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Un diverso approccio all'evoluzione meteorologica, partendo dalla stratosfera   Inserito il› 14/02/2007 23.32.55
C'eravamo lasciati con l'articolo datato 7 Febbraio su queste parole: Non è detta l'ultima parola -- l'apertura a ventaglio degli spaghi relativi all'AO docet, ma le prospettive attuali e la stagione decisamente avanzata (Febbraio), ci fanno ritenere che l'inverno 2006-2007 si concluderà sulla falsa riga dei due mesi precedenti, cioè senza importanti impulsi freddi di origine artica verso il cuore del Mediterraneo e con pressochè completa assenza dell'anticiclone termico russo.

Gettiamo anche oggi un rapido sguardo agli indici di teleconnessione NAO (Oscillazione del N-Atlantico) ed AO (Oscillazione Artica) per trarne degli auspici sull'andamento del meteorologico su Europa ed Italia nel medio-lungo termine.



Ad oggi l'indice NAO si presenta neutro e tale situazione rispecchia lo sviluppo di onde cicloniche a livello del fronte polare, che si muovono in un flusso zonale diretto da Terranova verso le Isole Britanniche. 
L'indice AO, invece, si trova in una situazione moderatamente negativa (--) e questo mostra una perturbazione dell'getto artico (artic jet), che affonda in direzione del Canada e dell'East Coast statiunitense.



**La situazione termica e della quota di GPT attuale è la seguente:





Il VPS (vortice polare stratosferico) a distanza di una settimana ha subito decise modifiche.   Innanzitutto è stato completamente riassorbito lo split, che la scorsa settimana aveva comportato una bilobazione del nucleo principale del VPS.
Ora il nucleo principale è di nuovo in sede polare e presenta una forma molto semplice con due soli lobi secondari:
1) sul comparto canadese
2) sulla Siberia centrale tra Nuova Zemlija e Penisola del Tamjir

In risposta alla discesa di aria artica verso la costa atlantica degli Stati Uniti, si è generato un intenso getto polare, che sospinge masse umide e miti in direzione della 'Vecchia' Europa.   Esso è caratterizzato da ondulazioni corte e poco incisive.  Un piccolo anticiclone mobile ha, infatti, interessato oggi l'Italia.

**Ecco l'evoluzione a 72h, cioè per Sabato 17 Gennaio 07:





In questa fase notiamo una nuova tendenza ad una fase di split del VPS.   Il nucleo principale si scinde in due lobi, di cui quello più attivo resta sull'artico candese, mentre il secondario si isola sulla Siberia centrale.   La circolazione stratosferica permane poco pertubata, con due soli lobi secondari e creste (ridge) anticicloniche, sia in sede atlantica che pacifica, poco pronunciate.

La NAO resta in terreno neutro, mentre risale leggermente, ma resta debolemente negativo l'indice AO (-).   Questo indica il venir meno della discesa artica su Canada e Stati Uniti Orientali.   Nel contempo prosegue lo sviluppo di un treno (famiglia) di perturbazioni, che traggono alimento dalle ondulazioni del getto polare, che travalica l'Atlantico.   L''Italia si troverà fino a Sabato protetta dalla presenza di una pulsazione anticiclonica, mentre il flusso perturbato atlantico interesserà Iberia, Francia ed Isole Britanniche, che si troveranno lungo l'asse ascendente di una diramazione del getto polare (polar jet).

**Facciamo un passo avanti fino a 144h, Martedì 20 Febbraio 07:





Il VPS stratosferico presenta sempre una bilobazione del nucleo principale (split), ma in questa fase il lobo più attivo è diventato quello sulla Siberia centrale.   La circolazione stratosferica inizia a perturbarsi ma i lobi secondari (tre) sono in posizione tale da impedire discese fredde verso il cuore del continente europeo.
 
L'incertezza della prognosi si accentua.   Basti osservare le ensamble di NAO e AO, che si aprono a ventaglio presentando molteplici soluzioni.

L'indice NAO resta pressochè neutro, indicando il persistere dell'intenso flusso zonale da una sponda all'altra dell'Atlantico.    Nel contempo l'indice AO è in rialzo ed è tornato in condizioni neutre....... si è spento, infatti l'afflusso di aria artica (artic jet) verso il N-America ed ora questo mostra il suo 'sibilo tagliente' sulle aree dell'Artico russo e della Siberia centrale.
Si rafforza il getto polare e così l'Italia dovrebbe trovarsi ai margini di un'ansa ciclonica con asse tra Isole Britanniche ed Iberia.    Insomma freddo latitante ed ancora clima mite per Febbraio.

**Un ultimo sguardo fino a 216h, cioè a Venerdì 23 Febbraio 07:





Il debole split del VP stratosferico è in fase di riassorbimento, ma il lobo principale si è trasferito sulla Siberia centrale.   Ancora una volta formazione di un robusto promontorio anticiclonico (blocking) sul Pacifico fino all'Alaska.   In sede atlantica permane intenso il getto polare, che sull'Europa fa da spalla ad una presenza anticiclonica su area mediterranea ed Europa centro-meridionale.

L'indice NAO resta inchiodato su condizioni neutre, mentre resta indecifrabile il posizionarsi dell'indice AO.   La soluzione, presentataci dal modello NCEP, mostra l'artic jet puntare verso la Siberia, la Mongolia e la Cina e quindi il suo collocarsi su valori da debolmente a moderatmente positivi (+ o ++).   Per l'Italia probabile fase di stabilità per 'gobba' anticiclonica a radice parzialmente sub-tropicale.

**Analisi di flusso (sperimentale)

La fase di riscaldamento della stratosfera è stato transitorio.   Notiamo, infatti dalle analisi del flusso, postate qua sotto, che il flusso tiepido che fino alla scorsa settimana interessava l'alta stratosferain sede polare, non sembra più essere sostenuto a livello troposferico ed per di più pare essersi trasferito alle medie latitudini, come possiamo verificare dalle due slides.





Attendiamo gli sviluppi, ma stando all'aggiornamento odierno ritengo molto probabile, una seconda ed una terza decade di Febbraio all'insegna del clima mite su Europa centro-meridionale ed, invece, un interessamento da parte del flusso artico della Russia asiatica e con importanza minore della Russia europea e dell'area del Mare Nero e del Caucaso.  L'inverno 2006-2007 sembra ormai concludersi sulla falsa riga di Dicembre e Gennaio, cioè senza importanti impulsi freddi di origine artica verso il cuore del Mediterraneo e con pressochè completa assenza dell'anticiclone termico russo.

Vi dò appuntamento al prossimo aggiornamento, previsto per MERCOLEDI 21 FEBBRAIO.

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