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.: Giovedì 12 dicembre 2024
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B. Grillini, G. Aceti |
Analisi Stagionali |
ESTATE 2014: PRECIPITAZIONI ECCEZIONALI TRA ALTA PIANURA E PREALPI L’estate 2014 ha presentato un po’ per tutto il periodo un tipo di tempo molto instabile e piuttosto fresco, con frequenti temporali e rovesci ed una sola e breve ondata di caldo significativa (occorsa in giugno). In termini generali, la stagione estiva ha fatto registrare temperature inferiori ai valori attesi per il periodo, a seguito delle numerose giornate instabili e dei diversi giorni con cielo nuvoloso. La pluviometria, su buona parte della medio alta pianura e dei rilievi Prealpini, ha fatto registrare accumuli molto abbondanti, localmente eccezionali, con le precipitazioni che sono avvenute prevalentemente sotto forma di rovesci e temporali. In particolare il quadro sinottico del mese di giugno ha visto, dopo i primi giorni con pressione livellata che ha portato temporali di calore quotidiani (segnatamente sui rilievi), l’arrivo a cavallo tra la prima e la seconda decade del mese dell’unica ondata di caldo estiva (legata all’estensione fin sul nostro territorio di un’area anticiclonica subtropicale, che ha portato molto caldo e tempo stabile per circa una settimana). Poco prima di metà mese poi, correnti più fresche in discesa dal Mare del Nord hanno dato luogo ad una circolazione depressionaria sul Mediterraneo, che per più giorni ha riportato clima fresco e temporali anche diffusi. L’ultima parte del mese è poi trascorsa con alternanza di impulsi di aria fresca ed instabile proveniente dall'Atlantico a temporanei promontori di alta pressione, con tempo spiccatamente instabile, a tratti perturbato e con temperature non troppo calde. Luglio è stato caratterizzato da abbondanti precipitazioni e da un clima particolarmente fresco. Questo per la costante latitanza di una figura di alta pressione in grado di proteggere il nostro territorio dalle incursioni di aria fresca ed instabile dall'Atlantico, che puntualmente ci hanno interessato. Una vera e propria successione di impulsi instabili ha infatti interessato quasi ogni giorno la Lombardia, regalando rare giornate soleggiate ed ostacolando quindi l'accumulo di calore nel Catino Padano. La sinottica ha visto un' Europa “alla rovescia”, con un'importante anomalia sulla Scandinavia dove per oltre tre settimane si è instaurata una figura di alta pressione; questa figura di blocco ha favorito la discesa di impulsi freddi atlantci verso la nostra Regione, ed in qualche caso addirittura la retrogressione dall'Euopa Orientale. Infine, anche nel mese di agosto il quadro sinottico ha visto per tutto il mese l'assenza di una struttura di alta pressione in grado di insediarsi in modo stabile in area euro-mediterranea così che gran parte del Centro-Nord Italia è stato periodicamente interessato dal passaggio di impulsi freddi ed instabili di natura atlantica. La presenza di un esteso vortice di bassa pressione sul Nord Europa ha spinto per tutto il mese sul nostro territorio impulsi freschi che, interagendo con l'aria più calda e molto umida presente sulla pianura padana, hanno favorito rovesci e temporali quasi tutti i giorni. | PRECIPITAZIONI La carta delle isoiete regionali evidenzia un quadro precipitativo con accumuli abbondanti per la stagione in questione, segnatamente sulla fascia che si estende dall’alta pianura fino a tutti i rilievi Prealpini, dove diffusamente i quantitativi di pioggia caduti sono risultati eccezionali. Accumuli invece via via meno significativi spostandosi verso la bassa pianura, segnatamente orientale, anche se a differenza di altre stagioni estive (anche degli anni recenti) si è comunque osservata anche su tali aree una pluviometria piuttosto significativa. Nell’intero mese si sono contate 25 perturbazioni sull’Italia, che hanno interessato anche il nostro territorio; significative sono state le precipitazioni di tipo convettivo, con frequenti temporali anche in assenza di perturbazioni organizzate, per nubi “ad evoluzione diurna” (frequenti sulle Prealpi e zone adiacenti grazie all’orografia). Gli accumuli più significativi, oltre i 900 mm mensili, hanno interessato un’ampia area estesa tra l’alta pianura (segnatamente centro-occidentale), la fascia pedemontana e tutti i rilievi Prealpini; su aree più ristrette, tra la fascia pedemontana e le Prealpi Comasche e Lecchesi e su parte della fascia Pedemontana e Prealpina Bergamasca, si sono superati i 1000 mm/stagionali (vedi in dettaglio nella tabella sottostante le stazioni della rete CML che hanno accumulato oltre 1000 mm di pioggia/stagionale), fino a oltre 1100 mm sulle Prealpi del Triangolo Lariano. Su buona parte della media pianura si sono comunque superati i 400 mm/stagionali.
Le aree con minori precipitazioni, con accumuli comunque piuttosto significativi, li ritroviamo sulla bassa pianura, e vanno dai 200/300 mm stagionali della fascia occidentale ai 100/200 mm della fascia orientale (fascia che si spinge poi sul territorio Emiliano). | ESTATE 2014 - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. |
Estate 2014 - Accumulo complessivo delle precipitazioni tra le nostre stazioni CMl, in particolare le stazioni che hanno superato i 1000 mm/stagionali. Elaborazione di Bruno Grillini. |
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