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AGOSTO 2015: le mappe climatiche   Inserito il› 09/09/2015 19.43.21
2015
 
 
CALDO INTENSO ED UN PO' DI ATLANTICO
 
 
Agosto 2015 ha visto sul nostro territorio un’importante e prolungata ondata di caldo occorsa nella prima metà del mese; attorno a metà mese, e per una decina di giorni, la nostra regione ha poi  visto l’influenza di umide correnti atlantiche, responsabili di instabilità, qualche pioggia ed un deciso calo termico. Negli ultimi giorni del mese si è invece osservata una nuova espansione di promontorio anticiclonico subtropicale di matrice afro-mediterranea verso la nostra regione, che ha così riportato tempo via via più stabile e con temperature in progressivo aumento; è così giunta la quinta importante e prolungata fase di caldo subtropicale della stagione estiva 2015.

Dal punto di vista precipitativo, il mese ha visto precipitazioni disomogenee sulla Lombardia: scarse sulla bassa pianura occidentale e sulla medio-bassa pianura centro-orientale mentre sulla fascia occidentale del territorio, così come sui rilievi Prealpini, le precipitazioni sono risultate piuttosto abbondanti. Come tipico per il mese in questione, le precipitazioni sono risultate prevalentemente di tipo convettivo (con rovesci e temporali), con accumuli piuttosto disomogenei sul territorio, interessando prevalentemente i rilievi grazie all’orografia. A livello termico invece, a seguito dell’importante ondata di caldo della prima parte del mese, si sono registrate anche per il mese in questione (come per molti dei precedenti), temperature superiori a quanto atteso per il periodo. Eloquente in tal senso il grafico sottostante che, evidenziando gli scambi di calore in bassa troposfera (ad  850 hpa) mostra come, durante il mese, si sia osservata una ondata di calore particolarmente intensa nella prima metà del mese, ed una seconda ondata di calore occorsa negli ultimi giorni del mese stesso.
 
Più in dettaglio il mese è iniziato, il giorno 1, all’insegna del maltempo, con piogge e rovesci diffusi (più significativi sulla fascia occidentale e su alta pianura e Prealpi) a seguito del passaggio di una debole saccatura in quota. Già dal giorno 2, e fino al giorno 9, ritorno del bel tempo su tutta la regione per l'espansione dell'anticiclone di matrice africana verso l'Italia e l'Europa balcanica: tempo quindi caratterizzato da ampio soleggiamento e temperature stabilmente molto calde. La decade si conclude sempre all’insegna dell’anticiclone di matrice africana anche se, il giorno 10, una goccia fredda è penetrata sul nostro territorio dalla Francia "bucando" momentaneamente l'Anticiclone e generando una breve fase di maltempo su alcune zone della Lombardia; maltempo particolarmente intenso sull’area Milanese.
 
La seconda decade inizia sempre con l’influenza dell'Anticiclone Subtropicale, con la prosecuzione della fase di caldo intenso. Attorno a metà decade però, umide correnti atlantiche hanno fatto il loro ingresso nel bacino del Mediterraneo da ovest, spostando la cupola anticiclonica verso sud. Proprio la giornata di Ferragosto ha visto importante instabilità sulla Lombardia, con rovesci e temporali piuttosto diffusi. La sinottica è poi rimasta sostanzialmente invariata fino a fine decade, con protagoniste le fresche e instabili correnti atlantiche che, abbassate di latitudine grazie al posizionamento di un anticiclone in area scandinava, hanno favorito sulla nostra regione una fase di tempo variabile e fresca, con instabilità piuttosto frequente.
 
La terza decade ha avuto inizio sul nostro territorio con un quadro barico sempre caratterizzato da fresche e instabili correnti atlantiche, che hanno favorito sulla nostra regione uno scenario pienamente autunnale per alcuni giorni, con instabilità ma anche con precipitazioni e tempo di stampo autunnale. In particolare attorno a metà decade, una perturbazione atlantica collegata ad un'ampia depressione presente sulle isole Britanniche ha portato precipitazioni su buona parte del territorio regionale, interessando in maniera più continua e diffusa la parte occidentale del territorio, segnatamente dalla medio-alta pianura ai rilievi prealpini. Nella seconda parte della decade invece, un promontorio anticiclonico subtropicale di matrice afro-mediterranea è riuscito nuovamente ad espandersi verso la nostra regione, riportando così tempo stabile e via via più caldo, dando avvio ad una nuova fase di caldo importante, l’ennesima di questa stagione estiva 2015. 
 
 
 
Agosto 2015 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010. FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini.
N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese.
 
 
 
 
TEMPERATURE
 
Anche agosto 2015 è stato caratterizzato da temperature globalmente ben oltre le medie stagionali, riferite alle medie del trentennio 1961-90 (medie trentennali riferite ai principali aeroporti Lombardi e ai dati di Meteosvizzera per la regione Elvetica).
 
