le aree relativamente più fresche, con isoterme inferiori a 9 °C, le ritroviamo su parte della bassa pianura occidentale oltre che su parte del versante Orobico Valtellinese, completamente in ombra per tutto il giorno. |  Febbraio 2017 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | PRECIPITAZIONI La distribuzione delle piogge di questo mese, dopo la siccità record registrata tra fine novembre 2016 e gennaio 2017, ha mostrato (finalmente) accumuli significativi su buona parte del territorio Lombardo, con accumuli piuttosto abbondanti per il mese in questione segnatamente sulla fascia occidentale del territorio, su buona parte dei rilievi Prealpini e su parte dell’Appennino Pavese. Precipitazioni avvenute a seguito del passaggio di diverse perturbazioni atlantiche, che hanno interessato il nostro territorio nella prima metà del mese e nell’ultimo giorno di febbraio. Da segnalare come anche quest’anno, dopo quanto già visto altre volte negli anni scorsi, si siano verificati alcuni rovesci e temporali, nonostante il mese invernale; nevicate invece presenti per lo più a quote di montagna. Gli accumuli più significativi, superiori ai 150mm, li ritroviamo su parte dei rilievi Prealpini; in Valsassina, nel Lecchese, la punta precipitativa mensile con oltre 230 mm. Le aree che hanno fatto registrare precipitazioni meno abbondanti sono risultate l’Alta Valtellina e parte della pianura; per quanto concerne la pianura, precipitazioni contenute sulla bassa pianura orientale, sulla medio-bassa pianura centrale e sulla medio-alta pianura orientale, con accumuli mensili che sono risultati inferiori ai 50 mm. |  Febbraio 2017 - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. |
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