|
|
|
|
.: Domenica 6 ottobre 2024
|
|
|
|
B. Grillini, M. Dei Cas |
2016 |
DINAMICO, CON IRRUZIONI DI ARIA FREDDA ED UNA LUNGA FASE PIOVOSA Novembre 2016 è stato certamente un mese dinamico dal punto di vista meteorologico, ovvero caratterizzato da poderosi scambi meridiani di calore come giustamente dovrebbe accadere nei periodi di transizione tra il semestre caldo e quello freddo. Anche solo buttando un occhio sull'andamento delle temperature in quota possiamo osservare subito una prima parte del mese caratterizzata da tempeture basse, seguite da una fase più calda e con andamento nel complesso decisamente altalenante. La prima decade e l'inizio della seconda è stata infatti caratterizzata da due importanti irruzioni di aria artica marittima, associata a ciclogenesi nel Mediterraneo: pioggia e neve a bassa quota sulle Alpi, brusco calo delle temperature ed instabilità un po' su tutto il nostro stivale. Radicalmente diverso quindi il tempo della terza decade: mite ed umido, con molte precipitazioni. In pratica quasi tutto l'ammontare pluviometrico del mese si è concentrato in pochi giorni creando situazioni di potenziale rischio alluvionale anche sulla nostra Regione. Questo per l'approfondirsi di un canale depressionario sul Mediterraneo Centro-Occcidentale sostenuto da intense correnti meridionali, ed oltrettunto persistente data l'azione di blocco di un'area di alta pressione sull'Europa dell'Est: una situazione tra le più tipiche del tardo autunno. | Novembre 2016 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010. FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini. N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese | TEMPERATURE Novembre 2016 è stato un mese nel complesso allineato alle medie degli ultimi due decenni, addirittura poco discostato dalle serie storiche trentennali del secolo scorso, quando come ormai sappiamo le temperature globali erano più basse. Le temperature massime ricordano infatti il novembre di una volta "quando appunto faceva freddo", mentre le minime risultano leggermente più altine ma comqunque allineate alla media degli ultimi due decenni. | Novembre 2016 - Anomalia delle temperature minime e massime rispetto al trentennio 1961-'90. FONTE: dati del Servizio Meteorologico AM e di Meteosvizzera. Elaborazione di Bruno Grillini. | Come giustamente accade nel tardo autunno il raffreddamento dovuto all'irraggiamento notturno inizia a farsi sentire, tantopiù laddove si presenta una prevalenza di cieli sereni come è accaduto per almeno due terzi di questo mese di novembre. Freddi quindi in primis i versanti orobici della media Valtellina con valori medi di 2/3°C seguiti subito dalla Valle del Ticino e dell'Olona, dalle vallate varesine, dalla Brughiera comasca e dalla Brianza con temperature che a stento superano in 4°C. Più fredda la pianura padana occidentale rispetto ai settori orientali, più esposti ai venti di scirocco. L'azione mitigatrice dei laghi si fa sentire sulla riva dei nostri bacini, in misura paragonabile sul Verbano, Lario, Iseo e Garda. Altrettanto sensibile l'effetti dell'isola di calore a Milano, ma anche a Brescia e Mantova dove si sono registrati valori che raggiungono addirittura i 9°C. | Novembre 2016 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | L'andamento delle temperature massime assume invece connotati più tipici dei mesi caldi: è infatti ancora assente l'azione delle inversioni termiche in Pianura Padana ed il freddo ha ancora una componente altimetrica. Ancora relativamente fresca (10/11 °C) la facia prealpina e le colline moreniche disposte tra il Varesotto e la Brianza; più mite la Pianura Padana con gradiente termico da Ovest ad Est fino a raggiungere i 12/13°C nel Mantovano. Un mondo a parte la Valtellina, ma già sui versanti orobici le ore di soleggiamento sono molto limitate! | Novembre 2016 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | PRECIPITAZIONI Novembre 2016 è risultato un mese tra i più piovosi, come vuole appunto la tradizione. Piogge abbondanti, in alcuni casi sopra la norma e concentrate nell'arco dell'ultima settimana. La fase perturbata che ha caratterizzato l'ultima decade del mese ha distribuito piogge (e neve solo oltre i 2500 metri) soprattutto a ridosso delle Prealpi, e dell'Arco Alpino occidentale. I venti di scirocco hanno insistito per diversi giorni sospingendo masse d'aria umida con direttrice SudEst/NordOvest verso i rilievi, dove per azione di sbarramento si sono ammassate nubi e precipitazioni: in queste zone sono stati registrati picchi fino a 300-400 mm di pioggia. Al contrario le aree riparate dall'orografia (ombra pluviometrica) hanno registrato quantitativi decisamente inferiori: è il caso ecclatante dell'Alta Valtellina, letteralmente schermata dai venti di scirocco per la presenza del gruppo Adamello-Serottini. Ovviamente allontanandosi dalle montagne con direzione sudest l'accumulo decresce gradualmente a vista d'occhio, fino a raggiungere i 25-50 mm della pianura compresa tra Lodi e Mantova. | Novembre 2016 - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. |
|
|
|
|