 
 
 
Agosto 2015 - Anomalia delle temperature minime e massime rispetto al trentennio 1961-'90. FONTE: dati del Servizio Meteorologico AM e di Meteosvizzera. Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
La carta climatica della distribuzione delle temperature minime di Agosto evidenzia valori superiori a quanto atteso per il periodo su tutto il territorio, con uno scarto positivo compreso tra +1/2 °C della pianura orientale e dei rilievi fino ai 2/3 °C della pianura centro-occidentale. La distribuzione delle isoterme vede il fresco mattutino una con componente altimetrica (con  valori più freschi in collina e nelle vallate Alpine, Prealpine); d’altro canto si evidenziano come più miti  alcune aree lacustri, parte della medio-alta pianura centro-orientale e delle aree urbane.
Le zone più miti, con valori medi oltre i 20 °C, le ritroviamo, al piano, nell’area urbana e nell’hinterland Milanese (che ostacola particolarmente la discesa delle temperature e dove risulta molto accentuato l’effetto isola di calore) e, a macchia di leopardo, su parte dell’alta pianura centro-orientale e su parte delle aree lacustri dei numerosi laghi Lombardi (segnatamente del lago di Garda). La zona urbana Milanese e piccole aree della pianura Bresciana vedono le isoterme  superare i 21 °C. 
Le temperature più fresche (con temperature al di sotto dei 18 °C) le troviamo su buona parte della vallate Alpine, Prealpine ed Appenniniche, sulla Valtellina e su parte della fascia occidentale del territorio; localmente su tali aree le temperature minime mensili sono risultate inferiori ai 16/17 °C.
 
 
 
Agosto 2015 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
Il campo termico dei valori massimi del mese di Agosto ci mostra condizioni climatiche con caldo ben superiore rispetto a quanto normalmente osservato nel periodo in questione su tutta la regione, con uno scarto positivo compreso tra +1/2 °C della fascia occidentale e dei rilievi Alpini fino ai 2,5/3,5 °C della pianura centro-orientale sul resto del territorio (fino a toccare i +3,9 °C sulla bassa pianura Bresciana).
La distribuzione delle temperature massime mostra un gradiente ovest -> est, con valori in lenta ascesa progredendo dalla fascia più occidentale Lombarda (e dalla confinante area Piemontese) spostandosi verso la fascia orientale del territorio, in particolare sulla bassa pianura orientale.
Gli estremi più miti (con isoterme oltre i 31 °C) li ritroviamo su parte della pianura centrale e su tutta la pianura orientale; su quest’ultima, un’area piuttosto ampia nel Mantovano ha fatto registrare isoterme medie oltre 32 °C.
Le aree un po’più fresche (con isoterme inferiori a 29 °C) li ritroviamo su parte delle vallate Alpine, Prealpine ed Appenniniche, oltre che sulla fascia pedemontana centro-occidentale e su parte della pianura più occidentale della Regione. Localmente su tali aree le isoterme non hanno superato i 27/28 °C.
 
 
 
Agosto 2015 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
 
PRECIPITAZIONI
 
La carta delle isoiete regionali mostra un quadro precipitativo che evidenzia una distribuzione disomogenea sul territorio, risultato delle 4 perturbazioni che hanno interessato l’Italia (ed il nostro territorio) nell’arco del mese; le precipitazioni sono risultate prevalentemente di natura convettiva (rovesci e temporali) anche se nella terza decade, a seguito dell’influsso per  alcuni giorni di fresche correnti atlantiche, si sono osservate precipitazioni di stampo autunnale. Gli accumuli mensili risultano, su buona parte del territorio, non lontani da quanto atteso per il periodo, pur con alcune fasce regionali nelle quali sono risultate piuttosto scarse (fascia sud-orientale) e fasce dove sono risultate piuttosto abbondanti (Prealpi). Pur in un quadro con quantitativi disomogenei, la distribuzione degli accumuli tende a decrescere spostandosi dalla fascia settentrionale e occidentale del territorio verso la fascia meridionale ed orientale. 
Gli accumuli più significativi, con accumuli mensili superiori ai 200 mm, li ritroviamo sui rilievi Prealpini e, più localmente, sui rilievi Alpini e su parte della fascia occidentale del territorio (Varesotto e Milanese). Su una piccola area delle Prealpi Orobiche (Alta Val Brembana) gli accumuli mensili superano i 300 mm.
L’area con minori precipitazioni, con accumuli al di sotto dei 25 mm mensili, interessa buona parte della medio-bassa pianura centro-orientale; scarsi gli accumuli anche sulla bassa pianura occidentale, dove gli accumuli non superano i 50 mm/mensili.
 
 
 
Agosto 2015  - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
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