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.: Martedì 8 ottobre 2024
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B. Grillini, G. Aceti |
2016 |
MOLTO INSTABILE, INFINE ESTIVO Clima “bipolare” quello di Giugno 2016; fresco, molto instabile e piovoso fino al solstizio estivo, caldo estivo e piuttosto asciutto fino a fine mese. A livello di temperature, si sono registrate nel mese in questione scarti positivi al suolo, pur se con 2 periodi contrapposti: le prime 2 decadi sono risultate fresche mentre l’ultima decade è risultata particolarmente calda. E’ stato proprio quanto osservato nell’ultima decade che non solo ha controbilanciato il sottomedia registrato nelle prime 2 decadi, ma ha addirittura portato lo scarto mensile (al suolo) in positivo. Significativo riassunto del mese in questione il grafico sottostante che, evidenziando gli scambi di calore in bassa troposfera (ad 850 hpa) mostra come, durante il mese, si siano osservate le prime 2 decadi con temperature per lo più sottomedia mentre la terza decade ha fatto registrare temperature ben superiori a quanto normalmente atteso. Più in dettaglio, durante la prima decade si è assistito ad un tipo di tempo con instabilità diffusa, a tratti perturbata con rovesci e temporali quotidiani un po’ su tutta la regione. La situazione barica ha infatti visto nei primi giorni del mese un'area di altra pressione centrata sul nord Atlantico e la conseguente discesa di aria fresca sui suoi bordi orientale ed occidentale, che hanno interessato l'Europa meridionale e quindi la nostra regione. La decade è poi proseguita, a livello barico su scala europea, con un campo di pressione livellata su gran parte del Continente Europeo e sull’Italia, che ha protratto l’instabilità diffusa e che ha interessato un po’ tutto il territorio, con le temperature in lieve aumento. La seconda decade ha visto la Lombardia rimanere sotto l'influenza di una vasta circolazione depressionaria che abbracciava buona parte dell’Europa, con rovesci e temporali frequenti e diffusi un po’ su tutto il territorio, talvolta particolarmente intensi e che hanno provocato locali danni (prevalentemente allagamenti). La terza decade ha inizio con l’espansione da ovest dell'anticiclone delle Azzorre, che ha portato condizioni soleggiate, asciutte e ad un progressivo e sensibile aumento delle temperature, con afa in pianura; fase particolarmente calda attorno al giorno 23 e 24, complice un flusso di aria caldo-umida dal nord Africa. Il passaggio di una perturbazione atlantica sull'Europa centrale fino a lambire l'arco alpino a metà decade favorisce il temporaneo instaurarsi di condizioni di instabilità sulla nostra regione. La decade si conclude col ritorno di un campo anticiclonico, con centro sulle isole Azzorre, che ha riportato l’estate gradevole sul nostro territorio, con solo qualche raro episodio temporalesco
| Giugno 2016 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010. FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini. N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese. | TEMPERATURE Anche il mese di giugno 2016 ha fatto registrare temperature globalmente superiori alle medie trentennali 1961-1990 (medie trentennali riferite ai principali aeroporti Lombardi e ai dati di Meteosvizzera per la regione Elvetica). | Giugno 2016 - Anomalia delle temperature minime e massime rispetto al trentennio 1961-'90. FONTE: dati del Servizio Meteorologico AM e di Meteosvizzera. Elaborazione di Bruno Grillini. | La carta climatica della distribuzione delle temperature minime di giugno evidenzia valori superiori a quanto atteso per il periodo, con oscillazioni attorno ai +1/2°C un po’ su tutto il territorio (scarti più significativi sulla fascia occidentale e meridionale del territorio). La distribuzione delle isoterme vede valori piuttosto omogenei su tutto il territorio Lombardo, segnatamente al piano (con valori per lo più compresi tra 16/18 °C) , mentre il fresco mattutino risulta più presente sull’alta pianura occidentale, sulle vallate alpine e prealpine e su parte della bassa pianura. Le zone più miti, con valori medi superiori ai 18°C, le ritroviamo su parte delle aree lacustri del Garda, sulla città di Brescia, oltre che sull’area urbana e sull’hinterland Milanese. Le temperature più fresche (con temperature inferiori a 14 °C) le troviamo su piccole aree dell’alta pianura occidentale, su buona parte della fascia collinare e sulle vallate Appenniniche, Prealpine e Alpine, compreso il versante Orobico Valtellinese; su quest’ultima area le temperature medie sono risultate inferiori ai 13 °C. | Giugno 2016 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | Il campo termico dei valori massimi del mese di giugno ci mostra condizioni climatiche con temperature generalmente superiori rispetto a quanto normalmente osservato nel periodo in questione, con scarti compresi tra +0,5 (alta pianura occidentale) e +2 °C (pianura orientale). La distribuzione delle temperature massime mostra valori in progressiva ascesa da nord verso sud, quindi dalle vallate Alpine, Prealpine e dalla fascia pedemontana verso la bassa pianura (fatta eccezione per la fascia pedeappenninica e appenninica Pavese, risultata piuttosto fresca). Le località più miti (con isoterme oltre i 28 °C) le ritroviamo su buona parte della bassa pianura, oltre che sull’area lacustre della sponda meridionale Gardesana e su una piccola area nei dintorni della città di Brescia. Su una piccola parte della bassa pianura Pavese orientale e fino al Mantovano (nella fascia confinante con l’Emilia), le isoterme si spingono oltre i 29 °C. Le aree più fresche (con isoterme inferiori a 25 °C) le ritroviamo su parte dell’alta pianura occidentale, sulla fascia pedemontana Lombarda e su buona parte delle vallate Alpine, Prealpine ed Appenniniche; localmente su tali territori la temperatura mensile è risultata inferiore a 24 °C. | Giugno 2016 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | PRECIPITAZIONI La carta delle isoiete regionali mostra un quadro precipitativo molto disomogeneo sul territorio Lombardo e zone limitrofe, con accumuli mensili che vanno dall’essere piuttosto scarsi sulla pianura Pavese occidentale fino ad accumuli abbondanti (localmente molto abbondanti) sulla medio-alta pianura e sui rilievi prealpini (soprattutto centrali). I frequenti temporali e rovesci, legati alle lunghe fasi instabili del mese, hanno concentrato i fenomeni sulla fascia centrale della regione (data la level-guide spesso orientata da sud-ovest), che quindi andava a coinvolgere prevalentemente le medio-alte pianure, la fascia prealpina ed i rilevi prealpini di Lecchese, Bergamasco e Monzese. Gli accumuli più significativi, oltre i 300 mm mensili, li ritroviamo su un’ampia fascia tra la parte meridionale della provincia Lecchese e la fascia orientale della provincia Monzese (da segnalare in particolare la stazione di Cernusco Lombardone, che ha registrato un accumulo attorno ai 400 mm); una seconda ampia area la ritroviamo tra la citta di Bergamo e dintorni fino a buona parte di Val Brembana e di Val Seriana sulle Orobie. Una terza area, più piccola, la ritroviamo poi sull’alta Val Chiavenna. L’area con minori precipitazioni, con accumuli al di sotto dei 50 mm mensili, interessa a tratti la bassa pianura, segnatamente Cremonese e Pavese; sulla parte occidentale di quest’ultima provincia si osserva una fascia che ha fatto registrare accumuli non superiori a 25 mm. | Giugno 2016 - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. |
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