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.: Giovedì 10 ottobre 2024
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B. Grillini, G. Aceti |
Eventi Meteo |
Breve analisi sinottica A livello sinottico, dopo alcuni giorni di tempo stabile per via di un anticiclone che occupava buona parte del Mediterraneo, si assiste all’avvicinamento dalla Spagna una perturbazione che da luogo alle prime precipitazioni sui settori nord occidentali del nostro territorio. Nel contempo, una seconda e più consistente perturbazione, accompagnata da una discesa di aria fredda dalle latitudini settentrionali verso i Pirenei e il Mediterraneo occidentale, si muove rapidamente dall'Inghilterra verso le coste occidentali del Mediterraneo. Questa evoluzione determina una risposta di correnti meridionali verso la nostra regione; il contrasto tra le correnti umide e l'aria fredda da luogo a una formazione depressionaria a cui sono associate condizioni di maltempo su buona parte dell'Italia centro settentrionale; peggioramento avvenuto in un contesto termico piuttosto mite, data anche l'origine mediterranea della massa d'aria in arrivo, con quota neve relegata oltre i 2000-2200 m di quota. Breve commento: La carta delle isoiete regionali evidenzia un significativo peggioramento con abbondanti precipitazioni un po’ su tutta la regione, segnatamente sulla medio-alta Lombardia occidentale e sui rilevi alpini e prealpini. Le correnti piuttosto tese da S-SE hanno addossato principalmente le precipitazioni sulla fascia occidentale del territorio e, più in generale, a ridosso dei primi contrafforti montuosi Alpini e Prealpini, oltre ad una ristretta area sull’Appennino Pavese. Gli accumuli più significativi sono stati osservati su buona parte delle province occidentali di Varese e di Como, oltre che su parte dei rilievi Alpini e Prealpini Bergamaschi e Bresciani, con ampie aree che hanno fatto segnare accumuli superiori ai 100 mm, e dove in aree più circoscritte sulle Orobie Bergamasche (Val Brembana, Val Seriana e Val di Scalve) e dell’Appennino Pavese (Valle Staffora) si sono superati i 125 mm. Le aree con minori precipitazioni inglobano parte della media pianura e quasi tutta la bassa pianura, con accumuli comunque significativi per un singolo peggioramento e compresi tra 25 e 20 mm.
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